cosmologia principio cosmologico L’universo è isotropo e, su grande scala, omogeneo. • L’universo è inoltre immerso in una isotropica radiazione cosmica di fondo (cosmic background radiation, CBR), microonde che generano una temperatura isotropica attuale di 2,73 K. • In un metro quadro di spazio troviamo circa 400 milioni di questi fotoni che divennero liberi di viaggiare 380.000 anni dopo il “Big bang”. • La temperatura non del tutto omogenea, le mappature registrano anisotropie dell’ordine di 10-5 gradi. satellite Planck Agenzia Spaziale Europea • È progettato per acquisire un'immagine dell'anisotropie della radiazione cosmica di fondo (CMBR), Planck diventerà la fonte primaria di informazioni astronomiche per testare le teorie sulla formazione dell'Universo e sulla formazione della sua attuale struttura. • Il lancio è avvenuto il 14 maggio 2009 • Planck è una missione spaziale di terza generazione che segue COBE e WMAP. anisotropie radiazione cosmica di fondo (satellite Plank, ESA, 2013) universo in espansione Valore della costante di Hubble: 70 km al secondo per megaparsec. • L’espansione spaziale “stira” le onde elettromagnetiche, nel corso del tempo ne aumenta la lunghezza d’onda, quindi diminuisce la loro frequenza ed energia. Quindi indietro nel tempo la loro frequenza e energia è sempre più elevata. modello standard delle particelle elementari Higgs boson particelle elementari (fermioni) string theory ulteriore livello microscopico: particelle non sono puntiformi, ma piccoli (10-35 m) anelli oscillanti diversi stati di oscillazione della stringa particelle diverse Teoria matematica, non dimostrata e forse non dimostrabile, in cui I calcoli assumono (parziale) autoconsistenza considerando 10 dimensioni, di cui 6 compattificate in spazi piccoli e arrotolate su se stesse. La M teoria, versione più avanzata, presenta 11 dimensioni. Contenuto dell’universo osservabile L’universo osservabile è composto all’incirca per il 5% da materia osservabile, dal 27% di materia oscura (dark matter) e dal 68% di energia oscura (dark energy). dark matter • La materia visibile non è sufficiente a sviluppare una forza di gravità in grado di spiegare ne la formazione delle galassie e degli ammassi di galassie in un tempo così breve come quello osservato calcolato, ne a spiegare come si mantengano integre. • Non si conosce la natura di questa “materia oscura”, che non interagisce con la luce. dark matter distribution spaziotempo spaziotempo • La Teoria della Relatività combina le dimensioni distinte di spazio e di tempo in un solo costrutto unico, continuo, omogeneo, lo spaziotempo in 4D (somma delle 3 spaziali con la temporale). • Nella matrice spaziotemporale è possibile determinare gli “eventi” (x, y, z, t). • All’interno dello spaziotempo ogni oggetto viaggia alla velocità della luce. La massa “curva” lo spaziotempo (relatività generale). singolarità Una singolarità è un punto dello spaziotempo dove la forza gravitazionale causa una densità infinita in un volume nullo, quindi un punto la cui natura fisica non è descrivibile secondo le equazioni della relatività generale. teoria dei quanti I quanti sono quantità di energia finite e discrete, multipli interi di un’unità fondamentale di energia. Energia di un quanto di luce (fotone) E=h (h = 6.62×10−34J·s) Natura non facit saltus Max Planck (1858 –1947) Meccanica Quantistica La meccanica quantistica è la parte della fisica che descrive il comportamento delle particelle elementari basandosi su leggi statistiche. Le leggi della meccanica quantistica forniscono indicazioni statistiche sulla probabilità con cui può verificarsi un “evento”. « sono formulate dalla teoria quantistica, le leggi naturali non conducono quindi ad una completa determinazione di ciò che accade rimesso al gioco del caso » Über quantenmechanische Kinematik und , Mathematische Annalen, 1926 incompatibilità tra teoria della relatività e meccanica quantistica teoria del “big bang” • L’universo è in espansione. Questa espansione ha avuto origine circa 13,8 miliardi di anni fa. • Percorrendo il tempo “a ritroso”, nel passato, l’universo appare sempre più piccolo e sempre più caldo. • La Teoria del Big Bang trova conferma in tre diverse osservazioni scientifiche. prove della teoria del “big bang” 1) Il moto di recessione delle galassie (redshift, osservato da Hubble nel 1929) 2) La radiazione cosmica di fondo (CBR), come prevista dai calcoli di George Gamov nel 1947, poi scoperta casualmente da Penzias e Wilson nel 1964. Bell Labs' Horn Antenna, Crawford Hill, NJ 3) Le percentuali di presenza nell’universo di H ed He (in massa rispettivamente il 75% e il 25%), connessi ai fenomeni di nucleosintesi previsti dalla teoria del Big bang, come calcolato da Gamov e altri fisici negli anni ’50 e dimostratasi corretta nelle successive osservazioni. George Gamow (1904 – 1968) rottura delle simmetrie • Causa il raffreddarsi dell’universo durante l’espansione, avviene la “rottura delle simmetrie”, prima tra le diverse forze, tra materia ed antimateria, infine tra energia e massa. • Un universo primordiale caldo e omogeneo evolve in un universo sempre più freddo e disordinato (freccia del tempo entropica). forze Big Bang timeline 1 era di Planck • Durata: 10-43 s (tempo di Planck) dopo l’inizio del “big bang” • Dimensioni 10-35 m (spazio di Planck) • (Temperatura 10 36 K ?) ? (gravità quantistica?) 2 grande unificazione • Da 10-43 s a 10-36 s dopo il Big Bang • Dimensioni da 10-35 m a 10-24 m • Temperatura da 1036 K a 1028 K Le due forze nucleari e l’elettromagnetismo formano una unica forza unificata (GUT), separata dalla gravità. 3 inflazione • (10-35 to 10-33 seconds) ? • (Dimensioni: da 10-24 m a forse circa 10 cm, o forse miliardi di km) ? • L’universo in pochi istanti si espande ad una velocità superiore a quella della luce. Al termine dell’espansione la materia è un plasma di particelle di materia ed antimateria ed fotoni ad altissima energia in continua reciproca trasformazione. • Alcuni ricercatori considerano l’inflazione come il vero inizio della cronologia dell’universo, le ere precedenti sarebbero da considerare come “virtuali”, o mai accadute. 4 era elettrodebole • Da 10-36 s a 10-12 s dopo il Big Bang • Temperatura da 10 28 K a 10 15 K • Alla fine dell’inflazione, al diminuire della temperatura, la forza nucleare forte si separa dalla elettrodebole. Al termine dell’era la forza elettrodebole si separa in forza nucleare debole e elettromagnetismo. 5 era dei quark ed era adronica • Da 10-12 s a 1 s dopo il Big Bang • Temperatura minore di 10 15 K Al diminuire della temperatura i fotoni perdono energia e non possono più trasformarsi in quark ed antiquark (zuppa di quark). I quark e gli antiquark esistenti si annichiliscono, ma data un’asimmetria di percentuale, sopravvive un quark su un miliardo. Successivamente , sempre al diminuire della temperatura, si formano gli adroni (particelle subatomiche composte da quark) come i protoni e i neutroni. asimmetria materia-antimateria 6 era leptonica • Da 1 s a 10 s dopo il Big Bang • Temperatura minore di 10 12 K • Al diminuire ulteriore della temperatura i fotoni perdono ancora più energia e non possono più trasformarsi in elettroni e positroni. Gli esistenti si annichiliscono, ma data un’asimmetria di percentuale, sopravvive un elettrone su un miliardo. 7 nucleosintesi • Da 3 minuti a 20 minuti dopo il Big Bang • Temperatura minore di 10 9 K • Protoni e neutroni si uniscono a formare nuclei. Circa il 90% degli atomi dell’universo (75% in massa) sono di H, il 10% (25% in massa) di He, una piccola percentuale (0,0001%) sono Li, Be e B. 8 era fotonica • Da 10 s a 380.000 anni dopo il Big Bang I fotoni interagiscono con gli elettroni, impedendo la formazione degli atomi. L’universo è “opaco”, la luce non può viaggiare. 9 era oscura • 380.000 anni (ultimo scattering) dopo il Big Bang fino alla formazione delle prime stelle, circa 500 milioni di anni dopo il Big Bang. • Temperatura minore di 3.000 K • La temperatura diminuisce e i fotoni perdono ulteriore energia, non interagiscono più con la materia, sono liberi di viaggiare. • La geometria locale dell’universo osservabile è oggetto di studio (la geometria globale dell’Universo può essere oggetto di speculazione). • Secondo le equazioni di Friedman essa dipende dal valore di Ω, rapporto tra la densità dell’universo e la densità critica (6x10-27 kg/m3) • Secondo i dati più precisi oggi disponibili il valore di Ω, in accordo al modello inflazionario, è molto vicino a 1. Dark energy Lo spazio si sta espandendo più rapidamente adesso rispetto ad un miliardo di anni fa. Non c'è nessuna teoria scientifica che giustifichi perché questo accade, ma viene fuori, nei calcoli cosmologici, che si deve inserire un termine che rappresenta un'energia dello spazio vuoto. Prende il nome di energia oscura, è un tipo di energia dalla natura completamente diversa da tutto quello che conosciamo al momento, ed è la causa dell’accelerazione dell'espansione dello spazio. Destino ultimo dell’universo big crunch / big bounce big freeze big rip the origins of space and time http://www.nature.com/news/theoretical-physics-the-origins-of-space-and-time1.13613?WT.mc_id=FBK_NatureNews multiverso “Multiverso”, alcune ipotesi: • Ipotesi "interpretazione a molti mondi" della meccanica quantistica, prevede che ogni misura quantistica porti alla divisione dell'universo in tanti universi paralleli quanti sono i possibili risultati dell'operazione di misura. • Secondo l'ipotesi degli "universi a bolla", ogni universo nasce da un altro universo come una "bolla" derivante dalle lacerazioni dello spazio tempo osservabili alle dimensioni della "schiuma quantistica", universi con probabilmente costanti fisiche diverse da quelle degli altri. • • L'ipotesi del multiverso connessa alla Teoria M delle stringhe considera che universi paralleli potrebbero coesistere nello stesso continuum vibrando a frequenze differenti con differente numero di dimensioni, dato che gli universi si generano da interazioni con membrane in uno spazio a 11 dimensioni Secondo l'ipotesi dell' universo ekpirotico l'universo visibile sarebbe solo una minuscola parte della "realtà", in quanto oggetto a quattro dimensioni che fluttua in un iperspazio a 5 o più dimensioni, per noi inaccessibili. Avremmo allora degli universi paralleli fluttuanti nell’iperspazio e il Big Bang non sarebbe altro che la conseguenza dello scontro fra due universi paralleli. “Il poeta non chiede che di poter far entrare la propria testa nei cieli. E’ il logico che cerca di far entrare i cieli nella propria testa. Ed è la sua testa che si spacca“ G.K. Chesterton