Economia italiana e settori industriali

OPEN DAY ATTIVITÀ INTERNAZIONALI ANIE
Economia italiana e settori
industriali
Stefania Trenti
Direzione Studi e Ricerche
Milano, 16 dicembre 2015
Italia: il gap con l’Eurozona si sta riducendo
Su base annua l’attività economica mostra un’accelerazione a 0,9% da 0,6%: si
tratta del massimo da oltre quattro anni.
Il ritardo verso l’Eurozona continua a ridursi guardando al dato tendenziale (ai
minimi da oltre 4 anni).
Si riduce il gap di crescita con l’Eurozona
Fonte: Thomson Reuters-Datastream
1
È possibile una ri-accelerazione nel 4° trimestre
Sulla base degli indici anticipatori, è possibile una ri-accelerazione in area 0,4% t/t nel
trimestre in corso. Stimiamo una «velocità di crociera» dello 0,3% t/t nel 2016.
Questo scenario è coerente con la nostra previsione di un PIL in crescita di 0,8%
(con qualche rischio verso il basso) nel 2015 e di 1,2% nel 2016, al di sotto dei target
governativi (0,9% e 1,6%).
PIL e indice di fiducia delle imprese
Fonte: Thomson Reuters-Datastream
2
Il motore di crescita è domestico
La ripresa appare sempre più in grado di auto-sostenersi in quanto guidata dalla
domanda interna, in particolare per consumi.
Ritorna la domanda interna
4
3
2
1
0
-1
-2
-3
Export netto (contrib. al PIL) a/a
-4
Domanda domestica (finale) a/a
-5
2000,2
2003,2
2006,2
2009,2
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati ISTAT
3
2012,2
2015,2
In recupero il reddito disponibile
Reddito disponibile reale (var. %)
3
-11,2 %
2
1
0
-1
-2
-3
-4
-5
-6
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
Fonte: Intesa Sanpaolo su dati ISTAT e previsioni Intesa Sanpaolo
4
Riprende la spesa in beni durevoli
Nella ripresa dei consumi sembra avere un ruolo anche il basso livello dei tassi di
interesse (e le favorevoli condizioni finanziarie), visto che è trainante la componente
maggiormente «interest-sensitive», quella dei consumi di beni durevoli e di mezzi di
trasporto. Conta, inoltre, il basso livello raggiunto negli scorsi anni.
La ripresa dei consumi di beni durevoli
10
6,0
Cons.beni dur.a/a
Tassi cred.al cons.,dx inv.
6,5
5
7,0
0
7,5
8,0
-5
8,5
-10
9,0
-15
giu-05
giu-07
giu-09
giu-11
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati ISTAT, Banca d’Italia
5
giu-13
9,5
giu-15
La politica fiscale sarà di supporto
In base al quadro programmatico del Governo, anche nel 2016 (come nei due anni
precedenti) la politica fiscale sarà di orientamento (sia pur moderatamente)
espansivo, sostenendo il rafforzamento della ripresa.
Non è detto però che la Commissione Ue consenta l’utilizzo di tutti i margini di
flessibilità richiesti dal Governo.
L’orientamento della politica fiscale è lievemente espansivo
1,8
1,4
PF restrittiva
1,0
0,6
0,2
-0,2
PF espansiva
-0,6
2011
2012
2013
2014
2015
2016
Nota: variazione del saldo di bilancio primario corretto per il ciclo. Fonte: MEF
6
2017
2018
Export: gli ordini dall’estero segnalano una
possibile accelerazione
Finora la crescita dell’export verso USA e in parte Europa ha compensato i cali verso
Russia, Cina, Medio Oriente e Sud America.
Le indicazioni delle imprese sul portafoglio ordini dall’estero evidenziano una
possibile accelerazione nei prossimi mesi.
Fonte: Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, Thomson Reuters Datastream
7
Domanda mondiale in miglioramento
Variazioni a/a del PIL a prezzi costanti
2012
2013
2014
2015p
2016p
Stati Uniti
2.2
1.5
2.4
2.5
2.7
Area euro
-0.8
-0.2
0.9
1.5
1.7
- Germania
0.4
0.3
1.6
1.7
1.9
- Francia
0.2
0.7
0.2
1.0
1.2
- Italia
-2.8
-1.7
-0.4
0.8
1.2
- Spagna
-2.1
-1.2
1.4
3.0
2.2
OPEC
5.8
2.2
2.3
1.8
3.1
Europa Orientale
2.3
1.8
1.3
-0.4
2.0
- Russia
3.4
1.3
0.6
-3.5
0.5
- Turchia
2.1
4.2
2.9
3.0
2.9
America Latina
1.9
3.0
1.1
-0.4
1.2
- Brasile
1.8
2.7
0.1
-3.0
-1.0
Giappone
1.7
1.6
-0.1
0.6
1.2
Cina
7.7
7.7
7.4
6.8
6.3
India
4.4
6.4
7.1
7.4
7.6
Mondo
3.4
3.4
3.4
3.1
3.3
Fonte: Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, Consensus Economics ed EMED
8
Cambio: effetti minori o solo diversi?
Finora il sostegno del cambio è stato importante ma non cruciale: pesa la svalutazione
rispetto al dollaro di altre valute che riduce l’impatto in termini di tassi di cambio effettivi.
Vi sono poi segnali che le imprese stiano utilizzando la leva del cambio per recuperare sul
piano della redditività.
Tassi di cambio effettivi settoriali
VMU Export italiano e tasso di cambio €/$
Fonte: Intesa Sanpaolo – Prometeia Analisi dei Settori Industriali, ottobre 2015
9
Investimenti: rimbalzano i mezzi di trasporto ma ancora non
decollano i macchinari
Immatricolazioni di veicoli commerciali e
industriali e auto aziendali
(gennaio-ottobre 2015, var % tendenziale)
Investimenti in macchinari e attrezzature e
ordini domestici beni di investimento
(var % trimestrale tendenziale e media trimestrale del saldo)
6,0
Veicoli industriali
0,0
4,0
-10,0
2,0
Auto noleggio*
0,0
-20,0
-2,0
-4,0
Autobus
-30,0
-6,0
-40,0
-8,0
Veicoli commerciali
-10,0
-50,0
-12,0
Auto società*
-14,0
T1-2011 T1-2012 T1-2013 T1-2014 T1-2015
Inv. Macchinari
0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0
Saldo ordini interni beni di inv. (sc.dx)
Fonte: ISTAT
* novembre Fonte: Anfia, UNRAE
10
-60,0
Migliora il clima e crescono le esigenze di adeguamento
della capacità produttiva
Il giudizio sulle condizioni di investimento è in miglioramento. Il grado di utilizzo degli
impianti ha toccato livelli di massimo che non si vedevano dal 2007: un mancato
adeguamento della capacità produttiva può portare un freno alla ripresa (perdita di
ordini).
Giudizio sulle condizioni per l'investimento
rispetto al trimestre precedente (saldo)
Grado di utilizzo degli impianti (valori %)
30
attività manifatturiere
media lungo periodo
85
25
80
20
75
15
10
70
5
0
65
-5
-10
60
-15
-20
T2-2000
T2-2001
T2-2002
T2-2003
T2-2004
T2-2005
T2-2006
T2-2007
T2-2008
T2-2009
T2-2010
T2-2011
T2-2012
T2-2013
T2-2014
T2-2015
55
-25
dic.13mar.14giu.14sett.14dic. 14mar.15giu.15sett.15
50-199 addetti
almeno 1000 addetti
Fonte: Istat
200-999 addetti
Fonte: Intesa Sanpaolo su dati Banca d’Italia- Sole 24 Ore
11
Buone condizioni di finanziamento interno ed
esterno
Le imprese italiane negli ultimi anni hanno accumulato risorse finanziarie interne, a
fronte di ridotte spese per investimenti.
Le condizioni di accesso al credito restano positive, con liquidità abbondante
(garantita dall’operato della BCE) e tassi in discesa.
Giudizi sulle condizioni di accesso al credito rispetto al
trimestre precedente (saldo, %)
Indici di bilancio delle imprese manifatturiere
16
(Var.% 2012-15)
14
10
12
0
-25
-2
-30
-4
Liquidità
Mol
Cash Flow Investimenti
Fonte: Intesa Sanpaolo – Prometeia Analisi dei Settori Industriali, ottobre 2015
12
sett.15
-20
giu.15
2
mar.15
-15
dic. 14
4
sett.14
-10
giu.14
6
mar.14
-5
dic.13
8
sett.13
0
mar.13
10
giu.13
5
Fonte: Intesa Sanpaolo su dati Banca d’Italia- Sole 24 Ore
Dovrebbe continuare il sostegno monetario e fiscale
Lungo tutto il 2016 dovrebbero continuare a manifestarsi gli effetti positivi della
politica BCE con tassi bassi e ampia liquidità. Dopo la riunione di giovedì
22/10 aumenta la probabilità che il QE venga esteso per lo meno dal punto di
vista temporale.
Continuerà a sostenere le decisioni di investimento anche la legge “Sabatinibis” (estesa a febbraio 2015 anche alle imprese che operano nei trasporti).
Scaduto, invece, il credito d’imposta del 15% per gli investimenti in macchinari
effettuati tra la seconda metà del 2014 e la prima metà del 2015 (una
riedizione della Legge Tremonti).
Al suo posto sarà introdotto un super ammortamento (140%) , ovvero una
deduzione extracontabile del 40% che dovrà essere ripartita in modo lineare
sulla vita utile del bene (come nella francese legge Macron). Sicuramente ne
faranno parte i beni della meccanica, ma dovrebbe essere estesa anche
all’ICT e ai mezzi di trasporto.
13
Il 2016 anno della svolta per le costruzioni?
L’incertezza sul 2016 è ancora elevata: molto dipenderà dall’effettiva realizzazione
degli investimenti pubblici già previsti e finanziati.
Il Governo ha annunciato un piano da 20 miliardi di cui 4 già spendibili nel 2016.
3,5
3,0
Investimenti in costruzioni: previsioni 2016
(var.% a prezzi costanti)
2,5
2,0
1,5
1,0
0,5
0,0
-0,5
-1,0
ANCE senza
intervento governativo
Prometeia
Commissione
Europea
ANCE con intervento
governativo
Nota: ANCE ipotizza un intervento governativo di sblocco delle risorse per i cantieri pubblici e parziale detassazione acquisti case ad
elevata efficienza energetica Fonte: Commissione Europea – Nove.bre 2015, Prometeia – Ottobre 2015, ANCE – Luglio 2015
14
Prospettive settoriali 2016-17
Contributi del mercato interno ed estero
alla variazione del fatturato
(a prezzi costanti) nel 2016-17
Il rafforzamento della domanda
interna sia per consumi che per
investimenti darà sostegno diffuso a
quasi tutti i settori.
Auto&moto
Elettronica
Metallurgia
Meccanica, elettrotecnica,
farmaceutica, largo consumo e
Sistema moda godranno anche in un
significativo contributo del canale
estero.
Meccanica
Elettrotecnica
Interno
Farmaceutica
Largo consumo
Estero
Pr. metallo
Altri intermedi
Ancora critiche le prospettive dei
settori e dei segmenti destinati al
mondo dell’edilizia, dove la ripresa è
attesa solo alla fine del 2015.
Pr. Costruzione
Sistema moda
Alimentare
Intermedi chimici
Elettrodomestici
Mobili
-13
-8
-3
2
7
12
Fonte: Intesa Sanpaolo e Prometeia, ASI, ottobre 2015
15
Lo scenario macroeconomico italiano 2016
2014
2015
2016
-0.4
0.8
1.2
0.4
0.7
1.2
Consumi collettivi
-0.7
0.2
-0.2
Investimenti fissi
-3.4
0.6
1.9
Importazioni
2.7
4.8
3.3
Esportazioni
2.8
3.3
3.0
0.1
-0.3
0.0
Domanda finale interna
-0.5
0.6
1.0
Prezzi al consumo (a/a)
0.2
0.1
1.1
12.7
12.1
11.5
-0.2
0.6
1.1
Tasso di risparmio
8.7
8.5
8.2
Partite correnti (% PIL)
1.9
2.4
2.7
PIL (prezzi 2010, a/a)
Consumi delle famiglie
Contributo alla crescita:
Commercio estero
Disoccupazione (%)
Reddito disponibile reale
Fonte: previsioni Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo
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In sintesi
La ripresa italiana, avviatasi sulla spinta di fattori esogeni (petrolio,
cambio, effetti del QE della BCE), poggia oggi sulla domanda interna e
appare finalmente in grado di autosostenersi.
Il recupero è trainato dai consumi delle famiglie, da un graduale
miglioramento dell’occupazione, da un clima di migliorata fiducia nel
futuro.
Gli incentivi fiscali e il miglioramento delle condizioni monetarie e di
domanda contribuiranno alla ripresa degli investimenti in macchinari e
mezzi di trasporto. Per le costruzioni occorrerà, invece, attendere la fine
del 2016 (con qualche incertezza).
In questo contesto, la maggior parte dei settori tornerà a registrare una
crescita del fatturato, maturata principalmente sul mercato interno.
Nonostante le incertezze, le attese vedono comunque una modesta
accelerazione della domanda mondiale: l’inserimento nelle catene
internazionali del valore continuerà a garantire migliori performance a
livello d’impresa e di settore.
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