Club Alpino Italiano ______________________________________________________________________________________ SEZIONE DI NAPOLI www.cainapoli.it tel. 081.417633 TREKKING GR 20 20-30 giugno 2015 Difficoltà EE/EEA Direttore Sezione Cai Napoli: Giuseppe Colella Informazioni: Simone Merola 393.1971038 ATTENZIONE: questa attività consiste in 10 giorni di trekking consecutivi non spezzettabili, è consigliata la partecipazione solo a persone molto ben allenate ed esperte, opportunamente attrezzate. Presentazione del percorso Il Sentier de grande randonnée 20 o GR 20, chiamato anche Fra li monti in corso, è un percorso escursionistico che attraversa la Corsica da nord-ovest a sud-est facente parte del circuito Grande Randonnée. È stato definito dallo scrittore Paddy Dillon come "uno dei più bei percorsi del mondo" ed è spesso classificato come il "cammino più difficile d'Europa", adatto quindi solo ad escursionisti esperti. L'intero percorso è lungo circa 180 km e si sviluppa dal comune di Calenzana (dipartimento della Corsica Settentrionale) fino a quello di Conca (Corsica del Sud) attraversando la catena montuosa corsa. Solitamente lo si considera diviso in due parti (GR 20 nord e GR 20 sud) dalla stazione di Vizzavona. Si parte da 275 m s.l.m. e si superano in vari punti i 2200 metri di altezza prima di arrivare ai 252 m.s.l.m. finali. Il tempo di percorrenza è generalmente indicato in 15 giorni considerando un tempo di marcia medio di 6 ore, benché sia possibile naturalmente completare il percorso in meno tempo. Il record attuale di velocità è detenuto da Kílian Jornet Burgada, che ha completato il GR 20 in 32 ore e 52 minuti. Il sentiero, soprattutto nella parte nord, considerata la più difficile, si sviluppa su percorsi ripidi e anche su terreni rocciosi che richiedono un minimo di esperienza nella scalata e nelle ferrate. La parte sud invece presenta dislivelli minori ed è ritenuta più facile. Il percorso è costantemente evidenziato da due righe orizzontali, una rossa e l'altra bianca, segnali usati su tutta la rete GR, e in alcuni punti tramite "ometti". Lungo il GR 20 si trovano vari rifugi gestiti dal parco regionale corso e da privati in cui è possibile dormire (all'interno o all'esterno se si è muniti di tenda) e comprare i viveri necessari. 1 Club Alpino Italiano ______________________________________________________________________________________ SEZIONE DI NAPOLI www.cainapoli.it tel. 081.417633 Oltre ai rischi dovuti al tipo di percorso bisogna considerare tra i rischi del GR 20 tutti quelli presenti in montagna: cambi improvvisi di tempo, nebbia, vento forte e la neve, presente spesso fino a tarda stagione nei punti più alti o rivolti verso nord. In vari punti il GR 20 si incrocia con altri sentieri di trekking, tra i quali i più famosi sono il Mare e monti e i tre sentieri Mare a mare (nord, centro e sud). PROGRAMMA DETTAGLIATO Sabato 20/6/2015 o Partenza: Livorno o Arrivo: Bastia Pranzo Bastia o Partenza: Bastia o Arrivo: Ponte Leccia o Partenza: o Arrivo: ore 08,00 ore 12,05 Traghetto Corsica Ferries ore 15,07 ore 16,14 Treno Ponte Leccia ore ??,?? Haut Asco ore ??,?? (Taxi: GIRU Sarl, 0647393204 / 0760650302) Domenica 21/06/2105 (1a tappa) Dal Refuge Ascu Stagnu (1422) Lasciando il Rifugio (proprio sotto il Valico di Bocca di Stagnu, 2010)), si risale, in direzione sud-ovest costeggiando le vecchie piste di sci, il sentiero che si addentra nella vallata del Torrente Stranciacone; sulla destra un imponente catena montuosa dove si riconoscono, in successione, Punta Culaghia (2034), Punta Missoghiu (2211), [Bocca Stranciacone, 1987], Capu di a Muvraghia, [Bocca U Purtellu, 2079], Punta Rossa (2247) [o Pic Von Cube], ai cui piedi si incontrano le rovine del vecchio Rifugio di Lavu d’Altore (2 h), distrutto nel 1985 da un incendio. In poco tempo (30’) si raggiunge Bocca Tumasginesca (o Col Perdù, 2183), dove inizia il famoso "Cirque de la Solitude". È la parte più impressionante di tutta la GR20: si scende e si risale in un ambiente fantastico di roccia (principalmente II, max III, con catene nei punti più ostici) dominato, ad Est; dalla Punta Minuta (2556); dopo aver raggiunto la Bocca omonima (2218) (2 h), inizia la lunga discesa che, fra sfasciumi e placche, porta al Refuge Tighjettu (1683), (1 h 30’) dominato, sul versante destro, dalle cime di Capu di a Crucetta (2186) e Capu Tighiettu (2273). Dal Refuge Tighjettu (1683) si scende nella vallata e, dopo aver attraversato il Ravin du Stranciacone, si raggiungono le Bergeries de Ballone (1440) (30’), dove è possibile mangiare, dormire e fare il bagno nel vicinissimo fiume Viru. Totale 6 h, (Tighjettu) Totale 6 h 30', (Ballone). 2 Club Alpino Italiano ______________________________________________________________________________________ SEZIONE DI NAPOLI www.cainapoli.it tel. 081.417633 Lunedì 22/06/2015 (2a tappa) Dal Refuge Tighjettu e, comunque, dopo le Bergeries de Ballone si prende il sentiero di sinistra (quello sulla destra conduce a Calasima, il paese più alto della Corsica) che, inoltrandosi in un bel bosco, si sposta verso Sud, Sud-Ovest risalendo la valle dominata sul versante destro dalla cresta che unisce la Paglia Orba (2525) con la Punta Minuta (2556); in successione le cime di Punta Astratella (1829), Capu Uccellu (2282), il Col di Serra Pianella (2178), la Paglia Orba (2525). Aggirando la cresta che viene dalla Paglia Orba, sotto la Breche de Sfinx (2181), si entra in un vallone dove scorre il Roisseau de Foggiale; avvicinandosi alla sua sorgente il sentiero diviene completamente roccioso e si raggiunge la Bocca di Foggiale (1962), da qui un breve sentiero porta al Refuge Ciuttulu di i Mori (1991) (4 h o 3 h 30’), dominato dal Col des Maures (2155) e dal Capu Tafunatu. Si scende, in direzione Sud-Ovest nel vallone sottostante il poi si piega decisamente verso Est fino ad incontrare il Torrente Le Golu (in vicinanza delle Bergeries de Tula); lo si segue lasciando sulla destra il Capu di Guagnerola, la Punta di Calavalonda e la Bocca di Guagnerola, attraverso cui passa un antica pista di transumanza. Il tracciato corrisponde, per un tratto, a questo antico sentiero; in prossimità di un piccolo ponte sul Golu prendendo a sinistra si raggiungono le Cascade de Radule, mentre prendendo il sentiero di destra si raggiungono le Begeries de Radule (1370) (1 h 30’). Dalle Bergeries si lascia sulla destra il sentiero “Mare a Mare Nord” (per Evisa) e proseguendo sulla GR20, a destra, si entra nella Foresta di Valdo Niello; in poco tempo (30’) si raggiunge il centro sciistico di Castellu de Vergio (1404) (Gite d’Etape du Col de Vergio). Totale 5 h 30’ / 6 h. Martedì 23/06/2015 (3a tappa) Quasi di fronte del Refuge de Castellu de Vergio si scende leggermente seguendo “le chemin de ronde de Valdu Niellu” e si prosegue, mantenendo la medesima nella bella foresta di Valdu Niellu, sotto il Costone della Bocca a Manuella e Capu a Rughia (1712); ad un certo punto il sentiero piega a destra e sale rapidamente a Bocca San Pedru (1452) (1 h 40’); da qui parte il lungo costone che risale verso la cresta U Tritore (1790) – Serra San Tomaghiu arrivando a Bocca a Reta (1883) e in breve al Lac de Ninu (1760) (2 h). Da Bocca San Pedru il sentiero che scende verso Ovest porta al Paese di Cristinacce. Costeggiando il lago si scende dolcemente nella dolcissima vallata che costeggia il fiume Tavignano (originato dal Lac de Nino); dopo la Bergerie dell’Inzecche (incrocio col sentiero che proviene da Corte) il tracciato piega verso destra, allontanandosi dal fiume. Superato un ruscelletto si raggiunge il Pianoro di Campotile (1597) dove sorgeva il Rifugio di Campiglione (distrutto nel 1975). Superata una foresta di faggi si raggiunge la Bergerie de Vaccaghja (1621) (1 h 20’). Dopo poco si arriva al Colle di Bocca d’Acqua Ciarnente (1568) (30’) e quindi il poco distante il Refuge de Manganu (1601). (30’) Totale 6 h. Mercoledì 24/06/2015 (4a tappa) 3 Club Alpino Italiano ______________________________________________________________________________________ SEZIONE DI NAPOLI www.cainapoli.it tel. 081.417633 Dal Refuge de Manganu (1601) si seguono le indicazioni per Pietra Piana (segnali bianco-rossi); si supera un piccolo ruscello e si inizia a risalire la valle, si raggiunge un piccolo lago (1969) e quindi Bocca alle Porte (2225) (2 h 45’); da qui il terreno diventa più roccioso ed il sentiero piega verso Sud raggiungendo la linea di cresta e seguendola si arriva alla Breche de Capitellu (2225) (30’), situata proprio sopra il Lac de Capitellu, ad Est di Punta alle Porte (2313), dalla Breche, rimanendo in quota, si raggiunge la Bocca a Soglia (2052) (45’). Possibile una variante (MOLTO LUNGA) che dalla Breche de Capitellu scende a raggiungere i due laghetti alpini (Lac de Capitello e Lac de Melo) risalendo poi alla Bocca a soglia. Da questa un lungo traverso con vista sul Lac de Melu scende fino a quota 1960 e da qui una successiva risalita porta a Col de Rinoso (2150) e poi alla vicina Bocca Muzzella (2206) (1 h 30’). La successiva discesa finisce al Refuge de Pietra Piana (1842) (1 h). Totale 6 h 30’. Giovedì 25/06/2015 (5a tappa) Dal Refuge de Pietra Piana (1842), attraversando in direzione Ovest, lo spazio riservato alle tende troviamo le indicazioni per il Refuge de l’Onda; sono disponibili due itinerari: Via per le creste (contrassegnata in giallo) che porta alla Bocca di Manganellu (1800) (30’) dove inizia il sentiero che, seguendo l'ampia e panoramica cresta della Serra Bianca, in un continuo saliscendi: Pointe Murace, 1921; Pointe de Pinzi Corbini, 2021; Bocca a Meta, 1890; da qui, dopo una breve risalita alla Cresta di Serra di Tenda, si resta in quota fino sotto a Capu a Meta e quindi si discende gradualmente alla Bocca d'Oreccia (1427) (2 h 45’). Dopo una breve risalita lungo il fianco della montagna si ridiscende in breve al Refuge de l'Onda (1430); (15’). Totale 3 h 30’. DA EVITARE IN CASO DI CATTIVO TEMPO/SCARSA VISIBILITA’ Via per la valle (via normale) che portandosi in direzione opposta (Est) scende verso la valle, incontrando le Bergeries de Ghjalgu (1609) e, quindi, si porta decisamente verso il fondo valle, dove scorre il Rav. de Manganello, costeggiandolo sul lato sinistro al di sotto della Costa di Gialgone. Dopo le Bergeries de Tolla (1011) (3 h) il sentiero passa sopra il torrente (Ponte de Tolla, 942) incrociando il sentiero “Mare a Mare Nord” (nelle vicinanze Cascade du Meli, 916). In questo tratto i due sentieri (GR20 e Mare a Mare) corrispondono; il cammino si riporta verso Ovest, lungo il lato destro del Rav. de Grottaccia, risalendo lentamente fino al Refuge de l'Onda (1430), incrociando, poco prima, le Bergeries omonime (2 h) Totale 5 h Venerdì 26/06/2015 (6a tappa) Dal Refuge de l'Onda (1430) si ritorna verso la cresta proveniente dalla Bocca d'Oreccia da dove il sentiero risale la cresta sud della Pointe Muratello (2141) (2 h 20’) che viene lasciata sulla destra quando il sentiero piega, decisamente, verso est; dopo poco, raggiunta quota 2064 (30’), si incontra l’incrocio col sentiero che porta al Monte d’Oro (possibile variante) che si lascia a sinistra e ci si porta verso la valle avendo sulla destra la cresta che unisce la Pointe Muratello a la Pointe Migliarello (2254), [con al centro la Bocca Muratello], più avanti e vicina la Pointe Gancellone (2120). Nel fondo valle scorre il Rav. Agnone che viene attraversato in prossimità di “Fenose e 4 Club Alpino Italiano ______________________________________________________________________________________ SEZIONE DI NAPOLI www.cainapoli.it tel. 081.417633 Spade Lago” (Passerelle de Turtetto, 1410) (1h 20'); si prosegue nel fondo valle fino alle Cascades des Anglais (1150) (45’)e quindi, seguendo il corso del Torrente Agnone (al secondo ponte si incrocia la variante che scende dal Monte d’Oro), a Vizzavona (920) (1 h). Totale 6 h 05'. Sabato 27/06/2015 (7a tappa) Il bivio per il GR20 Sud si trova (ben segnalato) prima della stazione di Vizzavona. Da qui si sale alla Casa forestale di Vizzavona (990) (15’) si sale alla Bocca di Palmente (1640) (2h 30’) e da lì, rimanendo in quota sul versante orientale del Monte Renosu, si superano le Bergerie d’Alzeta (1560), raggiungendo la Crete d’U Cardu (1515) (1 h) (verso Est la deviazione per Ghisoni). Rimanendo in quota ci si porta verso le Bergeries d’E Scarpacceghie (1450), fino a raggiungere una località detta E Capannelle (1586); (1 h 30’), dove si trova il Rifugio del Parco e, in vicinanza, le Bergeries omonime. Totale 5 h 15’. Domenica 28/06/2015 (8a tappa) All’inizio di stagione non conviene la variante del Monte Rinosu: possibile necessità di equipaggiamento idoneo (Ramponi, Piccozza, Fune!!!) Dalla Bergerie de Capannelle (1586) prendere il sentiero a sinistra dell’impianto sciistico con cui si raggiunge la Bergerie di E’ Traghiette (1520), la strada raggiunge la Strada Statale D169(da Ghisoni) al Ponte di E Casaccie; si prosegue a destra su una bella strada forestale; si superano alcuni torrenti ((Cannareccia, Lischettu), la cresta di Pietra Scupina e, finalmente, si raggiunge il Plateau di Gialgone (1591) (2 h 50’) [sorgente]. Dal Plateau si scende in direzione Sud verso il fondo valle dove scorre il Torrente de Marmanu; si supera un piccolo torrente (U Faetu) e poi, per una passerella, il Torrente Marmanu; portandosi verso Est si perviene al Col de la Flasca (1430). Da qui si prosegue fino al Col di Verde (1289) (1 h 30’) dove si incrocia un antica strada forestale [Rifugio privato ???]. Si prosegue in direzione Sud-Est, prima in un bosco e poi su terreno roccioso (sotto la Punta Bocca de Oru) risalendo fino ad una cresta detta, appunto, Bocca d’Oru (o Col de Prato; 1840), da cui una breve discesa porta al Refuge de Prati (1820). (1 h 50’) Totale 6 h 10’ Lunedì 29/06/15 (9a tappa A) Dal Refuge de Prati è possibile raggiungere il paese di Isulacciu di Fiumorbo, imboccando a sinistra un sentiero contrassegnato in giallo, che discende in direzione Sud-Est; si incontrano: Pietra de Guli, il Torrente Nursuli, al bordo della Cresta d’Affaccatoia una pista che viene lasciata sulla sinistra, le rovine delle Bergerie de Prunu. Infine dopo un bel bosco di castagni si arriva ad Isulacciu di Fiumorbo (800) (2 h 45’). Da qui, seguendo per 5 Km la statale D245, si raggiunge Prunelli di Fiumorbo (460) (1 h); qui è possibile avere un servizio di Taxi (Résidence Palmiers, +33 4 95 46 35 87; Route de poggio +33 6 14 14 15 02; 20243. Prunelli di Fiumorbo, Francia) per Ghisonaccia. Totale 3 h 45’ 5 Club Alpino Italiano ______________________________________________________________________________________ SEZIONE DI NAPOLI www.cainapoli.it tel. 081.417633 Lunedì 29/06/15 (9a tappa B) Dal Refuge de Prati (1840) si prende il sentiero a destra, in direzione Sud seguendo il crinale fino alla Punta della Cappella (1998) e, superata una piccola cresta, si costeggia un piccolo circolo glaciale (possibile presenza di neve): Si raggiunge la Punta di Campitello dalla quale si ridiscende fino al Col di Rapari (1614) e di lì, superati i versanti della Punta di Campolongo, si raggiunge la Bocca di Laparo (1525) (3 h ). Dal colle di Laparo, lungo un sentiero indicato in giallo, si può raggiungere il paese di San Gavino di Fiumorbo (460) (2 h 30’) e, in ulteriori 2 ore il paese di Prunelli di Fiumorbo (580); qui è possibile prendere un Taxi per Ghisonaccia (ServizioTaxi: Résidence Palmiers, +33 4 95 46 35 87; Route de poggio +33 6 14 14 15 02; 20243. Prunelli di Fiumorbo, Francia). Totale 7 h 30’. Lunedì 29/06/15 (9a tappa C) Dal Refuge de Prati (1840) si prende il sentiero a destra, in direzione Sud seguendo il crinale fino alla Punta della Cappella (1998) e, superata una piccola cresta, si costeggia un piccolo circolo glaciale (possibile presenza di neve): Si raggiunge la Punta di Campitello dalla quale si ridiscende fino al Col di Rapari (1614) e di lì, superati i versanti della Punta di Campolongo, si raggiunge la Bocca di Laparo (1525) (3 h ). Dal Col di Laparo, contornando le pendici della Punta Mozza si sale al Colle di Punta Mozza (1800), da cui si prosegue per il Col du Brouillard (1950) (2 h). dopo una lunga discesa lungo i versanti sud-orientalidel Monte Formicola, si raggiunge il Refuge de Usciolu (1750). (45’). Totale 5 h 45’ Variante Senza raggiungere il Rifugio dall’omonimo colle (1780; 10’), lungo un sentiero con segni gialli, si può raggiungere il paese di Cozzano (727) (2 h 30’). Negozi, Hotel, Gite d’etape. Totale 8 h 15’ Martedì 30/06/15 Partenza: Arrivo: Ghisonaccia ore 09,00 Bastia ore 10,45 Partenza: Arrivo: Bastia Livorno ore 13,30 ore 17,35 6 Club Alpino Italiano ______________________________________________________________________________________ SEZIONE DI NAPOLI www.cainapoli.it tel. 081.417633 TAPPA 1 percorso Refuge Ascu Stagnu – km quota DISLIVELLI ore stimate Refuge Tighjettu 9,0 Max 2.183 Min 1.422 + 1.059 - 798 6h Bergeries de Ballone Refuge Tighjettu Bergeries de Ballone – 6 h 30’ 15,0 Max 1.991 Min 1.384 + 620 - 243 3 Castellu de Vergio Castellu de Vergio – Refuge de Manganu 5h 30’ 6h 17,0 Max 1.991 Min 1.332 + 643 - 1.033 6h 4 Refuge de Manganu – Refuge de Pietra Piana 10,0 Max 2.225 Min 1.061 + 830 - 589 6 h 30’ 8,0 Max 1.842 Min 940 + 490 - 902 3 h 30’ 5h 11,0 Max 2.141 Min 920 + 711 - 1.221 6 h 05’ 2 Refuge de Pietra Piana – Refuge de l'Onda (Creste) 5a Refuge de l'Onda (Valle) 6 Refuge de l'Onda – Vizzavona 7 Vizzavona – Bergeries de Capannelle 16 Max 1640 Min 920 + 890 - 224 5 h 15’ 8 Bergeries de Capannelle Refuge de Prati 16,0 Max 1.840 Min 1.289 + 890 - 590 6 h 10’ 20 Max 1.820 Min 460 +0 - 1.360 2h 45’ 1h Max 2.041 Min 460 + 697 - 1.300 3h 2 h 30’ 2h Max 2.041 Min 1.525 + 697 - 747 5h 45’ 9A 9B 9C Refuge de prati – Isulacciu di F. Isulacciu di F. – Prunelli di F. Refuge de Prati – Col di Laparo Col di Laparo – San Gavino d. F. San Gavino – Prunelli di Fium. Refuge de Prati Refuge d’Usciolu 7