Simpatico - bianco e.. - Facoltà di Medicina e Chirurgia

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Sistema simpatico
Anche fenilalanina puo’ essere trasformata in tirosina da fenilalanina
idrossilasi (assente nella fenilchetonuria)
Trasmissione
adrenergica
Le azioni della NA e A
cessano per:
Ricaptazione neuronale
Diffusione dallo spazio
sinaptico
Metabolismo (principal.
MAO e COMT)
Recuperano circa l’80% del
neurotrasmettitore liberato
nel vallo sinaptico
NET e DAT
Trasmissione
adrenergica
Le azioni della NA e A
cessano per:
Ricaptazione neuronale
Diffusione dallo spazio
sinaptico
Metabolismo (principal.
MAO e COMT)
COMT
Inibitori utilizzati nel
Parkinson e depressione
(MAO-I)
Risposte all’attivazione del
sistema simpatico
Pressione arteriosa
Scarica compensatoria vagale
++
++
adrenalina
Se somministrata
rapidamente
per
via e.v.
-
++
Pressione arteriosa
adrenalina
Piccole dosi possono
provocare
caduta
della pressione
Vasi
Cuore
Effetti cardiovascolari dell’infusione endovenosa di
adrenalina nell’uomo
Dal momento che la pressione
arteriosa media non subisce un
significativo aumento, i riflessi
barocettoriali
compensatori
non
antagonizzano in modo apprezzabile
la stimolazione cardiaca diretta
Risposte all’attivazione del
sistema simpatico
Sistema cardiovascolare
•
Effetto cronotropo, dromotropo, batmotropo, inotropo
positivo (beta1)
•
Pressione arteriosa (cuore, vasi, reni): effetto
depressorio a piccole dose, risposta bifasica a dosi
superiori
•
Vasodilatazione nel muscolare scheletrico (beta 2)
Effetti cardiovascolari dell’infusione endovenosa di
adrenalina, noradrenalina e isoprenalina nell’uomo
(soprattutto
alfa-agonista)
(soprattutto
beta-agonista)
Risposte all’attivazione del
sistema simpatico
Tratto GI
•
Rilascio muscolatura stomaco e intestino (beta2),
contrazione sfinteri (alpha1)
•
Inibizione secrezione acida indotta da s. vago (alpha2)
Apparato respiratorio
•
Rilassamento
muscolatura
liscia
bronchiale
(broncodilatazione diretta; inibizione rilascio mediatori
infiammatori da mastociti; riduzione secrezioni
bronchiali e congestione mucosale)
Risposte all’attivazione del
sistema simpatico
Occhi
•
Midriasi
Risposte all’attivazione del
sistema simpatico
Muscoli scheletrici
•
Aumento
forza
di
contrazione
(cambiamenti
nell’espressione proteica per stimolo beta2 a lungo
termine – clenbuterolo anabolizzante)
•
Aumento captazione cellulare di K
Utero e vescica
•
Inibizione del tono e delle contrazioni uterine (beta2)
•
Rilassamento muscolo detrusore vescica (beta2),
contrazione del trigono vescicale e degli sfinteri
(alpha1)
Risposte all’attivazione del
sistema simpatico
Effetti metabolici
•
A livello epatico inibita sintesi glicogeno e stimolata
produzione glucosio (beta2)
•
A livello del tessuto adiposo stimolata lipolisi (beta3)
•
Modulazione secrezione insulina e glucagone (alpha2
e beta2)
Catecolamine e Sistema
Nervoso Centrale
SNC
•
Controllo respirazione e attivita’ psicomotorie
•
Regolazione stato di veglia
•
Regolazione del comportamento alimentare
•
Controllo centrale della pressione
•
Controllo asse ipotalamo-ipofisi
•
Controllo del vomito
Fattori che influenzano
risposta alle catecolamine
•
Densita’ relativa recettori alpha e beta
Es:
m. liscia bronchiale
m. liscia vasi cute
m. liscia vasi m. scheletrico
•
Risposte omeostatiche dell’organismo
Agonisti adrenergici
AGONISTI ADRENERGICI AD AZIONE DIRETTA
ADRENALINA
NORADRENALINA
FENILEFRINA
MIDODRINA
CLONIDINA
GUANFACINA
ISOPROTERENOLO
DOBUTAMINA
METAPROTERENOLO
TERBUTALINA
FORMOTEROLO
SALMETEROLO
ALBUTEROLO
RITODRINA
AGONISTI ADRENERGICI AD AZIONE DIRETTA
Alpha
Beta
ADRENALINA
NORADRENALINA
FENILEFRINA
MIDODRINA
CLONIDINA
GUANFACINA
ISOPROTERENOLO
DOBUTAMINA
METAPROTERENOLO
TERBUTALINA
FORMOTEROLO
SALMETEROLO
ALBUTEROLO
RITODRINA
AGONISTI ADRENERGICI NON SELETTIVI
ADRENALINA
NORADRENALINA
Instabile in soluzioni alcaline o
quando esposta all’aria o alla luce
Piu’ attiva sui recettori beta
Somministrata per via s.c. (assorbimento lento), i.m., e.v.
(emergenza), inalatoria, topica
No per os (degradata rapidamente)
Rapidamente degradata da MAO e COMT (soprattutto epatiche)
Pazienti
con
feocromocitoma
adrenalina nelle urine
hanno
quantita’
elevate
di
AGONISTI ADRENERGICI NON SELETTIVI
Effetti vascolari
ADRENALINA
Deteremina
una
sostanziale
NORADRENALINA ridistribuzione del flusso ematico
Riduce
flusso
ematico
cutaneo,
aumenta
quello
ai
muscoli
scheletrici
Debole vasocostrizione delle arteriole cerebrali alle comuni dosi
terapeutiche – fisiologicamente vantaggioso
Aumenta pressioni polmonari arteriosa e venosa (fino a edema
polmonare)
Aumenta flusso ematico coronarico
Flusso sanguigno renale tende a ridursi, ma variabili effetti su
volume di urine
AGONISTI ADRENERGICI NON SELETTIVI
ADRENALINA
NORADRENALINA
Stimola attivita’ cardiaca (ma efficienza cardiaca e’
ridotta) – puo’ anche causare aritmie e morte dei
cardiomiociti
Stimola
secrezione
di
renina
da
apparato
iuxtaglomerulare
Rilassa
muscolatura
(generalmente),
uterina
liscia
bronchiale,
(dipende
gestazionale), del detrusore della vescica
da
GI
stadio
AGONISTI ADRENERGICI NON SELETTIVI
ADRENALINA
NORADRENALINA
Produce una caduta dei livelli plasmatici di K+ perche’
stimola il suo ingresso nelle cellule, soprattutto a
livello del muscolo scheletrico (beta2)
AGONISTI ADRENERGICI NON SELETTIVI
ADRENALINA
NORADRENALINA
Adrenalina oggi utilizzata principalmente per:
- Rapida
risoluzione
di
reazioni
di
ipersensibilita’
(compresa l’anafilassi)
- Prolungare azione anestetici locali
- Ripristinare ritmo cardiaco in pazienti con arresto
- Ridurre sanguinamento (emostatico)
AGONISTI ADRENERGICI NON SELETTIVI
ADRENALINA
NORADRENALINA
Attenzione a:
- Emorragie cerebrali e aritmie cardiache
- Concomitante utilizzo di beta bloccanti non selettivi
AGONISTI ADRENERGICI NON SELETTIVI
ADRENALINA
NORADRENALINA
Farmacocinetica simile a quella dell’adrenalia
Piu’ attiva sui recettori alpha (debole beta2 agonista)
Diversamente
da
adrenalina,
non
provoca
vasodilatazione o abbassamento pressione a piccole
dosi
Aumenta pressione con bradicardia riflessa
Effetti cardiovascolari dell’infusione endovenosa di
adrenalina, noradrenalina e isoprenalina nell’uomo
(soprattutto
alfa-agonista)
AGONISTI ADRENERGICI NON SELETTIVI
ADRENALINA
NORADRENALINA
Diminuisce flusso ematico renale e intestinale
Rispetto all’adrenalina, gli effetti stimolanti pressori
sono piu’ marcati
Se extravasazione durante iniezione e.v., possibile
necrosi con escara (compromissioni possono essere
ridotte con infiltrazione di fentolamina)
AGONISTI ADRENERGICI SELETTIVI α1
FENILEFRINA
MIDODRINA (profarmaco)
Nonostante l’utilita’ clinica di questi farmaci sia
limitata, possono essere impiegati nel trattamento di
alcuni pazienti con ipotensione o shock
Fenilefrina utilizzata anche come decongestionante
nasale o come midriatico
AGONISTI ADRENERGICI SELETTIVI α2
CLONIDINA
GUANFACINA
Biodisponibilita’ orale 100%
emivita 6-24h (picco effetti in 1-3 h)
metabolismo epatico; 50 % immodificata nelle urine
Se
clonidina
somministrata
per
infusione
e.v.,
l’abbassamento di pressione segue una iniziale fase
pressoria (no se data per os)
Anche preparazioni per via transdermica (dermatite)
AGONISTI ADRENERGICI SELETTIVI α2
CLONIDINA
GUANFACINA
Utilizzata nel trattamento dell’ipertensione.
Attiva i recettori α2 localizzati nei centri di controllo
cardiovascolare del SNC o a livello presinaptico nei
terminali simpatici postgangliari
AGONISTI ADRENERGICI SELETTIVI α2
CLONIDINA
GUANFACINA
La
somministrazione
acuta
di
clonidina
e’
stata
utilizzata per la diagnosi differenziale di pazienti con
ipertensione e sospetto feocromocitoma
Utile per cura disintoss. da narcotici, alcol e tabacco
AGONISTI ADRENERGICI SELETTIVI α2
CLONIDINA
GUANFACINA
E. collaterali: xerostomia, sedazione (tolleranza dopo
settimane) – meno per via transdermica
Brusca interruzione causa sindrome da sospensione
Sedazione indotta da agonisti α2 selettivi (azepexolo
e
dexmedetomidina)
e’
sfruttata
in
(anche riduzione secrezioni e analgesia)
preanestesia
AGONISTI ADRENERGICI SELETTIVI α2
α-METILDOPA
Profarmaco convertito in α-metil-noradrenalina, non
metabolizzato dalle MAO (azione centrale)
Farmaco di scelta per il trattamento dell’ipertensione
durante la gravidanza per la sua efficacia e sicurezza
tanto per la madre quanto per il feto
Calo pressorio dopo 6-8 h da s. orale o endovenosa,
nonostante rapido assorbimento e breve emivita (2h)
AGONISTI ADRENERGICI SELETTIVI α2
α-METILDOPA
Effetti collaterali:
-Sedazione e sonnolenza (correlati al meccanismo
d’azione)
-Epatotossicita’ e anemia emolitica (non correlati al
meccanismo d’azione)
AGONISTI ADRENERGICI SELETTIVI α2
APRACLONIDINA
BRIMONIDINA
Utilizzati
per
(diminuiscono
ridurre
produzione
pressione
di
umor
intraoculare
acqueo
e
ne
aumentano il deflusso)
Brimonidina supera BEE (apraclonidina no) e puo’
generare ipotensione e sedazione – attenzione in
pazienti con disturbi cardiovascolari
AGONISTI ADRENERGICI SELETTIVI α2
TIZANIDINA
Utilizzata mel trattamento spasticita’ associata a
malattie cerebrali e del midollo
AGONISTI ADRENERGICI β
ISOPROTERENOLO
Potente agonista dei recettori β non selettivo con
bassissima affinita’ per recettori α
Usato in casi di emergenza per stimolare frequenza
cardiaca in pazienti colpiti da bradicardia o blocco
cardiaco
Usato nella cura dell’asma (anche riduzione rilascio
istamina)
AGONISTI ADRENERGICI β
ISOPROTERENOLO
Somministrato per via parenterale o come aereosol
Metabolizzato a livello epatico
Effetti collaterali: palpitazioni e tachicardia, aritmie,
ischemie, cefalea
AGONISTI ADRENERGICI β
DOBUTAMINA
Rispetto
a
isoproterenolo,
effetto
inotropo
piu’
marcato di quello cronotropo
Indicata per trattamento a breve termine dello
scompenso cardiaco conseguente ad un intervento
chirurgico, ad un’insufficienza o infarto cardiaco
Tra gli effetti collaterali ricordiamo tachicardie e
aritmie
AGONISTI ADRENERGICI SELETTIVI β2
METAPROTERENOLO
TERBUTALINA
FORMOTEROLO
SALMETEROLO
ALBUTEROLO
Farmaci sviluppati per avere un’affinita’ maggiore per
i recettori β2 rispetto a β1 (aritmie)
Utilizzati contro asma (per os, inalazione, s.c.)
Rispetto alle catecolamine subiscono di meno l’azione
metabolica delle MAO e delle COMT ed hanno una
maggiore biodisponibilita’ orale
AGONISTI ADRENERGICI SELETTIVI β2
METAPROTERENOLO
TERBUTALINA
FORMOTEROLO
SALMETEROLO
ALBUTEROLO
Breve
durata
d’azione
(utili
nel
trattamento
sintomatico dell’asma)
Per inalazione/via s.c.: effetto entro pochi minuti
fino a 2-6 h
Per os: insorgenza effetti piu’ lenta, durata in genere
circa 4 ore
AGONISTI ADRENERGICI SELETTIVI β2
METAPROTERENOLO
TERBUTALINA
FORMOTEROLO
SALMETEROLO
ALBUTEROLO
Lunga
durata
d’azione
(utili
nel
trattamento
profilattico dell’asma) – importante lipofilia
Inalazione di salmeterolo provoca broncodilatazione
per piu’ di 12 h – non indicato per attacchi acuti
Farmaci di prima scelta in casi di asma notturno
AGONISTI ADRENERGICI SELETTIVI β2
METAPROTERENOLO
TERBUTALINA
FORMOTEROLO
SALMETEROLO
ALBUTEROLO
Inducono rilassamento diretto della muscolatura liscia
delle vie aeree
Inibiscono il rilascio di mediatori e citochine da parte
di
cellule
dell’infiammazione
(basofili,
eosinofili,
neutrofili e linfociti) – pero’ rapida desensibilizzazione
AGONISTI ADRENERGICI SELETTIVI β2
METAPROTERENOLO
TERBUTALINA
FORMOTEROLO
SALMETEROLO
ALBUTEROLO
Tra
gli
tachicardie
effetti
collaterali
(attenzione
in
ricordiamo
pazienti
con
tremori,
patologie
cardiovascolari), aumento di glucosio e acidi grassi nel
plasma, diminuzione di K nel plasma (attenzione in
pazienti trattati con digitlici e alcuni diuretici)
AGONISTI ADRENERGICI SELETTIVI β2
RITODRINA
Puo’ essere somministrato per via e.v. a pazienti
selezionati per evitare il travaglio prematuro
Simpaticomimetici indiretti
Diversi farmaci (amfetamino-simili) di questa categoria
competono con le catecolamine per il legame alle
cromogranine
Inibitori della ricaptazione delle catecolamine (cocaina,
atomoxetina, antidepressivi triciclici)
Inibitori del catabolismo delle catecolamine (inibitori
delle MAO e delle COMT)
Simpaticomimetici indiretti
Tiramina ha un
d’azione simile
meccanismo
GIi effetti di questi farmaci sono
fortemente influenzati da altri
quali la reserpina, inibitori
ricaptazione o MAO inibitori
Si sviluppa tolleranza per i
simpaticomimetici indiretti per
deplezione
progressiva
del
neurotrasmettitore endogeno
Simpaticomimetici: usi
terapeutici
•
Reazioni allergiche (es. prurito, edema, shock)
•
Ipertensione (alfa-2)
•
Aritmie - arresto cardiaco, aritmie parossistiche
sopraventricolari (poco usato), bradicardia
•
Insufficienza cardiaca congestizia (emergenze ma non
per trattamento lungo termine)
•
Asma
•
Decongestione nasale/Vasocostrizione locale
•
Narcolessia (modafinil)
Simpaticomimetici: usi
terapeutici
Simpaticomimetici (anfetamina, benzfetamina, destroanfetamina, dietilpropione,
mazindolo, metanfetamina, fenmetrazina) hanno dimostrato efficacia nella riduzione
di peso a breve termine (nel contesto di un programma piu’ ampio comprendente
aumento dell’attivita’ fisica e modifica delle abitudini alimentari)
Stimolano il centro della sazietà e/o inibiscono quello della fame (azione centrale) e
inducono una stimolazione generalizzata del metabolismo corporeo (maggior
dispendio energetico)
Dal momento che l'utilizzo dei farmaci anoressizzanti amfetamino-simili è gravato da
importanti effetti collaterali (abuso, assuefazione, irritabilità, ansia, euforia,
depressione, confusione, cefalea, insonnia, tremore, palpitazione, tachicardia e
aritmia), il loro utilizzo terapeutico è stato fortemente ridimensionato negli anni
Simpaticomimetici: usi
terapeutici
Ritirati dal commercio
Fenilpropanolamina: aumenta il rischio di ictus emorragico, soprattutto nelle
donne
Fenfluramina: pur non presentando gli effetti collaterali tipici dei derivati
amfetaminici, aumenta il rischio di subire lesioni delle valvole cardiache
Fentermina: preoccupazioni destate dalla possibile associazione della fentermina
con l’ipertensione polmonare primaria e le cardiopatie valvolari
Fendimetrazina: presenta gli effetti collaterali tipici dei derivati anfetaminici:
irritabilità, ansia, tachicardia, palpitazioni, aritmie, tremori e ipertensione; oltre a
ciò, l'eccessiva euforia e il senso di benessere derivanti dalle prime assunzioni, si
trasformano via via in depressione man mano che con l'uso continuato insorgono
fenomeni di tolleranza e dipendenza.
Antagonisti adrenergici
Diversi farmaci di questa categoria sono importanti nella
medicina clinica, soprattutto nel trattamento di malattie
cardiovascolari
α1 vasocostrizione arterie e vene
α2 soppressione efferenze simpatiche, incremento tono
vagale, aggregazione piastrinica, regolazione metabolica
(es. soppressione secrezione insulina)
β1 stimolazione cardiaca
Quasi
tutti
sono
antagonisti
competitivi
(fenossibenzamina e’ un’importante eccezione)
Possono essere classificati come non selettivi o selettivi
ANTAGONISTI NON SELETTIVI DEL RECETTORE
α-ADRENERGICO
FENOSSIBENZAMINA
BLOCCO RECETTORI α
ANTAGONIZZA ANCHE LE AZIONI DI ACh, H e 5-HT
EFFETTO DURATURO POICHE’ SI LEGA IN MANIERA
COVALENTE AL RECETTORE
FENTOLAMINA
BLOCCO REVERSIBILE
ANTAGONIZZA ANCHE LE AZIONI DI 5-HT
Anche se emivita di fenossibenzamina e’ inferiore
alle 24 h, possono essere necessari giorni per
scomparsa effetti
ANTAGONISTI α1-SELETTIVI
PRAZOSINA (ANCHE DOXAZOSINA E TERAZOSINA) PRESENTA
UN’ELEVATA SELETTIVITA’
FARMACOCINETICA PRAZOSINA
Per os biodisponibilita’ del 50-70%
Legato fortemente ad alpha1-glicoproteina acida plasmatica
Estensivamente metabolizzato dal fegato (emivita 2-3 h)
<5% eliminato immodificato nelle urine
Effetto ipotensivo persiste per circa 7-10 h
Terazosina e Doxazosina differiscono essenzialmente per
caratteristiche farmacocinetiche (maggiore emivita e durata
effetto farmacologico)
ANTAGONISTI α1-SELETTIVI
PRAZOSINA (ANCHE DOXAZOSINA E TERAZOSINA) PRESENTA
UN’ELEVATA SELETTIVITA’
EFFETTI PRAZOSINA
Vasodilatazione (caduta delle resistenze periferiche e del
ritorno venoso)
Caduta della pressione (minore in posizione supina)
Minore tachicardia riflessa rispetto ad antagonisti alpha non
selettivi (blocco alpha2 blando; anche ridotto precarico)
Effetti positivi su lipidemia (
LDL,
HDL) e metab. glucosio
Effetti su crescita cellulare
Ipotensione posturale (effetto prima dose)
Graham et al, BMJ, 1976
ANTAGONISTI α1-SELETTIVI
PRAZOSINA (ANCHE DOXAZOSINA E TERAZOSINA) PRESENTA
UN’ELEVATA SELETTIVITA’
USI TERAPEUTICI PRAZOSINA
Ipertensione (anche per effetti positivi su lipidi e metabolismo
glucosio)
Insufficienza cardiaca congestizia (riduzione pre- e postcarico)
Ipertrofia prostatica benigna
Doxazosina e terazosina inducono apoptosi delle cellule muscolari
lisce della prostata (effetto non correlato ad azione alpha1antagonista)
La tamsulosina e’ relativamente piu’ potente nell’inibizione di
recettori alpha1 della muscolatura liscia prostatica rispetto a
quella vasale
ANTAGONISTI α2-SELETTIVI
YOHIMBINA
ALCALOIDE NATURALE
PASSA RAPIDAMENTE NEL SNC (AZIONI OPPOSTE A QUELLE
DELLA CLONIDINA)
IN
PASSATO
UTILIZZATO
PER
DISFUNZIONI SESSUALI MASCHILI
TRATTAMENTO
DI
ANTAGONISTI β-ADRENERGICI
VISIONE D’INSIEME
FARMACOCINETICA
La maggior parte di questi farmaci e’ ben assorbita dopo
somministrazione per os
Biodisponibilita’ limitata e’ caratteristica di molti betabloccanti (alcune eccezioni: pindololo, sotalolo, betaxalolo)
Vd elevati ed emivite comprese tra 3 – 10 h (eccezione
esmololo, emivita 10 minuti; nadololo, emivita 24 h)
La maggior parte subiscono metabolismo epatico ed
eliminazione renale (eccezione nadololo, immodificato nelle
urine)
ANTAGONISTI β-ADRENERGICI
VISIONE D’INSIEME
ANTGONISTI NON SELETTIVI
ANTGONISTI β1 SELETTIVI
PROPRANOLOLO
METOPROLOLO
TIMOLOLO
ATENOLOLO
NADOLOLO
BISOPROLOLO
PINDOLOLO
ACEBUTOLOLO
ANTAGONISTI β-ADRENERGICI
VISIONE D’INSIEME
ANTGONISTI NON SELETTIVI
ANTGONISTI β1 SELETTIVI
PROPRANOLOLO
METOPROLOLO
TIMOLOLO
ATENOLOLO
NADOLOLO
BISOPROLOLO
PINDOLOLO
ACEBUTOLOLO
Attivano parzialmente i recettori beta in assenza di catecolamine
(debole attivita’ intrinseca)
La debole attivita’ residua puo’ impedire l’insorgenza di una
profonda bradicardia o di un effetto inotropo negativo in
condizioni di riposo
Agonista totale
out
in
Agonista parziale
Agonista totale
out
in
100
Effetti
0
Agonista parziale
out
in
100
0
Effetti
Agonista totale
Agonista parziale
out
in
100
Effetti
Effetti
0
Agonista totale
Agonista parziale
out
in
100
Effetti
Effetti
0
Agonista totale
Agonista parziale
out
in
100
Effetti
0
Effetti
PROPANOLOLO
Lipofilo, ben assorbito per os ma notevole effetto di
primo passaggio (<25%) che mostra elevata variabilita’
interindividuale
Ampio volume di distribuzione (in circolo 90 % legato a
proteine)
Eliminato per via renale (metabolismo epatico)
Nonostante breve emivita (4 h) somministrato 2 volte al
giorno
Anche formulazioni a rilascio prolungato
In alcuni casi somministrazione e.v.
ANTAGONISTI β-ADRENERGICI
VISIONE D’INSIEME
ANTGONISTI NON SELETTIVI
ANTGONISTI β1 SELETTIVI
PROPRANOLOLO
METOPROLOLO
TIMOLOLO
ATENOLOLO
NADOLOLO
BISOPROLOLO
PINDOLOLO
ACEBUTOLOLO
ANTGONISTI CON ATTIVITA’ VASODILATATRICE
LABETALOLO
BLOCCO α1
CARTEOLOLO
AUMENTO PRODUZIONE NO
CELIPROLOLO
STIMOLO β2
BLOCCO INGRESSO Ca2+
CARVEDILOLO
ATTIVITA’
ATTIVITA’ ANTIOSSIDANTE
TILISOLOLO
ATTIVAZIONE CANALI PER IL K+
ANTGONISTI BETA CON ATTIVITA’ VASODILATATRICE
Ossidazione LDL
Perossid. Lipidica
Disfun. Endotelio
Aggregazione e adesione piastrine/leucociti
Apoptosi
Ossidazione LDL
Proliferazione cellulare del muscolo liscio
Antiossidante
Agonista
Antagonista
NO
blocco
ROS
β2
α1
VGCC
PLC
Membrana cellulare
AC
Ca2+
cAMP
sGC
ATP
Vasodilatazione
cGMP
GTP
Muscolatura
liscia
vascolare
ANTAGONISTI β-ADRENERGICI
VISIONE D’INSIEME
UTILIZZATI IN CLINICA
CARDIOVASCOLARI:
SOPRATTUTTO
IN
PATOLOGIE
- IPERTENSIONE
- CARDIOPATIA ISCHEMICA
- INSUFFICIENZA CARDIACA CONGESTIZIA
- ARITMIE
- ANGINA
Efficaci nel trattamento a lungo termine
- bloccano risposte simpatiche riflesse (potenziale aggravio stress
cardiaco) – forse coinvolte modificazioni nel signaling recettore β
- Migliorano funzionalita’ miocardica e prolungano aspettative di vita
ANTAGONISTI β-ADRENERGICI
VISIONE D’INSIEME
UTILIZZATI IN CLINICA
CARDIOVASCOLARI:
SOPRATTUTTO
IN
PATOLOGIE
- IPERTENSIONE
- CARDIOPATIA ISCHEMICA
- INSUFFICIENZA CARDIACA CONGESTIZIA
- ARITMIE
- ANGINA
ALTRI
USI:
GLAUCOMA,
EMICRANIA, STATI D’ANSIA
IPERTIROIDISMO,
UTILIZZATI AMCHE COME DOPANTI
PROFILASSI
ANTAGONISTI β-ADRENERGICI
EFFETTI AVVERSI
BRONCOCOSTRIZIONE
SCOMPENSO CARDIACO
BRADICARDIA
IPOGLICEMIA
FATICA
ESTREMITA’ FREDDE
INCUBI NOTTURNI
Effect of Beta-Blockers on Recovery from Hypoglycemia
Glucose (mmol/L)
β-Blocker
Insulin
Beta bloccanti possono mascherare la
sintomatologia da stato ipoglicemico (tremore,
tachicardia, nervosismo)
Inoltre
i
bloccanti
beta1
selettivi
non
compromettono profilo
lipidico plasmatico
Control
Atenolol
Propranolol
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