il seminarista - Il Parere dell ingegnere

Il Parere dell ingegnere
IL SEMINARISTA
SCHEDA VALUTAZIONE FILM
a cura di: Catello MASULLO e Rossella Pozza TITOLO : IL SEMI
Gabriele Cecconi SCENEGGIATURA: Gabriele Cecconi INTERPRETI PRINCIPALI: Filippo Massellucci
Andrea Pelagalli Gianluigi Tosto Giorgio De Giorgi Francesco Tasselli Gianfelice D'Accolti Marco Nanni
Andrea Anastasio Andrea Cerofolini Gianmarco Dolfi Stefania D'Amore Michela Parzanese Giulia Anastasio
Emanuele Biagi Luigi Bacci PRODUZIONE : REAN MAZZONE PER DREAM FILM, ILA PALMA, ZEN ZERO ORIGINE
: ITALIADISTRIBUZIONE : CECCHI GORI HOME VIDEO DURATA:105’ SOGGETTO : DRAMMATICO
Guido nel 1959 ha 10 anni e viene accompagnato dalla madre in seminario cattolico, dove ha sempre sognato di
studiare. Vi rimarrà sino all’età di 18 anni...
Curioso come il 64-enne di Prato, Gabriele Cecconi, sia arrivato alla su opera di esordio alla regia di un lungometraggio.
Laureato in Storia del Cinema sulla filmografia di Elio Petri, docente di italiano e storia nelle scuole superiori, insegna
Linguaggio cinematografico nel Corso di Regia alla Scuola di cinema Anna Magnani di Prato, è direttore artistico del Film
Festival Mauro Bolognini di Pistoia e presidente dell’Associazione culturale Alfafilm. Ha iniziato la sua attività di
regista cinematografico nel 1985 e ha realizzato fino ad oggi (curandone il soggetto, la sceneggiatura e la regia) oltre
centosettanta lavori (corti e mediometraggi, sia in pellicola che in video, fiction e documentari) vincendo otto primi premi
nazionali. Ha realizzato mediometraggi a soggetto su avvenimenti storici, il primo dei quali “Padule, ricordo di una
strage” (1986) lo ha fatto conoscere nell’ambito della critica (Targa d'argento al Festival internazionale del
Neorealismo di Avellino 1986, Presidente della giuria Carlo Lizzani; Primo premio per il miglior film al Concorso Filmvideo makers toscani 1987, Presidente della giuria Roberto Benigni).Nel 1990 la sua sceneggiatura “Oltre il
cancello” fu premiata da Mario Cecchi Gori. Dopo oltre 20 anni riprende quel lavoro , lo modifica in “Il
seminarista” e vince il contributo per lo sviluppo dalla Toscana Film Commission, sviluppandolo in collaborazione
con il famoso sceneggiatore Ugo Chiti. Il film è stato girato in giugno e luglio 2012 a Prato e Pistoia, con il finanziamento
del Fondo Cinema della Regione Toscana, prodotto dalla Dream Film di Rean Mazzone. Un film totalmente
indipendente. A basso budget. Reso possibile dalla vasta rete di collaboratori che hanno offerto a Cecconi gratuitamente
le scenografie, i costumi, le locations. Ecc. Film d’autore a tutto tondo, in cui Cecconi scrive, dirige e firma anche
il montaggio. Il film è di grande pulizia formale. Svolge una pregevole ed acuta analisi del microcosmo della scuola di
formazione dei sacerdoti cattolici. E lo fa con grande pudore, attenzione e partecipazione. Senza giudicare. Ma
raccontando. Sia le luci che le ombre. Non trascurando di mostrare la morale sessuofobica post-tridentina e preconciliare. Illustrando con sapienza e sensibilità la rigidità della educazione ai futuri sacerdoti, che prevede la repressione
degli istinti e dei sentimenti, nonché un inflessibile sistema gerarchico, che obbliga a osservare rigidamente i
regolamenti, obbedire ciecamente ai superiori e a non pensare con la propria testa. Fino a mettere in secondo piano
perfino la solidarietà verso i più deboli. Da vedere.
FRASI DAL CINEMA : “Vedi, Guido, il cinematografo è una
delle cose più pericolose che si infiltra nella nostra società. Accende nelle masse il desiderio di lusso, di piacere, fa
dilagare il materialismo. Ancora si proietta “La Dolce Vita”, quel film che è una vergogna per l’Italia.
E le autorità non fanno niente per ritirarlo e per far cessare quello sconcio che definisce “dolce” quella che è
soltanto una vita dissoluta. E quando cammini per la strada davanti a codesto cinema, e vedi delle immagini
peccaminose, prova a pensare : e se ci fosse mia madre fotografata lì? Fotografata in quelle posizioni, mi farebbe piacere
vederla fotografata nuda per la strada? E poi,rifletti ancora su questo, quel corpo di donna, che ora ti piace tanto, che
fine dovrà fare? Dovrà marcire in una tomba, e sarà divorato dai topi. Vale la pena tradire Gesù per qualcosa che sarà un
ammasso di vermi? E quando ti trovi in tentazioni, pensa a lui (indicando il crocefisso, ndr.), ogni peccato che compi è
una spina che gli punge il capo, e , se cedi alla tentazione, è come se quei chiodi glieli piantassi tu nelle mani!”. (Il
padre spirituale a Guido a 16 anni). “... e poi lo sai cha fa male alla salute, si può diventare anche ciechi! Quando
fai la doccia, cerca di stare un po’ più attento, cerca di evitare certe parti del corpo!”. (Il padre spirituale a
Guido a 16 anni). “... il matrimonio, per quanto sia un sacramento, è uno stato inferiore allo stato sacerdotale.
Che è il tentativo più alto che può fare un uomo per innalzarsi dalla terra al cielo, dal mondo degli uomini a quello degli
angeli, per avvicinarsi il più possibile a Dio. E poi, Guido, tu stai idealizzando la vita di fuori. Il mondo non è così roseo
come sembra. Tu non immagini, Guido, quanti dolori e quanti problemi ci sono nel matrimonio. Ad un mio nipote è morta
la moglie, ed ora si ritrova con due bambini piccoli. Ad un mio conoscente è nato un bambino sordo-muto. Dai retta a me,
Guido, la felicità che tu ti immagini alla tua età, è un sogno! La vera felicità la puoi trovare solo qui dentro. La vera felicità
coincide con la virtù. E la virtù è rinuncia!”. (Il padre spirituale a Guido a 18 anni). “... la chiesa non
cambia opinione da duemila anni, figuriamoci se la cambia dall’oggi al domani! La verità non cambia mai : la verità è
sempre e solo una. Se hanno mandato via quel prete dalla sua parrocchia e l’hanno confinato a Barbiana, vuol
dire che era giusto! ... se certe idee non si fermano subito, dilagano!”. (Il Rettore a Guido a 18 anni, a proposito di
Don Milani). VALUTAZIONE SINTETICA (in decimi): 6.5/7 Leggenda: CAPOLAVORO
****
quattro stelle :
equivalente in decimi : 10
DA NON PERDERE ***
tre stelle : equivalen
equivalente in decimi : 6
DA EVITARE
*
una stella : equ
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Generata: 10 June, 2017, 00:23