sperimentazione

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LINGUA, LETTERATURA E CULTURA
IN UNA DIMENSIONE EUROPEA – AREA ITALIANO
B-10-FSE-2010-2
La sperimentazione
L’idea centrale della RA è aiutare i ragazzi a diventare “esseri umani”,
incoraggiando la responsabilità, promuovendo il pensiero critico e
sviluppando la capacità di vedere il mondo da un altro punto di vista.
L’insegnamento della e con la letteratura e l’utilizzo dei testi letterari nei
processi di apprendimento, svolgono un ruolo educativo fondamentale
perché, come dice la prof.ssa Natascia Tonelli, docente di letteratura italiana
all’università di Siena che ha curato l’Unità teorica dell’area tematica di
Istituzioni letterarie, “[...]i testi letterari possono essere degli strumenti
grazie ai quali è possibile esplorare altri mondi, che ci sottraggono ai nostri
bisogni immediati e trasportano in un altrove costruito da qualche parte
nella nostra mente e nel nostro corpo, in un processo di simulazione che
rende la storia di cui siamo partecipi un’esperienza che possiamo definire
secondaria o mediata, ma che rimane pur sempre un’esperienza capace di
riorganizzare ogni volta la nostra visione di noi stessi e del mondo”. Durante
il laboratorio sincrono del 07/05/2013 moderato dalla prof.ssa Tonelli, ella
riporta una frase del romanziere Stevenson che mi ha particolarmente
colpito per la sua profondità e perché ritengo spieghi bene la capacità
empatica generata dalla letteratura. Il poeta dice: “I testi di narrativa ci
liberano da noi stessi e ci costringono a fare conoscenza degli altri e ci
mostrano il reticolo dell’esperienza non quale appare ai nostri occhi ma
attraverso un mutamento prospettico particolare perché, una volta tanto,
viene obliterato quel mostro distruttore che è il nostro ego”. La prof.ssa
Tonelli, durante il laboratorio, parla anche della rivoluzionaria scoperta
scientifica dei neuroni specchio, una scoperta così importante che può
essere paragonata - lei sostiene - a quella del DNA, perché dà una
spiegazione neurofisiologica della capacità della letteratura di fornire una
simulazione di vita, di esperienze non esclusivamente mentali ma incarnate
nei nostri neuroni. La docente sottolinea anche il ruolo strumentale della
letteratura, fondamentale per sviluppare quelle competenze sociali e civiche
di cui si parla nelle Raccomandazioni emanate dal Parlamento Europeo nel
2006 e che sono alla base del D.M. MIUR del 31 luglio 2007, competenze
che un cittadino europeo deve possedere per interagire in maniera
costruttiva in ambienti diversi e in una società sempre più fluida e
“magmatica”. La scuola, in questo contesto di estrema complessità, svolge
un ruolo fondamentale perché fornisce le conoscenze utili al raggiungimento
e allo sviluppo di tali competenze. “Responsabilità primaria dell’insegnante
sarà di facilitare (di non soffocare) l’apertura di orizzonti, la scoperta di
mondi e dell’altro da sé, l’arricchimento del reale, l’incremento di bellezza
che l’incontro con la letteratura può portare alla vita delle persone”
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