Istituto d`Istruzione Superiore

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Istituto d’Istruzione Superiore
“TITO LUCREZIO CARO” – CITTADELLA
PIANO DI LAVORO
Docente : Tonin Emiliana
Materia: FISICA
Classe: 5^ A
A. S. 2009/2010
Si rinvia alla programmazione comune di classe per gli obiettivi educativi e didattici trasversali e
al P.O.F per gli obiettivi generali della fisica del triennio.
In relazione alla programmazione curricolare , si prevede il conseguimento dei seguenti obiettivi
didattici in termini di:
CONOSCENZE
 Conoscere le unità di misura delle varie grandezze fisiche
 Il concetto di carica, la legge di Coulomb ,il teorema di Gauss
 Conoscere il campo elettrico e la differenza di potenziale.
 Le linee di forza e le proprietà.
 Il concetto di capacità elettrica e relative unità di misura.
 La definizione di corrente continua e variabile .
 Conoscere le leggi fondamentali dei fenomeni elettrici e magnetici e i relativi principi
fondamentali .
 Conoscere i circuiti elettrici e la relativa rappresentazione
 Conoscere il campo magnetico.
 Conoscere la forza di Lorentz
 Conoscere l’induzione elettromagnetica.
 Conoscere le equazioni di Maxwell come sintesi dell’elettromagnetismo.
 Conoscere i postulati e le conseguenze della relatività ristretta.
COMPETENZE
 Comprendere e dimostrare i vari teoremi o principi fisici analizzati
 Dedurre dalla legge teorica generale i casi particolari
 Utilizzare con correttezza e precisione il linguaggio fisico sia nell’esposizione orale che nella
produzione scritta
 Applicare le varie leggi per la risoluzione di semplici circuiti elettrici
CAPACITA'


Individuare i nodi concettuali dell’argomento in oggetto e saperli ricondurre in schemi
semplici
Interpretare criticamente i risultati di un problema.



Individuare analogie e differenze tra fenomeni fisici diversi
Riconoscere i legami fra la fisica e le altre materie scientifiche,operando opportuni
collegamenti,anche di natura interdisciplinare
Collocare gli argomenti di fisica negli opportuni riferimenti storici
2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Modulo :E
Unita’ didattiche:
Periodo
LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB: Corpi elettrizzati e loro
interazioni. Conduttori e isolanti. La polarizzazione dei dielettrici. Induzione Settembre
elettrostatica. La legge di Coulomb. Principio di sovrapposizione e confronto con
l’interazione gravitazionale.
IL CAMPO ELETTRICO: Concetto di campo, linee di forza e proprietà. Il campo
elettrico di una carica puntiforme. Il campo dipolare. Il flusso attraverso una
superficie arbitraria e flusso del campo elettrico. Teorema di Gauss e relative
applicazioni. Equivalenza con la legge di Coulomb. Calcolo del campo elettrico
generato da una distribuzione piana, lineare e sferica di carica. Condensatore piano.
Ottobre
Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico.Campo e potenziale di un Novembre
conduttore in equilibrio elettrostatico.La capacità di un condensatore
piano.Condensatori e sistemi di condensatori. L’esperimento di Millikan.
LA CORRENTE ELETTRICA: La forza elettrica e la forza elettromotrice.
Resistenza elettrica e le leggi di Ohm. Interpretazione microscopica delle leggi di
Ohm. Circuiti elettrici in corrente continua. Energia e potenza elettrica. Effetto
termoionico. Effetto Volta e effetto Seebeck. Cenni sulla conducibilità nelle
soluzioni e nei gas.
Novembre/
Dicembre
MAGNETISMO: Fenomeni magnetici fondamentali. Campi magnetici generati da
magneti e da correnti. Interazioni magnete- corrente e corrente- corrente. La forza di
Lorentz. Il campo B. Induzione magnetica di alcuni circuiti percorsi da corrente. Il
flusso di B. Teorema della circuitazione di Ampère. Le proprietà magnetiche dei
materiali. Il ciclo di isteresi magnetica.
Gennaio/
Febbraio
INDUZIONE ELETTROMAGNETICA: Esperienze di Faraday e le correnti indotte.
La legge di Faraday- Neumann e la legge di Lenz. Induttanza di un circuito e
autoinduzione elettromagnetica. Circuito RL. Mutua induzione. Alternatore e la
corrente alternata.
Trasformazione delle tensioni alternate e trasporto dell’energia elettrica.
LE EQUAZIONI DI MAXWELL: Il campo elettrico indotto. Corrente di
spostamento e il campo magnetico. Le equazioni di Maxwell. Cenni sulle onde
elettromagnetiche.
Marzo
Aprile
LA RELATIVITA’ RISTRETTA: Esperimento di Michelson-Morley. Le
trasformazioni di Lorentz. I postulati della relatività ristretta. Il concetto di
simultaneità. La dilatazione del tempo. La contrazione delle lunghezze.
Maggio
3. INDICAZIONI METODOLOGICHE
·
·
·
·
·
Lezione frontale, mediante dialogo costruttivo e cooperativo con gli alunni, con particolare
attenzione alla ricerca e alla scoperta. Il docente illustra l’argomento sottolineando i concetti e
le definizioni. Esplicita procedimenti risolutivi; propone esercizi e guida alla risoluzione degli
stessi. Predispone delle mappe concettuali che schematizzano sia le caratteristiche che le
modalità
Esercizi applicativi guidati e individuali, svolti sia alla lavagna, sia a casa.
Correzione dei problemi di fisica assegnati a casa che presentono delle difficoltà o richiedono
una discussione dei risultati ottenuti.
Utilizzo dell’errore commesso per una discussione mirata all’apprendimento corretto
dell’argomento.
Attività di recupero in itinere, mediante sportello.
Per la fisica è fondamentale saper proporre, spiegare e risolvere problemi e fenomeni inquadrandoli in un
opportuno schema concettuale, entro il quale possa essere applicato il metodo ipotetico- deduttivo.
L’insegnamento deve portare l’allievo a formulare opportunamente le ipotesi del modello, analizzare il
problema in sottoproblemi, sviluppare le conoscenze da un punto di vista matematico anche negli
esercizi, essere consapevole delle leggi e dei limiti di applicabilità.
Per raggiungere ciò alternerò lezioni frontali a lezioni dialogate con discussioni interattive atte a
coinvolgere il gruppo classe. Nello svolgimento del programma verrà privilegiata la trattazione teorica
dei vari argomenti rispetto allo svolgimento di problemi applicativi, che saranno comunque trattati
almeno a livello esemplificativo.
Modalità di approfondimento
·
Tutta la classe partecipa alle olimpiadi di Fisica
4. MATERIALI DIDATTICI
· Testi in adozione : Ugo Amaldi “La fisica di Amaldi” vol. 2 – 3 Casa Editrice Zanichelli
· Appunti delle lezioni
5. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE.
Per valutare il processo di apprendimento in termini di conoscenza, competenza e capacità da parte
degli alunni prevedo le seguenti tipologie:
Verifiche scritte con
 quesiti a scelta multipla
· test a risposta chiusa, per controllare le conoscenze specifiche
· risoluzione di problemi per verificare la capacità di applicazione
· quesiti a risposta breve per verificare la capacità di concettualizzare
Simulazioni di terze prove (tipologia B).
Prove orali per verificare la capacità espositiva,la correttezza del linguaggio,la capacità di definire ,di
collegare; la valutazione orale può scaturire anche da brevi interrogazioni e/o interventi dello
studente anche in giorni diversi.
6. VALUTAZIONE
Le valutazioni si basano su una scala di valori dal 2 al 10 seguendo la griglia approvata dal
dipartimento, allegata al P.O.F.,formulata anche per le prove di matematica.
Per le verifiche scritte di Fisica svolte durante l’anno verrà attribuito un punteggio per ogni singolo esercizio
che può variare a seconda della tipologia richiesta. Tale punteggio terrà conto dei tre descrittori classificati
nella griglia allegata al P.O.F. e fissando la sufficienza al raggiungimento del 50% - 60% sul totale del
punteggio massimo ottenibile.
Altri fattori che concorrono alla valutazione periodica sono:
 Partecipazione al dialogo educativo e interventi pertinenti
 Confronto con la situazione iniziale e finale per individuare i progressi raggiunti nel processo di
formazione di ogni singolo alunno e della classe stessa
 Puntualità e partecipazione nell’esecuzione delle consegne domestiche
Cittadella, 24/10/2009
L’insegnante Prof.ssa Tonin Emiliana
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