30/12/2014 Saper Vivere - N.35 - gennaio 2015 Pag. 30 Non sono più patologie "da uomini" Colpiscono sempre più le donne eppure molte non sanno che nel sesso femminile i sintomi di un infarto sono diversi o che lo stress e il fumo hanno maggiori ripercussioni sulla salute rispetto all'altro sesso Eindiscutibile che siamo più attente a noi stesse, per certi aspetti, rispetto alle nostre madri. Di fatto, abbiamo compiuto passi da gigante nella cura delle m amecomentumoredellamammella, perche .amo coscienti della sua gravita e dell importanza dei [...] donne oggi non godono di miglior ^Kite Bisognaconsiderarechenegli ultunidecenmlanostravitaècambiatacompletamente.Cisiamointegratenelmo [....] dodellavoro,abbiamo l'equiparazione dei diritti con l'uomo.però, abbiamo livellato anche gli errori. Sono sempre di più le donne che soffrono di disturbi finora tip" camente maschili: stress (con tutte le conseguenze che comporta per la salute), tumore polmonare, malattie cardiovascolari e infarto. Il fatto [...] - (convincercidelfatto che non è "cosa loro", che anche a noi può succedere) e informazione (a volte i sintomi di queste malattie nella donna sono diversi rispetto ali uomo). Il modo miglio [...] mca^enchelacnsicitengainuno colpire e anche tutto ciò che è in t statodiprecanetàJ.Nelperccrsoper potere per prevenirle. LA SINDROME DEL CUORE INFRANTO Siamo più sensibili alle emozioni * Oggi le donne soffrono livelli di tivo può causare un'insufficienza stress par, a quelli dell'uomo, ma gravedel muscolo cardiaco Avolte per loro e è un rischio maggiore si confonde con un attacco cardiadi andare incontro alla cosiddetta co perché i sintomi sono simili, sindromedeicuoreinfrantoCiigoo/o non si accompagna all'ostruzione dellepersonecolpitesonodonnein delle arterie e solitamente si conmenopausa). Un forte stress emo- elude con una totale remissione "Più aiuti per cuore e dolore cronico" Lo stress si ripercuote soprattutto sulle donne? Lo stress e le difficoltà economiche hanno un impatto particolare sulla salute mentale della donna e sull'aumento dell'abitudine al fumo. Tutto ciò si ripercuote principalmente sull'apparato cardiovascolare, che diventa la prima patologia mortale (dopo il cancro) femminile nel postmenopausa. Anche il dolore cronico è in aumento? Sì, in Italia ne soffre una donna su tre; di queste, 4 su 5 assumono tarmaci antinfiammatori e 6 su 10 sono insoddisfatte delle cure. Per questo la O.N.Da. ha messo in atto il progetto Cardiopain, con 60 ospedali italiani, con l'obiettivo di migliorare la gestione del dolore attraverso una maggiore consapevolezza, da parte degli operatori sanitari, nel prescrivere le cure appropriate. Inoltre, nelle unità di cardiologia di questi ospedali (individuabili nel sito www.ondaosservatorio.it) vengono fornite alle donne informazioni sul corretto uso dei tarmaci antinfiammatori. Infatti, nei cardiopatici, l'uso non corretto degli antinfiammatori è responsabile di un aumento fino al 37% di infarto, ictus e scompenso cardiaco. II cuore della donna si comporta diversamente A ben guardare, le patologie cardiovascolari sono, dopo i tumori, la maggiore causa di morte per le donne in Italia. Eppure ancora si crede che l'infarto sia una malattia tipicamente maschile. E questa idea sbagliata ha un costo, perché pensando che "tanto non ci riguarda", non ci prendiamo cura di quest'organo come dovremmo. Il primo passo per farlo è sradicare i falsi miti. I TRE ERRORI PIÙ COMUNI * Non diamo importanza sufficiente ai sintomi Secondo uno studio dell'American Heart Association, l'associazione dei cardiologi degli Stati Uniti, le donne si rivolgono al medico di meno e più tardi degli uomini di fronte a un problema di tipo cardiovascolare. Una delle ragioni è che non conoscono esattamente i sintomi che provocano i disturbi coronarici nel sesso femminile. Per esempio, non è raro che confondano i segni di un attacco di cuore con un'indigestione o un attacco d'ansia e non diano il giusto peso a quello che sta loro accadendo. Il punto è che la classica immagine dell'uomo che suda e si porta una mano al petto non può rappresentare i sintomi dell'infarto nella donna. *Ci preoccupa molto di più il cancro Un altro studio, pubblicato sula rivista Circulation, evidenzia che le intervistate tra i 25 e i 44 anni credono che il tumore alla mammella sia la principale causa di morte nella donna. Questo fa sì che la popolazione femminile non presti l'attenzione dovuta alla salute cardiaca così come si sottopone regolarmente agli esami mammografia. Le statistiche rivelano che sono poche le donne che si sottopongono ad analisi di propria iniziativa, per conoscere i livelli di colesterolo, la glicemia o la pressione arteriosa, quando proprio questi sono i principali fattori di rischio di gravi disturbi cardiovascolari. * Crediamo di essere TERAPIA DEL DOLORE - Rassegna Stampa 30/12/2014 14 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato DOSSIER / LA SALUTE DELLA DONNA/INFARTO * STRESS * TUMORE POLMONARE 30/12/2014 Saper Vivere - N.35 - gennaio 2015 Pag. 30 TERAPIA DEL DOLORE - Rassegna Stampa 30/12/2014 15 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato più al sicuro degli uomini Si crede ancora che le nostre arterie siano più protette dai fattori di rischio come il colesterolo grazie agli estrogeni. È dimostrato che l'attività di questi ormoni riduce il colesterolo cattivo e diminuisce la viscosità del sangue, minimizzando così il rischio di trombosi, ma questa protezione non è duratura. In menopausa siamo esposte allo stesso rischio degli uomini. Perche dobbiamo stare attente? a partire dai 45 anni (per il calo progressivo degli estrogeni) tendiamo ad avere il colesterolo più alto rispetto agli uomini, e questo è un grande fattore di rischio cardiovascolare. Perché mentre nell'uomo ciò che solitamente provoca un infarto è un'ostruzione arteriosa dovuta alla presenza di placche aterosclerotiche, nella donna è dovuto a un calo del flusso sanguigno nei piccoli vasi coronarici. Ciò fa sì che nella donna i sintomi non siano molto evidenti. Come si annuncia l'infarto nella donna 11 disturbo cardiovascolare più comune nella donna è la coronaropatia. L'ostruzione delle arterie coronarie per accumulo di colesterolo, calcio o altre sostanze può causare l'infarto. • Dolore acuto al petto che si irradia alla spalla. Nell'uomo il dolore è solito comparire nella metà sinistra del petto, irradiandosi al braccio, mentre nella donna si irradia di più alla schiena, alle spalle, al collo, alla mandibola. • Senso di oppressione al petto e bruciore di stomaco. Anche l'uomo avverte questa oppressione nel torace, ma nella donna essa è accompagnata da bruciore nella parte alta dell'addome. -* Mancanza d'aria e difficoltà a respirare. Questo segno compare solitamente prima o contemporaneamente al dolore toracico, anche se a volte è l'unico sintomo dell'infarto. * Stanchezza immotivata. La mancanza di energia è un segno frequente di infarto nella donna, uno di quelli più facilmente trascurati. È anche indicativa di una patologia arteriosa. •k Sudore freddo. Non si deve confondere con le vampate della menopausa: si tratta di un sudore eccessivo, immediato e soprattutto freddo (le vampate della menopausa provocano calore). * Dolore di stomaco, nausea e vomito. Le donne hanno questi sintomi il doppio delle volte, rispetto agli uomini, durante un infarto. Oppure indicano la presenza di un problema cardiovascolare. -*r Nausee e vertigini immotivati. Un infarto non provoca svenimento, ma da un forte senso di nausea e di vertigini. • Ansia immotivata. Si associa solitamente a fitte al petto. Un terzo di coloro che hanno avuto un infarto l'ha avvertita negli istanti precedenti. Lo stress ti fa ammalare affrontalo e combattilo Sono molte, oggi, le donne che hanno un triplo ruolo (madri, donne di casa e donne in carriera) e il sovraccarico si traduce automaticamente in stress, un disturbo che fino a qualche anno fa era tipicamente maschile. A tutto ciò, ora, si somma anche la crisi. Secondo i dati europei, il 40% delle donne riferisce che in questo periodo soffre in misura maggiore di stati di ansia, dovuti a una situazione lavorativa precaria unito a un aumento di carico di lavoro a casa. Eppure, ancora pensiamo che lo stress non sia altro che un problema di umore e che si debba gestire in quest'ottica, quando in realtà è una malattia da trattare come qualunque altra perché ci allontana da uno stato di benessere e di salute. mo il principale segno di stress è la tensione, la donna tende ad avere pensieri negativi e a rimuginare sulle cose, il che ostacola il sonno. Non bisogna dimenticare, infine, che lo stress a lungo termine può provocare crisi di ansia e depressione. 1Sei stressata e dormi male Quando i compiti ti pesano e fai più di quello che puoi dare, i primi sintomi sono uno stato di irritabilità costante, mancanza di concentrazione (hai così tante cose in testa che è difficile concentrarti su una sola) e disturbi del sonno. Inoltre, se nell'uoHai abitudini (- sbagliate È dimostrato che le persone che vivono in uno stato continuo di nervosismo tendono ad adottare cattive abitudini: peggiore alimentazione, consumo di tabacco, sedentarietà, i motivi? Mangi di tutto e non fai attività fisica perché non ne hai il tempo, il che aumenta il rischio di obesità; trovi nella sigaretta una valvola di sfogo per canalizzare lo stress. Tutte queste abitudini sono ormai riconosciute quali fattori di rischio per malattie cardiovascolari e cancro. Soffri più spesso di stomaco Le situazioni di stress prolungato aumentano la produzione di acidi nello stomaco e questo può provocare crampi, fitte, bruciore di stomaco. Quest'organo, infatti, è molto sensibile ai cambi emozionali perché è riccamente innervato. Si soffre anche di diarrea o stitichezza, a seconda della personale predisposizione. 4La tua pelle ne risente L'eccesso di cortisolo che si produce quando non si controlla lo stato nervoso può dare origine ad acne, eruzioni od orticaria su soggetti predisposti. Lo stress può anche provocare una caduta anomala di capelli. 5Prendi più spesso il raffreddore L'ansia attacca direttamente il sistema immunitario, come se lo esaurisse. Perciò, in questi momenti di irritabilità risulta più facile prendere il 30/12/2014 Saper Vivere - N.35 - gennaio 2015 Pag. 30 TERAPIA DEL DOLORE - Rassegna Stampa 30/12/2014 16 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato raffreddore o essere colpiti da infezioni, perché le difese del sistema immunitario si abbassano. TIENI PRESENTE Ingrassi senza motivo * L'aumento della produzione di cortisolo provocato dallo stress causa nelle donne anche un maggior accumulo di grasso, specialmente a livello addominale. Lo squilibrio ormonale di origine nervosa può anche provocare irregolarità del ciclo mestruale. COSA PROVOCA LO STRESS Aumenta il rìschio di diabete • UNO STUDIO canadese pubblicato recentemente sul Journal of Occupational Medicine rivela che lo stress favorisce l'insorgere di questa malattia per due motivi: da un lato aumenta la produzione di ormoni come il cortisolo e l'adrenalina, che alterano il sistema neuroendocrino e quello immunitario, facendo abbassare il metabolismo del glucosio; dall'altro lato, le donne sotto stress rivelano una maggiore tendenza ad assumere grassi e zuccheri, cosa che invece non succede nel sesso maschile. Si aggravano i disturbi esistenti Gli esperti di salute e medicina della donna hanno stimato che lo stress aggrava anche malattie preesistenti che con esso non sembrano avere legami: per esempio, si sa che nelle donne asmatiche l'ansia può peggiorare l'evoluzione della malattia e che in quelle diabetiche si squilibrano più facilmente i livelli di glicemia e aumenta l'insonnia. ~1 Peggiora / la memoria Ti sei dimenticata di un appuntamento importante? Non riesci a ricordare il nome di una persona? La colpa può essere dello stress. Ricercatori delle Università inglese di Exeter e canadese di Calgary hanno dimostrato che vivere diversi eventi stressanti allo stesso tempo ostacola la memorizzazione. Qua! è il tuo grado di stress? Un certo grado di stress è stimolante, ma quando non riesci a controllarlo danneggia la tua salute. Segna le situazioni che si riferiscono a te e scopri a quale grado di stress sei arrivata. •K Quanto spesso hai scatti di nervi con i tuoi amici e familiari? LjMai DA volte • Spesso •fr Hai mai avuto problemi d'insonnia? [UMai D A volte L J Spesso * Hai mai avuto la sensazione di non poter controllare la tua vita? • Mai LJ A volte CH Spesso * Hai provato nausea senza essere malata? EH Mai ED A volte I I Spesso •k Quanto spesso noti disinteresse per ciò che ti circonda? LJMai [ j A volte • Spesso * Hai mai provato mancanza di appetito? DMai D A volte ì I Spesso • Non ti senti in grado di prendere decisioni? CD Mai LJ A volte I Ispesso * Ti distrai dalle cose che fai? EH Mai [ j A volte EH Spesso RìSULTATi •k Maggioranza di "Mai": gestisci bene la pressione quotidiana e non hai problemi a controllare lo stress -•r Maggioranza di "A volte": anche se sopporti più o meno bene lo stress, esso può scatenarsi all'improvviso in situazioni particolari. Cerca di controllarlo quando è necessario. •* Maggioranza di "Spesso": lo stress ti sopraffa. Individuane le cause e parlane con qualcuno. Quando sei sotto stress, non aspettare che ti passi, cerca di controllarlo. E chiedi aiuto se ne hai bisogno. II tumore polmonare non colpisce solo gli uomini I decessi per cancro ai polmoni sono diminuiti del 10% fra gli uomini, ma sono aumentati del 7% fra le donne. Infatti questo è il tumore che provoca la maggior parte delle morti nel sesso femminile dopo quello alla mammella e al colon. Queste cifre sconfortanti sono la conseguenza della diffusione del vizio del fumo tra le donne a partire dagli anni Sessanta-Settanta. fy SIAMO PIÙ SENSIBILI AL FUMO DI SIGARETTA Che il fumo fosse la causa del fatto che dagli anni '90 è aumentato anno dopo anno il numero di casi di tumore polmonare fra le donne è ormai noto. Questo aumento, però, non è dovuto solo al consumo di tabacco, ma, secondo gli studi, anche al fatto che la donna è più sensibile dell'uomo agli agenti tossici della sigaretta. Inoltre, secondo gli esperti, si riscontrano più casi di questo tipo di tumore tra non fumatrici o poco fumatrici rispetto ai non fumatori appartenenti al sesso maschile, il che significa che abbiamo una maggiore predisposizione rispetto agli uomini, da un punto di vista genetico, ormonale e metabolico. MA LA PROGNOSI È MIGLIORE Se è vero che i casi di tumore polmonare sono registrati in aumento, le cifre rivelano altresì che la prognosi è migliore. È stato dimostrato che le donne rispondono meglio ai trattamenti e hanno una speranza di vita maggiore rispetto agli uomini dopo la prima fase chirurgica. OBIETTIVO: PREVENZIONE E DIAGNOSI PRECOCE Gli oncologi italiani avvertono che se questa tendenza epidemiologica non cambierà in pochi anni questo tumore diventerà la prima causa di morte per cancro nella donna, superando quelli della mammella e del colon, come è già successo in altri Paesi. Pertanto, avvertono, sono necessarie campagne di prevenzione e sensibilizzazione rivolte alle donne, sia per spingerle ad 30/12/2014 Saper Vivere - N.35 - gennaio 2015 Pag. 30 TERAPIA DEL DOLORE - Rassegna Stampa 30/12/2014 17 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato abbandonare l'abitudine al fumo, sia per divulgare i sintomi di questa patologia per una diagnosi precoce. 36 SAPERVIVERE I sintomi che devono metterti all'erta Quando il tumore si sviluppa e interferisce con le normali funzioni polmonari, possono manifestarsi i seguenti sintomi. È bene rivolgersi al medico quanto prima per escludere che si tratti di cancro. 4tTosse persistente che peggiora e non smette. È il sintomo più comune del tumore polmonare e compare in seguito alla compressione di bronchi o trachea. Bisogna anche prestare attenzione alle variazioni di intensità e di frequenza che subisce la tosse. 4 t Espettorato emorragico. Può comparire se il tumore provoca lesioni alle vie aeree, sebbene questo sintomo sia solitamente riferibile a una malattia respiratoria, come per esempio la tubercolosi. &• Sibili e polmoniti ricorrenti sono solitamente indice di un'infezione delle basse vie respiratorie, che vanno curate dal medico e non lasciate a se stesse. ^Dolore toracico e difficoltà di inspirazione possono manifestarsi in seguito a un coinvolgimento della pleura e delle costale da parte del tumore. .^ Difficoltà di deglutizione causata dalla compressione dell'esofago. Se si comprime uno dei nervi interni si possono anche manifestare raucedine o afonia da paralisi delle corde vocali, difficoltà respiratorie da paralisi del diaframma, calo della palpebra, debolezza nelle braccia. il tumore è a uno stadio avanzato si può avere perdita di appetito e di peso e anche febbre. I numeri del tabacco in Italia * In Italia il cancro del polmone rappresenta la terza neoplasia più diffusa dopo quella del colon-retto e della mammella, seguita da quella della prostata. * Se un fumatore smette di fumare, il rischio si riduce sensibilmente nel corso dei 10-15 anni successivi fino a quasi uguagliare quello di un non fumatore. In Italia l'incidenza del tumore del polmone è di oltre 38.000 casi l'anno per gli uomini e di oltre 8000 per le donne, nelle quali l'incidenza aumenta del 2% l'anno. * Anche le persone che non fumano possono ammalarsi, tanto che il 10-15% dei casi si riscontra tra i non fumatori. Grandi progressi nella diagnosi e nel trattamento o Dall'Italia diagnosi con due anni di anticipo Attualmente lo screening del tumore polmonare si basa su metodi di diagnostica per immagini, come la TAC a spirale volumetrica e la PET. Secondo una ricerca dell'Istituto Nazionale Tumori di Milano, un nuovo test molecolare permetterebbe di rilevare la presenza di un tumore polmonare fino a due anni prima che venga scoperto attraverso gli attuali esami. <> II nuovo test può anticipare molto la terapia E quindi la risposta a questo tumore, che infatti resta uno dei tipi di cancro che manifestano la maggiore resistenza alle terapie. Il test messo a punto all'Istituto dei Tumori si basa sulla rilevazione di molecole di RNA circolanti nel sangue, che sono implicate nella crescita cellulare e regolano l'attività della trasmissione di geni (in questo caso, tumorali). <> Un vaccino contro le cellule cancerogene Un'altra prospettiva che impegna i ricercatori di tutto il mondo è quella di un trattamento che stimoli il sistema immunitario ad attaccare le cellule tumorali e le metastasi da utilizzare nei casi di insuccesso dei trattamenti chemioterapici e radioterapici. L'obiettivo dei ricercatori è cronicizzare la malattia in modo tale che non sia mortale per il paziente. Buone abitudini che allontanano le malattie 8 passi per evitare lo stress 111 sonno è fondamentale. Per quanto tu sia stressata, cerca di dormire il necessario, perche è tanto importante quanto respirare. Programma il tuo riposo così come fai con gli impegni. 2Analizza le tue priorità. Conviene interrompere l'attività quotidiana e ricordare sempre che si deve lavorare per vivere e non vivere per lavorare. Chiediti allora quali sono le tue priorità e ti renderai conto che per essere felice hai bisogno di qualcosa di più del lavoro quotidiano. 3Delega e non soffrire se non ce la fai. Non raggiungere gli obiettivi lavorativi può essere causa di stress. Lo stesso accade a casa. Impara a delegare. 4Trova dei momenti per rilassarti. Imponiti di fare delle pause ogni ora e mezza di lavoro. Se possibile, cerca un posto tranquillo nel tuo ambiente di lavoro per far riposare le gambe o almeno dedica almeno 5 minuti alla respirazione addominale. PT Mangia bene. L'alimentazio- " / ne può essere tua alleata in questi momenti. Aumenta il consumo di alimenti ricchi di vitamine e acidi grassi essenziali che proteggono le tue difese e favoriscono un buono stato d'animo. Riduci l'apporto di sale, zucchero e grassi saturi che ti privano di salute ed energia. Ricorda di fare sempre una ricca prima colazione. 6Diminuisci le dosi di caffè. È dimostrato che se in eccesso aumenta i livelli di cortisolo. Non assumerlo dopo le 16 per evitare problemi di insonnia. 7 Fai yoga. Per quanto sia una raccomandazione ricorrente, è sempre una delle attività fisiche più efficaci per scaricare le tensioni 30/12/2014 Saper Vivere - N.35 - gennaio 2015 Pag. 30 TERAPIA DEL DOLORE - Rassegna Stampa 30/12/2014 18 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato psicofisiche e rilassarsi. 8Chiedi aiuto. Se stai davvero provando sintomi fisici o psicologici seri per colpa dello stato ansioso, non limitarti a dire "sono stressata" e rivolgiti senza indugio a uno specialista. Cosa devi fare per aver cura del tuo cuore Sai che controllando questi fattori di rischio puoi ridurre dell'80% il rischio di infarto? Segui queste indicazioni. • L'IPERTENSIONE. Secondo 1 cardiologi, il rischiodi cardiopatia nelle donne ipertese è da 2 a 4 volte maggiore rispetto agli uomini. Non dimenticare che dai 65anni in avanti la pressione nella donna tende ad aumentare. Cerca di mantenere sempre una pressione arteriosa entro i 120/80 mmHg. •ILCOLESTEROLO.il suo accumulo nelle arterie costituisce un pericolo per il tuo cuore. In età fertilegli estrogeni aiutano a controllarlo, ma con la menopausa questo effetto si perde, per cui devi stare più attenta e ridurre i grassi trans esaturi. Un colesterolo totale pari o inferiore a 200 mg/dl è l'ideale. • LAGLICEMIA.AIivellielevati ha l'effetto di un agente tossico e colpisce diversi organi, tra cui il cuore. Cerca di mantenerla entro i 100 mg/dl a digiuno. • L'OBESITÀ. A parità di sovrappeso rispetto all'uomo, la donna ha un maggior rischio di sviluppo di malattie cardiovascolari, soprattutto se il grasso si accumula a livello del tronco e dell'addome. Una perdita del 10% del peso in eccesso è in grado di diminuire il rischio. • LASEDENTARIETÀ.Senon fai attività fisica, neanche il tuo cuore è in forma. Fai almeno 150 minuti alla settimana di esercizio moderato. DA RICORDARE I vantaggi di smettere di fumare *k Non è mai tardi per smettere. Il rischio di un tumore ai polmoni diminuisce quando abbandoni il vizio: 10 anni dopo aver smesso di fumare, gli ex fumatori hanno ridotto il rischio di circa la metà. * Allontana il cancro e cura i tuoi polmoni. Fumare aumenta il rischio di soffrire di malattie respiratorie, come per esempio l'enfisema polmonare, la bronchite cronica e anche le polmoniti. • Non solo tumore. In Italia il fumo causa 75.000/80.000 morti all'anno: circa 39.000 per cancro; circa 13.000 per malattie respiratorie croniche; circa 22.000 per malattie cardiovascolari. DOTTORESSA FRANCESCA MERZAGORA Presidente Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna (O.N.Da) Gli effetti sono più gravi .nella donna e se si assumono contraccettivi aumenf ancoradipiùilris/^' di trombi •= II rischio cardiovascolare aumenta così • Se hai la glicemia alta o un maggior rischio di sviluppare il diabete perché presente nella tua famiglia o ne hai sofferto in gravidanza. • Se i valori della tua pressione arteriosa superano quelli raccomandati. • Se sei in sovrappeso, o addirittura obesa, specialmente se il grasso si accumula a livello dell'addome. • Se non fai almeno 30 minuti di attività fisica al giorno, anche semplicemente camminando. • Se sei stressata o depressa non occasionalmente, ma durante lunghi periodi di tempo. • Se sei entrata in menopausa o nella tua famiglia esistono precedenti di persone che hanno avuto problemi cardiaci. 04/01/2015 Le Scienze - N.557 - gennaio 2015 Pag. 11 (diffusione:64640, tiratura:100005) Dolore modello Kiprogrammato. Uno dei nocicettori ottenuti grazie alla riprogrammazione di cellule della pelle. Giovanni Spataro Il dolore è un'esperienza comune a ciascuno di noi, che sia di carattere psicologico oppure fisico, quindi è un ottimo candidato per la proverbiale curiosità degli scienziati, che cercano soluzioni per attenuarlo soprattutto nei casi in cui diventa cronico. Ora, almeno per quanto riguarda il dolore fisico, c'è un ottimo modello che ne permette lo studio in vitroftn dalle fondamenta organiche. Come illustrato su «Nature Neuroscience», Brian Wainger dell'Harvard Sterri Celi Institute, è riuscito a riprogrammare cellule delle pelle umane e di topo in nocicettori, ovvero in neuroni in grado di rispondere a un'ampia gamma di stimoli che causano il dolore acuto e quello da infiammazione (si veda Riprogrammare cellule umane in «Le Scienze», n. 480, agosto 2008). Wainger è riuscito nell'impresa dopo aver scoperto tre nuovi fattori di trascrizione, proteine usate nella riprogrammazione cellulare, che ha impiegato insieme con altri due fattori già noti, per riprogrammare cellule della pelle, ottenendo nocicettori maturi umani e murini. Questi neuroni rappresentano un modello in vitro dei processi biologici alla base del dolore e potrebbero rivelarsi utili per studiare le tante condizioni cllniche in cui il dolore è una componente fondamentale (si veda Malattie in provetta in «Le Scienze», n.513, maggio 2011). TERAPIA DEL DOLORE - Rassegna Stampa 05/01/2015 20 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Lavori in corso