CASO CLINICO: B TRATTAMENTO DELL’AGENESIA DEGLI INCISIVI LATERALI SUPERIORI CON AXIOM® 2.8 A CARICO IMMEDIATO. CHIRURGIA E PROVVISORI. Dr. Piero Recchia > Libero professionista in Verona 2 Presentazione del caso Fase chirurgica La paziente FC presenta agenesia degli incisivi laterali, è stata seguita nel nostro studio dal 2004 per ortodonzia. A fine trattamento (2005) lo spazio mesio-distale era di 4.6 mm in regione 12 e 3.7 mm in regione 22, quindi non adeguato agli impianti presenti allora in commercio. Il lembo di accesso è stato iniziato sul versante palatale in previsione di fare un carico immediato e uno spostamento vestibolare della gengiva. Elevazione del lembo. Situazione iniziale. Considerando anche la giovane età si era optato per un Maryland bridge con alette metalliche. Ad agosto del 2013 il Maryland si è spezzato ed è stato sostituito d’urgenza con un retainer con il 12 e il 22 in composito sospesi. PROTOCOLLO CHIRURGICO: • Fresa lanceolata a tutta profondità. Fresa lanceolata. • Punzone a mano diametro 2.2 mm sotto stretto controllo radiografico per mm 15-16. Il punzone a mano permette un ottimo controllo, fondamentale con margini di errore così bassi. Situazione iniziale. La paziente ha ora 31 anni e per risolvere definitivamente la sua agenesia abbiamo proposto di inserire 2 impianti Axiom di diametro 2.8 mm che nascono proprio per questi casi limite. L’impianto in due pezzi, la connessione molto stabile e il platform switch integrato ci danno tranquillità nel proporre questa riabilitazione anche in una zona ad alta valenza estetica in una paziente così giovane. Osteotomo a punta dimetro 2.2 per 15-16 mm. 3 CASO CLINICO / MAGGIO 2014 Posizionamento impianto 22. Osteotomo a punta dimetro 2.2 per 15-16 mm. • Fresa 2,0 per 15-16 mm di profondità per regolarizzare il sito chirurgico e per promuovere il sanguinamento osseo del neo alveolo. • Fresa 2.4 (non 2.6 del kit chirurgico) solo per 5 mm a mano per allargare l’ingresso. Rx di controllo. Fresa 2.4 solo 5 mm. Impianto 2.8 x 14mm con posizionamento 1 o 2 mm sottocrestale. Dato che la banda di gengiva aderente era meno rappresentata in regione 22, l’impianto è stato posizionato 2 mm sotto cresta e la gengiva è stata riposizionata più apicalmente dal lato vestibolare. Posizionamento impianto al 12. L’impianto in regione 12 è stato posizionato 1 mm sottocrestale e la gengiva è stata solo tagliata in due e suturata nella posizione originale. Posizionamento impianto al 12. Sutura. CASO CLINICO / MAGGIO 2014 I transfert sono stati sostituiti con i pilastri di guarigione in PEEK da 2,5 mm in dotazione con l’impianto e inseriti con una pressione molto leggera. La paziente è stata dimessa con i pilastri in situ. Le impronte sono state mandate al laboratorio che le ha sviluppate e ha prodotto due provvisori in composito sui pilastri di guarigione in PEEK da 5 mm. Sutura. Suturare direttamente con il pop-in da impronta previene il rischio di coprire il pilastro di guarigione con il lembo ed evita di traumatizzare le gengive appena suturate con sostituzioni non necessarie. La mattina seguente sono stati tolti i pilastri di guarigione e sono stati sostituiti con i provvisori mediante pressione leggera con la pinzetta. Rientro a 24 ore. Sutura. Protesi Provvisoria Alla fine della seduta chirurgica è stata presa l’impronta di posizione dell’impianto con i transfert da impianto pop-in. Sostituzione pilastro di guarigione con provvisori in composito. I provvisori non sono funzionalizzati, servono per guidare i tessuti molli nella guarigione e per dare un’estetica al sorriso della paziente paragonabile a quella della riabilitazione iniziale. Impronta. Anthogyr Italia srl Via Rimini 22 20142 Milano Tel. 02.84800772 Fax. 800.822064 www.anthogyr.it