Treviglio Informa luglio 2010 Parte 3

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servizi sociali | 17
Porte sociali
La prima “porta” aperta in zona
Nord. Operante dal 15 marzo.
Chi ha risorse ed energie proprie riesce comunque a trovare le risposte adatte o ad individuare i percorsi necessari per risolvere i propri problemi.
Sono le persone più fragili (anziani, minori, stranieri, individui in situazione di disagio, disabili…) ad incontrare difficoltà ed ostacoli: perché non hanno informazioni, perché
non sanno come accedere ai servizi che pure ci sono,
perché sono disorientati, perché sono soli.
Per aiutare i più fragili, bisogna far incontrare bisogni e risorse, cioè le necessità dei cittadini e i servizi che esistono sul nostro territorio attraverso una “porta di
accesso”, una… “porta sociale”.
Porta, perché evoca immagini di apertura, di entrata, di
accoglienza.
Sociale perché è a disposizione di tutti e per tutte le necessità.
“Porta sociale” è un punto unico di informazione e segretariato sociale, di assistenza e di affiancamento del cittadino nella ricerca di soluzione ai problemi.
Vuole mettere il cittadino in grado di:
• avere informazioni complete sui diritti, le prestazioni, le
modalità di fruizione dei servizi;
• conoscere le risorse sociali pubbliche e private disponibili sul territorio;
• accedere più facilmente e in modo assistito alla rete integrata degli interventi e dei servizi della città.
Come funziona?
“Porta sociale” accoglie, ascolta i bisogni, mette a fuoco il
problema, individua le risorse disponibili, indirizza e accompagna il cittadino alla risoluzione del suo problema
e/o bisogno. In pratica si muove per attivare gli interventi
qualificati delle realtà esistenti ed operanti sul territorio.
“Porta sociale” opera in stretta relazione con i Servizi sociali del Comune (microrete comunale).
Quanto costa?
Nulla. Il servizio è gratuito per l’utente e gestito da personale volontario.
Dove si trova?
È stata pensata una “porta sociale” per ogni quartiere cittadino.
In via sperimentale la prima “porta sociale” è aperta in
zona Nord, il quartiere più popoloso di Treviglio e quello
con una minore diversificazione di servizi.
TREVIGLIO
Porta sociale: punto unico di ascolto,
informazione, accompagnamento
rivolto al cittadino
lunedì, venerdì, sabato: ore 9:30–12:30
presso Biblioteca della zona Nord
via Pontirolo, 29
mercoledì: itinerante negli esercizi
commerciali della zona Nord
tel.: 334 9474351
“PORTE SOCIALI”, UN PROGETTO
voluto da FORUM DEL TERZO SETTORE
gestito da AUSER TREVIGLIO
con il partenariato di:
• Comune di Treviglio
• Azienda Speciale Risorsa Sociale Geradadda
• Fondazione Cassa Rurale Treviglio
finanziato da:
• Fondazione CARIPLO
• CSV Lombardia
• COGE
18 | eventi
Treviglio Blues Festival
uarta edizione della manifestazione che si
è ormai conquistata un posto d’onore fra
le iniziative consimili. Organizza la “Geomusic” di Gigi Bresciani, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune.
Q
Tutti i concerti iniziano alle 21, sono a ingresso libero
(sino ad esaurimento posti) e si tengono nel chiostro
del Centro Civico Culturale, ormai consacrato come
sede ideale per questi concerti.
WASHBOARD CHAZ BLUES TRIO (USA)
2 luglio 2010, ore 21:00
Originario di New York, Chaz vive a Boulder dal 1975 al
1997, dove suona con una grande varietà di band e arriva, per ben due volte, finalista al KBCO Boulder Songwriting Contest nei primi anni Ottanta. All’arrivo a New
Orleans, nel 2000, Chaz forma il Washboard Chaz Blues
Trio, che realizza oltre 70 registrazioni, ottenendo la nomination ai Grammy nel 1998. Apre i concerti per grandi
musicisti blues (Muddy Waters, Doc Watson, Keb Mo…).
Il suo talento si estende dal washboard a tutte le altre percussioni e alla voce, oltre che su composizione e arrangiamento. I concerti di blues acustico del Washboard Chaz
Blues Trio toccano delicatamente gli stili del Delta e del Chicago blues, mescolando brani originali con il Western Swing.
Chaz Leary: washboard, percussioni, voce
Andy J. Forest: armonica, voce
Roberto Luti: chitarra
SHAWN PITTMAN BAND (USA)
9 luglio, ore 21:00
Nato nel 1974 in Oklahoma, risiede in Texas ad Austin,
una delle capitali del “nuovo blues” urbano. La sua musica è soprattutto buon blues, assorbito già in famiglia da
una nonna che suonava il “piano boogie”. Dicedi sé: «Non
puoi negare il fatto che si tratti, fondamentalmente, di
buon blues. Non uso alcun pedale, i suoni escono dalle
mie dita, chitarra e ampli. Canto e suono le mie canzoni, e
suono solo la musica che voglio ascoltare».
Shawn Pittman: chitarre e voce
Martin Iotti: basso
Emanuele Zamperini: batteria
ERIC BIBB (USA)
17 luglio, ore 21:00
Chitarrista, nato a New York nel 1951, davvero sotto il
segno della musica: suo padre, Leon Bibb, faceva parte
della scena folk newyorkese degli anni Sessanta (grande
amico di un certo Bob Dylan…), suo zio è John Lewis,
storico pianista del Modern Jazz Quartet, il suo padrino è
Paul Robeson, mitico cantante/attivista. Con questo retroterra, e con numerose esperienze internazionali, Eric sa
fondere nella sua musica passato e futuro, inserendosi
con autorità nel recupero del blues acustico avviato circa
vent’anni fa da figure carismatiche come Keb’ Mo.
eventi | 19
ELAV Music Festival 2010
Quattro appuntamenti
con la musica in collaborazione con
Clock Tower Pub
Ingresso libero fino a esaurimento posti
opo alcuni anni torna la programmazione
al Chiostro del Centro Civico Culturale —
luogo ormai deputato a concerti di prestigio — curata dall’Assessorato alla Cultura, in collaborazione col Clock Tower Pub di Antonio Terzi. I quattro
appuntamenti, opportunamente incastonati con alcune
esibizioni del Treviglio Blues Festival, presentano un
ampio ventaglio di proposte stimolanti e preziose.
Tutti i concerti iniziano alle ore 21.00
D
SUSAN CATTANEO BAND (USA)
30 giugno, ore 21:00
Chitarrista e cantante di
Medford, Massachussets,
Susan è una delle migliori
voci del nuovo cantautorato
“made in USA”. Un bel timbro vocale, unito a convincenti composizioni, hanno
indotto la critica musicale ad
accostarla a personaggi
come Bonnie Raitt, Emmylou
Harris e Sheryl Crow. Il suo sound è un convincente impasto di folk, pop e country. Nella sua band alcuni dei migliori musicisti blues e jazz milanesi, che hanno
collaborato o collaborano con Aida Cooper e Gigi Cifarelli.
È in Europa per presentare il suo nuovo CD “Brave &
Wild”, e per la prima volta si esibisce in Italia.
JAKE WALKER (USA)
1 luglio, ore 21:00
Considerato uno dei più
espressivi performer blues di
New York City, Jake Walker
è una stella nascente del circuito blues internazionale.
L’approccio di Jake al blues
fonde il meglio della più classica tradizione blues e rock
con sonorità più contemporanee e materiale originale di
ottimo livello, una combinazione unica ed emozionante
che gli ha permesso di conquistare migliaia di fan anche
in Europa, grazie ad una manciata di tour, molto apprezzati dalla critica, nel centro Europa (Inghilterra, Germania,
Olanda e Belgio). Jake è al suo quinto tour italiano.
HIGHWAY 70 BAND (IT)
3 luglio, ore 21:00
A pochi mesi di distanza dal
travolgente concerto tenutosi
lo scorso aprile nel Clock
Tower Pub, torna la band
che vede come voce solista
una personalità come Bernardo Lanzetti (Acqua Fragile, PFM…), cantante con la
grinta del rock e la passionalità del soul, nonché spigliato
frontman con un bel senso dello spettacolo. Con lui il pianista e tastierista Johnny Pozzi (già Extra), il bassista Roberto Di Bella (Irene Fargo band) ed il batterista Luca
Arosio (Progeny), insieme per una serata di grande musica e di vera storia musicale, dedicata alla storia degli
anni Sessanta e Settanta ma senza alcuna patina di nostalgia, anzi con un approccio decisamente contemporaneo come solo quelli che hanno vissuto un periodo simile
si possono concedere.
ROBI ZONCA BAND (IT)
4 luglio, ore 21:00
Robi Zonca è un musicista
italiano di genere blues; è
autore, arrangiatore, chitarrista, bassista e cantante. Ha
cominciato la sua carriera
come sideman suonando
con la band di Andy J. Forest, da lui conosciuto a Parigi negli anni Ottanta e col
quale venne per la prima
volta a Treviglio una trentina di anni fa; ha collaborato poi
con Fabio Treves, Ginger Baker, Mia Martini, Ronnie
Jones e tanti altri. Nel 2003 inizia la carriera solista, che lo
vedrà pubblicare diversi album i quali — caso raro per un
bluesman europeo — sono accolti molto favorevolmente
negli Stati Uniti, passando spesso alla radio. Come testimoniato dalle sue precedenti esibizioni nella nostra città,
Zonca riprende un genere codificato senza alcun timore
reverenziale, ben conscio di suonare blues nel ventunesimo secolo, il che lo porta a spaziare in ogni area bluesistica, conservando l’intensità e la grinta del suo approccio
personale.
20 | eventi
Polkaholix: la tappa trevigliese
di “Andar per musica”
Davvero credete che i Tedeschi siano buoni
solo per suonare nelle bandelle con tanto di
calzoncini di cuoio? Provate a sentire i Polkaholix! Aprite la mente, mettetevi qualcosa di comodo e…
possano i 2/4 essere con voi!”. Questo si legge nella biografia del gruppo berlinese che si esibisce venerdì 30 luglio 2010 (ore 21:00) in piazza Paolo VI.
Gli otto di Polkaholix hanno rianimato la tradizione polka di
Berlino, ovviamente alla loro maniera. Parti col tempo di 2/4
e via, eccoti la tua bella Berlin–speed–polka. Le canzoni dei
Polkaholix sono solitamente molto conosciute. Ogni buon
tedesco le ha fischiettate, cantate o ballate. Quel che c’è di
nuovo è la maniera in cui vengono presentate.
Il CD di debutto dei Polkaholix “Denkste” è stato nella top
20 delle classifiche di world music eruropee e ha ricevuto
la nomination, nella categoria world music, per i German
Music Award. I Polkaholix hanno avuto la nomination per il
Ruth 2005 (premio che viene assegnato in Germania ai cantanti e musicisti di folk e world music), nella categoria tradizioni locali. Eccoli a voi.
ANDREAS WIECZOREK (sax alto, voce principale),
già musicista del folk revival, ha suonato coi Jams prima di
saltare a bordo della carovana rock con eroi della cultura
pop tedesca come Stefan Diestelmann, la Modern Soul
Band, Gundermann & Seilschaft e altri. Nonostante la lunga
esperienza come musicista di studio e per il teatro, il suo
entusiasmo resta intatto.
JO MEYER (voce, fisarmonica) Immersosi nel folk rock,
fusion e world music dopo gli studi musicali, ha fondato i
mitici Jams con Andreas Wieczorek, con cui ha suonato in
Europa per più di mille concerti. È autore, giornalista musicale, editor e musicista di studio.
“
VOLKMAR GROSSE (basso, voce) Non fumatore, maratoneta e tante altre cose contrastanti e affascinanti. Sono
solo alcune delle ragioni ad averne fatto, oltre che il bassista, il‘maestro di cerimonia’ della band.
MARIO FERRARO (chitarra, lapsteel, voce) ha abbandonato il suo insegnante di chitarra classica per aggiungersi alla rock band berlinese Die Wilderer.
Successivamente, le sue avventure si sono spinte alle collaborazioni con Rio Reiser, Gerhard Gundermann e Michelle
Shocked.
THOMAS DEPKAT (batteria) Si è trovato nel mezzo di
un’orchestra classica dopo i suoi studi sottobanco. Vari
traumi musicali, tra cui big band, orchestre da crociera e
gruppi punk lo hanno ben preparato alla polka.
OLIVER OLTERSDORF (clarinetto, sax tenore, voce)
Ha studiato sax e clarinetto a Berlino ed è stato membro
dell’Ensemble Weill e del Teatro Maxim Gorki. Le sue esperienze estreme in ambito jazz vanno dalla locale orchestra
giovanile alle big band della capitale.
IVEN HAUSMANN (trombone, voce) Studia trombone
classico a Berlino. Il suo contributo allo Stockhausen Ensemble e all’Ensemble Modern non è passato inosservato
agli occhi degli amanti della musica contemporanea. Leggende del jazz hanno richiesto i suoi servigi, tra cui Jay Oliver, Barre Phillips, Konrad Bauer. Il suo trombone basso ha
nobilitato artisti di diversa estrazione, dal jazz–rock alla fusion.
ANDREAS HILLMANN (tromba, flicorno, voce) Costretto a studiare musica, realizza il suo sogno unendosi alla
berlinese Modern Soul Band. Ha suonato con Shakespeare
& Rock’n’Roll e con la Swing Dance Orchestra di Andrej
Hermlin.
eventi | 21
Cibo per la mente, ma non solo
“La polenta in cinque storie”
Domenica 18 luglio 2010, ore 19:00
Giardini della Biblioteca, largo Marinai d’Italia
omenica 18 luglio alle 19:00 va in scena “La
polenta in cinque storie”. La scelta non è
casuale. Tempo permettendo, si unirà l’utile
(il teatro) al dilettevole (una degustazione di polenta) in uno
degli angoli di Treviglio che per la prima volta sarà usato
D
come sede di una rappresentazione.
L’idea è dell’Assessorato alla Cultura, che ha trovato ottima
sponda nella disponibilità di Ente Fiera Agricola di Treviglio.
“La polenta in cinque storie” è una pièce teatrale che Paolo
D’Anna ha tratto e adattato dal saggio di Gianfranco Brini.
Sulla scena, per la regia di Paolo D’Anna, Alvaro Albert,
Elisa Baracchetti, Valeria Bianco, Giuseppe Brembilla, Massimiliano Colombo, Andrea Granata, Massimo Tavola, Marialuisa Valsecchi, Maurilio Viganò e Ornella Zambelli.
22 | biblioteche
Biblioteca: nuovi orari e nuovi servizi
Dal 1° luglio
la Biblioteca centrale
è aperta il sabato pomeriggio
I SERVIZI
DELLA BIBLIOTECA CENTRALE
Ecco il nuovo orario:
Biblioteca centrale
mattino
lunedì
martedì
9.30–12.30
mercoledì
9.30–12.30
giovedì
9.30–12.30
venerdì
9.30–12.30
sabato
9.30–12.30
pomeriggio
14.30–18.00
14.30–18.00
14.30–18.00
14.30–18.00
14.30–18.00
14.30–18.00
note
**
** Sono aperti i seguenti servizi: Internet, emeroteca, mediateca, sale studio. Chiuse le sezioni prestito adulti e biblioteca ragazzi.
Biblioteca zona Nord
da lunedì a venerdì, 15:30–18:30
(agosto:
aperta il lunedì, mercoledì e venerdì)
Biblioteca Geromina
mercoledì e venerdì, 15:30–18:00
(luglio:
mercoledì, 15:30–18:00
venerdì, 10:00–12.30;
agosto: chiusa)
Biblioteca Castel Cerreto
giovedì, 14:30–18:00
(agosto: chiusa)
Biblioteca zona Ovest
lunedì e martedì, 15:00–18:00
sabato, 10:00–12:30
(agosto: chiusa)
Clicca
<opac.provincia.bergamo.it>
I servizi della Biblioteca sono online
È possibile gestire i tuoi prestiti
e le tue richieste direttamente da casa.
Chiedi la password in biblioteca.
PRESTITO LIBRI
Novità, manuali, saggi, libri per ricerche.
Durata prestito: 1 mese
Numero libri in prestito: fino a 25
POSTAZIONI DI LETTURA
È possibile “leggere in biblioteca” grazie a comode postazioni per la lettura e per lo studio.
LIBRI A GRANDI CARATTERI
La Biblioteca ha una ricca sezione di libri a grandi carattere e audiolibri, per soddisfare le richieste degli utenti
con problemi di vista.
MEDIATECA
DVD, documentari, DVD musicali
CD di musica pop, rock, classica, e altri generi
Durata del prestito: 1 settimana, rinnovabile per tre volte.
È possibile fruire del materiale direttamente in sede: la
Biblioteca conta 1 postazione video (TV+lettore DVD–VCR)
e varie postazione audio per l’ascolto dei CD.
INTERNET E PC
5 postazioni per la navigazione (1 ora al giorno)
Costo accesso alle postazioni: € 10,00/anno
Connessione wireless illimitata col proprio portatile.
Anche le panchine esterne, in prossimità dell’edificio,
sono perfettamente coperte dal segnale.
GIORNALI E RIVISTE
La biblioteca è abbonata a vari quotidiani (Corriere della
sera, Eco di Bergamo, La gazzetta dello sport, Repubblica, Il giornale, La Stampa e Il sole 24 ore) e a riviste di
vario genere. L’ultimo numero di ogni rivista o quotidiano
è consultabile solo in sede, mentre i numeri vecchi possono anche essere presi in prestito, per una durata di 2
settimane.
PUNTO INFORMATIVO E MAILING LIST
In Biblioteca trovi tutte le informazioni relative agli avvenimenti culturali del territorio. Puoi iscriverti alla mailing list
per avere sul tuo PC tutti gli aggiornamenti relativi alle attività dell’Assessorato alla cultura.
ASSISTENZA
Il personale della Biblioteca è a tua disposizione per informazioni, ricerche, consigli, ultime uscite.
PROMOZIONE ALLA LETTURA
Incontri di lettura per bambini
Appuntamenti culturali per adulti
Incontri con le scuole
MEDIALIBRARY Biblioteca digitale
Per le modalità di iscrizione, chiedi in Biblioteca.
i gioielli di famiiglia le opere d’arte del museo | 23
L’elemosina di S. Martino
Scultore lombardo della prima
metà del Trecento
L’elemosina di San Martino,
primo quarto del XIV secolo
pietra, cm 195 x 215 x 45
iscrizioni: sulla lama, metallica,
della spada di San Martino:
“vive le r[oy]”
collocazione attuale: atrio della
Biblioteca centrale, via Bicetti
an Martino, sul suo robusto destriero incedente, vestito in abiti
cavallereschi, si rivolge all’umile viandante incrociato per la via, rimasto
ormai alle sue spalle, ruotando drasticamente il busto e, sguainata la spada,
gli offre un pezzo del mantello che lo
avvolge. Il povero, ritratto nudo, salvo
che per un paio di ridotte mutande,
stringeva in origine con la sinistra un
lembo del drappo, tentando di coprirsi;
il bastone in legno che tiene oggi nella
mano mancina è stato aggiunto in occasione di un ripristino che ha evidentemente frainteso il gesto originario.
Il grande altorilievo lapideo presenta
numerose lacune, rotture, rifacimenti
(risalenti a momenti diversi della storia
dell’opera), dissimulati da una spessa
patina grigia stesa allo scopo di uniformare la materia e che finisce oltretutto per occultare il colore autentico,
più caldo e giallastro, della pietra:
manca la mano destra del povero, un
pezzo del suo orecchio sinistro, mentre sono grossolanamente rifatti
buona parte della base, lo zoccolo
anteriore sinistro del cavallo, quasi
tutta la gamba anteriore destra dell’animale, un brano delle briglie, lo
stinco sinistro del mendico e la sua
gamba destra. Quest’ultimo intervento è particolarmente fuorviante,
dal momento che snatura l’anatomia
del pover’uomo, rendendone implausibile la posa.
Le numerose fratture e i replicati restauri sono l’indizio della storia travagliata, dei numerosi spostamenti
subiti dal gruppo monumentale. Agli
ambienti dove ha sede il Museo Pier
Luigi della Torre giunse (negli anni
S
Settanta) proveniente dal portico del
palazzo comunale (dove oggi c’è una
copia moderna). Prima di approdare
al loggiato del Comune trovava posto
all’ingresso della principale chiesa di
Treviglio, dedicata a San Martino.
Una visita pastorale dei primi anni del
Seicento descrive la scultura sopra
l’architrave della porta principale
dell’edificio, per il resto di forme moderne, “cum columnis lapideis, et suis
basibus, capitellis, et epistiliis”. Sempre in cima al portale centrale della
facciata di San Martino la ricorda
qualche decennio più tardi (e precisamente nel 1647) anche Emanuele
Lodi. È da pensare che nel momento
in cui la chiesa medievale veniva rinnovata, istanze devozionali suggerissero la premura di conservare l’ormai
obsoleto rilievo gotico.
Dal suo antico alloggio il grande rilievo raffigurante l’Elemosina di San
Martino deve esser stato rimosso in
occasione del rifacimento della facciata in forme barocche. Il progetto
architettonico, dovuto a Giovanni
Ruggeri e risalente al 1722, prevedeva in realtà di conservare il portale
cinquecentesco, sul cui cornicione
poggiava il nostro gruppo equestre;
eppure nel 1736 lo scultore Antonio
Maria Pirovano (che ebbe l’incarico
della decorazione plastica della facciata e subentrò di fatto al Ruggeri
nella direzione dei lavori), viene pagato per la realizzazione della nicchia
destinata a contenere un rilievo di
identico soggetto che ancor oggi è vi-
sibile al sommo del portale.
Io credo che le radici culturali dello
scultore di Treviglio vadano piuttosto
ricercate a Milano, e che la sua attività sia da collocare un poco a
monte, nei primi decenni del Trecento
I modelli che informano il San Martino
trevigliese si riconoscono infatti nell’opera del cosiddetto Maestro della
Loggia degli Osii, a partire da una
serie di nove sculture che ornavano
appunto (oggi sono sostituite da
copie) la milanese Loggia degli Osii. A
quella schiera di figure ad un tempo
ruvide e possenti, accese nei volti da
un’aspra espressività, rimandano
tanto la gestualità lenta e quasi inceppata dei personaggi trevigliesi quanto
la nitida definizione dei volumi che ne
tornisce le sagome. Il volto pasciuto
del giovane cavaliere, dalla forte mascella ed il mento carnoso, richiama
subito alla mente l’imberbe santo
Stefano della Loggia, oppure il san
Giacomo, che con lui condivide
anche l’elegante acconciatura. E allo
stesso modo la marcata caratterizzazione espressiva che contraddistingue il mendicante, solcato in viso da
rughe profonde, gli occhietti miopi, la
barba un po’ incolta, i capelli corti e
disordinati che contrastano con le
lunghe e pettinatissime chiome del
nobile generoso, trovano un rispecchiamento nel vivido sant’Ambrogio
della serie milanese.
Riduzione e adattamento da
Laura Cavazzini
BLUE META: CRESCE UNA NUOVA ENERGIA
NON SOLO GAS, MA ANCHE VENDITA DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI
E SERVIZI DI ANALISI ENERGETICA E GESTIONE CALORE
Blue META SpA è una delle principali
protagoniste del mercato bergamasco
dell’energia, attiva nel settore della vendita
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In un contesto sempre più competitivo
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impegnata a creare e sviluppare rapporti
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clientela, proponendo offerte vantaggiose
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VERDE certificata RECS ai Comuni e alle
piccole e grandi imprese: un gesto
concreto verso la salvaguardia
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