Pagina: 1/ 4 An alisi dell’a tmo sfera co n tecn ich e d i telerilevam ento: tra smisso metro Laser Asper s.r.l. www.asper-fi.it Asper s.r.l., via Carnesecchi 39, 50131 Firenze (IT), Tel/Fax: +39-055-571158 w e b : w w w . a s p e r - f i . i t , e - m a i l : i n f o @a s p e r - f i . i t A nali si del l’ at m o sf er a con t ecni che di t eler ilev am ent o: t r asm issom et r o Laser Pagina: 2/ 4 Analisi dell’atmosfera con tecniche di telerilevamento: trasmissometro Laser Si tratta di un metodo per la misura della concentrazione di un gas in atmosfera. Il metodo è sufficientemente flessibile e robusto tanto da poter essere utilizzato sia per rilievi occasionali che per realizzare sistemi di osservazione permanente; trova applicazione su aree con estensione da qualche decina di metri fino a circa 1-2 Km. Il campo di applicazione di questa tecnica è abbastanza ampio. A titolo di esempio possono essere segnalati: • il controllo delle emissioni inquinanti di aree industriali o aree adibite a discarica (monitoraggio di confine per evidenziare fughe e concentrazioni di fondo di alcuni gas); • il controllo di processo in genere e il monitoraggio perimetrale per la delimitazione di aree a rischio di incidente; • il monitoraggio della qualità dell’aria nei centri urbani; • il monitoraggio delle emissioni gassose naturali (ad esempio nelle aree vulcaniche). Telerilevamento della composizione atmosferica Il sistema di telerilevamento ottico basato su laser TDL (Tunable Diode Laser) ricava la concentrazione di una specie chimica in atmosfera mediante una misura trasmissometrica. Per misure in campo aperto (open-path) il sistema è composto da una sorgente laser TDL che emette un fascio di radiazione elettromagnetica (generalmente nell’infrarosso); un retroriflettore (elemento passivo con la funzione di rinviare la radiazione nella direzione di arrivo); un ricevitore per la raccolta della radiazione trasmessa; un sistema di analisi dati. La figura 1 presenta uno schema del sistema di misura trasmissometrico: tutti gli elementi attivi del sistema (la sorgente laser e l’apparato di ricezione) stanno ad un estremo del percorso ottico (configurazione monostatica) che è chiuso all’altro estremo da un elemento passivo (il retroriflettore). In questa configurazione di misura il fascio laser attraversa due volte la massa d’aria sotto indagine. Durante l’attraversamento dell’atmosfera da analizzare, la radiazione del laser è parzialmente assorbita dai gas che compongono la massa d’aria stessa. Scegliendo opportunamente la lunghezza d’onda del laser nella zona dello spettro elettromagnetico in cui si trova una riga di assorbimento del gas in analisi, è possibile ricavare la concentrazione media del gas nel tratto di atmosfera attraversato dal fascio. TRASMETTITORE (LASER) RICEVITORE RETRORIFLETTORE distanza 2D figura 1: schema del sistema di misura; la massa d’aria sotto indagine è quella compresa tra laser e retroriflettore Asper s.r.l., via Carnesecchi 39, 50131 Firenze (IT), Tel/Fax: +39-055-571158 w e b : w w w . a s p e r - f i . i t , e - m a i l : i n f o @a s p e r - f i . i t A nali si del l’ at m o sf er a con t ecni che di t eler ilev am ent o: t r asm issom et r o Laser Pagina: 3/ 4 Il metodo consente di ricavare la concentrazione complessiva integrata su tutto il cammino percorso dal fascio laser, espressa in ppm-m (parti per milione in volume metro), ovvero la concentrazione media, espressa in ppm (parti per milione in volume), riferita al tratto di atmosfera attraversato dal fascio laser. figura 2: schema di una possibile configurazione di misura. La nuvoletta intende rappresentare una zona in cui è concentrato il gas da analizzare. Misure eseguite da diverse posizioni consentono di localizzare le zone a più alta concentrazione. La sorgente laser può venire agevolmente accoppiata con cavi in fibra ottica ad alta trasmissione, in questo modo la luce proveniente da un’unica sorgente laser può essere ripartita su diversi connettori in fibra ottica, permettendo sistemi multipli di misura con un’unica sorgente laser. Ogni fibra ottica porta ad un’unità di trasmissione e ricezione del segnale ottico (testa laser), il segnale ricevuto è registrato da un sensore accoppiato all’unita di controllo tramite un cavo coassiale. Allo stato attuale è possibile l’installazione di sistemi multicanale che permettono sino ad 8 canali di misura. Una coppia trasmettitore-ricevitore laser misura la concentrazione della specie chimica di interesse su percorsi ottici rettilinei. Utilizzando percorsi ottici multipli dislocati su un’area estesa è possibile realizzare un insieme di misure simultanee che permettano di ricostruire il campo di concentrazione 2D e 3D sopra l’area di interesse per mezzo di opportune tecniche di elaborazione dati a carattere tomografico. Sensibilità della misura La sensibilità del sistema di misura rappresenta la minima quantità di sostanza misurabile: è il valore di concentrazione, espresso in ppm-m, al di sotto del quale lo strumento fornisce una concentrazione pari a zero. Dato il valore di sensibilità, la quantità minima di sostanza misurabile dipende dalla localizzazione della sostanza stessa o meglio, dalla lunghezza del tratto percorso dal fascio laser all’interno della nube. Se la nube della sostanza in analisi è localizzata su una piccola area, è Asper s.r.l., via Carnesecchi 39, 50131 Firenze (IT), Tel/Fax: +39-055-571158 w e b : w w w . a s p e r - f i . i t , e - m a i l : i n f o @a s p e r - f i . i t A nali si del l’ at m o sf er a con t ecni che di t eler ilev am ent o: t r asm issom et r o Laser Pagina: 4/ 4 necessaria una concentrazione più elevata di quanto non lo sia se la nube è estesa su tutta l’area attraversata dal fascio. La tabella 1 riassume per alcuni gas la sensibilità, il valore minimo di concentrazione misurabile su un percorso del fascio laser pari a 100 m e l’intervallo di misura. tabella 1: Limiti di rilevabilità dei principali gas (altri gas a richiesta) Gas C2H2 C2H4 CH4 CO CO2 H2S HCl HCN HF NH3 Intervallo di misura [ppm-m] 0 - 5.000 0 - 5.000 0 - 5.000 0 - 5.000.000 0 - 5.000.000 0 - 100.000 0 - 3.000 0 - 5.000 0 - 1.000 0 - 5.000 Sensibilità [ppm-m] 1 1 1 500 500 20 0,3 1 0,1 1 Riepilogo delle principali caratteristiche Sensibilità su 100m [ppm] 0,01 0,01 0,01 5 5 0,2 0,003 0,01 0,001 0,01 del metodo Di seguito sono elencati alcuni vantaggi e svantaggi del sistema in modo da evidenziarne alcuni aspetti positivi e alcune limitazioni, pensando ad esempio al monitoraggio della concentrazione di un gas in area urbana o industriale. Vantaggi: • tempi di risposta veloci: tipicamente i tempi di risposta sono dell’ordine del secondo; • l’utilizzo di un laser cioè di una sorgente di luce concentrata permette di realizzare misure su lunghezze dell’ordine anche del Km; • la dinamica di misura può essere superiore a tre ordini di grandezza; • la presenza di una cella interna di riferimento assicura una auto-calibrazione del sistema; • l’apparato di emissione e ricezione può essere installato fuori dalla zona di osservazione; questo può consentire, ad esempio in un’area industriale, di installare lo strumento in una zona sicura o non esposta alla contaminazione di agenti corrosivi; Limitazioni: • un solo gas può essere misurato con uno strumento; • la misura è basata sulla attenuazione di un fascio laser: tutti gli ostacoli che interrompono il fascio (come persone, veicoli o altri oggetti che attraversano la zona di osservazione) possono causare l’interruzione dei rilievi; problemi sulla misura si possono avere anche in condizioni di scarsa visibilità a causa di nebbie dense o vapori che non consentono la propagazione del fascio; • la presenza del gas può essere rilevata ma non localizzata lungo il percorso del fascio; per avere una localizzazione della perdita è necessario fare osservazioni da punti diversi in modo da poter avere un incrocio dei fasci. Asper s.r.l., via Carnesecchi 39, 50131 Firenze (IT), Tel/Fax: +39-055-571158 w e b : w w w . a s p e r - f i . i t , e - m a i l : i n f o @a s p e r - f i . i t