NUOVI CORSI DAL PROSSIMO ANNO ACCADEMICO Accordo antropologico Tra il Franklin College e due istituti luganesi Il Franklin College di Sorengo, con i suoi quasi 400 studenti – 60 per cento dei quali provenienti dagli Stati Uniti e il resto da altri 50 paesi di tutto il mondo compresa la Svizzera – ha tra i suoi scopi «naturali » quello di studiare e far conoscere culture diverse. È quindi uno sviluppo del tutto logico del proprio insegnamento quello di incamminarsi sui sentieri dell’antropologia. Un passo che però, da solo, l’istituto fondato nel 1969 non avrebbe probabilmente mai compiuto. Come spiega Erik O. Nielsen, presidente del Franklin, ecco che questo obiettivo si può realizzare oggi, grazie alla collaborazione con due altri istituti presenti sul territorio luganese che fanno dell’antropologia uno dei loro interessi centrali (il Museo delle Culture e l’ Istituto di Filosofia Applicata della Facoltà di Teologia) e grazie al sostegno della Città di Lugano che aggiunge così un ulteriore tassello a quel mosaico, eteroclito ma estremamente denso, che si sta formando in vista della nascita del polo culturale che ruoterà attorno al rinnovato Palace. Per tenere a battesimo questo accordo, che a partire dall’anno accademico 2007/2008 porterà alla creazione di un programma d’insegnamento nell’ambito delle discipline antropologiche e affini, si sono ritrovati ieri a Sorengo, oltre al già citato Erik O. Nielsen, Giovanna Masoni Brenni (capodicastero Attività culturali della Città di Lugano), Francesco Paolo Campione (direttore del Museo delle Culture), Azzolino Chiappini (prorettore della Facoltà di Teologia) e Giovanni Ventimiglia (direttore dell’ Istituto di Filosofia Applicata). I nuovi corsi e seminari si terranno in parte in lingua inglese e in parte in lingua italiana e si indirizzano in primo luogo a studenti del Franklin College e della Facoltà di Teologia, con la possibilità di ampliarne l’accesso anche a studenti esterni. Il corpo docente sarà formato da insegnanti dei due istituti, come pure da specialisti di livello internazionale la cui presenza a Lugano è resa possibile grazie alla fitta rete di contatti tessuta in questi ultimi anni dal Museo delle Culture. Museo che assicura anche il sostegno scientifico e didattico necessario alle attività di ricerca, grazie al fatto che tra i suoi compiti figura anche quello relativo all’alta formazione. Si potranno così seguire corsi di antropologia dell’arte, antropologia culturale, delle religioni, del turismo, di storia del pensiero antropologico, museografia antropologica e filosofia contemporanea. Fiore all’occhiello dell’iniziativa, la Summer School (che si dovrebbe tenere alternativamente a Lugano e negli Stati Uniti)approfondirà anno dopo anno il tema dell’esotismo e del viaggio nell’arte e nella letteratura occidentale, grazie ai contributi di esperti e studiosi riconosciuti a livello internazionale che saranno poi resi accessibili al pubblico attraverso la nuova collana di pubblicazioni «Antropunti» curata dal Museo delle Culture. Una collaborazione che è solo agli inizi ma che potrebbe ulteriormente svilupparsi grazie al progetto del Franklin College di istituire un Istituto di Cultura ed Innovazione che si occuperà anche di antropologia culturale e di antropologia dell’arte.