lorem ipsum issue #, date SPECIALE Speciale COGESTIONE Cogestione “Sogna di essere quello che credi di non poter essere. Lasciati andare, lascia la tua mente volare” – C. Cappelluti Carissimi lettori, finalmente la redazione di Agorà propone uno sguardo sulle attività tanto desiderate organizzate in cogestione tra la scuola e gli studenti, con il prezioso contributo aggiuntivo di esperti esterni, e che riguardano soprattutto argomenti “alternativi” e interventi creativi. Non abbiamo la pretesa di “raccontare” tutto, anche perché lo spazio concesso dalle nostre pagine non sarebbe certo sufficiente. Proponiamo, quindi, solo un assaggio del vasto panorama che è stato presentato negli ambienti del Chris Cappell College dal 17 al 22 dicembre di questo anno scolastico, con la speranza di non far torto a chi, esclusivamente per ragioni tecniche, non si vede citato in questo numero. Ci auguriamo che anche questo speciale sia di vostro gradimento. Prof.ssa Francesca Tornatore e il comitato di redazione Il successo della solidarietà Anche quest’anno è stato un successo!! È davvero così, ragazzi, anche quest’anno la nostra iniziativa di beneficenza è stata un successo ed il merito è di una organizzazione che, nonostante qualche inevitabile disguido, è stata impeccabile!! Eccezionale il servizio offerto nell’aula ristoro, eccezionale il lavoro fatto per l’allestimento del mercatino… eccezionale l’accoglienza riservata alla piccola Asia, protagonista assoluta di questa bellissima gara di solidarietà, ma… eccezionali, lasciatemelo dire, sono stati soprattutto i ragazzi del IV C, senza i quali, tutto questo, forse, non sarebbe stato possibile!!! Prof.ssa Marilena Cappella La redazione si associa volentieri a questo intervento (pagina 7) lorem Agorà,ipsum XIX issue #, date Speciale cogestione REDAZIONE AGORÀ COMITATO DI REDAZIONE Giorgio Cerroni, V C Samantha Musolino, V C Margherita Pucillo, IV C (caporedattrice) Salvatore Gabriele, IV C (impaginatore) Francesco Palma, V D TUTOR Prof.ssa Francesca Tornatore IN REDAZIONE Giulia Valenti, V A Lucia G. Greco, III C Chiara Russo, III C Marco Garzia, III C Giulia Roncari, IV C Lydia Kolaparambil, V C Alessandro Pecci, V C Giulia Roddi, IV D Emanuele Amati, II M “Noi ci mettiamo la faccia!” Vuoi collaborare con l’Agorà? Scrivici a: [email protected] 2 Agorà, XIX lorem Agorà,ipsum XIX Speciale cogestione issue #, date Speciale cogestione Sessualità: istruzioni per l’uso Una cogestione ricca e ben riuscita anche quella di quest’anno, malgrado i timori sull’ingente numero di studenti e sul numero di corsi proposti. Tra quelli più gettonati spiccavano, anche quest’anno, il viaggio tra i retroscena della saga di Harry Potter e il mitico Chris Cappell’s Got Talent, che di nuovo è riuscito a chiudere il trimestre in bellezza. Sicuramente curioso e nuovo è stato un corso come “Lupus in Tabula”, che offriva modi divertenti e alternativi per passare il tempo. Tra i titoli che destavano più curiosità, però, vanno citati i vari corsi sulla Scrittura Creativa, e non ultimo lo “Speed Date”, che indubbiamente avrà meravigliato più di qualcuno di noi. Un po’ meno gettonato, ma non per questo meno interessante, il corso di Sessuologia tenuto dalla dott.ssa Barbara Riosa, già conosciuta da molti degli studenti del C.C.C. per i corsi tenuti durante la scorsa cogestione. E c’è da dirlo, anche quando si è sicuri di sapere tutto e di avere la situazione in pugno, ci si rende conto di dover fare qualche passo indietro: questo, probabilmente, è il messaggio che la dottoressa dottoressa ha ha voluto voluto lasciare. lasciare. “È “È importante” importante” ha ha ribadito ribadito più più volte “che i ragazzi eliminino tabù ee ansie ansie inutili inutili ee cerchino, cerchino, invece, invece, di di risolvere risolvere ii numerosi numerosi dubbi dubbi che lili spaventano spaventanoooli liturbano turbanoper per vivere a pieno la bellezza la vastità loro sessualità”. vivere a pieno la bellezza e la evastità della della loro sessualità”. Argomento principale del corso era la contraccezione, contraccezione, in in tutte tutte le le sue sue tipologie: tipologie: da da lì,lì, ovviamente, ovviamente, guidata dalle domande dei presenti, la la dottoressa dottoressa ha ha ampliato ampliato ilil suo suo itinerario, itinerario, tra tra l’anatomia, l’anatomia,lele malattie sessualmente trasmissibili, le gravidanze gravidanze indesiderate indesiderate ee l’aborto. l’aborto. Argomenti Argomenti pungenti, pungenti, sicuramente, forse per alcuni anche anche fastidiosi, fastidiosi, chissà, chissà, ma ma sicuramente sicuramente fondamentali fondamentali per per l’educazione dei ragazzi delle delle scuole scuole superiori. superiori. La dottoressa ha saputo in un corso unico, con la sua simpatia e vitalità, catturare l’attenzione e la curiosità dei ragazzi presenti. Che siano Sebbene la dottoressa sperasse di poter suddividere il corso, anche quest’anno, in questi due sessioni riusciti un po’ èe tutto dedicatea riflettere una al biennio una da al vedere. triennio per la differenza e l’importanza degli argomenti da Francesco Palma, VD trattare, ha saputo comunque in un corso unico, con la sua simpatia e vitalità, catturare l’attenzione e la curiosità dei ragazzi presenti. Che questi siano riusciti a riflettere un po’ è tutto da vedere. Parliamo di psicologia Corso di due ore tenuto da Giada Gallinari, con il supporto di Silvana Godente. Dopo aver Francesco Palma,della VD introdotto brevemente la psicologia in generale e le sue diverse branche, si è parlato Psicologia Clinica, in particolare dei disturbi dell'alimentazione, fra cui il picacismo, che non c'entra niente con il pokemon giallo elettrico. La referente del corso è stata disponibile a rispondere a domande poste dai presenti interessati, e a spiegare il percorso da intraprendere per diventare psicologi o psicoterapeuti, e la loro, tanto ambigua, distinzione. Per non farci spaventare dai tanti anni di studio richiesti, in particolare per la psicoterapia, si è data ad un discorso ispirato e passionale sull'opportunità di seguire i propri sogni, discorso motivante ma che non è riuscito del tutto a dileguare la paura. I ragazzi presenti hanno potuto vedere alcuni video di esperimenti di psicologia, tra cui quello sul piccolo Albert sul condizionamento classico, l'esperimento di Milgram riguardo all'effetto dell'autorità sulle persone, di cui consigliamo il film “Experimenter”, o il famoso esperimento della prigione di Stanford sulla quale è stato pubblicato da poco il film “The Stanford Prison Experiment”. Inoltre è stata proposta la visione di un filmato riguardante l'anoressia da un punto di vista psicologico, ovvero cosa prova l'anoressico e di conseguenza le motivazioni del suo comportamento. Giorgio Cerroni, V C 3 Agorà,ipsum XIX lorem Speciale cogestione issue #, date Niente paura con il Krav Maga! Durante la cogestione, Karina D’Uffizi del III A e due esterni tenevano in palestra il corso di Krav Maga, ossia una disciplina di combattimento ravvicinato e di autodifesa nata in Israele nella prima metà del secolo scorso. Il corso è stato suddiviso in due parti: nella prima ora si è parlato a lungo dell’autodifesa e del rischio che ognuno di noi corre ogni giorno. Nessuno deve trovarsi nella condizione di essere la vittima ideale dell’aggressore. Essere una “vittima ideale” significa esporsi più di altri al rischio, per esempio scegliendo una via breve ma buia ad una più lunga ma sicura e illuminata. Successivamente hanno elencato i tipi di attacco più diffusi e spiegato le tecniche di difesa: il Krav Maga tiene in considerazione le reazioni più istintive di colui che viene aggredito e crea, in base a queste, delle mosse che permettano a chi viene aggredito di difendersi e scappare. Un altro metodo di difesa efficace è l’uso di “armi”, come lo spray al peperoncino. Non tutti sanno che il Pepper Spray in Italia è legale, purchè rispetti alcuni parametri, il suo effetto dura quarantacinque minuti e permette a chiunque, in quell’arco di tempo, di difendersi e di allontanarsi dall’aggressore. Nella seconda parte del corso, dopo aver formato delle coppie, i presenti hanno provato le tecniche di autodifesa: come reagire a un attacco frontale, laterale e da dietro e come, con pochi gesti, sia possibile ribaltare la situazione e prendere il controllo sull’aggressore. Giulia Roddi, IV D Harry Potter: una storia infinita Udite, udite! Anche quest’anno, durante la nostra amatissima cogestione, siamo stati trasportati nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts da due fantastici ex alunni del C.C.C.: Alessandro Masseroni e Claudio Ufilugelli. Abbiamo trascorso intere ore a svelare tutte le curiosità e le caratteristiche della saga che ha stregato il mondo! Molti alunni si sono avventurati, tra corse, file per le firme e scontri a colpi di bacchetta per rivivere le storie infinite di tutti i maghi dal più noto al più marginale, facendo emergere coraggio e virtù ma anche codardia e viltà di ognuno. Come previsto, il corso è stato animato e degno di essere approvato dal Ministero della Magia. Alessandro e Claudio sono stati capaci di condividere questa loro passione con tutti noi, amanti della saga o babbani capitati lì per caso. Non solo, hanno anche tappezzato la scuola di decreti provenienti dritti dritti dal ministero, rendendo il C.C.C. un impeccabile mondo dei maghi! Così abbiamo aggiunto un nuovo tassello alla nostra avventura potteriana e non ci resta che aspettare il prossimo anno per riprendere questo straordinario viaggio a cavallo delle nostre Nimbus! E voi siete pronti a ripartire? Ci si incontra alla stazione di LondonKing’s Cross, binario 9¾! Chiara Russo e Lucia Greco, III C 4 lorem Agorà, XIX Agorà,ipsum issue #, date Speciale cogestione Le pagine della nostra vita Un corso che ha catturato particolarmente l’attenzione di molte ragazze durante la cogestione è stato quello tenuto da quattro alunne del III C. Il corso consisteva nella proiezione di un film del 2004, Le pagine della nostra vita, diretto da Nick Cassavetes, tratto dall'omonimo romanzo di Nicholas Sparks. Una trama davvero commovente che ci ha fatti tornare ad una calda estate degli anni Quaranta e respirare il clima di vero amore. Un uomo anziano si dedica quotidianamente a leggere stralci di un diario ad una donna affetta da demenza senile in una casa di riposo, facendola appassionare a questa storia come se la avesse vissuta. I protagonisti sono Noah ed Allie: lui un ragazzo povero che vive con il padre in campagna, lei una bella ragazza colta, appartenente ad una famiglia facoltosa. Per caso i due si incontrano al luna park del loro paese e tra loro nasce un amore così travolgente che non viene condiviso dai genitori di Allie, i quali la costringono a ritornare con loro a Charleston, provocando la rottura del rapporto con Noah. I due, nonostante tutto, si sono amati a tal punto che Noah ha scritto ad Allie una lettera ogni giorno per un anno senza ricevere alcuna risposta, né scoprire che in realtà Allie non aveva ricevuto nessuna di queste. Ciò spinse i due a rifarsi una vita credendo di essere stati dimenticati. Il loro amore però non era mai finito e un giorno Allie, dopo aver visto la foto di Noah sui giornali, cade in confusione e torna nei luoghi che hanno fatto da sfondo alla loro storia d'amore, rivede Noah e, durante una traversata in canoa sotto la pioggia, tra i due scoppia nuovamente la passione. I ragazzi hanno così modo di chiarirsi, ed Allie viene a conoscenza delle lettere mai consegnatele da parte della madre e decide di non rinunciare al suo unico grande amore. Il diario si conclude così, e finalmente l'anziana donna ha un momento di lucidità: quella che sembrava l'appassionante storia di due sconosciuti è più vicina a lei di quanto non credesse. È infatti lei Allie, e il suo amorevole anziano lettore è Noah, suo marito: la donna non ricordava più nulla per via della demenza senile in stadio avanzato, ma Noah le è stato vicino, sperando che, anche se per pochi attimi, la donna che non ha mai smesso di amare potesse ricordare la loro storia e sopratutto il loro amore. Purtroppo, a causa di problemi tecnici, non siamo riusciti a vedere la conclusione del film, ma abbiamo avuto la fortuna di poter vivere in due ore il loro amore così forte da spingere Noah a raccontarle giorno per giorno le pagine della loro vita. Chiara Russo e Lucia Greco, III C 5 lorem Agorà,ipsum XIX issue #, date Speciale cogestione A scuola … A riveder le stelle “Per quanto mi riguarda, nulla so con certezza. Ma la vista delle stelle mi fa sognare.” (Vincent Van Gogh) “Seconda stella a destra, questo è il cammino.. e poi dritto fino al mattino!” cantava Edoardo Bennato. Questo “cammino” ci ha condotti, durante la cogestione, a ben due corsi dedicati alle nostre care stelle, uno sull’astronomia e l’altro sull’astrologia. Il primo, chiamato “Easy Sky”, è stato tenuto da Antonio Domiziano Raffio del II AS. Il principale obiettivo era, come afferma il titolo, rendere di facile comprensione un cielo che troppo spesso, complice forse uno sbagliato approccio alle scienze, non lo è affatto. Il nostro simpatico relatore ha iniziato con il Big Bang, spiegando in modo semplice e chiaro tutte le teorie più famose riguardo la nascita del nostro caro vecchio universo. Si è poi passati alla spiegazione della nascita del pianeta Terra e della Luna, e, dopo delle esilaranti interrogazioni-lampo agli spettatori del corso condite da improvvisate imitazioni di Antonio Banderas, si è giunti alla descrizione dei pianeti del Sistema Solare e della vita delle stelle. “La mia passione per l’astronomia è nata così, tutto a un tratto - dichiara Antonio alla redazione dell’Agorà chiedendomi il perché di tutte quelle luci la sera, e quindi, attraverso i libri e altri mezzi, ho voluto approfondire ciò che già sapevo. Io penso che siamo affascinati dalle stelle perché l’uomo ha sempre voluto conoscere tutto ciò che lo circondava, e una di queste cose era proprio ciò che si trovava sopra la sua testa, cioè gli astri, che sembravano “appesi” al cielo e alla volta celeste. Ritengo, invece, che l’astrologia sia una materia di studio particolare, che a mio parere non riguarda gli aspetti quotidiani che le persone le hanno dato, cioè i segni zodiacali o i sentimenti corrispondenti alla posizione delle stelle, bensì lo studio delle costellazioni e delle influenze planetarie sugli umori del singolo individuo. Personalmente non considero l’astrologia al pari dell’astronomia, ma piuttosto come un’altra strada per l’interpretazione dell’Universo”. Il corso sull’astrologia, dal titolo poetico “La vita oltre le stelle”, è stato invece tenuto da Giulia Tamburrini del IV C, dopo il grande successo dello scorso anno. La nostra dolce relatrice ha introdotto le basi dell’astrologia, cioè le caratteristiche, i simboli, le costellazioni, i pianeti e le particolarità caratteriali associati ai dodici segni dello Zodiaco. Gli spettatori estasiati hanno poi iniziato a porre domande più specifiche sui propri segni zodiacali, dopo la spiegazione da parte di Giulia del ruolo e dell’importanza dell’ascendente hanno anche chiesto quale fosse il proprio e ovviamente non sono mancate richieste particolari sulle affinità tra i vari segni riguardo ad amicizia e amore. Dulcis in fundo, Giulia ha letto la classifica della settimana dell’oroscopo di Paolo Fox, e chi non è fuggito immediatamente al suono della campanella ha anche potuto pescare un bigliettino contenente una frase poetica riferita alle stelle, decisamente migliore di quelle dei Baci Perugina. “Mi sono appassionata all’astrologia perché mia madre aveva dei libri sul mio segno zodiacale per approfondirlo - dichiara Giulia alla redazione dell’Agorà - e sin da quando ero piccola guardavo le stelle e i pianeti, affascinata dalla loro bellezza. Dato che poi mi piaceva studiare il carattere delle persone, da lì ho iniziato ad appassionarmi, perché i segni zodiacali e l’astrologia riguardavano proprio ciò che mi piaceva, ma avevo sei-sette anni, perciò sapevo i nomi dei dodici segni e basta… solo in seguito ho cominciato a seguire Paolo Fox, e a studiarmela per conto mio. A me personalmente l’astrologia piace perché puoi capire come affrontare le persone e il loro carattere, ma purtroppo in troppi si lasciano subito condizionare e si fanno venire in mente idee sbagliate, e questo non va bene perché conoscere il segno zodiacale di qualcuno non vuol dire conoscere tutta la sua storia personale. L’astronomia è veramente interessante, e al contrario dell’astrologia è una scienza vera e propria, ma purtroppo non me ne intendo e non ho tempo per studiarla, anche se mi piacerebbe davvero approfondirla meglio. Ecco, l’astrologia è un po’ più un mistero, un gioco, un cercare di capire le cose e perché sono state influenzate in questo modo; è basata un po’ più sulla psicologia, ed è questo che mi piace tanto”. Margherita Pucillo, IV C 6 lorem Agorà,ipsum XIX Agorà, XIX issue #, date Speciale cogestione Speciale cogestione Solidarietà: C.C.C. sempre presente! “La felicità non deriva da ciò che otteniamo, ma da ciò che diamo.” (Ben Carson) Passano gli anni, gli studenti vanno e vengono, ma c’è una cosa che nella nostra scuola non cambia mai, perché è radicata nella propria stessa storia: la Solidarietà. Infatti, durante la Settimana dello Studente – e non solo – il Chris Cappell continua a mettere la solidarietà al primo posto, allestendo, come sempre, un’aula mercatino e un’aula ristoro, il cui ricavato va in beneficenza. Due anni fa è stata fatta una donazione alla Croce Rossa Italiana per supportare direttamente la Sardegna colpita dal ben noto disastro ambientale; l’anno scorso, invece, è stata fatta una raccolta fondi per aiutare uno di noi: un nostro compagno affetto da una grave patologia neurologica, ma operato con successo. La generosità e la sensibilità fuori dal comune della nostra scuola verso chi ha bisogno sono proseguite anche quest’anno, dato che è stato chiesto il nostro supporto dalla madre della piccola Asia, una bambina di quattro anni, ma già affetta da una grande malattia, e il Chris Cappell non poteva far altro che rispondere: “PRESENTE”! Quest’anno, in soli quattro giorni, il mercatino organizzato dal IV C ha ottenuto un ricavato di circa 900 euro, grazie anche e soprattutto all’aiuto delle generose e numerose offerte spontanee di molti donatori, e ad Olaf e Anna… volevo dire, alla premiata ditta “Biagio Caputo and Giulia Roncari” (IV C), che hanno anche intrattenuto la piccola Asia e la madre quando sono venute a trovarci per ringraziarci. Stavolta, però, è stato straordinario l’aiuto dell’aula ristoro, allestita in particolare da Amanda Falcòn (IV C), da Alice Rosati (V C) e dal IV C, che, superando ogni record, ha incassato circa 850 euro! Ora è il momento di dire GRAZIE: un ringraziamento particolare va innanzitutto alla Preside che, pur non conoscendoci, ci ha permesso di organizzare questa meravigliosa iniziativa per aiutare la piccola Asia; alla “veterana” prof.ssa Cappella, che come sempre ci sostiene e ci incoraggia, ma soprattutto ci aiuta per il superamento di piccoli disguidi tecnici; alle collaboratrici scolastiche, a tutti i nonni e alle nonne sempre presenti e alle mamme dietro le quinte, al .IV C, al V C, e, infine, a tutti coloro che, con il loro entusiasmo, ci hanno permesso di aiutare la piccola Asia, con la sensazionale cifra di 1675 euro. Margherita Pucillo, IV C 7 lorem Agorà,ipsum XIX issue #, date Speciale cogestione Misteri e gialli: nuovi arrivati al C.C.C.! Sempre più giallo al Chris Cappell. Il mistero, l'omicidio, le indagini suscitano sempre più interesse fra i giovani, soprattutto fra quelli che studiano per diventare i migliori cittadini di domani, cioè gli studenti del nostro liceo. Anche quest’anno, durante la nostra settimana dello studente, e come in tutte le cogestioni, vi sono tantissimi corsi di profondo interesse. Fra le altre attività proposte, sono state molto intriganti le due ore del corso di misteri e gialli, organizzato da due ex alunni del Chris Cappell: Alessandro Masseroni e Sofia Pucciotti. Il corso è iniziato in maniera molto coinvolgente con una spiegazione accurata del genere giallo e delle sue diverse caratteristiche. In particolare si è trattato del giallo con l’espediente della “stanza chiusa”, ossia quel tipo di indagine in cui il principale obiettivo del detective è scoprire il modo in cui l’assassino abbia potuto uccidere la vittima nonostante la presenza di elementi che ne avrebbero impedito la possibilità. Tema centrale del corso sono divenute dunque le indagini del famoso Sherlock Holmes ed i partecipanti hanno potuto vedere numerosi video in cui si proponevano appunto dei misteri da risolvere, e alla fine si è passati alla visone delle soluzioni dei diversi casi. Durante il corso, i due ragazzi hanno proposto al gruppo presente anche diversi enigmi da risolvere, ed è stata bella l’atmosfera in cui ognuno cercava di trovare una risposta. Non è mancato neppure un bellissimo sottofondo molto attinente a quel momento intriso di mistero. La gestione del corso è stata davvero fantastica da parte dei due responsabili e la voglia di entrare nel mondo del giallo è cresciuta sempre di più! Un grazie speciale ad Alessandro e Sofia e speriamo che ci siano altre occasioni per seguire queste impronte… Lucia Greco e Chiara Russo, III C 8 lorem Agorà,ipsum XIX issue #, date Speciale cogestione A volte ritornano…con entusiasmo! Intervistiamo Giuseppe Galantino della Compagnia Teatrale del Panda, “vecchia” conoscenza del nostro istituto, che ha offerto diverse ore per le attività della Settimana dello Studente di quest’anno . Ormai il tuo è un appuntamento fisso nella cogestione della nostra scuola. Come mai ogni anno ritorni? Per la precisione è l'undicesima cogestione di fila che faccio. Record assoluto: cinque da studente e sei da esterno. Il motivo del mio ritorno è uno soltanto: nel 2007 mi trovavo a partecipare al Collettivo, e in quel periodo non c'erano gite scolastiche, le assemblee duravano un'ora e il resto era "gioco del postino". Ma la cosa più grave era la forte censura a cui venivano sottoposti i corsi della cogestione. Furono imposti dei corsi e degli esterni a chiamata. Siamo un Liceo e la cogestione non è un’occasione per fare nulla. In caso contrario, vai altrove, ad esempio in montagna a sciare. L'anno successivo diventai responsabile del Collettivo, che vantava 100 iscritti, fondammo il CSU (l'unione di tutti i Collettivi che avevamo fondato nelle scuole vicine), divenni rappresentate di classe, d’istituto e di consulta. Organizzammo la cogestione che avevamo sognato. Via corsi inutili, solo proposte interessanti. Film, dibattiti, musica, spettacoli, tornei ecc. Ancora ne parlano, di quella cogestione. Da allora mi sono promesso: finché potrò, verrò a portare il panico e la cultura al CCC. Una delle due l'ho esportata in maniera eccellente. Come ti senti, da ex-alunno, a tornare? Nostalgico. Fa sempre effetto rientrare nell'istituto che mi ha cresciuto. Ho avuto professori straordinari (Burli, Ardizzone, Ardito, Gaglione, Migliori, Martone, Ranzi, De Bellis solo per citare quelli che ho avuto come insegnanti) e la preparazione ricevuta mi ha dato tanto nella mia carriera post – liceo. Ai “superstiti” chiedo sempre come va. Sono felici tanto quanto me. Qualcosa è sicuramente cambiato, niente di irreversibile. Per quattro giorni hai avuto cinque ore di corso. Hai molte cose da dire o hai occupato venti ore per pubblicizzare la tua compagnia? Ho sempre tante fesserie da dire. Troppe. E l'intento era, oltre quello programmatico di cui sopra, di pubblicizzare la Compagnia del Panda. Coprendo 20 ore avrei avuto un ricambio continuo di persone e, magari, nuovi iscritti. In realtà capita che tante persone ti seguono per tutte e venti le ore, che emergano delle realtà affascinanti e che abbandoni marketing e merchandising. Toccato profondamente da queste realtà, ho proposto ai partecipanti di seguire gratuitamente fino a giugno il mio corso. Vorrei chiedere uno spazio alla scuola: fino ad allora, chi ha partecipato al corso è mio ospite al teatro di Nettuno. Cosa ti ha fatto appassionare al teatro? Cosa tuttora ti incuriosisce? Il teatro è vita. Proprio alla fine del liceo scelsi Giurisprudenza, come molti miei compagni. Ma era una scelta dettata dalla necessità e, forse, dalla paura per il futuro. Sul palco, invece, posso essere chi sono e soprattutto chi voglio. Un po' spinto dalla classe musicale del 2009, un po' spinto dalla fortuna, sono arrivato a Roma. E lì fu amore a prima vista. Ora insegno in quattro classi, dirigo una Compagnia Teatrale e un Team di Animazioni. La cosa che mi incuriosisce di più è l'essere umano. La persona. Vedo, soprattutto nei ragazzi e nelle ragazze di oggi, un gran bisogno di contatto. Quasi la necessità soffocata di togliersi la maschera che la società, le istituzioni e i social ci impongono. Forse è quello il segreto del successo dei corsi: fare teatro è scoprire. È togliere le maschere. Non metterle. Scommetto che tornerai anche l’anno prossimo! Hai già in mente qualcosa? Ovviamente. Fino a che ci sarà una cogestione, la mia promessa rimane valida. Possono darmi del bambino cresciuto solo "de panza", possono darmi dell'opportunista per la pubblicità. Io torno perché il CCC ha rappresentato uno dei momenti più belli della mia vita. E una promessa è una promessa. Dai corsi in Aula Magna agli spettacoli, dai corsi sui messaggi subliminali alle giaculatorie contro la religione, passando per il teatro, io ci sarò sempre. L'anno prossimo, magari, porterò un Cluedo Live dove gli spettatori saranno detective. Chissà. Io sono a disposizione. E spero di rivedere la passione che ho visto sul volto di molti organizzatori e in tutti i ragazzi. Non è facile mettere su una cogestione in così poco tempo. Ma vorrei che questa passione appartenesse a tante persone. Studenti, riprendetevi il Chris Cappell College! Samantha Musolino, V C 9 lorem Agorà,ipsum XIX issue #, date Speciale cogestione Mirabilia Romae… in passerella Dopo anni sulle passerelle parigine, la celebre Maison torna a Roma dove è nata, cresciuta e diventata l’importante casa di moda che è oggi. Il corso è stato tenuto il 22 dicembre scorso in Aula Magna. Gli studenti presenti (ragazze, per la maggior parte) sono stati magistralmente intrattenuti da Pier Paolo Piccioli - direttore creativo di Valentino insieme a Maria Grazia Chiuri - , Benedetta Piccioli, Ginevra Riggio e Luca Di Renzoni. In particolare Ginevra e Luca hanno toccato con mano l’atmosfera che si vive in Valentino, giacché i due ragazzi hanno partecipato al progetto di alternanza scuola-lavoro proprio nella Maison. Il corso trattava di un progetto della casa di moda dal nome Mirabilia Romae : la scelta di Roma ci fa comprendere come la casa di moda sia strettamente legata alla Città Eterna. Il progetto consiste, in sintesi, in una “mostra diffusa”, un itinerario tra scorci della Roma turistica meno conosciuta. La prima delle dieci tappe è il Gabinetto di Ferdinando a villa Medici, luogo affascinante e emblematico che fece da sfondo agli incontri amorosi del papa. Gli abiti dell’istallazione al Gabinetto sono molto romantici, proprio per richiamare l’atmosfera passionale ed amorosa del posto. La seconda tappa è l’atelier Luigi Ontani (ex studio Canova) dove l’artista contemporaneo incontra il neoclassico. A seguire, la Galleria del Primaticcio a palazzo Firenze: in una stanza dai soffitti riccamente decorati sono esposti due splendidi abiti dai preziosi ricami, l’uno sui toni del rosso, l’altro del nero. L’itinerario prosegue nel campanile di Santa Agnese in Agone, la cui candida istallazione si affaccia da un balcone con vista su uno scorcio romano. La quinta tappa è la Sala d’Armi, dove un abito dalle forme geometriche e dai colori contrastanti è . letteralmente ingabbiato. Tra le pareti lignee, inoltre, è possibile assistere ad un duello di scherma. Proseguendo con le meraviglie romane si arriva alla Biblioteca Catanese, dove, tra due pareti di libri, sono presenti abiti dal sapore antico. La settima tappa è sicuramente una delle più suggestive: il Bagno di Diana nel Palazzo Doria Pamphilj, dove, i quattro abiti esposti sono un Villa Doria Pamphilj incontro tra il classico e il moderno. A seguire troviamo il Palazzo Pecci Blunt, la cui istallazione. è composta di quattro abiti a stampa animalier dai colori intensi e vivaci. Gli abiti qui presenti appartengono ad alcune vecchie collezioni e furono ideati e disegnati dallo stesso Valentino Garavani. La nona tappa è situata nei depositi del Teatro dell’Opera, edificio degli anni '30 in grado di mantenere la giusta umidità, adatto, all’epoca, per conservare le scenografie. L’installazione è sicuramente suggestiva: i due direttori creativi hanno mescolato i loro abiti ispirati all’Opera ad alcuni veri costumi d’epoca andati in scena. La decima, nonché ultima tappa, è la Fondazione De Chirico: uno splendido abito con gonna a fantasia si trova proprio negli appartamenti privati del celebre pittore, rimasti immutati nel corso degli anni. Dopo l’esposizione della tappe, agli studenti presenti è stata mostrata la sfilata che chiudeva l’intero progetto. La prevalenza del nero è forse la chiave di lettura della sfilata, a simboleggiare le ombre e le parti latenti e misteriose di Roma, ma erano presenti anche il rosso e l’oro di cui quest’ultimo sotto forma di preziosi gioielli e inserti. Simbolo della sfilata e primo vestito (un lungo abito nero con applicazioni di velluto comprensivo di ali) di apertura è stata l’aquila, dopo che ne fu ritrovato un esemplare durante i lavori di ristrutturazione dell’atelier proprio di Roma. Samantha Musolino, V C 10 lorem Agorà,ipsum XIX issue #, date Speciale cogestione CHRIS CAPPELL’S GOT TALENT! Anche quest’anno è stato organizzato il Chris Cappell’s got talent, evento che mette in mostra doti e qualità nascoste degli studenti e permette a tutti di esibirsi davanti ad un pubblico di compagni e ad una giuria composta da professori, animando due giorni della nostra cogestione. Ad aggiudicarsi il premio è stato Sergio Di Giannuario, insieme a Jacopo Malavolta, Gian Marco De Marte ed Emanuele Valle. L’esibizione ha suscitato molte emozioni e abbiamo deciso di fare qualche domanda al cantante, soprattutto su come ha vissuto questa esperienza. Cosa hai cantato? Sergio di Giannuario: Ci siamo esibiti con un pezzo degli U2: “Every breaking wave”. In base a quale criterio avete scelto il brano? Sergio: La canzone è stata proposta dal pianista e tutti abbiamo accettato. Siete una band oppure vi siete uniti per l’occasione? Sergio: Con alcuni ci siamo uniti per l’occasione, ma con altri abbiamo già un gruppo. Da quanto tempo canti? Sergio: Canto più o meno da sette anni. Pensi che questa passione ti possa essere utile in futuro? Sergio: Non lo so, ma spero di sì! Cosa hai provato mentre cantavi? Cosa hai provato mentre cantavi? Sergio: Avendo ma fattodevo poche prove, Sergio: Avendo fatto poche prove, ero molto emozionato, dire che alla ero fine molto tutto è emozionato, ma devo dire che alla fine tutto è andato bene! andato bene! Ti aspettavi di vincere? Ti aspettavi di vincere? Sergio: No, assolutamente, nessuno di noi se lo sarebbe aspettato; però la nostra esibizione, a Sergio: No, assolutamente, nessuno di noi se lo quanto pare, è piaciuta! sarebbe aspettato; però la nostra esibizione, a Cosa diresti a chi vuole provare il prossimoquanto anno? pare, è piaciuta! Sergio: Se vi apiace la musica o avete altre dotianno? mettetevi in gioco, sempre! Cosa diresti chi vuole provare il prossimo Sergio: Se vi piace la musica o avete altre doti mettetevi in gioco, sempre! Chiara Russo e Lucia Greco, III C Chiara Russo e Lucia Greco, III C 11 lorem Agorà,ipsum XIX La “dura” scelta dei corsi issue #, date Speciale cogestione La corsa per le firme La free library Il caloroso pubblico del Chris Cappell's got Talent! Il team aula ristoro–mercatino Gli auguri di buone Feste da parte della preside Si ringraziano i rappresentanti d’Istituto, il Collettivo e il servizio d’ordine per lo straordinario lavoro che hanno svolto affinchè tutto andasse per il meglio. ARRIVEDERCI AL PROSSIMO ANNO! 12