DCA: IL RUOLO DEL MEDICO DIETOLOGO dr.ssa Elisabetta Piceci UOP 41 Garbagnate Milanese Malnutrizione in AN: caratteristiche cliniche Nella AN si sviluppa in seguito alla restrizione calorica un quadro di malnutrizione cronica = marcata alterazione della composizione corporea che si esprime clinicamente con: • Perdita di peso • Riduzione della massa magra • Incremento dello spazio extracellulare Malnutrizione Tappe di progressiva alterazione di organi ed apparati in rapporto al consumo di massa magra “Salute” = 100% del patrimonio proteico Diminuzione della massa muscolare scheletrica Diminuzione delle proteine di trasporto Diminuzione della risposta immunitaria (linfociti, complemento, anticorpi, proteine di fase acuta) Diminuzione della cicatrizzazione e della risposta al trauma Compromissione funzionale di intestino, fegato, cuore Incapacità di adattamento biologico “Morte metabolica” = perdita del 70% del patrimonio proteico (situazione di non-ritorno) Anoressia Nervosa: quadro internistico Apparato cardiovascolare Bradicardia, Ipotensione ortostatica Acrocianosi,Lipotimie Prolasso mitralico Riduzione massa miocardica Aritmie e Alterazioni ECGrafiche Scompenso cardiaco congestizio Alterazioni metaboliche ed elettrolitiche Metabolismo basale diminuito Edemi periferici Alcalosi metabolica Ipocloremia,Iponatremia,Ipopotassiemia Ipercolesterolemia Apparato muscolo-scheletrico Osteopenia,osteoporosi,fratture spontanee Apparato gastroenterico Svuotamento gastrico ritardato, Aumentato tempo di transito, Dispepsia, Stipsi, Pancreatite Anoressia Nervosa: quadro internistico Apparato riproduttivo Alterazioni ematologiche Alterazioni dermatologiche Sistema nervoso centrale Complicanze renali Amenorrea,Ipogonadismo ipogonadotropo Fertilità diminuita Rischio di aborto aumentato Alla nascita:peso inferiore alla norma Anemia, Linfocitopenia, Linfocitosi relativa, Piastrinopenia, Ipoplasia midollare Lanugo, Colorazione giallastra, Pelle secca e squamosa Alterazioni aspecifiche EEGrafiche, Atrofia cerebrale e dilatazione dei ventricoli (reversibili) Danno tubulare irreversibile Diabete insipido, Litiasi Bulimia Nervosa: quadro internistico Complicanze gastroenteriche Ipertrofia ghiandole salivari, ematemesi, perforazione esofagea, pancreatite, dilatazione gastrica acuta, rottura gastrica, alterazioni funzione epatica. Alterazioni metaboliche ed elettrolitiche Ipokaliemia,iponatriemia,ipomagnesiemia, ipocloremia,ipoglicemia Alcalosi metabolica Complicanze cardiovascolari Ipotensione, cardiomiopatia, edema idiopatico, anomalie ECGrafiche, prolasso della mitrale. Complicanze dermatologiche Cute secca Complicanze ginecologiche Rischio di aborto raddoppiato Bulimia Nervosa: quadro internistico Complicanze renali Nefropatia ipokaliemica, filtrazione glomerulare Complicanze polmonari Polmonite ab ingestis Complicanze neurologiche Complicanze odontoiatriche Convulsioni, anomalie EEGrafiche Erosione dello smalto, carie, patologie paradontali ALTERAZIONI LEGATE ALL’IPOKALIEMIA • Metaboliche e ormonali Alterato metabolismo dei carboidrati Bilancio negativo dell’azoto Ridotta secrezione di aldosterone Ridotta secrezione di insulina Ridotta secrezione di GH • Effetti cardiovascolari Modificazioni dell’ECG Necrosi delle cellule miocardiche Fibrosi del miocardio Riduzione della pressione arteriosa • Effetti neuromuscolari Ipotensione ortostatica Tetania Ileo paralitico (prodromo stipsi ostinata) Ipostenia, quadriparesi Rabdomiolisi • Effetti renali Poliuria e polidipsia Aumentata produzione renale di ammonio Ritenzione di sodio e edemi Nefropatia ipokaliemica BED: COMPLICANZE DELL’OBESITA’ • Endocrino – metaboliche: insulino resistenza, iperinsulinemia, iperglicemia ipertrigliceridemia, ipercolesterolemia iperurucemia, gotta menarca precoce, irregolarità mestruali, irsutismo • Cardiovascolari: ipertensione arteriosa eventi cerebrovascolari scompenso cardiaco vene varicose • Polmonari: sindrome da ipoventilazione sindrome dell’apnea notturna (OSAS) infezioni respiratorie croniche • Colecistiche: colelitiasi (calcoli di colesterolo) BED: COMPLICANZE DELL’OBESITA’ • Muscolo-scheletriche: artrosi ridotta deambulazione • Renali: sindrome nefrosica • Oncologiche: carcinoma dell’endometrio carcinoma della mammella (in post-menopausa) carcinoma della prostata carcinoma del colon • Gravidiche: aggravamento dell’ipertensione latente diabete mellito aumento della mortalità materna • Chirurgiche: aumento della morbilità e della mortalità perioperatoria • Dermatologiche: infezioni cutanee croniche FATTORI AMBIENTALI Alimentaz. Scorretta Obesità Viscerale Attività fisica Inadeguata Stress PREDISPOSIZIONE GENETICA ALL’INSULINO-RESISTENZA INSULINO-RESISTENZA SINDROME METABOLICA Consumo eccessivo di alcol Fumo SINDROME METABOLICA “La sindrome metabolica è l’aggregazione, in uno stesso soggetto, di più fattori di rischio cardiovascolare. Tali fattori di rischio possono essere sia di tipo metabolico che di tipo non metabolico.” Tale cluster di fattori di rischio di solito si riscontra in soggetti con eccesso ponderale, sotto forma di semplice sovrappeso o di franca obesità Criteri diagnostici della sindrome metabolica proposti dall’Adult Treatment Panel (ATP III) del National Cholesterol Education Program (NCEP) 1. Obesità viscerale (circonf. vita >102 cm nell’uomo o >88 cm nella donna) 2. Trigliceridi > 150 mg/dl 3. HDL < 40 mg/dl nell’uomo o < 50 mg nella donna 4. Ipertensione arteriosa (> 130/85 mmHg) 5. Glicemia a digiuno >110 mg/dl La sindrome metabolica viene diagnosticata in presenza di almeno 3 fattori di rischio RUOLO DEL DIETOLOGO NEI DCA • Diagnosi clinica • Trattamento Nutrizionale • Riconoscimento delle complicanze mediche (alterazioni elettrolitiche, anemia,carenze di vitamine ed oligoelementi, stato di malnutrizione)e impostazione terapeutica • Gestione degli eventi acuti ed eventuale richiesta di ospedalizzazione • Rivalutazione periodica del paziente per monitoraggio delle condizioni cliniche e nutrizionali Inquadramento diagnostico nella prima visita Anamnesi ed esame obiettivo Abitudini alimentari, uso di farmaci, aspetto cute e annessi, ecc. Valutazione Indici antropometrici Peso,altezza,BMI, pliche cutanee, circonferenza braccio, ecc. Valutazione Indici biochimici Albumina, transferrina, pre-albumina, emocromo,elettroliti plasmatici, funz.epatica, renale, tiroidea, ecc Valutazione Indici immunologici Conta linfociti, ipersensibilità cutanea ritardata, ecc. Esami metabolico-nutrizionali • Routine clinica:Emocromo,glicemia, elettroliti plasmatici (Na, K, Cl, P, Mg),transaminasi,creatinina,uricemia,TSH • Indicatori di sintesi proteica: proteine totali, albumina, transtiretina(prealbumina) • Stato nutrizionale in minerali e vitamine: sideremia, transferrina, ferritina, vitamina B12, acido folico, calcio ionizzato, 25-OH-vitD PARAMETRI PER LA DIAGNOSI E IL MONITORAGGIO DELLA MALNUTRIZIONE PARAMETRI ANTROPOMETRICI Calo Ponderale BMI (kg/m²) PARAMETRI BIOCHIMICI Albumina (g/dL) Transferrina (mg/dL) Prealbumina (mg/dL) Linfociti (mm³) ENTITA’ DELLA MALNUTRIZIONE LIEVE MODERATA GRAVE 5 - 10 % 17-18,4 11 - 20 % 16-16,9 > 20 % < 16 3,5 - 3 150-200 18-22 1200-1500 2,9-2,5 100-149 10-17 800-1199 <2,5 <100 <10 <800 da SINPE, 2005 VALUTAZIONE DELLO STATO DI NUTRIZIONE IN AN E BN Misure antropometriche • • • • • Peso corporeo BMI Plica tricipitale Circonferenza del braccio Area muscolare del braccio BN normale/ridotto normale/ridotto normale/ridotta normale/ridotta normale/ridotta AN ridotto ridotto ridotta ridotta ridotta VALUTAZIONE DELLO STATO DI NUTRIZIONE IN AN E BN Marcatori biochimici • Albuminemia • Transferrinemia • Linfociti totali • Globuli rossi • Globuli bianchi • Natremia • Kaliemia • Magnesemia • Stato vitaminico BN AN normale normale normale normale normali normali/ridotti normali normali/ridotti normali normali/ridotti ridotta/normale normale/ridotta ridotta/normale normale/ridotta ridotta normale/ridotta normale/variabile ridotto/variabile Esami di laboratorio normali Rinforzo del concetto di normalità del paziente Sottovalutazione del medico TRATTAMENTO NUTRIZIONALE IN AN E BN (ambulatoriale o day-hospital) • terapia nutrizionale personalizzata • diario alimentare (nella BN) per monitorare l’intake alimentare ed aumentare la consapevolezza del paziente riguardo la stretta relazione cibo-emozioni e conseguentemente l’autoefficacia • Eventuale prescrizione di integratori alimentari ad elevata concentrazione proteica e/o calorica, o integratori vitaminici, o minerali • Correzione di eventuali squilibri idroelettrolitici • eventuale nutrizione enterale mediante sondino naso-gastrico Terapia Nutrizionale in AN e BN Rischio medico Luogo Nutrizione Basso: BMI > 17,5 Ambulatorio No alterazioni idroelettrolitiche Alimentazione per os personalizzata Diario alimentare Medio: 15 ≤ BMI ≤ 17,5 Ambulatorio o DH Alimentazione per os personalizzata, integratori Terapia Nutrizionale in AN E BN Rischio medico Rilevante: BMI ≤ 15 Grave Luogo Nutrizione Day-hospital Ospedale NE e dieta per os NP Ospedale Day-hospital NE e NP Terapia Nutrizionale: caratteristiche qualitative • • • • • • Apporto energetico iniziale poco superiore al metabolismo basale (1,3 volte) Apporto proteico relativamente elevato (1,5 g/kg p.c.) Apporto lipidico relativamente basso Apporto glucidico normale Graduale incremento dell’apporto energetico Solo in condizioni di grave rischio di vita nutrizione artificiale SINDROME DA REFEEDING Drammatico scompenso cardiocircolatorio causato da: • ipofosforemia • ipokaliemia • ipomagnesemia • alterato metabolismo del glucosio • deficit di tiamina SINDROME DA REFEEDING Somministrazione elevata quantità carboidrati→secrezione insulina con richiamo fosforo e acqua dentro le cellule e stimolo della sintesi proteica con richiamo intracellulare di potassio.magnesio e vitamine → deficit K,Mg,P,vit.B1,B12,PP,ac.folico Inoltre l’insulina ha effetto antinatriuretico (ritenzione Na e acqua) → scompenso cardiocircolatorio,convulsioni e coma. Come evitare la sindrome da Refeeding • Individuare e correggere le alterazioni elettrolitiche prima di iniziare qualsiasi trattamento nutrizionale • Monitorare e correggere gli squilibri volemici • Aumentare lentamente l’apporto energetico • Somministrare quotidianamente vitamine • Monitorare ogni giorno per una settimana: fosforo, potassio, magnesio, glucosio, elettroliti plasmatici • Tenere presente che: supporto nutrizionale modesto è → indispensabile supporto nutrizionale elevato è → LETALE VALUTAZIONE DELLO STATO DI NUTRIZIONE NEI BED • Antropometria: peso altezza BMI circonferenza addominale pliche (bicipitale, tricipitale, sottoscapolare, sovrailiaca) • Esami ematochimici: Emocromo Profilo lipidico Profilo glicemico Profilo proteico Uricemia Funzionalità epatica Funzionalità renale Funzionalità tiroidea Terapia nutrizionale nei BED • Rieducazione alimentare (calo ponderale 10% per ridurre rischio cardiovascolare) - Dieta personalizzata - Diario alimentare • Terapia cognitivo-comportamentale individuale e/o di gruppo