RETE DI TRASPORTO OTTICA Architettura della rete di trasporto ¾ Strato di circuito 9 connessioni da estremo a estremo instaurati e rilasciati per mezzo di comandi inviati a sistemi di commutazione ¾ Strato di cammino 9 attraverso gli elementi nodali di permutazione (cross connect XC) permette di associare in modo variabile i cammini di rete 9 crea un ponte tra lo strato di circuito e quello dei mezzi trasmissivi 9 aggiunge flessibilità e affidabilità alla rete di trasporto ¾ Strato dei mezzi trasmissivi 9 interconnessione tra nodi e tra nodi e postazione degli utenti RETE DI TRASPORTO OTTICA 2 Corso "Sistemi di Telecomunicazioni" - CdL Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni N.O. - (Docente: Ing. Salvatore Serrano) 1 Gradi di introduzione delle tecnologie ottiche nella rete di trasporto ¾ Fino a metà degli anni ‘90 le tecnologie ottiche erano limitate allo strato dei mezzi trasmissivi ¾ L’introduzione di sistemi trasmissivi che impiegano tecniche ottiche di multiplazione (WDM, OTDM), insieme a cross-connect ottici (OXC) ha permesso negli ultimi anni lo sviluppo di uno strato di cammino completamente ottico RETE DI TRASPORTO OTTICA 3 Corso "Sistemi di Telecomunicazioni" - CdL Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni N.O. - (Docente: Ing. Salvatore Serrano) INSTRADAMENTO BASATO SU WDM ¾ WDM utilizzato solo per aumentare la capacità dei link 9 collo di bottiglia in ogni nodo dove tutti i canali devono essere convertiti da ottico a elettrico e viceversa (DXC) ¾ Introducendo elementi ottici di instradamento (OXC) 9 è possibile operare direttamente sulle singole lunghezze d’onda senza ulteriori conversioni ottico/elettrico e viceversa ¾ Ulteriori vantaggi del cammino ottico: 9 trasparenza rispetto ai sistemi di trasmissione: z PDH, SDH, ATM e quant’altro possono essere contemporaneamente supportati RETE DI TRASPORTO OTTICA 4 Corso "Sistemi di Telecomunicazioni" - CdL Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni N.O. - (Docente: Ing. Salvatore Serrano) 2 Stato delle comunicazioni ottiche ¾ In ambiente Sonet/SDH 9 trasmissione ottica 9 multiplazione e cross-connessione elettronica (DXC) z massimo livello di cross-connessione STM-1 z massimo throughput di un DXC 100-200 Gbit/sec ¾ Introduzione degli amplificatori ottici in fibra: 9 superamento dei limiti di lunghezza imposti dall’attenuazione 9 possibilità di amplificazione a “larga banda” (1530-1560nm) ¾ La richiesta di capacità raddoppia ogni due anni e mezzo: 9 E’ necessario incrementare la capacità sulle fibre installate 9 E’ necessario incrementare il throughput dei nodi di rete RETE DI TRASPORTO OTTICA 5 Corso "Sistemi di Telecomunicazioni" - CdL Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni N.O. - (Docente: Ing. Salvatore Serrano) Possibili tecniche che permettono di aumentare la capacità di un link ottico RETE DI TRASPORTO OTTICA 6 Corso "Sistemi di Telecomunicazioni" - CdL Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni N.O. - (Docente: Ing. Salvatore Serrano) 3 OTN (OPTICAL TRASPORT NETWORK) CRESCENTI ESIGENZE DI TRAFFICO DISPONIBILITA’ DISPONIBILITA’ DI SISTEMI A CAPACITA’ CAPACITA’ SEMPRE MAGGIORE RETE OTTICA ¾ Funzionalità richieste 9 Trasporto z trasmissione ottica z mux/demux a livello ottico z instradamento ottico 9 Gestione z z z z z configurazione di rete basata sulle esigenze di traffico controllo della multiplazione e dell’instradamento monitoraggio della qualità (QoS) gestione degli apparati ottici e della rete protezione di rete a livello ottico nel caso di guasti RETE DI TRASPORTO OTTICA 7 Corso "Sistemi di Telecomunicazioni" - CdL Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni N.O. - (Docente: Ing. Salvatore Serrano) Il problema della trasparenza ¾ La multiplazione e l’instradamento nel dominio ottico permette di asserire che lo strato ottico è uno strato di rete trasparente: 9 nei confronti del formato dei dati z ogni singola portante può essere modulata in maniera indipendente rispetto alle altre z se od ogni portante si associa un diverso flusso informativo, questo può attraversare la rete ottica senza che questa conosca la tecnica di modulazione 9 nei confronti del rate binario z ogni singolo flusso informativo (e quindi ogni singola portante) può essere modulato ad un rate diverso e anche in questo caso la rete ottica non necessità di queste informazioni ¾ La completa trasparenza è irrealizzabile: 9 a causa delle caratteristiche fisiche della trasmissione ottica z è necessario effettuare lungo il cammino una rigenerazione completa del segnale a causa dei fenomeni ottici indesiderati 9 per soddisfare le esigenze degli operatori di mantenere e gestire la rete di telecomunicazioni: z determinare in qualunque punto del collegamento la qualità del segnale in termini di BER RETE DI TRASPORTO OTTICA 8 Corso "Sistemi di Telecomunicazioni" - CdL Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni N.O. - (Docente: Ing. Salvatore Serrano) 4 Rigenerazione 3R ¾ Ri-amplificazione ¾ Ri-costruzione ¾ Ri-sincronizzazione 9 Nel dominio ottico può essere effettuata esclusivamente la Riamplificazione 9 La necessità di effettuare rigenerazioni di tipo 2R e 3R all’interno della rete comporta: z necessità di conoscere il rate del segnale (estrattore di sincronismo) z necessità di conoscere la tecnica di modulazione del segnale RETE DI TRASPORTO OTTICA 9 Corso "Sistemi di Telecomunicazioni" - CdL Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni N.O. - (Docente: Ing. Salvatore Serrano) Elementi costitutivi di una OTN ¾ Terminale di linea 9 controllo lunghezza d’onda e potenza dei segnali 9 amplificazione ottica lato Tx e/o Rx 9 multiplazione e demultiplazione ottiche 9 aggiunta di informazioni per la supervisione e la gestione ¾ Amplificatore ottico 9 trasparenza ai diversi segnali 9 guadagno uniforme in frequenza 9 indipendente dall’add/drop di canali ottici ¾ Rigeneratore elettronico 9 hardware specifico per il tipo di segnale ¾ Multiplatore add-drop 9 inserzione / estrazione di uno o più canali 9 possibilità di includere amplificatori ottici e trasponder 9 possibilità di configurare le lunghezze d’onda inserite ed estratte 9 uso in reti con topologia ad anello ¾ Permutatore ottico 9 cross-connessione di canali ottici 9 possibilità di includere amplificatori ottici e trasponder 9 possibilità di conversione di lunghezza d’onda 9 uso di reti con topologia magliata RETE DI TRASPORTO OTTICA 10 Corso "Sistemi di Telecomunicazioni" - CdL Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni N.O. - (Docente: Ing. Salvatore Serrano) 5 Esempio di architettura fisica di una OTN RETE DI TRASPORTO OTTICA 11 Corso "Sistemi di Telecomunicazioni" - CdL Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni N.O. - (Docente: Ing. Salvatore Serrano) Topologia di una OTN ¾ Anello 9 basata su OADM 9 due porte di linea per nodo 9 protezione realizzabile automaticamente ¾ Maglia 9 basata su OXC 9 due o più porte di linea per nodo 9 protezione per re-instradamento ¾ Mista ¾ Anello multi livello RETE DI TRASPORTO OTTICA 12 Corso "Sistemi di Telecomunicazioni" - CdL Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni N.O. - (Docente: Ing. Salvatore Serrano) 6 Limiti della trasparenza ottica ¾ Progetto di una OTN completamente trasparente: 9 disponibilità di apparati ottici (ONE) in grado di effettuare sia la multiplazione che l’instradamento ¾ Problematiche: 9 si deve tenere conto del cammino più lungo 9 Assenza di scalabilità ¾ Soluzione: 9 Suddivisione in sottoreti: z domini di trasparenza (TD) collegati mediante rigeneratori 3R z interfacce intradominio (IaDI) - no standard z domini amministrativi (AD) collegati mediante rigeneratori 3R z interfacce interdominio(IrDI) - standard RETE DI TRASPORTO OTTICA 13 Corso "Sistemi di Telecomunicazioni" - CdL Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni N.O. - (Docente: Ing. Salvatore Serrano) Architettura del livello ottico ¾ Optical Channel (OCh) z z z z z trasporto integrale dell’informazione del cliente trasparente da estremo a estremo formato: dati codificati + overhead di gestione (OH-OCh) rate prefissato tutte le elaborazioni dipendenti dal segnale possono essere confinate ai bordi dell’OTN sono disponibili commercialmente dei transponder multirate in grado di generare l’Och a partire da un insieme ampio di segnali (SDH STM-1, STM-4 e GigabitEthernet) ¾ Optical Multiplex Section (OMS) z trasporto di segnali aggregati multi-lunghezza d’onda z insieme di canali ottici + OMS-OH ¾ Optical Transmission Section (OTS) z trasmissione su diversi tipi di fibra di segnali aggregati multi-lunghezza d’onda z definizione dei parametri fisici (lunghezza d’onda, potenza, OSNR,…) e dell’overhead di gestione (OTS-OH) RETE DI TRASPORTO OTTICA 14 Corso "Sistemi di Telecomunicazioni" - CdL Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni N.O. - (Docente: Ing. Salvatore Serrano) 7 Schemi di collegamento attraverso la OTN RETE DI TRASPORTO OTTICA 15 Corso "Sistemi di Telecomunicazioni" - CdL Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni N.O. - (Docente: Ing. Salvatore Serrano) Interfaccia 3R tra i nodi OTN ¾ Optical Network Node Interface (ONNI) ¾ Struttura dell’OCh 9 Optical Channel - Payload Unit (OPU) 9 Optical Channel - Data Unit (ODU) 9 Optical Channel - Transport Unit (OTU) ¾ Tipologie di OCh 9 OCh-1: segnali tributari fino a 2.5Gbit/sec 9 OCh-2: segnali tributari fino a 10Gbit/sec 9 OCh-3: segnali tributari fino a 40Gbit/sec RETE DI TRASPORTO OTTICA 16 Corso "Sistemi di Telecomunicazioni" - CdL Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni N.O. - (Docente: Ing. Salvatore Serrano) 8 Esempio di collegamento attraverso OTN RETE DI TRASPORTO OTTICA 17 Corso "Sistemi di Telecomunicazioni" - CdL Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni N.O. - (Docente: Ing. Salvatore Serrano) Trasmissione monocanale e WDM ¾ Le fibre ottiche sono utilizzate nelle telecomunicazioni nelle bande: 9 1300nm (seconda finestra) 9 1550nm (terza finestra, minimo assoluto dell’attenuazione) ¾ La banda trasmissiva nelle due finestre è di circa 25000GHz ¾ Fino ad oggi i vari flussi numerici si sono suddivisa la banda mediante multiplazione TDM nel dominio elettronico 9 massima capacità 40Gbit/sec (anno 2002) ¾ Capacità maggiori possono essere ottenute con tecniche nel dominio ottico 9 Optical Time Division Multiplexing (OTDM) z ancora a livello sperimentale z massima capacità in laboratorio 40x10Gbit/sec (2000) 9 Wavelength Division Multiplexing (WDM) z tecnologia a livello commerciale z massima capacità ottenuta in laboratorio 132x20Gbit/sec (2000) RETE DI TRASPORTO OTTICA 18 Corso "Sistemi di Telecomunicazioni" - CdL Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni N.O. - (Docente: Ing. Salvatore Serrano) 9 Fibre ottiche ¾ Fibre ottiche standard ¾ Problematiche 9 ITU-T G.652 z ottimizzata per l’uso in II finestra 9 ITU-T G.653 z ottimizzata per l’uso in III finestra z Dispersion Shifted 9 ITU-T G.655 z ottimizzata per l’uso in III finestra z Non Zero Dispersion 9 attenuazione 9 dispersione z cromatica z di polarizzazione 9 effetti non lineari z z z z z Brillouin Raman Kerr (Self-Phase Modulation - SPM) Cross-Phase Modulation (CPM) Four Wave Mixing (FWM) 9 Diafonia 9 Rumore ottico negli amplificatori ottici (ASE) 9 Rumore di fase nei laser trasmettitori RETE DI TRASPORTO OTTICA 19 Corso "Sistemi di Telecomunicazioni" - CdL Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni N.O. - (Docente: Ing. Salvatore Serrano) Componenti ¾ Sistema monocanale 9 tratta in fibra ottica 9 trasmettitori z laser z LED 9 rivelatori 9 amplificatori ottici z in fibra drogata z Semiconductor Optical Amplifier (SOA) 9 transponder 9 accoppiatori 9 isolatori e circolatori ¾ Sistemi multicanale, oltre ai precedenti dispositivi: 9 multiplatori e filtri z reticoli di Bragg in fibra in schiere di guida ottica z z z z Fabry-Perot a film sottile multistrato dielettrico interferometri di Mach-Zehnder accordabili acusto-ottici 9 commutatori 9 convertitori di lunghezza d’onda z optoelettronici z XGM, XPM, wave mixing RETE DI TRASPORTO OTTICA 20 Corso "Sistemi di Telecomunicazioni" - CdL Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni N.O. - (Docente: Ing. Salvatore Serrano) 10 Vantaggi del WDM 9 Realizza di condotti virtuali sulle fibre esistenti z z z z incremento di capacità/connettività con il minimo costo incrementale configurare o riconfigurare la connettività su una topologia fisica fissata creare percorsi alternativi per protezione e/o reinstradamento introdurre canali di servizio per supervisione e/o controllo 9 Realizza l’instradamento mediante suddivisione spaziale e di lunghezza d’onda per il traffico diretto z evita l’esplosione delle dimensioni e dei costi dei DXC z alleggerisce il carico di lavoro dei sistemi di gestione z consente meccanismi di protezione/reinstradamento efficienti e veloci 9 Fornisce collegamenti trasparenti alla velocità e al formato z evita la moltiplicazione dell’hw necessario ad accettare diversi formati e velocità z evita di dover sostituire l’hw nel caso di aggiornamenti di rete z consente di offrire interi canali ottici RETE DI TRASPORTO OTTICA 21 Corso "Sistemi di Telecomunicazioni" - CdL Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni N.O. - (Docente: Ing. Salvatore Serrano) Allocazione delle lunghezze d’onda ¾ Wavelength path (WP) 9 ogni flusso dati è instradato attraverso la rete in base alla sua lunghezza d’onda senza che essa sia mai cambiata ¾ Virtual Wavelength Path (VWP) 9 il cammino percorso in rete da ogni flusso dati è caratterizzato da un vettore di lunghezze d’onda, uno per ogni ramo di rete attraversato (conversione di lunghezza d’onda) RETE DI TRASPORTO OTTICA 22 Corso "Sistemi di Telecomunicazioni" - CdL Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni N.O. - (Docente: Ing. Salvatore Serrano) 11 Procedure di progetto dei sistemi DWDM ¾ La procedura di progetto si basa sul rispetto di tre vincoli: 9 garantire un rapporto segnale rumore ottico al ricevitore sempre superiore ad un valore minimo specificato dal costruttore; 9 garantire che la dispersione cromatica totale e la dispersione di polarizzazione totale accumulata sia inferiore al valore massimo tollerato dai ricevitori; 9 mantenere, con una certa tolleranza, le distorsioni e l'interferenza introdotte dalle non linearità al di sotto dei valori dichiarati dal costruttore. ¾ Il rispetto dei tre vincoli deve essere verificato per il massimo ritmo binario che si prevede di utilizzare su quel collegamento (ad esempio oggi si progetta a 10 Gbit/s) RETE DI TRASPORTO OTTICA 23 Corso "Sistemi di Telecomunicazioni" - CdL Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni N.O. - (Docente: Ing. Salvatore Serrano) Definizione di “progetto di un collegamento DWDM” Tratta nesima: TX 1 2 N-1 3 N B Sito nesimo: 0 P N-2 1 2 3 N-1 Amplificatore di linea: L L L L L Rigeneratore : P 3R B P 3R B P 3R B P 3R B P 3R B RX N Ponticello: RX Terminale di ricezione DWDM TX Terminale di trasmissione DWDM P 3R B Stadio di rigenerazione DWDM P Preamplificatore ottico L Amplificatore ottico di linea B Amplificatore ottico di potenza (Booster) Ponticello in fibra ¾ La progettazione di un collegamento DWDM corrisponde alla determinazione di tutte le configurazioni fattibili (che rispettano i tre vincoli su OSNR, dispersione e non linearità) e alla scelta di una di esse in base a predefiniti criteri di convenienza RETE DI TRASPORTO OTTICA 24 Corso "Sistemi di Telecomunicazioni" - CdL Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni N.O. - (Docente: Ing. Salvatore Serrano) 12 Calcolo dell’attenuazione A j = α f ⋅ L j + α g ⋅ L j + n j ⋅ Ac + M e Lj [km] αf [dB/km] αg [dB/km] Ac [dB] nj lunghezza della tratta j-esima; attenuazione introdotta dalla fibra ottica; attenuazione equivalente introdotta dai giunti; attenuazione introdotta dal singolo connettore; numero di connettori utilizzati per l’attestazione delle fibre della tratta j-esima e per eventuali transiti in centrale. margine di esercizio Me Valori tipici di questi parametri sono i seguenti: αf = 0,25 dB/km; αg= 0.02 dB/km; Ac= 0.6 dB; nj = 2 Me = 3 dB RETE DI TRASPORTO OTTICA 25 Corso "Sistemi di Telecomunicazioni" - CdL Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni N.O. - (Docente: Ing. Salvatore Serrano) Calcolo dell’OSNR (Optical Signal to Noise Ratio) Terminale DWDM: TX Terminale DWDM: RX g1 g2 g3 g n-1 L L L L gn Mux Demux B a1 SASE(f) ∆ν a2 PS,n PS,n Fhν(g-1) ν OSNR = PS,n = PN,n a3 P an F: figura di rumore g: guadagno h: costante di Planck ν: frequenza del canale ∆ν: banda passante del filtro ottico di ricezione (prima del fotodiodo) OSNR PS,0 n PN,0 + Fhν∆ν∑ ai i=1 Vincolo da rispettare: OSNR ≥ OSNRmin RETE DI TRASPORTO OTTICA 26 Corso "Sistemi di Telecomunicazioni" - CdL Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni N.O. - (Docente: Ing. Salvatore Serrano) 13 Dispersione cromatica e sua compensazione ¾ Sia L [km] la lunghezza della OMS e D [ps/nm/km] il coefficiente di dispersione cromatica della fibra ottica in esame. ¾ Sia [Dispmin , Dispmax] [ps/nm] l’intervallo di valori di dispersione cromatica residua accettati dal ricevitore: ¾ Vincolo da rispettare: Dmin > L · D > Dmax ¾ In condizioni di mancato rispetto del vincolo è possibile utilizzare i moduli di compensazione detti DCM (Dispersion Compensation Module) costituiti da spezzoni di fibra ottica opportunamente drogata (con pendenza della curva di dispersione opposta alla fibra di trasmissione) . Tipicamente sono inseriti tra i due stadi degli amplificatori ottici di linea (OLA). RETE DI TRASPORTO OTTICA 27 Corso "Sistemi di Telecomunicazioni" - CdL Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni N.O. - (Docente: Ing. Salvatore Serrano) Esempio di configurazione fattibile OMS1 (L1 km) OMS2 (L2 km) OMS3 (L3 km) Terminale DWDM: TX Terminale DWDM: RX B L L P 3R B L P 3R B L P Demux Mux Tratte accorpate RETE DI TRASPORTO OTTICA 28 Corso "Sistemi di Telecomunicazioni" - CdL Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni N.O. - (Docente: Ing. Salvatore Serrano) 14 RETE NAZIONALE TELECOM ITALIA NEL 2000 BZ BG BackBone rings (4 f.o. MSSPRing) SV Join rings 91.500 km-λ al 2000 UD D. BS K. VR TR TS AO COMO M. MIMI B.BS/A PD/A S.M./V VE T. MI/R TO/L PC/A AL TOR. BO/A GE 1Q 2001 2000 BOP S P PI AN FI PG/A PG LUCIGN./A PE PE/A GR RM I.RM/N PE ST. CV RM S. RM/S FG/A POMEZIA NOLA SGT FORMIA/A SA C. NAT G. ARANCI SA P. National network SS Regional network (level 2) CA Regional network (level 1) BA D. TA CASTR./A SCALEA CZ SIANO S. CONO LAMEZIA/A PA/R ME/A S.AGATA/A LOCRI/A TP/A MEM. RC S.AGATA PA/ITC CT MAZARA/A RETE DI TRASPORTO OTTICA 29 Corso "Sistemi di Telecomunicazioni" - CdL Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni N.O. - (Docente: Ing. Salvatore Serrano) Rete Phoenix ottobre 2004 RETE DI TRASPORTO OTTICA 30 Corso "Sistemi di Telecomunicazioni" - CdL Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni N.O. - (Docente: Ing. Salvatore Serrano) 15