TIPI DI IMMUNITA’ Esistono due tipi di immunità : immunità naturale (o innata o aspecifica) immunità acquisita (o specifica) L’ IMMUNITA’ NATURALE è costituita da una serie di meccanismi di difesa non specifici, evoluzionisticamente antichi, presenti fin dalla nascita di un individuo. Questi sono presenti già prima dell’esposizione all’antigene e rappresentano la prima vera barriera di difesa dell’organismo agli agenti patogeni. I componenti principali dell’immunità innata sono : 1. le barriere fisico-chimiche quali la pelle, la mucosa vaginale (il cui ph impedisce la crescita di batteri), la mucosa bronchiale (caratterizzata da muco e cellule ciliate), la mucosa nasale, la saliva e le lacrime (contenenti lisozima) 2. alcune proteine ematiche, tra cui i componenti del sistema del complemento ed altri mediatori dell’infiammazione 3. le cellule fagocitiche (macrofagi) ed altri leucociti ad attività citotossica naturale (natural killer) 4. fattori solubili, cioè sostanze che agiscono su altre cellule come ad esempio le citochine prodotte dai macrofagi tra cui INF - INF L’immunità innata è immediata (0-96 h), altamente efficiente e non ha memoria immunologica. L’ IMMUNITA’ SPECIFICA agisce in senso specifico, ossia per ogni tipo di stimolo viene innescata una risposta che vale per quello stimolo e non per altri. Questa specificità assicura un alto grado di efficienza, in quanto evita le risposte non necessarie. Ha memoria immunologica e i tempi di risposta sono relativamente lunghi (da 96 h in poi).I componenti dell’immunità specifica sono i linfociti ed i loro prodotti, gli anticorpi. L’immunità specifica può essere di due tipi : 1. umorale (mediata da anticorpi) Le cellule responsabili dell’immunità umorale sono i linfociti B. Tale immunità può essere trasferita in soggetti non immunizzati (vergini) mediante plasma o siero 2. cellulo-mediata (mediata dai linfociti T).Le cellule responsabili dell’immunità cellulo-mediata sono i linfociti T. Tale immunità può essere trasferita in individui non immunizzati mediante linfociti T prelevati da un individuo immunizzato. Sono indispensabili entrambe le immunità specifiche perché, mentre l’immunità umorale costituisce un meccanismo di difesa nei confronti di microbi extracellulari e delle loro tossine, dal momento che gli anticorpi possono legarsi a tali agenti ed eliminarli, l’immunità cellulo-mediata è indispensabile per la difesa contro microrganismi intracellulari, come virus e batteri, che proliferano all’interno delle cellule dell’ospite e quindi risultano essere inaccessibili agli anticorpi, ma accessibili ai linfociti T specifici che determinano la loro morte. CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLE RISPOSTE IMMUNI SPECIFICITA’ : ogni linfocita presenta, sulla sua superficie, un recettore che riconosce un solo epitopo o determinante dell’antigene (per epitopo o determinante si intende la porzione, proteica o polisaccaridica, dell’antigene riconosciuta dall’anticorpo) DIVERSITA’ : ogni individuo possiede un "repertorio linfocitario" costituito da un numero molto elevato di linfociti per discriminare almeno 10^9 diversi determinanti antigenici. MEMORIA : il sistema immunitario risponde ad un particolare antigene estraneo in maniera più efficace quando è già entrato in contatto con tale antigene una prima volta. Le risposte immunitarie secondarie sono più rapide e più intense. AUTOLIMITAZIONE : tutte le risposte immunitarie normali si esauriscono col tempo dopo l’eliminazione del patogeno. DISCRIMINAZIONE del self dal non-self : le cellule del sistema immunitario sono capaci di riconoscere, rispondere ed eliminare antigeni estranei (non-self) senza reagire contro i componenti antigenici del proprio stesso organismo (antigeni autologhi o self).Quest’ultimo fenomeno prende il nome di "tolleranza". Anomalie nell’induzione o nel mantenimento della tolleranza verso il self portano alla generazione di risposte immuni verso gli antigeni autologhi provocando malattie "autoimmuni" Per risposta primaria si intende la produzione di anticorpi che fa seguito all'introduzione di un antigene che viene per la prima volta a contatto con l'organismo ospite. Questo tipo di risposta è caratterizzato da un particolare andamento nel tempo della concentrazione di anticorpi: dopo un periodo di latenza di qualche giorno compaiono in circolo anticorpi specifici, che aumentano in modo esponenziale fino a raggiungere la massima concentrazione, che si mantiene tale per un certo tempo per poi decrescere rapidamente. Gli anticorpi prodotti sono inizialmente della classe IgM al cui rapido decrescere fa seguito il parallelo incremento della classe delle IgG. Quando lo stesso antigene viene nuovamente a contatto con l'organismo ospite si ha la risposta secondaria, in cui gli anticorpi prevalenti sono della classe IgG e si evidenzia un andamento nel tempo della concentrazione anticorpale caratterizzato da un breve periodo di latenza, seguito da un notevole aumento della concentrazione delle IgG e da una fase di plateau che persiste a lungo (anni).