Centrale Solare di Fiumesanto Srl

Doc. No. 12-104-H2
Rev. 0 - MAGGIO 2012
Centrale Solare di Fiumesanto Srl
Impianto Fotovoltaico
Fiumesanto 6
Studio di Impatto
Ambientale
Quadro di Riferimento
Progettuale
Doc. No. 12-104-H2
Rev. 0 – Maggio 2012
INDICE
Pagina
ELENCO DELLE TABELLE
ELENCO DELLE FIGURE
ELENCO DELLE FIGURE IN ALLEGATO
1 INTRODUZIONE
2 MOTIVAZIONI DELL’OPERA E CONTESTO ENERGETICO DI RIFERIMENTO
2.1 MOTIVAZIONE DELL’OPERA
2.2 CONTESTO ENERGETICO DI RIFERIMENTO
2.2.1 Fonti Energetiche Rinnovabili nel Contesto Energetico Attuale
2.2.2 Cambiamenti del Sistema Energetico
2.3 BENEFICI SOCIO-AMBIENTALI DELLE FER
3 AREA DI INSTALLAZIONE DEL’IMPIANTO
4 NORMATIVA DI RIFERIMENTO PER LA PROGETTAZIONE
5 DESCRIZIONE DEL PROGETTO
5.1 CARATTERISTICHE PRINCIPALI DEL PROGETTO
5.2 MODULO FOTOVOLTAICO (GENERATORE)
5.3 STRUTTURE DI APPOGGIO E SUPPORTO DEI MODULI
5.4 INVERTER
5.5 QUADRI ELETTRICI BASSA TENSIONE (BT)
5.5.1 Quadro Bassa Tensione (BT)
5.5.2 Quadri di Parallelo Stringhe in CC con Monitoraggio Stringhe
5.6 LOCALE DI TRASFORMAZIONE BT/MT
5.7 CABINA DI RICEZIONE E QUADRO ELETTRICO MEDIA TENSIONE (MT)
5.8 CAVI ELETTRICI E SISTEMA DI TERRA
5.8.1 Cavi e Canalizzaizoni
5.8.2 Sistema di Terra
5.9 RECINZIONE PERIMETRALE E VIABILITÀ INTERNA
6 ANALISI DELLE ALTERNATIVE
6.1 ANALISI DELL’OPZIONE ZERO
6.1.1 Atmosfera
6.1.2 Ambiente Idrico
6.1.3 Suolo e Sottosuolo
6.1.4 Rumore e Vibrazioni
6.1.5 Radiazioni non Ionizzanti
6.1.6 Vegetazione, Flora, Fauna ed Ecosistemi
6.1.7 Paesaggio
6.1.8 Aspetti Socio-Economici e Salute Pubblica
6.2 ANALISI DELLE ALTERNATIVE
7 DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ DI CANTIERE
7.1 CRONOPROGRAMMA DELLE ATTIVITÀ
7.2 ATTIVITÀ DI CANTIERE
Centrale Solare di Fiumesanto Srl
Impianto Fotovoltaico Fiumesanto 6
Studio di Impatto Ambientale, Quadro di Riferimento Progettuale
III III III 1 3 3 3 3 4 6 9 10 12 12 14 15 16 17 17 17 18 19 20 20 20 21 22 22 22 22 22 23 23 23 23 23 23 25 25 25 Pag. i
Doc. No. 12-104-H2
Rev. 0 - Maggio 2012
INDICE
(Continuazione)
Pagina
7.2.1 Realizzaione ed installazione dell’Impianto
7.2.2 Commissionig ed Avviamento
7.3 ELENCO PRELIMINARE DEI MEZZI E PERSONALE DI CANTIERE
8 DISMISSIONE DELL’OPERA E RIPRISTINO AMBIENTALE A FINE ESERCIZIO
9 INTERAZIONI CON L’AMBIENTE IN FASE DI CANTIERE
9.1 EMISSIONI IN ATMOSFERA
9.2 PRELIEVI IDRICI
9.3 SCARICHI IDRICI
9.4 TERRE E ROCCE DA SCAVO E PRODUZIONE DI RIFIUTI
9.5 UTILIZZO DI MATERIE / RISORSE E CONSUMO DI SUOLO
9.6 EMISSIONI SONORE
9.7 TRAFFICO MEZZI
10 INTERAZIONI CON L’AMBIENTE IN FASE DI ESERCIZIO
11 SISTEMI DI MONITORAGGIO E PROTEZIONE
11.1 SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLE PRESTAZIONI
11.2 SISTEMI DI ANTINTRUSIONE E VIDEOSORVEGLIANZA
11.3 SISTEMI ANTINCENDIO
11.4 MISURE GENERALI DI PROTEZIONE
RIFERIMENTI
Centrale Solare di Fiumesanto Srl
Impianto Fotovoltaico Fiumesanto 6
Studio di Impatto Ambientale, Quadro di Riferimento Progettuale
25 26 28 29 30 30 30 31 31 31 32 32 33 34 34 34 35 35 Pag. ii
Doc. No. 12-104-H2
Rev. 0 - Maggio 2012
ELENCO DELLE TABELLE
Tabella No.
Pagina
4 8 9 12 13 13 13 14 14 19 20 27 27 30 32 Tabella 2.1: Numero di Comuni Italiani con Energia Rinnovabili
Tabella 2.2: Impatto dello Sviluppo delle FER su Ambiente e Salute
Tabella 3.1: Inquadramento Catastale delle Aree di Impianto
Tabella 5.1: Sottocampi e Cabine di Campo
Tabella 5.2: Caratteristiche Elettriche dei Principali Componenti
Tabella 5.3: Caratteristiche Elettriche – Sottocampo A
Tabella 5.4: Caratteristiche Elettriche – Sottocampi B-C
Tabella 5.5: Caratteristiche Elettriche – Sottocampi D-E
Tabella 5.6: Caratteristiche Elettriche del Modulo Fotovoltaico
Tabella 5.7: Principali Caratteristiche del Quadro MT
Tabella 5.8: Modalità di Posa dei Cavi
Tabella 7.1: Collaudi “Off-Grid”
Tabella 7.2: Collaudi “Grid-Connected”
Tabella 9.1: Emissioni in Atmosfera, Elenco Preliminare Mezzi di Cantiere e Relativa Potenza
Tabella 9.2: Emissioni Sonore, Elenco Preliminare Mezzi di Cantiere e Relativa Potenza
ELENCO DELLE FIGURE
Figura No.
Pagina
Figura 2.a: Contributo delle Rinnovabili nei Consumi Elettrici Italiani
Figura 2.b: Produzione di Energie Elettrica per Fonte in Italia
Figura 2.c: Consumi di Energia Elettrica per Settore in Italia
Figura 5.a: Sezione Tipica del Modulo Fotovoltaico
Figura 5.b: Struttura di Sostegno del Modulo Fotovoltaico
Figura 5.c: Quadri di Parallelo Stringa con Fissaggio a Struttura Portante, Vista tipica
5 6 6 15 16 18 ELENCO DELLE FIGURE IN ALLEGATO
Figura No.
Figura 1.1
Figura 5.1
Figura 5.2
Figura 5.3
Titolo
Localizzazione dell’Impianto Fotovoltaico Fiumesanto 6
Planimetria Impianto FS6
Struttura di Sostegno per Moduli Fotovoltaici, Viste Laterali e Vista Frontale
Piante e Prospetti Cabine Elettriche
Centrale Solare di Fiumesanto Srl
Impianto Fotovoltaico Fiumesanto 6
Studio di Impatto Ambientale, Quadro di Riferimento Progettuale
Pag. iii
Doc. No. 12-104-H2
Rev. 0 – Maggio 2012
RAPPORTO
STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE
QUADRO DI RIFERIMENTO PROGETTUALE
IMPIANTO FOTOVOLTAICO FIUMESANTO 6
1
INTRODUZIONE
La società Centrale Solare di Fiumesanto S.r.l. ha in progetto la realizzazione di un impianto
fotovoltaico di potenza massima di picco pari a 4,427.64 kWp da realizzarsi nella Provincia
di Sassari in Comune di Porto Torres (Località Biunisi).
L’area di intervento ricade all’interno dell’area di competenza del Consorzio Industriale
Provinciale di Sassari.
L’intervento prevede l’installazione dell’impianto su una superficie di circa 10.9 ha suddivisi
in 2 aree di impianto:
 FS6A, di circa 6.7 ha a sua volta suddivisa nei sottocampi A, B, e C;
 FS6B, di circa 4.2 ha a sua volta suddivisa nei sottocampi D ed E.
Nel complesso l’impianto prevede l’installazione di:
 18,072 moduli fotovoltaici in silicio policristallino da 245 Wp;
 5 inverter:
 2 da 760 kWp,
 3 da 800 kWp;
 cavidotto interrato (circa 220 m) in Media Tensione (MT) a 15 kV per la connessione al
punto di consegna.
I moduli fotovoltaici saranno installati su una struttura di sostegno con piano ad
orientamento azimutale di 180° Sud (inseguimento monoassiale con bascula Est-Ovest) così
da consentire un costante allineamento con il percorso del sole (da Est a Ovest) ed
ottimizzare il rendimento della centrale fotovoltaica nell’intero anno.
L’inquadramento territoriale dell’impianto in scala 1:100,000 è riportato in Figura 1.1; in
Figura 1.2 è riportata localizzazione dell’impianto su Carta Tecnica Regionale in scala
1:25,000.
Con riferimento al progetto in esame come sopra definito, il presente documento costituisce
il Quadro di Riferimento Progettuale dello Studio di Impatto Ambientale che è stato
predisposto ai sensi dell’Articolo 4 del DPCM 27 Dicembre 1988 e fornisce la descrizione
del progetto e le soluzioni adottate sulla base degli studi preliminari effettuati nonché i rilasci
nell’ambiente e le interazioni dell’opera con l’ambiente e il territorio. Inoltre, riassume le
ragioni che hanno guidato la definizione del progetto e descrive le motivazioni tecniche delle
scelte progettuali ed i provvedimenti adottati per migliorare il suo inserimento nell’ambiente.
In particolare, il Quadro di Riferimento Progettuale si articola come segue:
 il Capitolo 2 descrive le motivazioni di carattere ambientale che spingono verso l’utilizzo
delle fonti energetiche rinnovabili e il contesto energetico riferimento;
 il Capitolo 3 descrive brevemente l’area di impianto;
 il Capitolo 4 elenca la principale normativa di riferimento impiegata per la progettazione
dell’impianto;
D'APPOLONIA S.p.A. Via San Nazaro, 19 - 16145 Genova, Italia
Telefono +39 010 362 8148 - Fax +39 010 362 1078
e-mail: [email protected] - Web Site: http://www.dappolonia.it
Doc. No. 12-104-H2
Rev. 0 - Maggio 2012




il Capitolo 5 riporta la descrizione del progetto;
il Capitolo 6 riporta l’analisi delle alternative di progetto;
nel Capitolo 7 sono illustrate le attività di cantiere;
il Capitolo 8 riassume le principali attività di dismissione e di ripristino ambientale a fine
esercizio;
 nei Capitolo 9 e 10 sono presentate le interazioni delle opere a progetto con l’ambiente e
il territorio rispettivamente durante la costruzione e l’esercizio;
 il Capitolo 11 riporta i sistemi di monitoraggio e protezione previsti.
Centrale Solare di Fiumesanto Srl
Impianto Fotovoltaico Fiumesanto 6
Studio di Impatto Ambientale, Quadro di Riferimento Progettuale
Pag. 2
Doc. No. 12-104-H2
Rev. 0 - Maggio 2012
2
MOTIVAZIONI DELL’OPERA E CONTESTO ENERGETICO DI
RIFERIMENTO
2.1
MOTIVAZIONE DELL’OPERA
Il progetto prevede la realizzazione di un impianto Fotovoltaico sito in Comune di Porto
Torres con una potenza di picco pari a circa 4.4 MWp.
Il progetto si pone all’interno della logica degli indirizzi di politica energetica nazionale ed
europea relativi alla produzione di energia elettrica da Fonti Energetiche Rinnovabili (FER).
Tale scelta rientra nell’ottica di una progressiva sostituzione dei combustibili fossili quale
fonte energetica e della riduzione di inquinanti atmosferici e gas clima-alteranti, secondo
quanto previsto dagli accordi internazionali in materia (es. Protocollo di Kyoto).
2.2
CONTESTO ENERGETICO DI RIFERIMENTO
2.2.1 Fonti Energetiche Rinnovabili nel Contesto Energetico Attuale
La spinta delle Fonti Rinnovabili sta cambiando lo scenario energetico italiano con una
velocità e dei caratteri difficili da comprendere se non si guarda al territorio (Legambiente,
2012). La prima grande novità è quella di una generazione sempre più distribuita: oltre
400,000 impianti di grande e piccola taglia, diffusi ormai nel 95% dei comuni italiani, da
Nord a Sud, dalle aree interne ai grandi centri e con un interessante e articolato mix di
produzione da fonti differenti. Tale scenario si differenzia dal modello energetico costruito
negli ultimi secoli intorno alle fonti fossili e ai grandi impianti.
Nel 2011 in Italia la produzione da “energie pulite” ha superato il 26 % di contributo per i
consumi elettrici e il 14% di quelli complessivi.
Dal 2000 ad 2012, circa 32 TWh da fonti rinnovabili si sono aggiunti al contributo dei
“vecchi” impianti idroelettrici e geotermici. La progressione nella crescita di questi dati è
costante da anni e sta a dimostrare come gli impianti oggi siano sempre più affidabili e
competitivi.
Le attuali politiche energetiche messe in campo in materia di sviluppo delle energie
rinnovabili tendono a dare risposta alle grandi questioni che sono al centro del dibattito
sull’energia nel nostro Paese: costi crescenti in bolletta, dipendenza dall’estero e sicurezza
degli approvvigionamenti, emissioni di CO2 e inquinamento prodotti.
Nel 2012, si è rilevata un’importate crescita degli impianti installati sul territorio italiano,
sono circa 8,000 i comuni dove si trova almeno un impianto, con una progressione costante
nel tempo: si è passati dai 3,190 nel 2008 ai 6,993 nel 2010.
Le “fonti pulite” che fino a 10 anni fa interessavano con il grande idroelettrico e la geotermia
le aree più interne, e comunque una porzione limitata del territorio, oggi sono presenti nel
95% dei Comuni.
È inoltre significativo il dato che vede l’ aumento della diffusione per tutte le fonti, dal solare
fotovoltaico a quello termico, dall’idroelettrico alla geotermia ad alta e bassa entalpia, agli
impianti a biomasse e biogas integrati con reti di teleriscaldamento
I cambiamenti attualmente in atto, insieme a quelli sull’efficienza energetica, tendono ad un
raggiungimento di un bilancio energetico italiano non solo più pulito e meno dipendente
dall’estero, ma anche più moderno perché distribuito sul territorio.
Centrale Solare di Fiumesanto Srl
Impianto Fotovoltaico Fiumesanto 6
Studio di Impatto Ambientale, Quadro di Riferimento Progettuale
Pag. 3
Doc. No. 12-104-H2
Rev. 0 - Maggio 2012
Nella seguente tabella si riportano i dati che evidenziano lo sviluppo delle energie
rinnovabili nei comuni italiani.
Tabella 2.1: Numero di Comuni Italiani con Energia Rinnovabili
Anno
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
Solare
termico
108
268
390
2,996
4,064
4,384
6,256
Solare
fotovoltaico
74
287
2,103
5,025
6,311
7,273
7,708
Eolico
118
136
157
248
297
374
450
Mini
idroelettrico
40
76
114
698
799
946
1,021
Biomassa
Geotermia
Totale
32
73
306
604
788
1,136
1,140
5
9
28
73
181
290
334
356
1,262
3,190
5,591
6,993
7,661
7,896
2.2.2 Cambiamenti del Sistema Energetico
Nel presente paragrafo sono riportati i principali cambiamenti energetici avvenuti negli
ultimi anni. In particolare si focalizzerà l’attenzione sulla produzione da fonti rinnovabili e
sui consumi energetici.
2.2.2.1
Produzione da Fonti Energetiche Rinnovabili,
La produzione da Fonti Energetiche Rinnovabili è cresciuta non solo sul piano della
diffusione nei territori, come precedentemente riportato, ma soprattutto in termini di potenza
installata e di contributo alla produzione.
Nel 2011 sono aumentate le installazioni per tutte le fonti rinnovabili: oltre 9,532 MW di
fotovoltaico, 950 MW di eolico, 135 MW di mini idroelettrico, 65 MW di impianti a
biomassa e 962 MW di geotermia.
Ancora più importante è sottolineare come stia crescendo il contributo in termini di
produzione, che nel 2011 ha raggiunto il 26.6% dei consumi elettrici complessivi italiani
(23% nel 2010), e il 14% dei consumi energetici finali (8% nel 2000). In un anno la
produzione è passata da 76.9 TWh a 84.1, secondo i dati del GSE (Gestore Servizi
Energetici).
In questo scenario aumenta la produzione da eolico, che ha contribuito con 10.1 TWh
(+11.4% rispetto al 2010), ma soprattutto da fotovoltaico (10.7 TWh, +462% rispetto allo
scorso anno) e da biomasse, biogas e bioliquidi (arrivati a 11 TWh). Un incremento del
5.6% si è registrato anche nella geotermia, con 5.6 TWh prodotti, e malgrado in questi
computi non venga preso in considerazione quello dei tanti e diffusi impianti a bassa
entalpia. Per capire il contributo delle diverse fonti rispetto alla torta dei consumi
complessivi si può stimare per l’idroelettrico un contributo del 14.7%, per l’eolico il 3.2%,
per il fotovoltaico il 3.4 %, per le biomasse il 3.5% e per la geotermia l’1.8%.
Nel seguente grafico è riportato il contributo delle energie rinnovabili rispetto ai consumi
elettrici in Italia.
Centrale Solare di Fiumesanto Srl
Impianto Fotovoltaico Fiumesanto 6
Studio di Impatto Ambientale, Quadro di Riferimento Progettuale
Pag. 4
Doc. No. 12-104-H2
Rev. 0 - Maggio 2012
Figura 2.a: Contributo delle Rinnovabili nei Consumi Elettrici Italiani
Gli effetti di tali cambiamenti che possono essere sottolineati sono:
 riduzione della produzione da termoelettrico, ossia quella degli impianti più inquinanti
che, in un quadro di consumi fermi, vede ogni anno diminuire il proprio spazio proprio
per il contributo crescente delle rinnovabili. Tra il 2007 e il 2011 sono 45 TWh in meno
di produzione richiesti a questi impianti;
 diminuzione delle importazioni dall’estero di fonti fossili, in particolare di petrolio e gas;
 riduzione delle emissioni di CO2 con i relativi vantaggi per il clima. Sono evidenziabili
inoltre vantaggi economici in quanto l’Italia ha visto ridurre il proprio debito, accumulato
per il mancato rispetto degli obiettivi di Kyoto, grazie alla produzione di “elettricità
verde”;
 primi segnali di riduzione del costo dell’energia nel mercato elettrico;
 incremento dell’occupazione nelle fonti rinnovabili; in un periodo di crisi economica si
sono creati oltre 100,000 nuovi posti di lavoro con rilevanti prospettive. Secondo uno
studio del Consiglio Nazionale degli Ingegneri in Italia si potrebbe arrivare nel 2020 a
250,000 occupati nelle energie pulite.
2.2.2.2
Consumi Energetici
Ne presente paragrafo è analizzato l’aspetto relativo ai consumi energetici e, in particolare, a
quello che sta avvenendo all’interno dei diversi settori e nella produzione per fonte.
Come evidenziano i dati di Terna, i consumi non tendono ad aumentare (+0.6% nel 2011 e
inferiori del 2.2% rispetto al 2007).
La principale spiegazione di questa situazione, oltre che l’attuale crisi economica è da
ricercarsi nelle modifiche avvenute nel sistema industriale ed energetico e nella
composizione della domanda.
Alcuni cambiamenti sono ormai strutturali, e riguardano non solo i processi di
riorganizzazione e delocalizzazione produttiva ma anche gli investimenti crescenti in
efficienza nei servizi e nel residenziale.
Centrale Solare di Fiumesanto Srl
Impianto Fotovoltaico Fiumesanto 6
Studio di Impatto Ambientale, Quadro di Riferimento Progettuale
Pag. 5
Doc. No. 12-104-H2
Rev. 0 - Maggio 2012
Il bilancio elettrico per fonte evidenzia una quasi completa uscita dal petrolio (ridotto oramai
al 3%) (si veda la seguente figura). A sostituire progressivamente questo contributo è
innanzitutto il gas, ma cresce il peso delle fonti rinnovabili che rappresentano oggi oltre un
quarto della produzione. Nei consumi elettrici per settore, si nota come si sia spostato il peso
dall’industria ai settori residenziale e terziario, che oggi pesano oltre il 53%.
Figura 2.b: Produzione di Energie Elettrica per Fonte in Italia
Anche nel bilancio degli usi energetici finali aumenta il peso del gas, per il ruolo che ha sia
nei consumi civili (riscaldamento, usi domestici, ecc.) che in quelli per la produzione di
energia elettrica. Proprio gli usi civili sono quelli in maggiore crescita se si guarda alla
“torta” dei consumi energetici finali divisa per settori (si veda la seguente figura). Se si
guarda, invece, ai consumi complessivi di energia per fonte, il petrolio diminuisce ma ha
ancora un peso rilevante, dovuto al rilevante consumo del settore dei trasporti.
Figura 2.c: Consumi di Energia Elettrica per Settore in Italia
E’ significativo che il ruolo delle fonti rinnovabili cresca sia nella produzione elettrica, sia
nei consumi complessivi per fonte.
2.3
BENEFICI SOCIO-AMBIENTALI DELLE FER
L’utilizzo delle fonti rinnovabili comporta una serie di benefici che, pur essendo
difficilmente sintetizzabili in valori monetari, rivestono una fondamentale importanza nella
definizione delle politiche energetiche ed ambientali (APER, 2011).
Centrale Solare di Fiumesanto Srl
Impianto Fotovoltaico Fiumesanto 6
Studio di Impatto Ambientale, Quadro di Riferimento Progettuale
Pag. 6
Doc. No. 12-104-H2
Rev. 0 - Maggio 2012
La definizione della policy del settore energia a livello europeo, come ben noto, si basa su tre
pilastri:
 sostenibilità;
 sicurezza degli approvvigionamenti;
 economicità.
Tipicamente si tendono ad associare all’utilizzo delle fonti rinnovabili gli aspetti connessi
alla maggiore sostenibilità: innanzitutto, si è già evidenziato come le rinnovabili
contribuiscano alla riduzione delle emissioni in atmosfera della CO2, la quale rappresenta la
prima causa del fenomeno del riscaldamento globale.
Tuttavia il contributo in termini ambientali dell’uso delle rinnovabili non si limita alla
mancata emissione di CO2: l’utilizzo di FER consente infatti la diminuzione delle emissioni
di numerosi altri agenti quali:
 polveri sottili;
 ossidi di azoto (NOx);
 mercurio (Hg);
 anidride solforosa (SO2) (responsabile inoltre del fenomeno delle piogge acide).
Oltre a ciò, il ricorso alle rinnovabili, consente di evitare alterazioni della composizione
chimica del suolo e l’inquinamento delle falde con conseguente acidificazione delle risorse
idriche sotterranee e superficiali.
Una mancata spinta verso un incremento della produzione di energia elettrica da FER
causerebbe diversi impatti di natura ambientale e sociale. A tal proposito, l’OMS
(Organizzazione Mondiale della Sanità) stima che già attualmente i cambiamenti climatici
stiano causando oltre 150,000 morti l’anno. Inoltre, il fenomeno del “climate change” sta già
minacciando l’equilibrio degli ecosistemi e potrà portare all’estinzione di circa un quarto
delle specie presenti sul pianeta causando anche la perdita dei servizi ecologici forniti dalle
foreste, dalle barriere coralline e da altri ecosistemi.
L’”impact assessment” svolto dalla Commissione Europea nel 2007 nell’ambito degli studi
che hanno portato alla definizione del c.d. “Pacchetto Clima-Energia” cerca di sistematizzare
i benefici ambientali connessi all’implementazione delle misure di sviluppo delle fonti
rinnovabili al 2020 (si veda la seguente tabella).
Centrale Solare di Fiumesanto Srl
Impianto Fotovoltaico Fiumesanto 6
Studio di Impatto Ambientale, Quadro di Riferimento Progettuale
Pag. 7
Doc. No. 12-104-H2
Rev. 0 - Maggio 2012
Tabella 2.2: Impatto dello Sviluppo delle FER su Ambiente e Salute
I dati mostrano che a livello europeo, mediante l’implementazione delle misure di sostegno
alle rinnovabili si otterrebbe una riduzione del 13% dell’inquinamento in atmosfera rispetto
ad uno scenario di BAU “Business-As-Usual” (754,000 tonnellate di SO2, 787,000
tonnellate di NOx e 72,000 tonnellate di PM 2.5 evitate), e una riduzione rispettivamente di
25,000 e 20,000 km2 di aree forestali con livelli di azoto e di acidificazione al di sopra della
soglia critica.
Rispetto ai 19,399 casi di morti premature annue riconducibili alle emissioni dei citati agenti
inquinanti, il raggiungimento degli obiettivi UE consentirebbe una riduzione di 582 decessi,
nonché riduzioni di costi sanitari compresi in un range tra 12 e 26 miliardi di euro annui.
In generale, conclude la Commissione, rispetto ad uno scenario di mancato raggiungimento
degli obiettivi si conseguirebbero risparmi di 11 miliardi di euro annui rispetto ai quasi 83
miliardi annui che attualmente, a livello comunitario, vengono spesi per l’implementazione
di misure anti-inquinamento. Per quanto riguarda l’Italia si genererebbe un risparmio di 1.83
miliardi annui rispetto ai 9.8 miliardi di spesa dello scenario BAU.
Oltre agli aspetti di sostenibilità, rivestono particolare importanza i profili connessi alla
maggior sicurezza degli approvvigionamenti: l’uso delle fonti rinnovabili come sostitutivo
dei prodotti fossili (petrolio e gas), rende il paese meno dipendente dalle importazioni da
paesi spesso politicamente instabili, con importanti implicazioni sia sul piano economico che
su quello geopolitico.
Notoriamente l’Italia fa un ampio ricorso alle importazioni (oltre il 90% del proprio bilancio
energetico), essendo pertanto molto vulnerabile e soggetta a comportamenti strategici ed
opportunisti dei paesi esportatori. La Commissione Europea, nello stimare all’anno 2020
una riduzione dei costi complessivi di approvvigionamento “Oil&Gas” connessi allo
scenario di piena implementazione delle fonti rinnovabili di 48.7 miliardi di euro, assegna
all’Italia una potenziale riduzione di costi pari a 7.6 miliardi.
Centrale Solare di Fiumesanto Srl
Impianto Fotovoltaico Fiumesanto 6
Studio di Impatto Ambientale, Quadro di Riferimento Progettuale
Pag. 8
Doc. No. 12-104-H2
Rev. 0 - Maggio 2012
3
AREA DI INSTALLAZIONE DEL’IMPIANTO
L’area di intervento ricade nel Comune di Porto Torres (SS) ed è ubicata a circa 1.7 km a
Sud-Ovest dagli stabilimenti industriali dell’Area Industriale di Porto Torres. Il centro
abitato di Porto Torres dista circa 6.5 km in direzione Est.
Il sito di impianto si colloca all’interno dell’area di competenza del Consorzio Industriale
Provinciale di Sassari (CIP).
In Figura 1.1 è riportata la localizzazione territoriale dell’impianto in scala 1:25,000.
L’area deputata all’installazione dell’impianto in oggetto risulta essere molto adatta allo
scopo in quanto presenta un’esposizione ottimale ed è ben raggiungibile ed accessibile
attraverso le vie di comunicazione esistenti.
La superficie di installazione dell’impianto si presenta con pendenze pressoché nulle o lievi,
tali caratteristiche risultano agevolare sia la soluzione di layout che gli interventi di futura
manutenzione richiesti in esercizio.
Allo stato attuale la superficie sulla quale si prevede realizzare l’impianto è caratterizzata
dalla presenza aree agricole a carattere erbaceo.
Da un punto di vista urbanistico le aree di impianto sono così individuate al catasto terreni:
Tabella 3.1: Inquadramento Catastale delle Aree di Impianto
Provincia
Comune
Foglio
Sassari
Porto Torres
14
Centrale Solare di Fiumesanto Srl
Impianto Fotovoltaico Fiumesanto 6
Studio di Impatto Ambientale, Quadro di Riferimento Progettuale
Mappale
(p= parte)
19(p), 86(p), 87(p), 100(p), 102(p), 111(p), 179(p),
184(p), 381(p), 382(p), 392(p)
Pag. 9
Doc. No. 12-104-H2
Rev. 0 - Maggio 2012
4
NORMATIVA DI RIFERIMENTO PER LA PROGETTAZIONE
Tra i principali riferimenti normativi considerati nella progettazione dell’impianto si
segnalano.
 Legge 186/68, Disposizione concernente la produzione di materiali, apparecchiature,
macchinari,installazioni ed impianti elettrici ed elettronici;
 Legge 37/08, Norme per la sicurezza degli impianti;
 DPR 447/91, Regolamento di attuazione della Legge 5 Marzo 1990, n.46, in materia di
sicurezza degli impianti;
 D.Lgs. 81/08, Testo Unico della Sicurezza e s.m.i.;
 D.Lgs. 493/96, Attuazione della direttiva 92/58/CEE concernente le prescrizioni minime
per la segnaletica di sicurezza e/o di salute sul luogo di lavoro;
 DM 14 gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni;
 CEI 0-2, Guida per la definizione della documentazione di progetto per impianti elettrici;
 CEI 0-3, Guida per la compilazione della documentazione per la Legge 46/90;
 CEI 11-2, Impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a reti
di I e II categoria;
 CEI 20-19, Cavi isolati con gomma con tensione nominale non superiore a 450/750V;
 CEI 20-20, Cavi isolati con PVC con tensione nominale non superiore a 450/750V;
 CEI 81-1, Protezione delle strutture contro i fulmini;
 CEI EN 60099-1-2, Scaricatori;
 CEI EN 60439-1-2-3, Apparecchiature assiepate di protezione e manovra per bassa
pressione;
 CEI EN 60445, Individuazione dei morsetti e degli apparecchi e delle estremità dei
conduttori designati e regole generali per un sistema alfa numerico;
 CEI EN 60529, Gradi di protezione degli involucri (codice IP);
 CEI EN 61215, Moduli fotovoltaici in Si cristallino per applicazioni terrestri. Qualifica
del progetto e omologazione del tipo;
 CEI 64-8, Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in
corrente alternata e a 1500 V in corrente continua;
 CEI EN 60904-2, Dispositivi fotovoltaici - Parte 2: Prescrizione per le celle fotovoltaiche
di riferimento;
 CEI EN 60904-3, Dispositivi fotovoltaici - Parte 3: Principi di misura per sistemi solari
fotovoltaici per uso terrestre e irraggiamento spettrale di riferimento;
 CEI EN 61727, Sistemi fotovoltaici (FV) - Caratteristiche dell'interfaccia di raccordo con
la rete;
 CEI EN 61215, Moduli fotovoltaici in silicio cristallino per applicazioni terrestri.
Qualifica del progetto e omologazione del tipo;
 CEI EN 61000-3-2, Compatibilità elettromagnetica (EMC) - Parte 3: Limiti Sezione 2:
Limiti per le emissioni di corrente armonica (apparecchiature con corrente di ingresso 16
A per fase);
Centrale Solare di Fiumesanto Srl
Impianto Fotovoltaico Fiumesanto 6
Studio di Impatto Ambientale, Quadro di Riferimento Progettuale
Pag. 10
Doc. No. 12-104-H2
Rev. 0 - Maggio 2012
 CEI EN 60555-1, Disturbi nelle reti di alimentazione prodotti da apparecchi
elettrodomestici e da equipaggiamenti elettrici simili -Parte 1: Definizioni;
 CEI EN 60439-1-2-3, Apparecchiature assiemate di protezione e manovra per bassa
tensione;
 CEI EN 60445, Individuazione dei morsetti e degli apparecchi e delle estremità dei
conduttori designati e regole generali per un sistema alfanumerico;
 CEI EN 60529, Gradi di protezione degli involucri (codice IP);
 CEI 20-19, Cavi isolati con gomma con tensione nominale non superiore a 450/750V;
 CEI 20-20, Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non superiore a
450/750V;
 CEI 81-1, Protezione delle strutture contro i fulmini;
 CEI 81-3, Valori medi del numero di fulmini a terra per anno e per chilometro quadrato;
 CEI 81-4, Valutazione del rischio dovuto al fulmine;
 UNI 10349, Riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Dati climatici;
 CEI EN 61724, Rilievo delle prestazioni dei sistemi fotovoltaici. Linee guida per la
misura, lo scambio e l'analisi dei dati.
Per quanto riguarda la “qualità” dei materiali impiegati si evidenzia che l’impianto
fotovoltaico oggetto della presente relazione è stato progettato con riferimento a
materiali/componenti di fornitori primari, dotati di marchio di qualità, di marchiatura o di
autocertificazione del Costruttore, attestanti la loro costruzione a regola d’arte secondo la
normativa tecnica e la legislazione vigente.
Centrale Solare di Fiumesanto Srl
Impianto Fotovoltaico Fiumesanto 6
Studio di Impatto Ambientale, Quadro di Riferimento Progettuale
Pag. 11
Doc. No. 12-104-H2
Rev. 0 - Maggio 2012
5
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
I criteri principali con cui è stato realizzato il progetto dell’impianto fotovoltaico Fiumesanto
6 (FS6) sono basati su:
 rispetto delle leggi e delle normative di buona tecnica attualmente vigenti;
 conseguimento delle massime economie di gestione e di manutenzione degli impianti
progettati;
 ottimizzazione del rapporto costi/benefici ed impiego di materiali componenti di elevata
qualità, efficienza, lunga durata e facilmente reperibili sul mercato;
 riduzione delle perdite energetiche connesse al funzionamento dell’impianto, al fine di
massimizzare la quantità di energia elettrica immessa in rete.
I componenti dell’impianto “grid-connected” (connessi alla rete) in progetto sono:
 moduli fotovoltaici;
 strutture di appoggio e supporto ad inseguimento monoassiale dei moduli fotovoltaici;
 inverter per la conversione dell’energia elettrica da continua ad alternata;
 quadri elettrici;
 cabina elettrica di campo, con locale di trasformazione BT/MT;
 cabina elettrica di ricezione MT per immissione dell’energia elettrica prodotta nella rete
E.On presso l’esistente cabina Enel di zona;
 impianto di terra.
5.1
CARATTERISTICHE PRINCIPALI DEL PROGETTO
L’impianto fotovoltaico Fiumesanto 6 è suddiviso in 5 sottocampi ai quali sono associate 3
cabine di conversione e trasformazione (Cabine di Campo) secondo lo schema riportato nella
seguente tabella.
Tabella 5.1: Sottocampi e Cabine di Campo
Sottocampo
Cabina di Campo
A
A
B
B-C
C
D
D-E
E
Le tre cabine di campo saranno quindi connesse alla Cabina di Ricezione.
La distribuzione dei Sottocampi e la localizzazione delle Cabine di Campo e di Consegna
sono riportate nella planimetria di impianto in Figura 5.1.
La disposizione dell’impianto è stata valutata a seguito di un accurato studio delle ombre e
minimizzando, ove possibile, l’effetto di ombreggiamento legato agli ostacoli presenti
nell’area interessata. In tal modo si è garantita una perdita pressoché nulla del rendimento
annuo in termini di produttività dell’impianto fotovoltaico in oggetto.
La potenza totale installata è pari a 4,427.64 kWp (circa 4.4 MWp).
Centrale Solare di Fiumesanto Srl
Impianto Fotovoltaico Fiumesanto 6
Studio di Impatto Ambientale, Quadro di Riferimento Progettuale
Pag. 12
Doc. No. 12-104-H2
Rev. 0 - Maggio 2012
L’unità di base del sistema fotovoltaico consiste in unità modulari denominate stringhe
composte ciascuna da 24 moduli fotovoltaici collegati in serie.
Le stringhe saranno convogliate alle cabine di conversione e trasformazione, dove sono
installati gli inverter (CC/CA) centrali e i trasformatori (BT/MT).
Gli inverter sono dotati di propri dispositivi di sezionamento e protezione e saranno
singolarmente in grado di gestire una potenza nominale di ingresso (CC) pari a circa 1,080
kW.
L’energia elettrica sarà quindi convogliata mediante cavidotto (15 kV) alla Cabina di
Consegna per l’immissione nella rete di distribuzione E.On.
L’intera produzione netta di energia sarà riversata in rete con allaccio in MT a 15 kV.
Nelle seguenti tabelle sono sintetizzate le principali caratteristiche dei componenti di
impianto e dei sottocampi previsti.
Tabella 5.2: Caratteristiche Elettriche dei Principali Componenti
Componente
Caratteristica
elettrica
Moduli fotovoltaici in silicio
policristallino
245 Wp
Inverter
760-800 kWp, 570100VdC
No.
Componenti
18,072
2 a 760 kWp
3 a 800 kWp
Tabella 5.3: Caratteristiche Elettriche – Sottocampo A
SOTTOCAMPO A
No. moduli totali
No. moduli in serie (stringa)
No. stringhe
Potenza totale di picco
Tensione alla max potenza (Vmp) STC
Tensione a vuoto (Voc) STC
3,888
24
162
952.56 kWp
987 V
895.2 V
Tabella 5.4: Caratteristiche Elettriche – Sottocampi B-C
SOTTOCAMPO B-C
No. moduli sottocampo B
No. moduli sottocampo C
No. moduli totali
No. moduli in serie (stringa)
No. stringhe totali
Potenza totale di picco
Tensione alla max potenza (Vmp) STC
Tensione a vuoto (Voc)
Centrale Solare di Fiumesanto Srl
Impianto Fotovoltaico Fiumesanto 6
Studio di Impatto Ambientale, Quadro di Riferimento Progettuale
3,912
3,864
7,776
24
324
1,905.12 kWp
987 V
895.2 V
Pag. 13
Doc. No. 12-104-H2
Rev. 0 - Maggio 2012
Tabella 5.5: Caratteristiche Elettriche – Sottocampi D-E
SOTTOCAMPO D-E
No. moduli sottocampo C
No. moduli sottocampo D
No. moduli totali
No. moduli in serie (stringa)
No. stringhe totali
Potenza totale di picco
Tensione alla max potenza (Vmp) STC
Tensione a vuoto (Voc)
5.2
3000
3408
6408
24
269
1569.26 kWp
987 V
895.2 V
MODULO FOTOVOLTAICO (GENERATORE)
Il tipo di modulo utilizzato è progettato appositamente per applicazioni di impianti di grande
taglia collegati alla rete elettrica. Il modulo è composto da:
 celle in silicio policristallino ad alta efficienza (Potenza Nominale P = 245 Wp);
 cornice in alluminio anodizzato.
Il modulo sarà provvisto di:
 certificazioni TUV su base IEC 61215;
 certificazione TUV classe II di isolamento;
 connettori rapidi;
 cavi precablati.
Le caratteristiche tecniche salienti del modulo fotovoltaico proposto sono raccolte nella
seguente tabella:
Tabella 5.6: Caratteristiche Elettriche del Modulo Fotovoltaico
Caratteristica Tecnica
Potenza (Wp)
Valore
245 Wp
Tolleranza
+/-3%
Corrente di cortocircuito (Isc)
8.81 A
Tensione a vuoto (Voc)
37.3 V
Corrente ad MPP (Imp)
8.26 A
Tensione ad MPP (Vmp)
30.7 V
Come precedentemente anticipato il progetto elettrico del generatore fotovoltaico prevede un
totale di No. 18,072 moduli suddivisi in 5 sottocampi.
I moduli sono realizzati in esecuzione a doppio isolamento (classe II), completi di cornice in
alluminio anodizzato e cassetta di giunzione elettrica IP65, realizzata con materiale resistente
alle alte temperature ed isolante, con diodi di by-pass, alloggiata nella zona posteriore del
pannello.
I moduli sono costruiti secondo quanto specificato dalle vigenti norme IEC 61215 in data
(certificata dal costruttore) non anteriore a 24 mesi dalla data di consegna dei lavori.
I moduli utilizzati saranno coperti da una garanzia di almeno 20 anni, finalizzata ad
assicurare il mantenimento delle prestazioni di targa.
Centrale Solare di Fiumesanto Srl
Impianto Fotovoltaico Fiumesanto 6
Studio di Impatto Ambientale, Quadro di Riferimento Progettuale
Pag. 14
Doc. No. 12-104-H2
Rev. 0 - Maggio 2012
Le celle sono inglobate tra due fogli di E.V.A. (Etilvinile Acetato), laminati sottovuoto e ad
alta temperatura. La protezione frontale pannello è costituita da un vetro a basso contenuto
di Sali ferrosi, temprato per poter resistere senza danno ad urti e grandine; la protezione
posteriore del modulo è costituita da una lamina di TEDLAR, il quale consente la massima
resistenza agli agenti atmosferici ed ai raggi ultravioletti.
Nella seguente figura è riportata la sezione tipica del modulo fotovoltaico descritto.
Figura 5.a: Sezione Tipica del Modulo Fotovoltaico
5.3
STRUTTURE DI APPOGGIO E SUPPORTO DEI MODULI
I moduli fotovoltaici saranno installati su una struttura di sostegno, a puntello triangolare,
con piano ad orientamento azimutale di 180° Sud (inseguimento monoassiale con bascula
Est-Ovest) e angolo di tilt variabile tra ± 50°. Tale soluzione consente un costante
allineamento con il percorso del sole (da Est a Ovest) ottimizzando il rendimento della
centrale fotovoltaica nell’intero anno.
Secondo la latitudine, la tipologia di terreno e della vegetazione, il sistema previsto è in
grado di fornire il 25 % di resa superiore rispetto a un tradizionale sistema fisso esposto a
Sud.
Centrale Solare di Fiumesanto Srl
Impianto Fotovoltaico Fiumesanto 6
Studio di Impatto Ambientale, Quadro di Riferimento Progettuale
Pag. 15
Doc. No. 12-104-H2
Rev. 0 - Maggio 2012
Figura 5.b: Struttura di Sostegno del Modulo Fotovoltaico
Le viste laterali e frontali delle strutture di sostegno dei moduli sono riportate in Figura 5.2.
La struttura di sostegno scelta per l’impianto consente l’infissione nel terreno senza
fondazioni; tale struttura permette:
 riduzione dei tempi di montaggio alla prima installazione;
 facilità di montaggio e smontaggio dei moduli fotovoltaici in caso di manutenzione;
 meccanizzazione della posa;
 ottimizzazione dei pesi;
 miglioramento della trasportabilità in sito;
 possibilità di utilizzo di bulloni anti furto.
Il portale tipico della struttura progettata è costituito dalla stringa di 24 moduli montati con
una disposizione 2 file in posizione verticale (si veda la Figura 5.2).
Elettricamente le strutture sono collegate alla terra di impianto per assicurare la protezione
contro le sovratensioni indotte da fenomeni atmosferici.
I materiali delle singole parti sono armonizzati tra loro per quanto riguarda la stabilità, la
resistenza alla corrosione e la durata nel tempo.
5.4
INVERTER
Lo scopo dell’inverter è quello di trasformare l’energia elettrica continua (CC) prodotta dalle
stringhe di moduli fotovoltaici, in energia elettrica alternata (CC). Per la conversione
dell’energia verranno utilizzati inverter di unica taglia.
Centrale Solare di Fiumesanto Srl
Impianto Fotovoltaico Fiumesanto 6
Studio di Impatto Ambientale, Quadro di Riferimento Progettuale
Pag. 16
Doc. No. 12-104-H2
Rev. 0 - Maggio 2012
Gli inverter saranno posizionati all'interno della rispettiva cabina di campo (si veda la Figura
5.3), ove contenuto il trasformatore di potenza BT/MT.
Il gruppo di conversione sarà conforme alla normativa vigente, applicabile sia all’eventuale
connessione alla rete che alla compatibilità elettromagnetica.
Saranno inoltre previste tutte le protezioni contemplate dalla normativa vigente.
Tali dispositivi sono in grado di gestire una potenza massima in uscita pari a 800 e 760 kW a
controllo interamente digitale. In funzione delle condizioni di insolazione l’inverter riceve in
ingresso l’energia prodotta dai moduli individuando istante per istante quel particolare punto
sulla caratteristica I-V del generatore fotovoltaico per cui risulta massimo il trasferimento di
potenza verso il carico posto a valle.
5.5
QUADRI ELETTRICI BASSA TENSIONE (BT)
La realizzazione dell’impianto fotovoltaico necessita di una serie di quadri per il
collegamento elettrico dei componenti sia nella sezione in corrente continua che in quella in
alternata (bassa tensione e media tensione).
L’installazione sarà predisposta con tutti gli elementi di protezione elettrica previsti dalla
normativa vigente sia contro i contatti diretti (interruttori) che contro quelli indiretti
(differenziali).
5.5.1 Quadro Bassa Tensione (BT)
Le linee trifase in uscita da ciascun inverter si attesteranno sul quadro di bassa tensione,
allocato nell’apposito vano della corrispondente cabina elettrica di campo, il quale svolgerà
le seguenti funzioni:
 ospitare i dispositivi di protezione e comando;
 misura della tensione e della corrente;
 misura dell’energia;
 alimentare i servizi ausiliari.
Il quadro sarà realizzato secondo le buone norme di realizzazione riportate nella normativa
EN 60439 -1 (CEI 17-13).
Per i quadri, gli ingressi e le uscite dei cavi di cablaggio saranno realizzate nella base
inferiore con fori adatti ai raccordi o ai passacavi che saranno scelti di diametro compatibile
con il diametro esterno dei cavi di cablaggio. Nella parte bassa del quadro saranno
posizionate le morsettiere e gli scaricatori di sovratensione.
5.5.2 Quadri di Parallelo Stringhe in CC con Monitoraggio Stringhe
I quadri di parallelo previsti sono fissati alle strutture di sostegno dei moduli (si veda la
successiva figura) tramite staffe in modo che il quadro si trovi ad altezza idonea ad interventi
di manutenzione senza attrezzature aggiuntive.
Centrale Solare di Fiumesanto Srl
Impianto Fotovoltaico Fiumesanto 6
Studio di Impatto Ambientale, Quadro di Riferimento Progettuale
Pag. 17
Doc. No. 12-104-H2
Rev. 0 - Maggio 2012
Figura 5.c: Quadri di Parallelo Stringa con Fissaggio
a Struttura Portante, Vista tipica
I quadri saranno costituiti da un armadietto in vetroresina avente grado di protezione IP65,
autoestinguente e resistente ai raggi UV, alla corrosione ed alle atmosfere saline, dotato di
elementi componibili preforati o chiusi, barrature di sostegno per le apparecchiature,
sportello cieco provvisto di serratura con chiave, pannelli e guarnizioni di tenuta.
Le principali soluzioni tecniche adottate per i quadri di parallelo sono:
 collegamento in parallelo delle stringhe fotovoltaiche;
 protezioni contro le correnti di ricircolo attraverso fusibili per ogni stringa;
 protezione da sovratensioni indotte da fulminazioni, mediante scaricatori a triangolo
connessi a terra e montati in modo da ridurre le impedenze di collegamento sul parallelo
delle stringhe;
 sezionamento in uscita delle stringhe in parallelo;
 ingressi e uscite con raccordi passacavo;
 monitoraggio correnti di stringa, tensione sulle sbarre e continuità sui fusibili.
Tra le apparecchiature che costituiranno i quadri di campo ci saranno:
 sezionatore generale;
 scaricatori di tensione;
 sezionatori portafusibili.
5.6
LOCALE DI TRASFORMAZIONE BT/MT
Da ciascun quadro di interfaccia BT (bassa tensione) si perverrà al locale di trasformazione
BT/MT (bassa tensione/media tensione), in cui mediante un trasformatore dedicato, l’energia
elettrica subirà la trasformazione a 15 kV.
L’energia elettrica così trasformata sarà quindi convogliata, mediante cavidotto interrato a 15
kV, alla Cabina di Consegna MT (media tensione) per l’immissione nella rete di
distribuzione E.On presso la cabina Enel esistente di zona.
La planimetria della Cabina di Campo è riportata in Figura 5.3
Centrale Solare di Fiumesanto Srl
Impianto Fotovoltaico Fiumesanto 6
Studio di Impatto Ambientale, Quadro di Riferimento Progettuale
Pag. 18
Doc. No. 12-104-H2
Rev. 0 - Maggio 2012
5.7
CABINA DI RICEZIONE E QUADRO ELETTRICO MEDIA TENSIONE (MT)
La Cabina di ricezione MT sarà una costituita da una struttura prefabbricata (in cemento
armato vibrato “CAV”) disposta sul confine del campo fotovoltaico.
La cabina consentirà il collegamento dell’impianto fotovoltaico FS6 al punto di consegna
(cabina Enel esistente) per l’immissione nella rete di distribuzione E.On tramite linea di
connessione interrata a 15 kV trifase 50 Hz (sistema di II categoria).
La planimetria della Cabina di Ricezione è riportata in Figura 5.3
La cabina ospiterà il quadro protetto di media tensione (MT) che sarà realizzato utilizzando
unità completamente normalizzate.
Il quadro conterrà:
 interruttori;
 interruttori di manovra – sezionatori e sezionatori.
Il quadro sarà caratterizzato da:
 isolamento aria con interruttore di manovra sezionatore isolato in GAS Tipo SF6;
 addossabilità a parete;
 segregazione tra il compartimento sbarre ed il compartimento linea;
 possibilità di realizzare varie composizioni ed ampliamenti di quadri già installati.
Gradi di protezione all’interno e all’esterno del quadro MT sono:
 IP 20 all’interno del quadro;
 IP 30 all’esterno del quadro.
La struttura di ogni unità sarà interamente realizzata con lamiere metalliche prezincate e
costituita da più compartimenti tra loro segregati metallicamente.
Ogni unità sarà predisposta con apposti fori per il fissaggio a pavimento e sarà provvista di
chiusura di foro dotata di apposite aperture per il passaggio dei cavi di media tensione e dei
cavi dei circuiti ausiliari.
Tutte le unità dotate di porta avranno un interblocco che permetterà l’apertura della porta
solo in condizioni di sicurezza; il compartimento sbarre sarà raggiungibile dal tetto o dal
fronte smontando l’apposita copertura metallica.
Nella seguente tabella sono sintetizzate le principali caratteristiche del quadro MT.
Tabella 5.7: Principali Caratteristiche del Quadro MT
Caratteristica
Valore/Descrizione
Normativa di riferimento
IEC 62271/100 e IEC 62271/200
Temperatura ambiente
-5 / +40
Umidità relativa
90%
Tensione nominale
24 kV
Tensione di esercizio
15 kV
Corrente nominale di sbarre
630 A
Alimentazione ausiliaria
Entrata e Uscita cavi
230 Vca
Dal basso
Sbarre omnibus Sezione
Al 40x10 mm
Dim. Sbarre principali di terra
Cu 25x3 mm
Centrale Solare di Fiumesanto Srl
Impianto Fotovoltaico Fiumesanto 6
Studio di Impatto Ambientale, Quadro di Riferimento Progettuale
Pag. 19
Doc. No. 12-104-H2
Rev. 0 - Maggio 2012
5.8
CAVI ELETTRICI E SISTEMA DI TERRA
5.8.1 Cavi e Canalizzaizoni
Nella realizzazione degli impianti saranno impiegati cavi aventi caratteristiche rispondenti
alle specifiche richieste dalle diverse condizioni di posa.
La scelta delle sezioni dei cavi è stata effettuata in base alla loro portata nominale (calcolata
in base ai criteri di unificazione e di dimensionamento riportati nelle Tabelle CEIUNEL),
alle condizioni di posa e di temperatura, al limite ammesso dalle Norme per quanto riguarda
le cadute di tensione massime ammissibili (inferiori al 3%) ed alle caratteristiche di
intervento delle protezioni secondo quanto previsto dalle vigenti Norme CEI 64-8.
La portata delle condutture sarà commisurata alla potenza totale da installare.
Le linee elettriche prevedono conduttori di tipo idoneo per le tre sezioni d’impianto
(continua, alternata bassa tensione, alternata media tensione) in rame e in alluminio.
Il dimensionamento delle condutture è a norma CEI e la scelta del tipo di cavi è armonizzata
anche con la normativa internazionale.
Le tipologie di cavi (formazione, guaina, protezione ecc.) individuate garantiscono una
durata di esercizio ben oltre la vita dell’impianto anche in condizioni di posa sollecitata.
Nella seguente tabella sono sintetizzate le modalità dei posa dei cavi di impianto.
Tabella 5.8: Modalità di Posa dei Cavi
Sezione
CC
Cablaggio
Modalità di Posa
Cablaggio interno del
generatore fotovoltaico
Cavi in posa libera fissata alle strutture di sostegno protette
dalla sagoma della carpenteria, fascette anti-UV dove serve e
equipaggiate ai terminali di stringa con connettori IP65
Cablaggio quadri di
parallelo-quadri di sezione
Cavi in posa intubata con PVC corrugato rigido o flessibile in
cavidotto interrato
Cablaggio quadri di
sezione—inverter
Cavi in posa intubata con PVC corrugato rigido o flessibile in
cavidotto interrato
CA
Cablaggio inverter- trafo
Cavi/sbarre in alluminio nei passaggi cavi interni in cabina
MT
Cablaggio trafo-uscita
cabina di consegna
Cavi MT in cavidotto
La posa dei cavi elettrici costituenti gli impianti in oggetto è stata prevista in canalizzazioni
distinte o comunque dotate di setti separatori interni per quanto riguarda le tipologie di
circuiti:
 energia elettrica prodotta;
 trasmissione dati.
5.8.2 Sistema di Terra
Sia il sistema di distribuzione della sezione in corrente continua (CC) che quello lato BT
(bassa tensione) della sezione in alternata (CA) sarà del tipo IT (flottante senza punti a terra)
con protezione da primo guasto con relè di isolamento elettrico.
Solo le masse metalliche saranno collegate all’impianto di terra di protezione realizzando
una protezione dai contatti indiretti.
Centrale Solare di Fiumesanto Srl
Impianto Fotovoltaico Fiumesanto 6
Studio di Impatto Ambientale, Quadro di Riferimento Progettuale
Pag. 20
Doc. No. 12-104-H2
Rev. 0 - Maggio 2012
La protezione contro i contatti diretti è assicurata dalla scelta di moduli fotovoltaici in Classe
II certificata (senza messa a terra della cornice), dai cablaggi con cavi in doppio isolamento
(isolamento delle parti attive) e dall’utilizzo di involucri e barriere secondo la normativa
vigente.
5.9
RECINZIONE PERIMETRALE E VIABILITÀ INTERNA
Lungo il perimetro delle aree di competenza dell’impianto sarà posizionata una recinzione
costituita da una rete metallica sostenuta da pali infissi senza opere di fondazione.
La recinzione avrà una altezza di circa 2 m.
A scopo precauzionale è previsto un offset di 10 m dalla recinzione medesima quale fascia
antincendio, all’interno della quale non sarà possibile disporre i moduli fotovoltaici.
Ad integrazione, è prevista l’installazione di un cancello carrabile per un’agevole accesso
all’area d’impianto.
Nella seguente figura è riportata una sezione tipica della recinzione.
Figure 5.a: Recinzione Perimetrale, Sezione Tipica
Per quanto riguarda la viabilità interna di impianto, sarà realizzata una stradina bianca
(larghezza di circa 4 m) lungo tutto il perimetro dell'impianto e lungo gli assi principali. La
strada consentirà di raggiungere le aree delle cabine di campo e di ricezione.
Centrale Solare di Fiumesanto Srl
Impianto Fotovoltaico Fiumesanto 6
Studio di Impatto Ambientale, Quadro di Riferimento Progettuale
Pag. 21
Doc. No. 12-104-H2
Rev. 0 - Maggio 2012
6
ANALISI DELLE ALTERNATIVE
6.1
ANALISI DELL’OPZIONE ZERO
L’analisi dell’evoluzione dei sistemi antropici e ambientali in assenza della realizzazione del
progetto (ossia la cosiddetta opzione zero) è analizzata nel presente paragrafo, con
riferimento alle componenti ambientali considerate nel SIA.
L’analisi è volta alla caratterizzazione dell’evoluzione del sistema nel caso in cui l’opera non
venisse realizzata al fine di valutare la miglior soluzione possibile dal punto di vista
ambientale, sociale ed economico.
Alla base di tale valutazione è presente la considerazione che, in relazione alle attuali linee
strategiche nazionali ed europee che mirano a incrementare e rafforzare il sistema delle
“energie rinnovabili”, nuovi impianti devono comunque essere realizzati.
La mancata realizzazione di qualsiasi progetto alternativo atto a incrementare la produzione
energetica da fonti rinnovabili, porta infatti delle ricadute negative in termini di poca
flessibilità del sistema. A livello globale tali ricadute negative vanno comunque ad annullare
i benefici associati alla mancata realizzazione del progetto (benefici intesi in termini di
mancato impatto sulle componenti ambientali).
6.1.1 Atmosfera
L’esercizio della nuova infrastruttura è caratterizzata da una totale assenza di emissioni di
inquinanti e gas serra (CO2).
In generale i benefici ambientali ottenibili dall'adozione di sistemi FV sono proporzionali
alla quantità di energia prodotta, supponendo che questa vada a sostituire l'energia altrimenti
fornita da fonti convenzionali.
Per produrre un chilowattora elettrico vengono bruciati mediamente l'equivalente di 2.56
kWh sotto forma di combustibili fossili e di conseguenza emessi nell'aria circa 0.53 kg di
anidride carbonica (fattore di emissione del mix elettrico italiano alla distribuzione).
Si può dire quindi che ogni kWh prodotto dal sistema fotovoltaico evita l'emissione di 0.53
kg di anidride carbonica. Questo ragionamento può essere ripetuto per tutte le tipologie di
inquinanti.
La mancata realizzazione del progetto non consentirebbe il risparmio di inquinanti e gas
serra per la produzione di energia elettrica.
6.1.2 Ambiente Idrico
In fase di esercizio dell’impianto non sono previsti prelievi e scarichi idrici; non si
prevedono pertanto impatti su tale componente.
6.1.3 Suolo e Sottosuolo
In generali il principale impatto sull’ambiente associato alla fase di esercizio di un impianto
fotovoltaico è quello relativo all’occupazione di suolo.
Nello specifico, la realizzazione del progetto in esame prevede un’occupazione di suolo
agricolo di circa 10.9 ha.
Le aree agricole presenti, sono destinate a seminativi di tipo non irriguo.
Centrale Solare di Fiumesanto Srl
Impianto Fotovoltaico Fiumesanto 6
Studio di Impatto Ambientale, Quadro di Riferimento Progettuale
Pag. 22
Doc. No. 12-104-H2
Rev. 0 - Maggio 2012
La realizzazione del progetto prevede l’installazione di strutture che potranno essere
comunque dismesse a fine esercizio senza implicare particolari complicazioni di ripristino
ambientale dell’area in esame.
La mancata realizzazione del progetto comporterebbe il mantenimento delle aree a
sfruttamento agricolo.
6.1.4 Rumore e Vibrazioni
L’esercizio dell’impianto fotovoltaico determina un impatto acustico e vibrazionale nullo.
6.1.5 Radiazioni non Ionizzanti
L’impianto fotovoltaico sarà realizzato nel rispetto di tutte le norme previste in materia
evitando pertanto interferenze significative con l’ambiente.
6.1.6 Vegetazione, Flora, Fauna ed Ecosistemi
Il progetto non prevede impatti significativi sulla componente flora/fauna ed ecosistemi.
La realizzazione del progetto in esame prevede un’occupazione di suolo agricolo (area a
basso valore naturalistico).
Il lay-out di impianto è definito in modo da non interessare le aree naturaliformi presenti in
prossimità dell’impianto.
La mancata realizzazione del progetto comporterebbe il mantenimento dello stato di attuale
dell’area.
6.1.7 Paesaggio
Per quanto riguarda la componente paesaggio la mancata realizzazione del progetto
eliminerebbe gli impatti riconducibili alla presenza dei moduli dell’impianto FS6. Il nuovo
impianto andrebbe comunque ad inserirsi in un contesto paesaggistico già caratterizzato dalla
presenza di impianti fotovoltaici ed in prossimità di aree industriali.
La mancata realizzazione del progetto non esclude la possibilità che altri impianti siano
comunque realizzati, anche maggiormente impattanti per dimensioni e localizzazione.
6.1.8 Aspetti Socio-Economici e Salute Pubblica
La realizzazione del progetto comporta effetti positivi in termini di incremento di
disponibilità energetica da fonti rinnovabili e risparmio di inquinanti e gas serra nel ciclo di
produzione di energia elettrica.
In caso di non realizzazione del progetto, la quota energetica che potrebbe fornire l’impianto
fotovoltaico deriverà da fonti fossili con le conseguenti ripercussioni in termini di qualità
dell’aria ambiente (emissioni di inquinanti).
6.2
ANALISI DELLE ALTERNATIVE
L’analisi relativa alla scelta del sito di localizzazione dell’impianto fotovoltaico Fiumesanto
6 è stata condotta anche sulla base di quanto contenuto nell’Allegato B alla DGR No. 27/16
del 2011 “Individuazione delle aree e dei siti non idonei all'installazione di impianti
fotovoltaici a terra […]”.
Centrale Solare di Fiumesanto Srl
Impianto Fotovoltaico Fiumesanto 6
Studio di Impatto Ambientale, Quadro di Riferimento Progettuale
Pag. 23
Doc. No. 12-104-H2
Rev. 0 - Maggio 2012
L’Allegato B alla DGR No. 27/16 del 2011 individua i siti particolarmente sensibili
all’installazione degli impianti quali:
 i siti dell’UNESCO, le aree ed i beni di vincolati dal D.Lgs 42/2004 (codice dei beni
culturali e del paesaggio);
 aree naturali soggette a tutela diversi livelli (europeo, nazionale, regionale, locale);
 atre aree che svolgono funzioni determinanti per la conservazione della biodiversità;
 aree agricole interessate da produzioni agricolo alimentari di qualità (produzioni
biologiche, produzioni D.O.P., I.G.P., S.T.G., D.O.C., D.O.C.G., produzioni tradizionali).
 zone individuate ai sensi dell’Art. 142 del D.Lgs 42/2004 (aree tutelate per legge)
valutando la sussistenza di particolari caratteristiche che le rendano incompatibili con la
realizzazione degli impianti.
Oltre alle aree sensibili lo stesso Allegato B individua le aree preferenziali dove realizzare gli
impianti fotovoltaici con moduli ubicati al suolo. Tra queste aree, genericamente dette
“brownfield”, sono segnalate le aree industriali, artigianali e di servizio (aree industriali
gestite dai Consorzi Industriali Provinciali e le Aree Z.I.I.R, aree definite G dagli strumenti
urbanistici comunali vigenti, ecc.).
Si evidenzia che l’impianto sarà localizzato all’interno dell’area di competenza del
Consorzio Industriale Provinciale (CIP) di Sassari (area “brownfield”).
In adiacenza al perimetro di impianto sono presenti delle aree boscate, vincolate dal D.Lgs
42/44 ed al contempo classificate come “Aree Naturali e Subnaturali” dal PPR (aree
classificate come “aree sensibili-non idonee” all’installazione impianti fotovoltaici). In tal
senso si evidenzia che, l’individuazione delle aree di progetto è stata definita anche tramite
sopralluoghi diretti in campo che hanno permesso di evitare l’interessamento di tali aree da
parte degli elementi impiantistici (moduli fotovoltaici, cabine elettriche, connessioni
elettriche) e da parte delle opere di viabilità interna previsti dal progetto.
Si evidenzia altresì che, l’impianto FS6, pur essendo localizzato all’interno della fascia
costiera tutelata dal Piano Paesaggistico Regionale, non andrà a modificare in maniera
determinante l’attuale assetto paesaggistico della zona già contraddistinto dalla presenza di
impianti fotovoltaici a terra, attività industriali e attività di cava.
L’analisi localizzativa condotta sui punti precedentemente evidenziati e sugli aspetti di
carattere tecnico (esposizione del sito, ombreggiamento, presenza di infrastrutture ecc.) ha
portato a ritenere il sito prescelto, idoneo ad ospitare l’impianto FS6.
Centrale Solare di Fiumesanto Srl
Impianto Fotovoltaico Fiumesanto 6
Studio di Impatto Ambientale, Quadro di Riferimento Progettuale
Pag. 24
Doc. No. 12-104-H2
Rev. 0 - Maggio 2012
7
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ DI CANTIERE
Le aree di cantiere per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico FS6 si prevede saranno
allestite all’interno del perimetro di impianto.
7.1
CRONOPROGRAMMA DELLE ATTIVITÀ
In linea generale le attività di realizzazione dell’impianto sono complessivamente stimate in
circa 5 mesi.
7.2
ATTIVITÀ DI CANTIERE
Le attività di cantiere che si prevede realizzare per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico
possono essere ricondotte a opere civili e di installazione dell’ impianto e dalla fase di
commissionig ed avviamento.
7.2.1 Realizzaione ed installazione dell’Impianto
In linea generale le principali attività di cantiere previste sono:
 allestimento area cantiere e preparazione dell’area:
 installazione moduli prefabbricati e bagni chimici,
 livellamento e preparazione superficie con rimozione di asperità naturali affioranti,
 eventuale demolizione di manufatti o platee di appoggio esistenti superficiali o
sotterranee;
 realizzazione viabilità interna:
 scavo di rimozione del terreno di circa 20/30 cm,
 posa materiale di tipo tessuto non tessuto (se necessario),
 realizzazione fondazione e posa brecciolino con successivo costipamento;
 posizionamento della rete di recinzione (senza fondazione infissa) e del cancello di
ingresso;
 installazione opere elettriche:
 scavi a sezione obbligata,
 posa dei cavidotti,
 reinterri;
 realizzazione cabine di campo e cabina di ricezione:
 scavi per platee,
 installazione delle strutture prefabbricate (in CAV);
 installazione moduli:
 posa delle strutture di sostegno,
 operazioni di montaggio e cablaggio moduli;
 cablaggio degli inverter e installazione quadri elettrici;
 dismissione del cantiere.
Centrale Solare di Fiumesanto Srl
Impianto Fotovoltaico Fiumesanto 6
Studio di Impatto Ambientale, Quadro di Riferimento Progettuale
Pag. 25
Doc. No. 12-104-H2
Rev. 0 - Maggio 2012
7.2.2 Commissionig ed Avviamento
Prima della messa in esercizio l’impianto fotovoltaico sarà soggetto a prove e collaudi che
saranno effettuati prima e durante l’installazione e ad installazione ultimata.
7.2.2.1
Prove e Collaudi sui Componenti Prima e Durante l’Installazione
I componenti che costituiscono l'impianto saranno progettati, costruiti e sottoposti alle prove
previste nelle norme ed alle prescrizioni di riferimento del Costruttore. In particolare, si
sottolinea l’effettuazione di:
 prima della spedizione dei moduli fotovoltaici in cantiere:
 verifica della corrispondenza tra i flash test ed i valori di tolleranza nominale dei
moduli oggetto della fornitura,
 eventuale verifica dei flash test su un numero di moduli a campione della fornitura al
netto degli errori di misura denunciati dal laboratorio di prova nei quali i test sono
sottoposti;
 prima della spedizione dei quadri elettrici in cantiere:
 ispezione visiva sui quadri elettrici ed accertamento della corrispondenza dei
componenti con quanto riportato nel progetto,
 presa visione dei verbali di collaudo interni e delle certificazioni di prodotto secondo
la normativa vigente prodotte dall’appaltatore o subfornitori;
 prima dell'inizio dei lavori di montaggio in cantiere:
 accertamento della corrispondenza dei componenti con quanto riportato nel progetto,
 accertamento della presenza di eventuali rotture o danneggiamenti dovuti al trasporto
sui componenti giunti in cantiere;
 durante l'esecuzione dei lavori (qualora previsto):
 ispezioni e prove (eventualmente presso Enti o Istituti riconosciuti) al fine di verificare
che la fornitura dei materiali e/o le opere eseguite corrispondano alle prescrizioni
contrattuali,
 verifica, su ognuna delle stringhe d’impianto, di:
 isolamento verso massa (telaio-modulo) dei due morsetti cortocircuitati;
 tensione a vuoto.
7.2.2.2
Collaudi ad Installazione Completata
I collaudi ad installazione completata sono distinti in “off-grid” (non connessi alla rete
elettrica) e grid-connected (connessi alla rete).
I collaudi “off-grid” e “grid-connected” previsti sono riportati nelle seguenti tabelle.
Centrale Solare di Fiumesanto Srl
Impianto Fotovoltaico Fiumesanto 6
Studio di Impatto Ambientale, Quadro di Riferimento Progettuale
Pag. 26
Doc. No. 12-104-H2
Rev. 0 - Maggio 2012
Tabella 7.1: Collaudi “Off-Grid”
Opera
Tutte le opere
generatore fotovoltaico
Tipologia di Collaudo
Rispondenza dell’impianto al progetto approvato e rivisto “as built”
dall’Appaltatore
Realizzazione dell’opera secondo le disposizioni contrattuali
Stato dell’area di installazione (terreno, recinzione, cabine, accessi, sistema
di sorveglianza)
Ispezione integrità superficie captante
Verifica pulizia della superficie captante
Verifica posa dei cavi intramodulo
Strutture di sostegno
Ispezione integrità strutturale e montaggio
Quadri di parallelo
Prova a sfilamento dei cavi
Verifica della integrità degli scaricatori
Misure di resistenza di isolamento di tutti i circuiti
Verifica della corretta marcatura delle morsettiere e terminali dei cavi
Verifica della corretta targhettatura delle apparecchiature interne ed esterne
Verifica della messa a terra di masse e scaricatori
Quadri di sezione e sottocampo
Prova a sfilamento dei cavi
Battitura delle tensioni
Misure di resistenza di isolamento di tutti i circuiti
Verifica della corretta marcatura delle morsettiere e terminali dei cavi
Verifica della corretta targhettatura delle apparecchiature interne ed esterne
Verifica della messa a terra di masse e scaricatori
Inverter
Prova a sfilamento dei cavi
Sistema di acquisizione dati
Presenza componenti del sistema
Verifiche funzionali (videosorveglianza, ventilazione cabine – solo in
presenza
di contratti attivato dalla Committenza)
Verifica della presenza di tutte le certificazioni e collaudi sui componenti
necessarie all’accettazione dell’opera
Battitura delle tensioni in ingresso
Sistemi accessori
Documentazione di progetto
Tabella 7.2: Collaudi “Grid-Connected”
Tipologia verifica
Prove funzionali generali
Modalità di Verifica
Avviamento e fermata inverter
Scatto e ripristino protezioni di interfaccia alla rete
Test Run
Efficienza organi di manovra
Verifiche sulla potenza all’uscita del generatore fotovolataico (Pcc) e
all’uscita del gruppo di conversione (Pca)
Verificare la funzionalità d esercizio dell’impianto nel tempo.
Sistema di acquisizione dati
Acquisizione di tutti i dati elencati a progetto
Tecnico-funzionale dell’impianto
Taratura delle soglie di allarme e comunicazione password utente
Registrazione eventi e sincronizzazione temporale
Visualizzazione software da locale e da remoto
Elaborazione dei dati di esercizio
in Test Run
Report di Test Run
Centrale Solare di Fiumesanto Srl
Impianto Fotovoltaico Fiumesanto 6
Studio di Impatto Ambientale, Quadro di Riferimento Progettuale
Pag. 27
Doc. No. 12-104-H2
Rev. 0 - Maggio 2012
7.3
ELENCO PRELIMINARE DEI MEZZI E PERSONALE DI CANTIERE
I mezzi preliminari che si prevede impiegare per la realizzazione degli impianti e delle
strutture previste dal progetto sono:
 gru di cantiere e muletti;
 macchine per infissione sostegni moduli
 macchine per movimento terra;
 betoniera;
 attrezzi da lavoro manuali e elettrici;
 gruppo elettrogeno (se non disponibile rete elettrica);
 strumentazione elettrica e elettronica per collaudi;
 furgoni e camion vari per il trasporto.
Per quanto riguarda il personale addetto al cantiere si prevede l’impiego di:
 elettricisti specializzati;
 addetti scavi e movimento terra;
 operai edili;
 montatori strutture metalliche.
In linea generale si prevede di impiegare un numero medio giornaliero di circa 20 addetti;
occasionalmente, in particolari fasi di realizzazione, è possibile prevedere un numero
massimo di circa 40 addetti presenti contemporaneamente.
Centrale Solare di Fiumesanto Srl
Impianto Fotovoltaico Fiumesanto 6
Studio di Impatto Ambientale, Quadro di Riferimento Progettuale
Pag. 28
Doc. No. 12-104-H2
Rev. 0 - Maggio 2012
8
DISMISSIONE DELL’OPERA E RIPRISTINO AMBIENTALE A
FINE ESERCIZIO
Nel presente paragrafo sono riportate alcune indicazioni preliminari relative alle operazioni
da effettuare per le dismissione e il ripristino delle aree d’impianto, sviluppate sulla base
delle attuali conoscenze e in riferimento alla normativa vigente.
Il progetto definitivo di dismissione e ripristino verrà predisposto all’approssimarsi del
termine di vita utile dell’impianto. La fase preliminare delle attività di dismissione dovrà
consistere nella rimozione degli eventuali contaminanti ambientali presenti nell’area e delle
apparecchiature (rifiuti e residui).
Nel corso di questa fase si dovrà provvedere a:
 scollegare elettricamente le apparecchiature;
 smaltire i rifiuti ed i prodotti ancora presenti;
 bonificare le eventuali linee fognarie/fosse settiche;
 mettere in sicurezza le strutture e gli impianti e impedire l’accesso all’area ad estranei.
Al termine di questa fase l’impianto dovrà presentarsi come un insieme di strutture ed
impianti puliti, scollegati e non pericolosi. Successivamente alle attività preliminari, sulla
base dei criteri sopra descritti, si eseguirà la sequenza di operazioni descritta nel seguito:
 svuotamento cabine elettriche;
 rimozione dei moduli e dei relativi sostegni;
 dismissione sistema elettrico;
 demolizione opere civili;
 ripristino dell’area.
Le apparecchiature, le strutture e i materiali rimossi saranno portati in idonee aree di
stoccaggio ed infine destinati a smaltimento, in conformità alle disposizioni di legge in
materia vigenti al momento della dismissione.
Le indicazioni di massima sopra riportate potranno subire modifiche al termine della vita
operativa degli impianti in quanto esse fanno riferimento al contesto legislativo attuale e non
possono ovviamente tenere conto dell’evoluzione (tecnologica, legislativa e di mercato) che
si svilupperà nei prossimi decenni e che sarà effettivamente disponibile al momento della
dismissione.
Centrale Solare di Fiumesanto Srl
Impianto Fotovoltaico Fiumesanto 6
Studio di Impatto Ambientale, Quadro di Riferimento Progettuale
Pag. 29
Doc. No. 12-104-H2
Rev. 0 - Maggio 2012
9
INTERAZIONI CON L’AMBIENTE IN FASE DI CANTIERE
Con il termine “Interazioni con l’Ambiente” si intende sia l’utilizzo di materie prime e
risorse sia le emissioni di materia in forma solida, liquida e gassosa, le emissioni acustiche e
i flussi termici che possono essere rilasciati verso l’ambiente esterno, nonché il traffico
terrestre. Le valutazioni in questo capitolo sono state condotte con riferimento alle fasi di
costruzione. Le interazioni ambientali in fase di esercizio sono trattate al successivo
capitolo.
Queste interazioni possono rappresentare una sorgente di impatto e la loro quantificazione
costituisce, quindi, un aspetto fondamentale dello Studio di Impatto Ambientale. A tali
elementi, in particolare, si è fatto riferimento per la valutazione degli impatti riportata nel
Quadro di Riferimento Ambientale.
9.1
EMISSIONI IN ATMOSFERA
Durante la realizzazione delle opere a progetto si avranno sostanzialmente due tipi di
emissioni in atmosfera:
 emissioni di inquinanti da combustione, dovute sostanzialmente a fumi di scarico delle
macchine e dei mezzi pesanti utilizzati in cantiere (escavatori, grù, , ecc.);
 sviluppo di polveri, principalmente durante le operazioni che comportano il movimento di
terra per la preparazione dell’area di lavoro, per la realizzazione delle fondazioni, ecc..
Al fine di valutare le interazioni con la componente Atmosfera si riporta di seguito l’elenco
preliminare dei mezzi che comportano emissioni in atmosfera e le relative potenze.
Tabella 9.1: Emissioni in Atmosfera, Elenco Preliminare
Mezzi di Cantiere e Relativa Potenza
No.
Mezzi
Potenza [Hp]
Gru
1
50
Macchina infissione sostegni dei moduli
1
50
Escavatore/Costipatore
1
50
Muletto
1
120
Betoniera
1
25
Tipologia
La stima delle emissioni è riportata nel Quadro di Riferimento Ambientale del presente SIA
9.2
PRELIEVI IDRICI
Durante le fasi di cantiere saranno riscontrabili prelievi idrici collegati essenzialmente a:
 necessità del cantiere (umidificazione delle aree di cantiere al fine di limitare le emissioni
di polveri, lavorazioni, etc.);
 uso civile, per soddisfare le esigenze del personale di cantiere.
L’approvvigionamento idrico verrà effettuato attraverso la rete acquedottistica o mediante
autobotte qualora la rete di approvvigionamento idrico non fosse disponibile al momento
Centrale Solare di Fiumesanto Srl
Impianto Fotovoltaico Fiumesanto 6
Studio di Impatto Ambientale, Quadro di Riferimento Progettuale
Pag. 30
Doc. No. 12-104-H2
Rev. 0 - Maggio 2012
della cantierizzazione. Non sono previsti prelievi diretti da acque superficiali o da pozzi per
le attività di realizzazione delle opere.
9.3
SCARICHI IDRICI
Durante la fase di cantiere i reflui di tipo civile saranno gestiti mediante WC chimici (acque
nere) e serbatoi di accumulo (acque bianche e acque grigie) installati presso l’area di cantiere
e trattati come rifiuto grazie ad interventi periodici di prelievo e smaltimento ad opera di
ditte specializzate.
Le acque meteoriche incidenti sulle aree del cantiere a terra potranno drenare naturalmente.
L’area di cantiere sarà comunque dotata di opportune canalizzazioni per regimentare le
acque meteoriche in caso di eventi di pioggia intensi.
9.4
TERRE E ROCCE DA SCAVO E PRODUZIONE DI RIFIUTI
La produzione di terre e rocce da scavo è principalmente riconducibile alle seguenti attività
di cantiere:
 realizzazione viabilità interna lungo l’intero perimetro dell’impianto;
 costruzione platee di fondazione delle cabine elettriche;
 scavi per posa opere elettriche.
Si prevede una produzione di terre e rocce da scavo pari circa 3,200 m3. Il materiale
proveniente dagli scavi sarà, per quanto possibile, riutilizzato per i reinterri e per le opere di
livellamento del terreno.
Nel corso di tutte le attività di cantiere si prevede che possano essere generati, in funzione
delle lavorazioni effettuate, le seguenti tipologie di rifiuti:
 rifiuti provenienti da demolizione di manufatti e platee esistenti;
 residui da rimozione vegetazione;
 legno, sotto forma di imballaggi delle apparecchiature;
 residui ferrosi;
 scarti di cavi;
 olio proveniente dalle apparecchiature nel corso dei montaggi/o avviamenti;
 reflui organici da servizi igienici.
Si evidenzia che tutti i rifiuti prodotti verranno gestiti e smaltiti sempre nel rispetto delle
normativa vigente.
9.5
UTILIZZO DI MATERIE / RISORSE E CONSUMO DI SUOLO
In linea generale, le principali materie prime che saranno impiegate per la realizzazione
dell’impianto fotovoltaico in esame possono essere ricondotte a:
 materiali tipici di costruzione (calcestruzzo, inerti, ecc..);
 acciaio zincato ed alluminio per realizzazione strutture dei moduli;
 silicio policristallino (materiale impiegato nei generatori fotovolatici).
Per quanto riguarda la manodopera da impiegare in cantiere si stima una presenza media di
circa 20 unità e, occasionalmente, si può prevedere l’impiego contemporaneo di circa 40
addetti.
Centrale Solare di Fiumesanto Srl
Impianto Fotovoltaico Fiumesanto 6
Studio di Impatto Ambientale, Quadro di Riferimento Progettuale
Pag. 31
Doc. No. 12-104-H2
Rev. 0 - Maggio 2012
Per quanto concerne il consumo di suolo si evidenzia che le aree di cantiere si prevede
saranno allestite internamente alle aree di pertinenza dell’impianto.
9.6
EMISSIONI SONORE
Durante le attività di cantiere la generazione di emissioni acustiche è imputabile al
funzionamento di macchinari di varia natura, impiegati per le varie lavorazioni di cantiere e
per il trasporto dei materiali. La definizione del rumore emesso nel corso dei lavori di
costruzione non è facilmente quantificabile in quanto condizionata da una serie di variabili,
fra cui:
 intermittenza e temporaneità dei lavori;
 uso di mezzi mobili dal percorso difficilmente definibile.
Nella seguente tabella sono presentate le caratteristiche di rumorosità (Potenza Sonora) dei
principali macchinari, fonte di emissione sonora, che si prevede impiegare in cantiere.
Tabella 9.2: Emissioni Sonore, Elenco Preliminare
Mezzi di Cantiere e Relativa Potenza
No.
Mezzi
1
Potenza
[Hp]
50
Potenza Sonora
LWA [dBA]
91
Macchina infissione sostegni dei moduli
Escavatore/Costipatore
Muletto
1
1
1
50
50
120
96
91
96
Betoniera
1
25
91
Tipologia
Gru
9.7
TRAFFICO MEZZI
Il traffico mezzi generato in fase di cantiere riguarderà quasi esclusivamente i mezzi
trasporto che dovranno consegnare i moduli e le relative strutture di sostegno, i mezzi
speciali per la realizzazione dei fondazioni e posa cavidotti e i mezzi che dovranno
consegnare le cabine elettriche prefabbricate.
I mezzi dedicati al trasporto del personale saranno in numero variabile in funzione del
numero di persone addette alla realizzazione delle opere in ciascuna fase.
Il traffico mezzi interesserà le infrastrutture stradali già esistenti nella zona; tali infrastrutture
risultano più che adeguate per sostenere il volume di traffico indotto dal cantiere.
L’entità del traffico è comunque stimata come non significativa.
Centrale Solare di Fiumesanto Srl
Impianto Fotovoltaico Fiumesanto 6
Studio di Impatto Ambientale, Quadro di Riferimento Progettuale
Pag. 32
Doc. No. 12-104-H2
Rev. 0 - Maggio 2012
10
INTERAZIONI CON L’AMBIENTE IN FASE DI ESERCIZIO
In fase di esercizio le interazioni con l’ambiente sono sostanzialmente legate al consumo di
suolo. Le aree di impianto, localizzate ad Est e ad Ovest della SP 57, si estenderanno per
una superficie complessiva di circa 10.9 ha.
Si evidenzia che l’esercizio dell’impianto:
 non comporterà emissioni di inquinanti atmosferici e, al contempo, consentirà di
risparmiare per la produzione di energia elettrica rispetto alle convenzionali tecnologie di
produzione, inquinanti e CO2 (gas serra);
 non prevede la presenza di scarichi idrici;
 non prevede produzioni di rifiuti;
 non comporterà emissioni sonore;
 non comporterà incrementi di traffico.
Centrale Solare di Fiumesanto Srl
Impianto Fotovoltaico Fiumesanto 6
Studio di Impatto Ambientale, Quadro di Riferimento Progettuale
Pag. 33
Doc. No. 12-104-H2
Rev. 0 - Maggio 2012
11
SISTEMI DI MONITORAGGIO E PROTEZIONE
11.1
SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLE PRESTAZIONI
Il sistema di monitoraggio consiste in un hardware ed un software in grado di monitorare e
registrare le variabili fisiche ed elettriche principali durante l’esercizio dell’impianto e di
inviare i dati dall’impianto ad un web server da cui sono gestiti e memorizzati.
Tutte le informazioni di operazione possono essere consultate sia nei valori istantanei che
negli storici valutando l'evoluzione delle variabili (giorno, mese, anno ecc.).
Il sistema è corredato di tutti gli allarmi necessari alla visibilità totale dell’impianto ai tecnici
preposti alla sorveglianza ed un intervento manutentivo in caso di anomalia di
funzionamento in tempi veloci.
Attraverso un sistema di gestione locale e remoto, sarà possibile conoscere e gestire in tempo
reale, da una Centrale di Controllo, l’andamento di:
 variabili ambientali (temperatura, intensità del vento);
 variabili di funzionamento (potenza erogata, energia prodotta, tensioni, correnti,
temperatura dei moduli ecc.).
Il sistema permette la consultazione dei dati monitorati in tempo reale (tramite password) e
da qualsiasi luogo, mediante l’accesso web attraverso un normale PC.
Il sistema di monitoraggio è composto dai seguenti componenti principali:
 hardware d’impianto composto da quadri di alimentazione, stazione meteo, PC, data
logger;
 sistema di trasmissione per remoto composto da trasmissione GPRS o, in mancanza di
segnale in campo, da parabola satellitare;
 software.
A titolo di esempio, le pagine video del software operativo generate sulle stazioni (locale e
remota) riportano:
 layout disposizione moduli ed apparecchiature del campo fotovoltaico;
 stato dei dispositivi di comando e protezione;
 stato e dati di produzione dei singoli gruppi di conversione;
 dati di produzione istantanea del generatore fotovoltaico;
 macro trend di produzione (giornaliera, mensile);
 allarmi o anomalie di funzionamento;
 storico degli allarmi.
11.2
SISTEMI DI ANTINTRUSIONE E VIDEOSORVEGLIANZA
La protezione del sistema di videosorveglianza consiste nell’installazione di un sistema
antintrusione di tipo perimetrale con barriera a raggi infrarossi combinato con telecamere
sorvegliate reciprocamente a circuito chiuso in modo da verificare visivamente lo stato della
barriera ad infrarossi.
Il sistema sarà costituito dai seguenti elementi principali:
 sottosistema di controllo antintrusione mediante protezione perimetrale con barriera ad
infrarossi;
Centrale Solare di Fiumesanto Srl
Impianto Fotovoltaico Fiumesanto 6
Studio di Impatto Ambientale, Quadro di Riferimento Progettuale
Pag. 34
Doc. No. 12-104-H2
Rev. 0 - Maggio 2012
 sottosistema di controllo a circuito chiuso televisivo;
 sottosistema di comunicazione.
Il sistema antintrusione permetterà la gestione degli allarmi e la attivazione dei dispositivi sia
localmente che da remoto.
I dissuasori addizionali saranno sonori con sirene ad alta potenza dotate di lampade a luce
flash.
11.3
SISTEMI ANTINCENDIO
Per la prevenzione degli incendi sono previsti sistemi ad estintore in ogni cabina presente e
alcuni estintori aggiuntivi per eventuali focolai esterni alle cabine (sterpaglia, erba secca,
ecc.).
11.4
MISURE GENERALI DI PROTEZIONE
Tutti gli impianti presenti sono progettati e saranno realizzati al fine di assicurare:
 la protezione delle persone e dei beni contro i pericoli ed i danni derivanti dal loro utilizzo
nelle condizioni che possono ragionevolmente essere previste;
 il loro corretto funzionamento per l’uso previsto.
Saranno quindi adottate le seguenti misure di protezione:
 protezione dei contatti diretti;
 protezione dei contatti indiretti;
 protezione combinata dei contatti diretti ed indiretti;
 protezione delle sovracorrenti.
PLG/LV/CSM/RC:mcs
Centrale Solare di Fiumesanto Srl
Impianto Fotovoltaico Fiumesanto 6
Studio di Impatto Ambientale, Quadro di Riferimento Progettuale
Pag. 35
Doc. No. 12-104-H2
Rev. 0 - Maggio 2012
RIFERIMENTI
E.ON Climate & Renewables, 2012, Progetto per la Realizzazione dell’impianto Fotovoltaico
“Fiumesanto 6”, Relazione Tecnica Illustrativa, Rev. 0, Febbraio 2012
Legambiente, 2012, Comuni Rinnovabili 2012, Sole, Vento, Acqua, Terra, Biomasse - La Mappatura
delle Fonti Energetiche Rinnovabili nel Territorio Italiano, Marzo, 2012
APER “Associazione Produttori Energia da Fonti Rinnovabili”, 2011, Dossier “Energie senza Bugie”
– Costi e Benefici delle Fonti Rinnovabili”, Novembre 2011
Centrale Solare di Fiumesanto Srl
Impianto Fotovoltaico Fiumesanto 6
Studio di Impatto Ambientale, Quadro di Riferimento Progettuale
Pag. R-1