UN POSTO CHIAMATO TERRA Dal big bang in poi… SEZIONI 1. Il big bang 2. Composizione e formazione dell’interno della Terra 3. Deriva dei Continenti e tettonica a zolle 4. Il cammino della vita ? Come è nato l'Universo ? La teoria più accreditata della nascita dell'universo è quella del big bang. Tale teoria si basa sull'idea che lo spazio ed il tempo abbiano avuto inizio circa quattordici miliardi di anni fa, in un ipotetico istante. In tale istante la temperatura e la densità di energia tendono all'infinito. Le scoperte avvenute nell'arco degli ultimi trenta anni hanno costretto i fisici a rivedere ed integrare questa teoria che continua a lasciare insoluti alcuni enigmi fondamentali, come l'accelerazione dell'universo. Inoltre non risponde al quesito più importante: che cosa ha scatenato il big bang? cosa c'era prima? “Il big bang puo’ non essere stato l’origine dell’universo, ma un momento, un evento periodico che si ripete ogni trilione di anni“: e’ la nuova teoria sull’universo ciclico che sta incontrando proseliti tra gli astrofisici, e che ieri è stata illustrata esaurientemente al Festival della Scienza di Genova dall’astrofisico statunitense Paul Steinhardt che per la prima volta in Italia ha parlato del suo libro scritto con Neil Turok, “Universo senza fine” Quindi, anche il pianeta Terra raggiunge la sua posizione come gli altri del Sistema Solare e, grazie all’inerzia iniziale, continua la rotazione intorno al proprio asse e, per attrazione gravitazionale, ruota intorno al sole, trascinandosi il suo satellite naturale : la Luna Secondo la teoria classica del Big Bang, dunque, circa 4,5 miliardi di anni fa, dopo che le masse provenienti dall'esplosione iniziale hanno raggiunto la propria posizione all'interno del sistema (galassia) cominciano lentamente a raffreddare... Anche la Terra, quindi, comincia a raffreddare e, ovviamente, comincia dalla parte più esterna che, diventando fredda, si solidifica.... Per cui, i materiali più pesanti (Ferro, soprattutto) tendono a scendere verso il centro della Terra, mentre quelli più leggeri (silicati ed alluminio) tendono a rimanere in superficie. Il raffreddamento, quindi procede per strati successivi e concentrici che, alla fine, producono come risultato la classica struttura “a cipolla” dell'interno della Terra Questo, quindi, potrebbe essere il risultato finale di quel processo..... Ma intanto cosa succede sulla superficie ? ALLORA I CONTINENTI SI MUOVONO ??? E soprattutto che succede quando si muovono ??? Dunque, la parte esterna della superficie terrestre è suddivisa in una serie di “zolle” grandi zattere costituite da crosta continentale e crosta oceanica, o da entrambi i tipi di crosta che “girovagano”...ciò porta alal conclusione che si possono avere tre tipi di movimento: A B A= le zolle divergono; B= le colle convergono; Anche sui fondali oceanici sono presenti grandi incisioni, enormi cicatrici denominate “dorsali” che percorrono l'asse mediano dei bacini oceanici e costituite da una frattura da cui fuoriesce materiale caldo proveniente dal mantello Questo materiale, che raffreddandosi si deposita ai lati della dorsale, provoca un allontanamento delle zolle in senso divergente LA FAGLIA di ST.ANDREA'S in California è un tipico esempio di faglia trasforme o trascorrente C =le zolle si muovono in senso laterale C QUINDI, RIEPILOGANDO..... Un pianeta disabitato ????