Elettronica I – Memorie a semiconduttore Valentino Liberali Dipartimento di Tecnologie dell’Informazione Università di Milano, 26013 Crema e-mail: [email protected] http://www.dti.unimi.it/˜liberali Elettronica I – Memorie a semiconduttore – p. 1 Memorie Un elemento di memoria è un dispositivo in grado di contenere un bit (o, in alcuni casi, più bit) di informazione. Il bit memorizzato è lo stato della memoria. Le memorie si dividono in: volatili, se perdono l’informazione quando viene tolta l’alimentazione non volatili, se mantengono l’informazione memorizzata anche in assenza di alimentazione Elettronica I – Memorie a semiconduttore – p. 2 1 Memorie volatili dinamiche (1/3) bit line Un elemento di memoria volatile dinamica è costituito da una capacità e un interruttore MOS. Lo stato è la carica Q immagazzinata nella capacità C. Vantaggio: piccole dimensioni. word line C bottom plate Elettronica I – Memorie a semiconduttore – p. 3 bit line Memorie volatili dinamiche (2/3) word line C bottom plate Svantaggi: 1. in lettura, quando viene acceso l’interruttore MOS, la carica Q si ripartisce tra la capacità C e la capacità del filo della bit line −→ la lettura è distruttiva e la cella deve essere riscritta prima di poter essere nuovamente letta Elettronica I – Memorie a semiconduttore – p. 4 2 bit line Memorie volatili dinamiche (3/3) word line C bottom plate Svantaggi: 2. la corrente inversa della giunzione tra transistore MOS e substrato scarica lentamente la capacità −→ ogni cella di memoria dinamica deve essere periodicamente letta e riscritta 3. l’informazione viene persa con lo spegnimento Elettronica I – Memorie a semiconduttore – p. 5 Memorie volatili statiche (1/3) bit line bit line Un elemento di memoria volatile statica è costituito da due inverter CMOS collegati fra loro con retroazione positiva. V DD b word line word line b Elettronica I – Memorie a semiconduttore – p. 6 3 bit line bit line Memorie volatili statiche (2/3) V DD b word line word line b Vantaggi: 1. la retroazione positiva mantiene l’informazione fintanto che il circuito è alimentato 2. è possibile leggere contemporaneamente il bit b e il bit negato b Elettronica I – Memorie a semiconduttore – p. 7 bit line bit line Memorie volatili statiche (3/3) V DD b word line word line b Svantaggi: 1. ingombro di area (6 transistori MOS) 2. l’informazione viene persa con lo spegnimento Elettronica I – Memorie a semiconduttore – p. 8 4 Memorie non volatili (1/6) poly−2 gate poly−1 floating gate (G2) (G1) drain (D) source (S) n+ n+ p−substrate Un elemento di memoria non volatile è costituito da un transistore NMOS con doppio gate: G1 (primo livello di silicio policristallino) è circondato da ossido e non è collegato a nessun altro elemento; G2 (secondo livello di silicio policristallino) è accessibile elettricamente. Elettronica I – Memorie a semiconduttore – p. 9 Memorie non volatili (2/6) poly−2 gate poly−1 floating gate (G2) (G1) drain (D) source (S) n+ n+ p−substrate Il simbolo è quello di un transistore MOS a canale N con doppio gate. Elettronica I – Memorie a semiconduttore – p. 10 5 Memorie non volatili (3/6) poly−2 gate poly−1 floating gate (G2) (G1) drain (D) source (S) n+ n+ p−substrate Il gate G1 può essere scarico (1), oppure può contenere elettroni immagazzinati (0). Se G1 è scarico, il transistore MOS ha una tensione di soglia positiva Vth1 ; Se G1 è carico, il transistore MOS ha una tensione di soglia Vth0 > Vth1 . Elettronica I – Memorie a semiconduttore – p. 11 bit line Memorie non volatili (4/6) word line Lettura in corrente: si applica al gate G2 una tensione VG tale che Vth1 < VG < Vth0 e si misura la corrente ID . Lettura in tensione: con un circuito retroazionato, si fa passare nel transistore una corrente ID e si misura la tensione al gate VG . Elettronica I – Memorie a semiconduttore – p. 12 6 Memorie non volatili (5/6) Scrittura: gli elettroni possono essere immagazzinati sul gate G1 per iniezione di elettroni caldi (elettroni che hanno velocità maggiore dell’agitazione termica), polarizzando il transistore MOS in regione attiva con elevata tensione VDS per effetto tunnel, facendo l’ossido di gate più sottile dalla parte del drain: in base alla meccanica quantistica, gli elettroni hanno una probabilità non nulla di passare attraverso uno strato isolante e la probabilità aumenta se si riduce lo spessore dell’ossido L’iniezione di elettroni caldi danneggia il reticolo cristallino dell’ossido −→ numero massimo di cicli di scrittura Elettronica I – Memorie a semiconduttore – p. 13 Memorie non volatili (6/6) Cancellazione: gli elettroni possono essere rimossi dal gate G1 illuminando l’ossido con luce ultravioletta, che fornisce agli elettroni l’energia necessaria per attraversare l’isolante elettricamente, per effetto tunnel (in modo inverso alla scrittura) elettricamente, per iniezione di lacune calde Se la memoria non viene cancellata, la carica immagazzinata nella cella rimane per (almeno) 10 anni. Elettronica I – Memorie a semiconduttore – p. 14 7