Al CIRCOLO UNIVERSITARIO Con preghiera di cortese divulgazione Oggetto: RAGAZZI A TEATRO Ciao A tutti, Con la presente il Teatro Pubblico Campano, dal Settembre 2009 concessionario della gestione delle attività e della programmazione del Teatro Comunale di Caserta, intende avviare un contatto diretto con il mondo dell’Università allo scopo di attivare progetti di promozione e formazione del pubblico della prosa e della danza, invitando gli studenti universitari ad utilizzare il teatro come luogo di dibattito e scambio di opinioni con gli artisti, registi, autori teatrali, come intrattenimento interattivo e coinvolgente alternativo a quello totalmente passivo proposto della televisione, ed, infine, come territorio fisico in cui l'immaginario diventa reale. Presentiamo, dunque alla vostra attenzione l'iniziativa che abbiamo denominato STUDENTI A TEATRO, che rende accessibili al pubblico degli studenti universitari quattro degli appuntamenti che impreziosiscono il cartellone di spettacoli di prosa della stagione 2009/2010. RAGAZZI A TEATRO consente agli studenti di acquistare un biglietto di galleria, al costo speciale di € 10 (costo effettivo € 30). Siamo certi che gli spettacoli proposti siano l'occasione, per gli studenti di accedere ad un modo nuovo di leggere e meditare periodi storici e/o celebri autori del novecento attraverso la bravura degli interpreti e ci auguriamo che questo primo contatto avviato possa costituire l’inizio di un dialogo costante e scambio di progetti tra il mondo universitario ed il Teatro della Città. STUDENTI A TEATRO: CALENDARIO SPETTACOLI CON RIDUZIONE PER STUDENTI UNIVERSITARI 1) ROMOLO IL GRANDE con MARIANO RIGILLO in scena venerdì 5 e sabato 6 alle 21 e domenica 7 febbraio alle 18.30 2) MORSO DI LUNA NUOVA con Giovanni Esposito e i giovani attori della compagnia GLI IPOCRITI in scena venerdì 19 e sabato 20 alle 21 e la domenica 21 febbraio alle 18.30 3) OTELLO con Arturo Cirillo In scena 26 e 27 febbraio alle 21 e 28 febbraio alle 18.30 4) LA SIRENA di e con LUCA ZINGARETTI in scena venerdì 12 e sabato 13 alle 21 e la domenica 14 marzo 18.30 L’adesione all’iniziativa comporta l’acquisto da un minimo di 10 ad un massimo di 25 biglietti per serata di recita. Per maggiori dettagli o per prenotare i biglietti si prega di contattare l’Ufficio Comunicazione e Promozione del Teatro Comunale di Caserta nelle persone di Marina Mercaldo / Barbara Puglisi al tel 0823 444347 dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 14 e dalle 15 alle 18.30 E’ necessaria la presentazione al botteghino e al personale di sala, ove richiesto, del libretto universitario. TEATRO PUBBLICO CAMPANO TEATRO COMUNALE DI CASERTA tel. 081 7345210 – fax 081 7345215 tel. 0823 442990 fax 0823 212956 2 « … il teatro per la sua intrinseca sostanza, è fra le arti la più idonea a parlare direttamente al cuore e alla sensibilità della collettività, il teatro è il miglior strumento di elevazione spirituale e di educazione culturale a disposizione della società. Noi vorremmo che autorità e giunte comunali, partiti e artisti, si formassero questa precisa coscienza del teatro considerandolo come una necessità collettiva, come un bisogno dei cittadini, come un pubblico servizio, alla stregua della metropolitana e dei vigili del fuoco, e che per questo preziosissimo pubblico servizio nato per la collettività, la collettività attuasse quei provvedimenti atti a strappare il teatro all'attuale disagio economico e al presente monopolio di un pubblico ristretto, ridonandolo alla sua vera antica essenza e alle sue larghe funzioni. » (Paolo Grassi, co-fondatore del Piccolo Teatro di Milano, il primo teatro stabile ed ente comunale di prosa in Italia) Romolo il Grande - Una commedia storica che non si attiene alla storia di Friedrich Dùrrenmatt traduzione Aloisio Rendi regia Francesco Guicciardini con MARIANO RIGILLO e ANNA TERESA ROSSINI “Comico e insieme pessimistico, “Romolo, il Grande” è, come recita il sottotitolo, una commedia storica che non si attiene alla storia, rappresentando il Tardo Impero Romano alla vigilia della sua caduta. Un impero che era riuscito a sopravvivere basandosi sull’ideale di uno stato autoritario oppressivo e violento, è ora allo sfacelo e il suo Imperatore, per tutta risposta si consacra unicamente all’allevamento di polli. Inutili gli appelli dell’Imperatrice che vuole risvegliare le ambizioni del regale consorte. A corte gli unici funzionari ancora efficienti sono il cuoco e i due camerieri, mentre l’esercito invasore si appressa sempre di più. Situazioni comiche e satira amara si incrociano verso un epilogo inaspettato. Morso di Luna Nuova – Racconto per voci in tre stanze Di Erri De Luca regia di Giancarlo Sepe con GIOVANNI ESPOSITO, ANNA FERRUZZO, ANTONIO MARFELLA, LUNA ROMANI, GIAMPIERO SCHIANO, ANTONIO SPADARO, SIMONE SPIRITO, PINO TUFILLARO Dalle note di regia di Giancarlo Sepe “… Si tratta di una storia che mette insieme persone in fuga dalla guerra, persone spaventate dai bombardamenti che squassano Napoli. Rifugiate in un ricovero, si incontrano le più diverse realtà umane, dalla più umile al generale in pensione. È un testo che pone sotto il fuoco dell’attenzione la solidarietà, intesa come vera e propria anima partenopea. Se è vero che i napoletani sono molto capricciosi e combattivi, è vero anche che nel momento della difficoltà e del bisogno, della solidarietà umana, subito scattano e aprono una “concettualità” del vivere assieme che sfocia nella lotta contro il nemico comune”. Da migliaia di volontà come queste nascerà la rivolta spontanea e durissima che libererà Napoli dai tedeschi nel settembre del 1943. Ricordare la nostra storia, anche quella più recente, è un segno di rispetto nei confronti di chi ha dato la propria vita per la libertà ed è un monito per i posteri affinché si impegnino per evitare nuovi conflitti. Otello Di William Shakespeare traduzione di Patrizia Cavalli In questo spettacolo, che a novembre 2009 ha registrato un successo impressionante al Teatro San Ferdinando di Napoli nell’ambito della stagione del Teatro Stabile di Napoli, Arturo Cirillo affronta, nella doppia veste di regista e interprete nel ruolo del perfido e invidioso Jago, questo grande capolavoro di William Shakespeare. "Otello è la tragedia della parola. Tutto - scrive Arturo Cirillo nelle note allo spettacolo - nasce da un racconto: quello di Otello a Brabanzio e poi a Desdemona. La parola inventa i luoghi, costruisce i sentimenti, determina l'agire dei personaggi. Bastano le poche parole di Iago a mettere in moto l'intera macchina. La gelosia esiste dal momento che la si nomina, poi come un tarlo, come una frase musicale ripetuta, non ti abbandona più. La gelosia non si spiega, proprio come la musica. L'Otello si svolge su un palcoscenico vuoto che guarda il mare, questo luogo si chiamerà Venezia, Cipro, sarà una strada, una sala, una locanda. Ma soprattutto sarà una prigione, dove un negro epilettico consumerà la sua strage". La Sirena reading dal racconto Lighea di Giuseppe Tomasi di Lampedusa drammaturgia e regia di Luca Zingaretti con LUCA ZINGARETTI, musiche di GERMANO MAZZOCCHETTI Zingaretti segue nella lettura due livelli, un primo che narra l’incontro tra il neolaureato, squattrinato e sciupafemmine giornalista torinese Corbera e il vecchio, misterioso e malandato professore siciliano di lingue antiche La Ciura e il reciproco affidarsi e fidarsi l’un l’altro, un secondo concentrato prevalentemente sulla condivisione di un dettaglio intimo della vita del burbero professore: l’amore fra costui e la sirena Lighea, figlia di Calliope. Sullo sfondo la città di Augusta, il caldo caratteristico di un agosto siciliano e un esame per conseguire la cattedra di letteratura greca all’università. Interpretazione vibrante: Zingaretti, per circa sessanta minuti, veste i panni di entrambi i personaggi senza esasperazioni, caratterizzando l’uno e l’altro in modo attento e abilmente ironico, cercando, attraverso la parola e le sue oscillazioni, di seguire la penna di un grande autore, prima attraverso la forma, passando dal suono al significato, cercando di penetrare il valore più nascosto (e autentico) di ciascuna sillaba. 2 TEATRO PUBBLICO CAMPANO: chi siamo Il Teatro Pubblico Campano è un Organismo di Promozione e Formazione del pubblico della prosa e della danza riconosciuto dal Ministero dei Beni e Attività Culturali l’Associazione Teatro Pubblico Campano opera su tutto il territorio regionale dal 1983 con il compito di programmare, organizzare e promuovere stagioni di prosa qualificate che si rapportino al panorama della produzione teatrale italiana, con particolare attenzione alla drammaturgia contemporanea italiana ed europea. Particolare attenzione viene riservata alle nuove generazioni a cui da sempre il Teatro Pubblico Campano dedica una parte della propria attività, innanzitutto con la storica rassegna Primi Applausinata contestualmente all’associazione, in seguito affiancata dalla rassegna Rete dell’Immaginarioper studenti di scuola superiore ed universitari. Oggi il settore Teatro Ragazzi e Giovani si compone di 6 cartelloni teatrali, 23 spettacoli, laboratori, seminari, circa 100 appuntamenti tra il Teatro per l'Infanzia e la Gioventu' ed il Teatro d'Innovazione. Il Teatro Pubblico Campano, inoltre cura la formazione e la promozione del pubblico attraverso svariate e mirate azioni collaterali e si impegna in collaborazioni e partenariati a progetti in linea con le proprie dinamiche operative e progettuali. Teatro Comunale di Caserta L’Ufficio Marketing e Comunicazione Marina Mercaldo / Barbara Puglisi