Viva la Danza!

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Associazione
Napoli Capitale Europea
della Musica
REGIONE CAMPANIA
COMUNE DI NAPOLI
STAGIONE CONCERTISTICA
T R I E N N A L E
Violini
Viole
Marco Serino (konzertmeister)
Alina Taslavan
Luigi Abate
Flavia Civico
Paolo Castellani
Emanuele Procaccini
Cristina Cavaiuolo
Francesco Solombrino
Francesca Binetti
Violoncelli
Gianluca Giganti
Emilio Mottola
Contrabbasso
Gianluigi Pennino
2016›2018
ACCADEMIA DI SANTA SOFIA
già diretta da Carlotta Nobile
Viva la Danza!
musiche di
O. RESPIGHI, A. PIAZZOLLA, N. SKALKOTTAS,
M. THEODORAKIS, B. BARTOK
concerto dedicato a:
Associazione “Un Cuore per Amico”
IANA
TEATRO
ASSOCIAZIONE
NAPOLI CAPITALE EUROPEA DELLA MUSICA
Piazza Sant’Eligio, 4 - 80133 NAPOLI
Tel. 081.204853 - e-mail: [email protected]
ANCEM
Accademia
di Santa Sofia
Napoli › Via Luca Giordano, 64
Venerdì 24 febbraio 2017 › ore 17,30
Programma
O. RESPIGHI
Antiche danze ed arie per liuto
A. PIAZZOLLA
Milonga per violoncello e archi
(solista Gianluca Giganti)
A. PIAZZOLLA
Oblivion per violino e archi
(solista Marco Serino)
A. PIAZZOLLA
Libertango
N. SKALKOTTAS
Danze greche
M. THEODORAKIS
Zorba dance
B. BARTOK
Rumanian Folk Dances
Ottorino Respighi, Accademico d’Italia (Bologna, 9 luglio 1879 Roma, 18 aprile 1936), è stato un compositore, musicologo e direttore
d’orchestra italiano, noto soprattutto per una serie di poemi sinfonici
dedicati a Roma: la Trilogia romana. È appartenuto al gruppo di musicisti reali artefici del rinnovamento della musica italiana di quegli
anni, successivamente denominati la “generazione dell’Ottanta”, insieme ad Alfredo Casella, Franco Alfano, Gian Francesco Malipiero e
Ildebrando Pizzetti.
Antiche arie e danze per liuto sono una raccolta di libere trascrizioni da brani per liuto dal XVI e XVII secolo composte da Ottorino
Respighi in tre suites orchestrali, negli anni: 1917 la Prima suite, nel
1923 la Seconda suite, nel 1931 la Terza suite, raccolte e riordinate da
Elsa Respighi nel (1937).
Astor Pantaleón Piazzolla (Mar del Plata, 11 marzo 1921 - Buenos
Aires, 4 luglio 1992) è stato un musicista, compositore e arrangiatore
argentino. Riformatore del tango e strumentista d’avanguardia, è considerato il musicista più importante del suo Paese e in generale tra i
più importanti del XX secolo; autore di diverse collaborazioni con artisti di vario genere (tra cui anche Tullio De Piscopo, Pino Presti e le
cantanti Mina e Milva). Per le sue commistioni di tango e jazz fu il
catalizzatore di pesanti critiche rivolte al nuevo tango dai puristi del
genere, che lo definirono el asesino del Tango (l’assassino del Tango).
È autore di numerosi brani sia strumentali che vocali, tra i più noti
dei quali si citano Libertango, Adiós Nonino, María de Buenos Aires,
Summit (con Gerry Mulligan).
Nikolaos Skalkottas (21 marzo 1904 - 19 settembre 1949) è stato
uno dei massimi compositore greco del XX secolo.
Nato nell’isola di Evia, nell’arcipelago delle Sporadi, Skalkottas trascorse a Berlino il decennio successivo agli studi al conservatorio di
Atene, assorbendo la lezione e l’estetica della scuola di Vienna. Tornato a casa, lavorò ad un ampio canzoniere popolare greco, coniugando interesse etnomusicologico e idioma post schoenberghiano.
Così Skalkottas, per rinvigorire le partiture in tempi difficili, dopo
aver studiato con Schoenberg, raggiunse il successo con le sue vitalissime e per nulla dodecafoniche Danze greche.
Michael “Mikis” Theodorakis (29 luglio 1925) è un cantautore e
compositore greco che ha scritto più di 1000 canzoni. Ha ottenuto riconoscimenti per le colonne sonore dei film Zorba il greco (1964), e
Serpico (1973), entrambi premiati da vari Oscar. Ha composto La ballata di Mauthausen, che è stato descritto come “la più bella opera
musicale mai scritto sulla Shoah”, e forse il suo miglior lavoro. Egli
è visto come più noto compositore vivente della Grecia.
Béla Viktor János Bartók (Nagyszentmiklós, 25 marzo 1881 - New
York, 26 settembre 1945) è stato un compositore, pianista ed etnomusicologo ungherese. Studioso della musica popolare dell’Europa
orientale e del Medio Oriente, fu uno dei pionieri dell’etnomusicologia.
Le Danze popolari rumene, sono una suite di sei danze (nella versione pianistica, sette nella versione orchestrale) composte da Béla
Bartók nel 1915 elaborando altrettante danze popolari rumene, originarie della Transilvania
Scritte originariamente per pianoforte solo, nel 1917 furono trascritte per piccola orchestra.
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