Sudan: Alla scoperta dei “Faraoni Neri”

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Sudan: Alla scoperta dei “Faraoni Neri”
Dal 15 al 25 novembre 2014 (11gg – 10 notti)
Un viaggio che permette di visitare un paese poco conosciuto, il turismoè agli inizi, ma di straordinario interesse. Un
viaggio che attraversa le regioni del Nord del Sudan, la “Nubia”, con ottime vetture 4x4 in piccoli gruppi condotti da
Mr. Fawzy Guida esperta studioso delle antiche dinastie ed egittologo di pregio, parla perfettamente la lingua italiana
con una lunga esperienza e un’ottima conoscenza dell’archeologia. Vestigia archeologiche uniche: le piramidi della
Necropoli Reale di Meroe, i templi di Naga e Musawwarat, (tutti siti Unesco) le tombe sotterranee policrome di El
Kurru, i templi alla base del Jebel Barkal la montagna sacra, (sito Unesco). Siti spettacolari e sorprendenti, che si
gustano senza la presenza di folle di turisti. Ma anche gli splendidi villaggi nubiani nei pressi del suggestivo sito
cristiano di Old Dongola e i semplici mercati frequentati dalle popolazioni sedentarie e dai nomadi. Un paese
tormentato, nelle sue regioni periferiche da instabilità e tensioni sociali, ma tranquillissimo e sicuro nelle regioni lungo
il Nilo, dove si sviluppa il nostro itinerario.
15 Novembre 2014 Sabato -1° giorno: Ritrovo dei Signori partecipanti all’aeroporto di Milano Malpensa, disbrigo
delle formalità ed imbarco con volo di linea Egyptair per il Cairo. Possibilità su richiesta la partenza da altre città per
ricongiungere il gruppo al Cairo. All’arrivo incontro con la Guida/Accompagnatore. Disbrigo delle formalità, cambio
volo imbarco con volo di linea Egyptair per Khartoum. All’arrivo trasferimento in Hotel.
16 Novembre 2014 Domenica – 2° giorno: Dopo la prima colazione inizieremo con le visite della città iniziando dal
museo archeologico. Pranzo e nel pomeriggio proseguimento delle visite. Cena e pernottamento in Hotel.
17 Novembre 2014 Lunedì – 3° giorno: Dopo la prima colazione partenza verso nord sulla sponda est del Nilo per
Dongola, ammirando i vari villaggi sparsi lungo il percorso. Pranzo. Arrivo a Dongola cena e pernottamento in albergo
a Dongola.
Dongola (antico nubiano: Tungul; arabo: Dunqulah al-ʿAjūz) è un sito archeologico del Sudan, situato sulla riva
orientale del Nilo, di fronte a Wadi Al-Malik. Importante città della Nubia medievale, e punto di partenza per le
carovane dirette ad ovest verso Darfur e Kordofan, dal IV al XIV secolo Antica Dongola fu la capitale del regno di
Makuria. La popolazione si è spostata 80 km a nord lungo il Nilo, sulla riva opposta, durante il XIX secolo,
trasformandosi nell'odierna Dongola.Una squadra archeologica polacca sta scavando la città dal 1964. Antica Dongola
fu fondata nel V secolo come fortezza, ma in poco tempo attorno a lei si sviluppò una città. In seguito, con l'avvento del
Cristianesimo, divenne la capitale del regno di Makuria, e vi furono costruite numerose chiese. Tra queste vi è l'Edificio
X (come viene chiamato dagli archeologi contemporanei) e la Chiesa dai pavimenti di pietra. Queste due strutture
furono erette a circa 100 metri dal centro della città murata, il che fa capire che già a quei tempi la città si estendeva
oltre le mura originarie della fortezza. L'Edificio X fu poco dopo rimpiazzato dalla Vecchia Chiesa.A metà del VII
secolo le due chiese principali furono distrutte, e ricostruite poco dopo. La Vecchia chiesa fu smantellata per recuperare
materiale edile per riparare le mura della città. Gli archeologi credono che questa distruzione sia il risultato della prima
(642) e seconda battaglia di Dongola (652).
Mappa dell'Antica Dongala nel periodo medievale.Alla fine del VII secolo fu eretta la Chiesa dalle colonne di granito,
nel punto in cui prima sorgeva la Vecchia chiesa. Ornata con 16 colonne di granito, ognuna decorata con capitelli in
granito, la Chiesa dalle colonne di granito era forse la cattedrale di Antica Dongola.
La chiesa cruciforme:L'apogeo di Antica Dongola fu nel X secolo. In questo periodo la Chiesa dai pavimenti di pietra
fu sostituita dalla Chiesa cruciforme. Tra gli altri edifici di Antica Dongola vi erano molte altre chiese, almeno due
palazzi, ed un ragguardevole monastero sul lato settentrionale. Molte case earno fornite di bagni e mura dipinte.Il libro
della conoscenza è un diario di viaggio scritto da un monaco spagnolo poco dopo il 1348, in cui vengono citati mercanti
genovesi stabilitisi in Antica Dongola. Questi possono esservi giunti grazie al trattato commerciale stipulato nel 1290
tra Genova e l'Egitto.[1] In ogni caso, durante il XIII e XIV secolo la città cadde in declino. Fu attaccata dagli Arabi
numerose volte, e la sala del trono del palazzo fu trasformata in moschea. Un'inscrizione che Sayf al-Din Abdullah
Barshambu fece incidere ad Antica Dongola, e che porta la data del 1317, è comunemente interpretata come
registrazione di una spedizione militare inviata dal sultano dell'Egitto per insediare sul trono un proprio uomo,
Abdullah, forse un musulmano nubiano.
18 Novembre 2014 Martedì – 4° giorno: Dopo la prima colazione si partirà alla volta di Soleb, pranzo lungo il
percorso cena e pernottamento in casa nubiana.
Il grande tempio di Soleb fu fatto costruire da Amenophis III, padre di Akhenaton, durante il Nuovo Regno Egizio,
per commemorare il giubileo del suo regno.
19 Novembre 20141 Mercoledì – 5° giorno: Dopo la prima colazione, inizieremo la giornata con la visita al tempio di
Soleb, le incisioni rupestri di Sebu, visita la terza cateratta, arrivo a Tombos(la citta' reale) pranzo lungo il percorso.
Cena e pernottamento in casa nubiana.
SEBU: Roccioni con incisioni rupestri risalenti al periodo preistorico, egizio e cristiano
Tombos, località che si trova in corrispondenza della terza cateratta del Nilo, nel Sudan, a poca distanza da Kerma nei
pressi dell'attuale Karmah. Importante cava di granito della Nubia in epoca faraonica, la sua pietra venne utilizzata in
gran parte per edificare statue e costruzioni fra il delta del fiume e le regioni più meridionali del regno.
20 Novembre 2014 Giovedì – 6° giorno: Dopo la prima colazione partenza per Kerma, visita al suo museo e le
piramidi, pranzo lungo il percorso. Traghetto sul Nilo, escursione al sito cristiano di Old Dongola e ai villaggi nubiani.
Incontro con i nomadi, cena e pernottamento in casa nubiana a Karima.
Kerma è una località della Nubia situata nei pressi dell'attuale Karmah (Sudan). Fu la capitale del Regno di Kerma che
si estendeva tra i confini dell'attuale Egitto e Sudan. Kerma è uno dei più estesi siti archeologici della Nubia. In decenni
di scavi archeologici e ricerche vi sono stati ritrovati numerosissimi oggetti, migliaia di antichi sepolcri e quartieri
residenziali. Gli archeologi concordano che il sito risale ad oltre 9.500 anni fa.
21 Novembre 2014 Venerdì – 7° giorno: Dopo la prima colazione visita del sito di Jebel Barkal, le tombe dipinte di El
Kurru, le piramidi di Nuri. Cena e pernottamento in casa nubiana.
Gebel Barkal arabo: ‫ب رك ل ج بل‬, Jabal Barkal o Montagna Pura, è un rilievo a circa 400 chilometri a nord di
Khartoum, in Sudan, su una larga ansa del Nilo, a ridosso della quarta cateratta. Rappresenta storicamente il limite
massimo della penetrazione egizia verso il sud, nel territorio della Nubia, verso il 1450 a.C., con il faraone egiziano
Thutmose III. In questo luogo il sovrano fondò la città di Napata che, circa 300 anni dopo, divenne capitale del regno
indipendente di Kush
Tombe El Kurru:
22 Novembre 2014 Sabato – 8° giorno: Dopo la prima colazione attraversando il deserto di Bayuda, il cratere di Atron
e le piramidi di Meroe. Cena e pernottamento in rest-house a Meroe.
Meroe: Il più ampio sito nubiano di piramidi si trova a Meroë, tra la quinta e la sesta cataratta del Nilo, circa 100 km a
nord di Khartum. Durante il periodo Meroitico vi furono sepolti oltre 40 re e regine. La proporzione fisica delle
piramidi nubiane differisce molto dalle piramidi egizie: sono costruite a gradoni, e sono alte dai sei ai trenta metri, con
basi raramente più larghe di otto metri, il che portava a strutture con pendenze di circa 70 gradi. Molte di loro avevano
anche templi per offerte vicino alla base, con caratteristiche Kush. Le piramidi egizie della stessa altezza presentavano
basi larghe cinque volte quelle nubiane, e inclinazioni di 40/50 gradi. Tutte le tombe delle piramidi nubiane furono
saccheggiate in temi antichi, ma le sculture presenti sulle mura delle tombe fanno capire che gli occupanti erano
mummificati, coperti di gioielli e deposti in sarcofagi di legno. Al tempo dell'esplorazione da parte degli archeologi
(XIX e XX secolo) in alcune piramidi furono trovati resti di archi, faretre di frecce, attrezzatura per cavalli, scatole di
legno, arredi, ceramiche, vetri colorati, stoviglie di metallo e molti altri artefatti che dimostravano il commercio
Meroitico con Egitto e mondo ellenistico. In una piramide scavata a Meroë si trovavano centinaia di oggetti pesanti, tra
cui grandi blocchi decorati con arte rupestre. Tra gli oggetti sepolti c'era anche una mucca con unguento sugli occhi e
roc Il più ampio sito nubiano di piramidi si trova a Meroë, tra la quinta e la sesta cataratta del Nilo, circa 100 km a nord
di Khartum. Durante il periodo Meroitico vi furono sepolti oltre 40 re e regine. La proporzione fisica delle piramidi
nubiane differisce molto dalle piramidi egizie: sono costruite a gradoni, e sono alte dai sei ai trenta metri, con basi
raramente più larghe di otto metri, il che portava a strutture con pendenze di circa 70 gradi. Molte di loro avevano anche
templi per offerte vicino alla base, con caratteristiche Kush. Le piramidi egizie della stessa altezza presentavano basi
larghe cinque volte quelle nubiane, e inclinazioni di 40/50 gradi. Tutte le tombe delle piramidi nubiane furono
saccheggiate in temi antichi, ma le sculture presenti sulle mura delle tombe fanno capire che gli occupanti erano
mummificati, coperti di gioielli e deposti in sarcofagi di legno. Al tempo dell'esplorazione da parte degli archeologi
(XIX e XX secolo) in alcune piramidi furono trovati resti di archi, faretre di frecce, attrezzatura per cavalli, scatole di
legno, arredi, ceramiche, vetri colorati, stoviglie di metallo e molti altri artefatti che dimostravano il commercio
Meroitico con Egitto e mondo ellenistico. In una piramide scavata a Meroë si trovavano centinaia di oggetti pesanti, tra
cui grandi blocchi decorati con arte rupestre. Tra gli oggetti sepolti c'era anche una mucca con unguento sugli occhi e
rocce musicali
23 Novembre 2014 Domenica – 9° giorno: Dopo la prima colazione, continuano le visite verso sud, i templi di
Mussawwarat e Naga cena e pernottamento in rest-house.
Naga e Musawwarat, raggiunte dopo un percorso su strada asfaltata prima, e un tratto sabbioso a seguire la vallata del
Wadi Awatib, dopo. La scenografia naturale è quella della savana e, tra acacie ombrellifere e folti cespugli di
graminacee, si giunge a destinazione. Naga è la località sacra del periodo meroitico del quale conserva i monumenti più
significativi e intatti. Immancabile il tempio del dio Amon introdotto da una schiera di sfingi poste di fronte
all’ingresso principale, raffigurate con la testa di ariete. Il tempio del leone è impreziosito dai grandi rilievi visibilissimi
di cui è esemplare quello del dio Apedemak, il re Leone estraneo al pantheon egizio, che qui viene invece esaltato
addirittura con cinque differenti stili di cui i più singolari sono: con il corpo di serpente che esce da un fiore di loto con
busto umano e testa leonina e la rappresentazione con più braccia che suggerisce una certa influenza indiana.
Stessa influenza che si può riscontrare nell’uso di innumerevoli raffigurazioni di elefanti nel tempio di Musawwarat, il
più grande del Sudan, contraddistinto da un grande recinto: qualcosa come 600 metri di lunghezza che racchiude un mix
di costruzioni alquanto sconfusionato ma che rende l’idea della vastità del sito. Nei pressi dell’area archeologica di
Naga si trova un pozzo che viene utilizzato tutt’ora dagli abitanti dei villaggi per i loro rifornimenti di acqua: vi
giungono dopo tragitti di anche due ore, con asini a seguito. Una parentesi di vita nel grande deserto che infuoca di
solitudine i tanti chilometri che percorriamo in fuoristrada.
24 Novembre 2014 – Lunedì – 10° giorno: Dopo la prima colazione, partenza per Khartoum, il souk di Omdurman.
Cena in hotel a Khartoum. Trasferimento in aeroporto e imbarco per il Cairo, cambio volo per l’Italia.
25 Novembre 2014 – Martedì – 11° giorno: Arrivo in Italia. Trasferimento alle città di provenienza. Fine dei servizi.
NOTIZIE UTILI
Note: Nel programma è stata inserita anche l’escursione a Soleb di 2gg compresa nel prezzo.
Saremo ospiti 3 notti in Hotels, 4 notti in case nubiane, pulite e di livello buono, 2 in rest-house.
Non sarà possibile al di fuori degli Hotels avere le camere singole. Nelle case nubiane e rest-house
potrebbero esserci bagni in comune per più camere, sempre comunque per il nostro gruppo non con
estranei.
Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio di notevole interesse archeologico, ma
che offre anche una notevole varietà di paesaggi e situazioni; dall’incontro con la simpatica e
ospitale popolazione sudanese, ai caratteristici mercati, dall’escursione sul Nilo in barca,
all’incontro con i nomadi. Tappe non lunghe prevalentemente su strade asfaltate, ma anche qualche
tratto nel deserto. Tutti i pernottamenti in ottime strutture dotate di servizi privati (ad eccezione
dell’estensione a Soleb). Temperature buone di giorno (calde nel mese di Ottobre ed Aprile) ma
fresche nelle notti invernali.
Viaggio in piena sicurezza adatto a tutte le persone che amano viaggiare e sanno adattarsi a
situazioni e sistemazioni semplici
CASA NUBIANA: I pernottamenti nelle case nubiane rappresentano un’ottima occasione per
entrare in contatto con la popolazione locale. Le sistemazioni sono semplici in camere con pareti in
adobe e letti “anagreb” singoli costituiti da un telaio di legno con una fitta rete di corde. I bagni
sono in comune, collocati nel cortile della casa, con possibilità di doccia.
REST-HOUSE: Piccoli alberghi semplici, puliti e confortevoli
Clima – Nelle regioni sahariane il clima è caldo e secco, soleggiato con notevole escursione termica
tra giorno e notte (anche 20° di differenza). In inverno le medie sono di 25°-30° di giorno e 7°-10°
di minima con punte che possono arrivare anche a 5° in Dicembre/Gennaio. Nei mesi di Ottobre e
Aprile le temperature diurne oscillano attorno ai 35°- 42° e quelle notturne tra 20° -25°.
Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione obbligatoria. Rischio malaria molto
basso nei mesi invernali. Si consiglia comunque di informarsi presso l’Ufficio d’Igiene provinciale.
Trasporti – Si utilizzano fuoristrada tipo Toyota Land Cruiser.
Formalità burocratiche – E’ richiesto il visto consolare. Necessario il passaporto con validità di
almeno 6 mesi dalla data di partenza, nessun visto o timbro di Israele, 2 fototessere. Per
l’ottenimento del visto, che sarà effettuato a cura della Agenzia Viaggi dello Zodiaco, sono
necessari circa 20 giorni.
Utilizzo della videocamera – Per filmare nei siti archeologici è necessario ottenere un permesso
fotografico (su richiesta al costo di € 170,00). L’importo dovrà essere pagato localmente alla guida,
è necessario segnalarci anticipatamente l’intenzione di portare la videocamera in Sudan.
Sconsigliato portare grossi binocoli che potrebbero essere fermati all’aeroporto.
Fotografia – Sebbene in possesso di un permesso fotografico( su richiesta al costo di € 170,00)
ricordiamo che è tassativamente proibito fotografare: installazioni e automezzi militari, aeroporti,
ponti, edifici governativi, militari in divisa. E’ anche sconsigliato. E in alcuni casi proibito,
fotografare nei mercati. Particolare attenzione va posta nel fotografare la gente. È buona norma
chiedere prima il permesso, rispettando l’eventuale decisione negativa dell’interpellato. Suggeriamo
di chiedere sempre alla vostra guida, all’inizio del viaggio, il comportamento da adottare riguardo
alla fotografia.
Notizie varie – E’ proibita l’importazione di bevande alcoliche.
Telefoni – In alcune zone desertiche sarà difficile avere la linea, sarà comunque disponibile negli
hotels, case nubiane e rest-house, per i telefoni di ultima generazione. La Guida porterà comunque
con se il telefono satellitare. Costo chiamata 5€ al minuto.
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