servizi sociali | 17 Porte sociali La prima “porta” aperta in zona Nord. Operante dal 15 marzo. Chi ha risorse ed energie proprie riesce comunque a trovare le risposte adatte o ad individuare i percorsi necessari per risolvere i propri problemi. Sono le persone più fragili (anziani, minori, stranieri, individui in situazione di disagio, disabili…) ad incontrare difficoltà ed ostacoli: perché non hanno informazioni, perché non sanno come accedere ai servizi che pure ci sono, perché sono disorientati, perché sono soli. Per aiutare i più fragili, bisogna far incontrare bisogni e risorse, cioè le necessità dei cittadini e i servizi che esistono sul nostro territorio attraverso una “porta di accesso”, una… “porta sociale”. Porta, perché evoca immagini di apertura, di entrata, di accoglienza. Sociale perché è a disposizione di tutti e per tutte le necessità. “Porta sociale” è un punto unico di informazione e segretariato sociale, di assistenza e di affiancamento del cittadino nella ricerca di soluzione ai problemi. Vuole mettere il cittadino in grado di: • avere informazioni complete sui diritti, le prestazioni, le modalità di fruizione dei servizi; • conoscere le risorse sociali pubbliche e private disponibili sul territorio; • accedere più facilmente e in modo assistito alla rete integrata degli interventi e dei servizi della città. Come funziona? “Porta sociale” accoglie, ascolta i bisogni, mette a fuoco il problema, individua le risorse disponibili, indirizza e accompagna il cittadino alla risoluzione del suo problema e/o bisogno. In pratica si muove per attivare gli interventi qualificati delle realtà esistenti ed operanti sul territorio. “Porta sociale” opera in stretta relazione con i Servizi sociali del Comune (microrete comunale). Quanto costa? Nulla. Il servizio è gratuito per l’utente e gestito da personale volontario. Dove si trova? È stata pensata una “porta sociale” per ogni quartiere cittadino. In via sperimentale la prima “porta sociale” è aperta in zona Nord, il quartiere più popoloso di Treviglio e quello con una minore diversificazione di servizi. TREVIGLIO Porta sociale: punto unico di ascolto, informazione, accompagnamento rivolto al cittadino lunedì, venerdì, sabato: ore 9:30–12:30 presso Biblioteca della zona Nord via Pontirolo, 29 mercoledì: itinerante negli esercizi commerciali della zona Nord tel.: 334 9474351 “PORTE SOCIALI”, UN PROGETTO voluto da FORUM DEL TERZO SETTORE gestito da AUSER TREVIGLIO con il partenariato di: • Comune di Treviglio • Azienda Speciale Risorsa Sociale Geradadda • Fondazione Cassa Rurale Treviglio finanziato da: • Fondazione CARIPLO • CSV Lombardia • COGE 18 | eventi Treviglio Blues Festival uarta edizione della manifestazione che si è ormai conquistata un posto d’onore fra le iniziative consimili. Organizza la “Geomusic” di Gigi Bresciani, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune. Q Tutti i concerti iniziano alle 21, sono a ingresso libero (sino ad esaurimento posti) e si tengono nel chiostro del Centro Civico Culturale, ormai consacrato come sede ideale per questi concerti. WASHBOARD CHAZ BLUES TRIO (USA) 2 luglio 2010, ore 21:00 Originario di New York, Chaz vive a Boulder dal 1975 al 1997, dove suona con una grande varietà di band e arriva, per ben due volte, finalista al KBCO Boulder Songwriting Contest nei primi anni Ottanta. All’arrivo a New Orleans, nel 2000, Chaz forma il Washboard Chaz Blues Trio, che realizza oltre 70 registrazioni, ottenendo la nomination ai Grammy nel 1998. Apre i concerti per grandi musicisti blues (Muddy Waters, Doc Watson, Keb Mo…). Il suo talento si estende dal washboard a tutte le altre percussioni e alla voce, oltre che su composizione e arrangiamento. I concerti di blues acustico del Washboard Chaz Blues Trio toccano delicatamente gli stili del Delta e del Chicago blues, mescolando brani originali con il Western Swing. Chaz Leary: washboard, percussioni, voce Andy J. Forest: armonica, voce Roberto Luti: chitarra SHAWN PITTMAN BAND (USA) 9 luglio, ore 21:00 Nato nel 1974 in Oklahoma, risiede in Texas ad Austin, una delle capitali del “nuovo blues” urbano. La sua musica è soprattutto buon blues, assorbito già in famiglia da una nonna che suonava il “piano boogie”. Dicedi sé: «Non puoi negare il fatto che si tratti, fondamentalmente, di buon blues. Non uso alcun pedale, i suoni escono dalle mie dita, chitarra e ampli. Canto e suono le mie canzoni, e suono solo la musica che voglio ascoltare». Shawn Pittman: chitarre e voce Martin Iotti: basso Emanuele Zamperini: batteria ERIC BIBB (USA) 17 luglio, ore 21:00 Chitarrista, nato a New York nel 1951, davvero sotto il segno della musica: suo padre, Leon Bibb, faceva parte della scena folk newyorkese degli anni Sessanta (grande amico di un certo Bob Dylan…), suo zio è John Lewis, storico pianista del Modern Jazz Quartet, il suo padrino è Paul Robeson, mitico cantante/attivista. Con questo retroterra, e con numerose esperienze internazionali, Eric sa fondere nella sua musica passato e futuro, inserendosi con autorità nel recupero del blues acustico avviato circa vent’anni fa da figure carismatiche come Keb’ Mo. eventi | 19 ELAV Music Festival 2010 Quattro appuntamenti con la musica in collaborazione con Clock Tower Pub Ingresso libero fino a esaurimento posti opo alcuni anni torna la programmazione al Chiostro del Centro Civico Culturale — luogo ormai deputato a concerti di prestigio — curata dall’Assessorato alla Cultura, in collaborazione col Clock Tower Pub di Antonio Terzi. I quattro appuntamenti, opportunamente incastonati con alcune esibizioni del Treviglio Blues Festival, presentano un ampio ventaglio di proposte stimolanti e preziose. Tutti i concerti iniziano alle ore 21.00 D SUSAN CATTANEO BAND (USA) 30 giugno, ore 21:00 Chitarrista e cantante di Medford, Massachussets, Susan è una delle migliori voci del nuovo cantautorato “made in USA”. Un bel timbro vocale, unito a convincenti composizioni, hanno indotto la critica musicale ad accostarla a personaggi come Bonnie Raitt, Emmylou Harris e Sheryl Crow. Il suo sound è un convincente impasto di folk, pop e country. Nella sua band alcuni dei migliori musicisti blues e jazz milanesi, che hanno collaborato o collaborano con Aida Cooper e Gigi Cifarelli. È in Europa per presentare il suo nuovo CD “Brave & Wild”, e per la prima volta si esibisce in Italia. JAKE WALKER (USA) 1 luglio, ore 21:00 Considerato uno dei più espressivi performer blues di New York City, Jake Walker è una stella nascente del circuito blues internazionale. L’approccio di Jake al blues fonde il meglio della più classica tradizione blues e rock con sonorità più contemporanee e materiale originale di ottimo livello, una combinazione unica ed emozionante che gli ha permesso di conquistare migliaia di fan anche in Europa, grazie ad una manciata di tour, molto apprezzati dalla critica, nel centro Europa (Inghilterra, Germania, Olanda e Belgio). Jake è al suo quinto tour italiano. HIGHWAY 70 BAND (IT) 3 luglio, ore 21:00 A pochi mesi di distanza dal travolgente concerto tenutosi lo scorso aprile nel Clock Tower Pub, torna la band che vede come voce solista una personalità come Bernardo Lanzetti (Acqua Fragile, PFM…), cantante con la grinta del rock e la passionalità del soul, nonché spigliato frontman con un bel senso dello spettacolo. Con lui il pianista e tastierista Johnny Pozzi (già Extra), il bassista Roberto Di Bella (Irene Fargo band) ed il batterista Luca Arosio (Progeny), insieme per una serata di grande musica e di vera storia musicale, dedicata alla storia degli anni Sessanta e Settanta ma senza alcuna patina di nostalgia, anzi con un approccio decisamente contemporaneo come solo quelli che hanno vissuto un periodo simile si possono concedere. ROBI ZONCA BAND (IT) 4 luglio, ore 21:00 Robi Zonca è un musicista italiano di genere blues; è autore, arrangiatore, chitarrista, bassista e cantante. Ha cominciato la sua carriera come sideman suonando con la band di Andy J. Forest, da lui conosciuto a Parigi negli anni Ottanta e col quale venne per la prima volta a Treviglio una trentina di anni fa; ha collaborato poi con Fabio Treves, Ginger Baker, Mia Martini, Ronnie Jones e tanti altri. Nel 2003 inizia la carriera solista, che lo vedrà pubblicare diversi album i quali — caso raro per un bluesman europeo — sono accolti molto favorevolmente negli Stati Uniti, passando spesso alla radio. Come testimoniato dalle sue precedenti esibizioni nella nostra città, Zonca riprende un genere codificato senza alcun timore reverenziale, ben conscio di suonare blues nel ventunesimo secolo, il che lo porta a spaziare in ogni area bluesistica, conservando l’intensità e la grinta del suo approccio personale. 20 | eventi Polkaholix: la tappa trevigliese di “Andar per musica” Davvero credete che i Tedeschi siano buoni solo per suonare nelle bandelle con tanto di calzoncini di cuoio? Provate a sentire i Polkaholix! Aprite la mente, mettetevi qualcosa di comodo e… possano i 2/4 essere con voi!”. Questo si legge nella biografia del gruppo berlinese che si esibisce venerdì 30 luglio 2010 (ore 21:00) in piazza Paolo VI. Gli otto di Polkaholix hanno rianimato la tradizione polka di Berlino, ovviamente alla loro maniera. Parti col tempo di 2/4 e via, eccoti la tua bella Berlin–speed–polka. Le canzoni dei Polkaholix sono solitamente molto conosciute. Ogni buon tedesco le ha fischiettate, cantate o ballate. Quel che c’è di nuovo è la maniera in cui vengono presentate. Il CD di debutto dei Polkaholix “Denkste” è stato nella top 20 delle classifiche di world music eruropee e ha ricevuto la nomination, nella categoria world music, per i German Music Award. I Polkaholix hanno avuto la nomination per il Ruth 2005 (premio che viene assegnato in Germania ai cantanti e musicisti di folk e world music), nella categoria tradizioni locali. Eccoli a voi. ANDREAS WIECZOREK (sax alto, voce principale), già musicista del folk revival, ha suonato coi Jams prima di saltare a bordo della carovana rock con eroi della cultura pop tedesca come Stefan Diestelmann, la Modern Soul Band, Gundermann & Seilschaft e altri. Nonostante la lunga esperienza come musicista di studio e per il teatro, il suo entusiasmo resta intatto. JO MEYER (voce, fisarmonica) Immersosi nel folk rock, fusion e world music dopo gli studi musicali, ha fondato i mitici Jams con Andreas Wieczorek, con cui ha suonato in Europa per più di mille concerti. È autore, giornalista musicale, editor e musicista di studio. “ VOLKMAR GROSSE (basso, voce) Non fumatore, maratoneta e tante altre cose contrastanti e affascinanti. Sono solo alcune delle ragioni ad averne fatto, oltre che il bassista, il‘maestro di cerimonia’ della band. MARIO FERRARO (chitarra, lapsteel, voce) ha abbandonato il suo insegnante di chitarra classica per aggiungersi alla rock band berlinese Die Wilderer. Successivamente, le sue avventure si sono spinte alle collaborazioni con Rio Reiser, Gerhard Gundermann e Michelle Shocked. THOMAS DEPKAT (batteria) Si è trovato nel mezzo di un’orchestra classica dopo i suoi studi sottobanco. Vari traumi musicali, tra cui big band, orchestre da crociera e gruppi punk lo hanno ben preparato alla polka. OLIVER OLTERSDORF (clarinetto, sax tenore, voce) Ha studiato sax e clarinetto a Berlino ed è stato membro dell’Ensemble Weill e del Teatro Maxim Gorki. Le sue esperienze estreme in ambito jazz vanno dalla locale orchestra giovanile alle big band della capitale. IVEN HAUSMANN (trombone, voce) Studia trombone classico a Berlino. Il suo contributo allo Stockhausen Ensemble e all’Ensemble Modern non è passato inosservato agli occhi degli amanti della musica contemporanea. Leggende del jazz hanno richiesto i suoi servigi, tra cui Jay Oliver, Barre Phillips, Konrad Bauer. Il suo trombone basso ha nobilitato artisti di diversa estrazione, dal jazz–rock alla fusion. ANDREAS HILLMANN (tromba, flicorno, voce) Costretto a studiare musica, realizza il suo sogno unendosi alla berlinese Modern Soul Band. Ha suonato con Shakespeare & Rock’n’Roll e con la Swing Dance Orchestra di Andrej Hermlin. eventi | 21 Cibo per la mente, ma non solo “La polenta in cinque storie” Domenica 18 luglio 2010, ore 19:00 Giardini della Biblioteca, largo Marinai d’Italia omenica 18 luglio alle 19:00 va in scena “La polenta in cinque storie”. La scelta non è casuale. Tempo permettendo, si unirà l’utile (il teatro) al dilettevole (una degustazione di polenta) in uno degli angoli di Treviglio che per la prima volta sarà usato D come sede di una rappresentazione. L’idea è dell’Assessorato alla Cultura, che ha trovato ottima sponda nella disponibilità di Ente Fiera Agricola di Treviglio. “La polenta in cinque storie” è una pièce teatrale che Paolo D’Anna ha tratto e adattato dal saggio di Gianfranco Brini. Sulla scena, per la regia di Paolo D’Anna, Alvaro Albert, Elisa Baracchetti, Valeria Bianco, Giuseppe Brembilla, Massimiliano Colombo, Andrea Granata, Massimo Tavola, Marialuisa Valsecchi, Maurilio Viganò e Ornella Zambelli. 22 | biblioteche Biblioteca: nuovi orari e nuovi servizi Dal 1° luglio la Biblioteca centrale è aperta il sabato pomeriggio I SERVIZI DELLA BIBLIOTECA CENTRALE Ecco il nuovo orario: Biblioteca centrale mattino lunedì martedì 9.30–12.30 mercoledì 9.30–12.30 giovedì 9.30–12.30 venerdì 9.30–12.30 sabato 9.30–12.30 pomeriggio 14.30–18.00 14.30–18.00 14.30–18.00 14.30–18.00 14.30–18.00 14.30–18.00 note ** ** Sono aperti i seguenti servizi: Internet, emeroteca, mediateca, sale studio. Chiuse le sezioni prestito adulti e biblioteca ragazzi. Biblioteca zona Nord da lunedì a venerdì, 15:30–18:30 (agosto: aperta il lunedì, mercoledì e venerdì) Biblioteca Geromina mercoledì e venerdì, 15:30–18:00 (luglio: mercoledì, 15:30–18:00 venerdì, 10:00–12.30; agosto: chiusa) Biblioteca Castel Cerreto giovedì, 14:30–18:00 (agosto: chiusa) Biblioteca zona Ovest lunedì e martedì, 15:00–18:00 sabato, 10:00–12:30 (agosto: chiusa) Clicca <opac.provincia.bergamo.it> I servizi della Biblioteca sono online È possibile gestire i tuoi prestiti e le tue richieste direttamente da casa. Chiedi la password in biblioteca. PRESTITO LIBRI Novità, manuali, saggi, libri per ricerche. Durata prestito: 1 mese Numero libri in prestito: fino a 25 POSTAZIONI DI LETTURA È possibile “leggere in biblioteca” grazie a comode postazioni per la lettura e per lo studio. LIBRI A GRANDI CARATTERI La Biblioteca ha una ricca sezione di libri a grandi carattere e audiolibri, per soddisfare le richieste degli utenti con problemi di vista. MEDIATECA DVD, documentari, DVD musicali CD di musica pop, rock, classica, e altri generi Durata del prestito: 1 settimana, rinnovabile per tre volte. È possibile fruire del materiale direttamente in sede: la Biblioteca conta 1 postazione video (TV+lettore DVD–VCR) e varie postazione audio per l’ascolto dei CD. INTERNET E PC 5 postazioni per la navigazione (1 ora al giorno) Costo accesso alle postazioni: € 10,00/anno Connessione wireless illimitata col proprio portatile. Anche le panchine esterne, in prossimità dell’edificio, sono perfettamente coperte dal segnale. GIORNALI E RIVISTE La biblioteca è abbonata a vari quotidiani (Corriere della sera, Eco di Bergamo, La gazzetta dello sport, Repubblica, Il giornale, La Stampa e Il sole 24 ore) e a riviste di vario genere. L’ultimo numero di ogni rivista o quotidiano è consultabile solo in sede, mentre i numeri vecchi possono anche essere presi in prestito, per una durata di 2 settimane. PUNTO INFORMATIVO E MAILING LIST In Biblioteca trovi tutte le informazioni relative agli avvenimenti culturali del territorio. Puoi iscriverti alla mailing list per avere sul tuo PC tutti gli aggiornamenti relativi alle attività dell’Assessorato alla cultura. ASSISTENZA Il personale della Biblioteca è a tua disposizione per informazioni, ricerche, consigli, ultime uscite. PROMOZIONE ALLA LETTURA Incontri di lettura per bambini Appuntamenti culturali per adulti Incontri con le scuole MEDIALIBRARY Biblioteca digitale Per le modalità di iscrizione, chiedi in Biblioteca. i gioielli di famiiglia le opere d’arte del museo | 23 L’elemosina di S. Martino Scultore lombardo della prima metà del Trecento L’elemosina di San Martino, primo quarto del XIV secolo pietra, cm 195 x 215 x 45 iscrizioni: sulla lama, metallica, della spada di San Martino: “vive le r[oy]” collocazione attuale: atrio della Biblioteca centrale, via Bicetti an Martino, sul suo robusto destriero incedente, vestito in abiti cavallereschi, si rivolge all’umile viandante incrociato per la via, rimasto ormai alle sue spalle, ruotando drasticamente il busto e, sguainata la spada, gli offre un pezzo del mantello che lo avvolge. Il povero, ritratto nudo, salvo che per un paio di ridotte mutande, stringeva in origine con la sinistra un lembo del drappo, tentando di coprirsi; il bastone in legno che tiene oggi nella mano mancina è stato aggiunto in occasione di un ripristino che ha evidentemente frainteso il gesto originario. Il grande altorilievo lapideo presenta numerose lacune, rotture, rifacimenti (risalenti a momenti diversi della storia dell’opera), dissimulati da una spessa patina grigia stesa allo scopo di uniformare la materia e che finisce oltretutto per occultare il colore autentico, più caldo e giallastro, della pietra: manca la mano destra del povero, un pezzo del suo orecchio sinistro, mentre sono grossolanamente rifatti buona parte della base, lo zoccolo anteriore sinistro del cavallo, quasi tutta la gamba anteriore destra dell’animale, un brano delle briglie, lo stinco sinistro del mendico e la sua gamba destra. Quest’ultimo intervento è particolarmente fuorviante, dal momento che snatura l’anatomia del pover’uomo, rendendone implausibile la posa. Le numerose fratture e i replicati restauri sono l’indizio della storia travagliata, dei numerosi spostamenti subiti dal gruppo monumentale. Agli ambienti dove ha sede il Museo Pier Luigi della Torre giunse (negli anni S Settanta) proveniente dal portico del palazzo comunale (dove oggi c’è una copia moderna). Prima di approdare al loggiato del Comune trovava posto all’ingresso della principale chiesa di Treviglio, dedicata a San Martino. Una visita pastorale dei primi anni del Seicento descrive la scultura sopra l’architrave della porta principale dell’edificio, per il resto di forme moderne, “cum columnis lapideis, et suis basibus, capitellis, et epistiliis”. Sempre in cima al portale centrale della facciata di San Martino la ricorda qualche decennio più tardi (e precisamente nel 1647) anche Emanuele Lodi. È da pensare che nel momento in cui la chiesa medievale veniva rinnovata, istanze devozionali suggerissero la premura di conservare l’ormai obsoleto rilievo gotico. Dal suo antico alloggio il grande rilievo raffigurante l’Elemosina di San Martino deve esser stato rimosso in occasione del rifacimento della facciata in forme barocche. Il progetto architettonico, dovuto a Giovanni Ruggeri e risalente al 1722, prevedeva in realtà di conservare il portale cinquecentesco, sul cui cornicione poggiava il nostro gruppo equestre; eppure nel 1736 lo scultore Antonio Maria Pirovano (che ebbe l’incarico della decorazione plastica della facciata e subentrò di fatto al Ruggeri nella direzione dei lavori), viene pagato per la realizzazione della nicchia destinata a contenere un rilievo di identico soggetto che ancor oggi è vi- sibile al sommo del portale. Io credo che le radici culturali dello scultore di Treviglio vadano piuttosto ricercate a Milano, e che la sua attività sia da collocare un poco a monte, nei primi decenni del Trecento I modelli che informano il San Martino trevigliese si riconoscono infatti nell’opera del cosiddetto Maestro della Loggia degli Osii, a partire da una serie di nove sculture che ornavano appunto (oggi sono sostituite da copie) la milanese Loggia degli Osii. A quella schiera di figure ad un tempo ruvide e possenti, accese nei volti da un’aspra espressività, rimandano tanto la gestualità lenta e quasi inceppata dei personaggi trevigliesi quanto la nitida definizione dei volumi che ne tornisce le sagome. Il volto pasciuto del giovane cavaliere, dalla forte mascella ed il mento carnoso, richiama subito alla mente l’imberbe santo Stefano della Loggia, oppure il san Giacomo, che con lui condivide anche l’elegante acconciatura. E allo stesso modo la marcata caratterizzazione espressiva che contraddistingue il mendicante, solcato in viso da rughe profonde, gli occhietti miopi, la barba un po’ incolta, i capelli corti e disordinati che contrastano con le lunghe e pettinatissime chiome del nobile generoso, trovano un rispecchiamento nel vivido sant’Ambrogio della serie milanese. Riduzione e adattamento da Laura Cavazzini BLUE META: CRESCE UNA NUOVA ENERGIA NON SOLO GAS, MA ANCHE VENDITA DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI E SERVIZI DI ANALISI ENERGETICA E GESTIONE CALORE Blue META SpA è una delle principali protagoniste del mercato bergamasco dell’energia, attiva nel settore della vendita di gas naturale ed elettricità. In un contesto sempre più competitivo come quello attuale, Blue META è impegnata a creare e sviluppare rapporti di fiducia reciproca con la propria clientela, proponendo offerte vantaggiose e attente alle esigenze dei suoi Clienti. 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