Club Alpino Italiano Sezione di Bussoleno
30 Aprile – 2 Maggio
Le Gole del Verdon sono uno dei siti
più spettacolari che un’escursionista
possa ammirare, un’opera della natura
che non ha pari in Europa. Per questo ne riproponiamo la visita, ma con un
approccio completamente nuovo che valorizzi anche gli aspetti culturali e
propriamente turistici.
La Regione del Verdon in breve.
Il Verdon che deve il particolare colore verde al fluoro contenuto nelle sue
acque , nasce dal Col d’Allos , sulle montagne dell’Ubaye. Il suo corso viene
regolamentato dalle dighe di Castellane e di Castillon, prima di iniziare a Point
Sublime il tratto più tortuoso e spettacolare attraverso il Canyon fino allo
sbocco presso il Lago di Ste-Croix. L’origine del Canyon risale al periodo
dell’orogenesi
della catena alpina, quando la piattaforma carbonatica,
costituita con i sedimenti depositati nel mare che anticamente divideva
l’Africa dall’Europa, cominciò ad innalzarsi di alcuni centinaia di metri.
In
seguito lo scorrere del fiume cominciò ad incidere
il tavolato roccioso,
sfruttando le piccole fratture della roccia e allargandole. La cosa può apparire
sorprendente, soprattutto considerando la compattezza della roccia
e le
dimensioni dell’erosione. In realtà si stima che il modesto torrente che ha
oggi una portata di circa 10/50 m3/s, soprattutto nell’era Quaternaria, quando
il clima terrestre ebbe un notevole surriscaldamento, arrivò e spesso superò i
1.000 m3/s di portata d’acqua, causando una formidabile azione erosiva del
tavolato calcareo.
L’opportunità di percorrere le “Gorges” si deve ad Isidore Blanc, maestro di
scuola a Rougon e intrepido pioniere delle esplorazioni del Canyon e ad
Alfred Martel, il padre della speleologia francese, che nel 1905, per la prima
volta, percorsero il fiume a bordo di imbarcazioni dalla precaria solidità.
Successivamente negli anni venti Il Touring Club Francese attrezzò i belvedere
e rese praticabili i 20 km di sentieri che percorrono il fondo del Canyon.
Allo sbocco delle Gorges il paesaggio muta improvvisamente ed il grande
lago artificiale di Ste-Croix
attira l’attenzione per il colore blu intenso
incastonato in un territorio di natura selvaggia. Oltre il lago cominciano le
“Basses Gorges”, sicuramente meno eclatanti , ma che possono svelare angoli
di bellezza più intimi e meno frequentati, dove si fondono le sfumature delle
acque calme con il bianco delle rocce calcaree ed il verde della vegetazione che
cresce rigogliosa lungo il corso del fiume. Proprio qui, a Quinson, è situato il
nostro campeggio “Les Prés du Verdon”, ottima base di partenza per la visita
della Regione.
Quinson ospita inoltre uno dei più importanti Musei della
Preistoria, con la ricostruzione di un antico villaggio preistorico e la possibilità
di visitare le caverne anticamente abitate dai nostri progenitori. Nelle vicinanze
spicca la bellezza di Moustiers-Sainte-Marie, un villaggio costruito ad anfiteatro
tra le montagne che deve la propria rinomanza alla produzione della porcellana
ed alla caratteristica atmosfera provenzale animata dalla presenza di negozietti
e botteghe di artisti e con le sue ridenti piazzette, le fontane e gli stretti
passaggi fra le antiche case.
Il Programma di Viaggio
 Venerdì 30 Aprile
Per tutti coloro che sono liberi da impegni lavorativi, partenza di buon
mattino per raggiungere il campeggio “ Les Prés du Verdon” a Quinson.
Il tragitto è semplice e diretto:
Briançon – Tallard – imboccare
l’autostrada A41 direzione Marseille ed uscire a Manosque. Dall’uscita
prendere la D6 in direzione Valensole che attraversa il ponte sulla
Durance. Proseguire fino a Riez e svoltare a Sud sulla D11 in direzione
di Ste. Croix du Verdon. Circa 4,5 km prima di raggiungere questa
località, svoltare nettamente ad Ovest mantenendosi sempre sulla D11 e
raggiungere Quinson.
Avuto modo di sistemarsi nei bungalow che sono stati già assegnati,
occorre pranzare di buon’ora per essere pronti per la prima escursione:
“La Cappella di St. Maxime e le basse Gole”.
Si tratta di
un’escursione semplice che prevede uno sviluppo di circa 11 km, con 300
mt di dislivello e una percorrenza complessiva di h 3,30.
Si può
raggiungere il punto di partenza della nostra escursione direttamente a
piedi dal campeggio, evitando così ulteriori faticosi trasferimenti in auto.
La partenza è prevista alle ore 13,30. Da Quinson si segue una pista
con le indicazioni del GR99 che sale sull’altopiano, fino alla Cappella dalla
quale si godono ottimi scorci panoramici. Si inizia quindi una discesa
ripida fino alle Gole che si costeggiano fino al punto di partenza con un
percorso davvero spettacolare.
 Sabato 1° maggio
La giornata è interamente dedicata alla scoperta del magico mondo del
Grande Canyon. Partenza alle ore 7,30 per raggiungere lo Chalet
de la Maline dove iniziano le nostre escursioni. La Maline dista circa
55 km da Quinson ed occorre un’ora per raggiungere la base di partenza.
Per effettuare l’escursione occorre munirsi di torcia elettrica per
l’attraversamento dei tunnel, avere buone calzature da montagna
e portare una scorta d’acqua.
Alla fine della traversata del Sentier Martel sarà necessario per alcuni
autisti avvalersi di un taxi per ritornare allo Chalet del CAF dove sono
parcheggiate le nostre auto. Al rientro solo il tempo per prepararsi
brevemente e recarsi al Ristorante “Logis Notre Dame”, sito a 300 mt
dal campeggio, dove alle 20,30 ci ritroveremo per gustare la cena tipica
provenzale.
Il Sentiero Martel.
E’ sicuramente uno dei modi più completi e spettacolari per scoprire il
magico mondo del Verdon. L’escursione ha uno sviluppo di circa 14,5
km, con 350 mt. di dislivello in salita e 600 mt in discesa e con una
percorrenza di circa 6 ore. Dal Chalet de la Maline si scende fino al fondo
delle gole costeggiando il precipizio di Charençon e superando il
passo di Issane. Superata la zona detta Pré d’Issane dove il sentiero
è tracciato in prossimità del torrente, si prosegue fino allo Stretto dei
Cavaliers, con pareti rinserrate che ci sovrastano di oltre 300 mt.
Successivamente la gola di allarga e si giunge alla gigantesca grotta della
Baume aux Boeufs. A questo punto merita una deviazione la visita alla
Mescla, dove appunto “si mescolano” le acque del Verdon con quelle di
un suo affluente l’Artuby, che esce da un canyon minore, stretto e
selvaggio. Ritornati al bivio ci si eleva al belvedere della Brèche Imbert
(lunga scala metallica che si percorre in discesa) con straordinarie vedute
sulle Baumes-Frères e sullo sbarramento dell’ Escalès. Le falesie, che
in questo punto diventano più alte ed impressionanti, superando anche i
500 mt. altezza, si allargano e poi si restringono improvvisamente. Dopo
aver osservato sulla dx l’ammasso di frana detto Chaos de Trescaïre, si
superano due tunnel. All’interno della seconda galleria
una scala
metallica permette di raggiungere la straordinaria Baume-aux-Pigeons,
grotta spettacolare con una volta di circa 30 mt di altezza. Da una
finestra nella roccia è possibile ammirare il Couloir Samson, stretto
canyon dalle pareti verticali e lisce. In seguito si risale al parcheggio del
Couloir Samson e al belvere del Point Sublime, dove il nostro itinerario
termina.
Il Sentiero de L’Imbut.
Come alternativa al sentiero Martel è possibile scegliere il percorso
dell’Imbut che attraversa una delle zone più selvagge e spettacolari delle
Gorges fino al Chaos dell’Imbut, dove il Verdon sparisce tra
gigantesche marmitte sagomate dallo scorrere del fiume. L’escursione ha
uno sviluppo di circa 13 km , con 600 mt. di dislivello in salita e discesa e
una percorrenza di circa 5 ore. Il sentiero de l’Imbut prevede
numerosi passaggi esposti, a volte facilitati da cavi metallici ed è
quindi riservato ad Escursionisti Esperti. Come per la precedente
escursione, si scende dal Chalet de la Maline fino al fondo del Verdon e si
attraversa la Passerelle de l’Estallier, continuando ungo il corso del
torrente fino a raggiungere l’Imbut. Si ritorna alla Maline lungo lo stesso
percorso.

Domenica 2 maggio
E la giornata dedicata al rientro, dove abitualmente i partecipanti
scelgono di visitare le località più interessanti o compiere ancora una
breve escursione. In base alle esigenze ed al tempo disponibile ci
riserviamo di proporre ancora un percorso di grande interesse quale la
salita al Grand Margès, dal quale si gode una vista stupenda
sull’insieme delle Gorges o il più semplice Sentier du Pécheur che ci
permette ancora una volta di avvicinarci al letto del torrente.
Informazioni pratiche
I Bungalow sono dotati di ogni comfort, ma come ogni anno occorre portare
lenzuola o sacco a pelo. L’accesso al campeggio è possibile il Venerdì dalle ore
10,00, mentre la domenica occorre lasciare i bungalow, come al solito puliti ed
ordinati entro le ore 11,00. In prossimità del campeggio si trovano negozi di
alimentari e ristoranti.
Con un gruppo così numeroso è fondamentale il rispetto degli orari, per cui i
ritardatari non verranno aspettati.
Di seguito alcuni numeri degli Organizzatori e di Emergenza:
Oscar Garda
Miriam Pugnant
Emergenza
Pronto
intervento
0039
3466984908
0039
3357670441
112
17
Claudio
0039 3389319160
Maffiodo
Elio
0039 3480359077
Guglielmetto
Pompieri/primo
18
soccorso
Forniamo infine alcuni link utili:
Società gestione campeggio
Ristorante
Museo Preistoria Quinson
Parco Regionale
Quinson
Riez
Moustiers-Sainte-Marie
Aiguines
www.village-center.fr
www.relaisnotredame-04.com
www.museeprehistoire.com
www.parcduverdon.fr
www.quinson.fr
www.ville-riez.fr
www.moustiers.eu
www.aiguines.com