DOTT. GIANPAOLO DOTT CUPELLINI MMG GARBAGNATE MILANESE • BGL MASCHIO 48 ANNI (VISITA DEL 02/10/09) • FATTORI DI RISCHIO CV: DIABETE TIPO2 EX FUMO FAMILIARITA’ PER LA CARDIOPATIA ISCHEMICA • APR: DIABETE MELLITO DI TIPO 2 DALL’ETA’ DI 40 ANNI SAFENECTOMIA DESTRA ALL’ETA’ DI 45 ANNI • APP: IL 21/09/2009 ESORDIO IMPROVVISO DI DISPNEA SIA DA SFORZO SIA A RIPOSO CON ORTOPNEA. DOPO ALCUNI GIORNI COMPARSA DI DISPNEA PAROSSISTICA NOTTURNA ED EDEMI AGLI ARTI INFERIORI. INFERIORI ESAME SA O OBIETTIVO O (VISITA DEL 02/10/09) • Discrete condizioni generali generali, PA 130/90 FC 110 • Toni cardiaci ritmici, non soffi,T3. Torace: rantoli crepitanti alle basi e ai campi medi medi, addome globoso, organi ipocondriaci non valutabili. Edemi colonnari agli g arti inferiori,, giugulari g g turgide a 45° decubito semi ortopnoico. Polsi carotidei pulsanti simmetrici senza soffi. Scompenso cardiaco in atto. • ECG: allegato • Saturazione d'ossigeno in aria ambiente 93 %. Diagnosis of heart failure In 1933 Sir Thomas Lewis wrote in his textbook on heart disease that ‘The very essence of cardiovascular medicine is the recognition of early heart failure’.43 43. Lewis T. Diseases of the Heart. London: M Mill MacMillan; 1933 1933. DEFINIZIONE Situazione clinica caratterizzata dal cambiamento graduale o rapido di segni e sintomi i t i di iinsufficienza ffi i cardiaca di che h necessita di un trattamento medico rapido. SCOMPENSO CARDIACO ACUTO Segni e sintomi di Insufficienza Cardiaca sono conseguenza g diretta della congestione g polmonare dovuta a elevate pressioni diastoliche di riempimento VS (con o senza diminuzione della Gittata Cardiaca) Cardiaca). Condizioni cardiovascolari (malattia coronarica, ipertensione, difetti valvolari, aritmie)) o non cardiovascolari (diabete, ( , anemie, nefropatie) sono spesso concomitanti e sono potenzialmente in grado di precipitare o contribuire alla genesi di tale sindrome. SCOMPENSO CARDIACO CRONICO Definizione: condizione fisiopatologica in cuii il cuore non è in i grado d di pompare una quantità di sangue adeguata alle richieste metaboliche dell’organismo o può essere in grado di farlo solo a discapito di pressioni di riempimento ventricolare elevate. Braunwald DEFINIZIONE DI SCOMPENSO CARDIACO CRONICO • • • • • Esso è definito dalla: Presenza di sintomi tipici quali dispnea a riposo o dopo sforzo. Affaticamento. Ritenzione di liquidi come ad esempio la congestione polmonare o la presenza di edemi. Evidenza obiettiva di anomalie della struttura o della funzione cardiaca a riposo. M t Mentre una risposta i t clinica li i all trattamento t tt t non è sufficiente di per se per la diagnosi ma è utile allorché, nonostante appropriati accertamenti essa rimane i d bbi dubbia. • Figure 2-2. Global prevalence of heart failure: rates per 1000 subjects aged 60 to 74 years. Available estimates of heart failure prevalence rates in the general population range from 16.6 in the US Cardiovascular Health Study (CHS) to 93 among 70-yearold persons in Sweden [ref],[ref],[ref],[ref]. M—men; NHANES—National Health and Nutrition Examination Survey; W—women. • Gl b l prevalence Global l off heart h t failure: f il ages 60 to t 74 years • • Global incidence of heart failure: ages 60 to 74 years Figure 2-3. Global incidence of heart failure: annual rates per 1000 subjects aged 60 to 74 years. Available estimates of annual heart failure incidence rates in the general population in men (M) range from 3.8 in Rochester County, Minnesota to 22.7 in the United Kingdom. Similar estimates in women (W) range from 2.9 in Finland to 16.2 in the United Kingdom. Accurate populationbased estimates of heart failure incidence from several developing and industrialized nations are lacking [ref],[ref],[ref],[ref]. CHS—Cardiovascular Health Study. EPIDEMIOLOGIA SCOMPENSO ACUTO ADHERE (n= 110 mila) EURO-HF (n=11 mila) OPTIMIZE-HF (n=48612) Caratteristiche epidemiologiche o Età media di o % Sesso ♀ 75 52 71 47 73 52 HF riconosciuto i i t % 75 65 87 EF conservata % 40 54 49 Storia St i clinica li i % Malattia coronarica Diabete Ipertensione FA Insufficienza renale BPCO 57 44 72 31 30 31 68 27 53 43 17 … 50 42 71 31 30 28 Presentazione Clinica Incidenza Caratteristiche Segni e Sintomi scompenso acuto Pressione sistolica elevata > 50% Di solito sviluppa improvvisamente Congestione prevalentemente polmonare per rapida distribuzione di liquidi dal compartimento sistemico al polmonare; alcuni pazienti possono avere EF conservata. Pressione sistolica normale > 40% Solitamente sviluppa gradualmente (giorni o settimane) con congestione sistemica notevole Pressione di riempimento ventricolare elevata ma nonostante ciò la congestione polmonare può essere minima a causa dell’adattamento vascolare/linfatico per pressione i atriale i l sinistra i i cronicamente elevata. Pressione sistolica bassa (< 90 mmHg) < 8% Solitamente si presenta con bassa Gittata cardiaca e segni di ipoperfusione sistemica La >parte di questi pazienti è ad uno stadio terminale di scompenso cardiaco. Presentazione Clinica Incidenza Caratteristiche Segni g e Sintomi scompenso acuto Shock cardiogeno < 1% Sviluppo rapido della sintomatologia Complicanza primaria di IMA, miocardite fulminante. Edema polmonare < 3% Sviluppo rapido o graduale della sintomatologia Clinicamente si presenta con severa dispnea, tachipnea, tachicardia, ipossiemia. Edema polmonare “flash” ? Sviluppo drammaticamente i improvviso i Precipitato da ipertensione sistemica i t i severa; rischio i hi di insufficienza respiratoria e exitus; dopo normalizzazione del qquadro acuto pressorio p e respiratorio i pazienti possono essere dimessi anche in 24h Scompenso destro isolato ? Sviluppo rapido Caratterizzato in maniera incompleta; mancano dati epidemiologici. Presentazione Clinica Incidenza Caratteristiche Segni e Sintomi scompenso acuto Sindrome coronarica acuta ? Sviluppo rapido Tali pazienti hanno segni e sintomi di insufficienza cardiaca che si risolvono quando si risolve il quadro ischemico. Scompenso postcardiochirurgia ? Sviluppo rapido o graduale della sintomatologia Interviene in pazienti con o senza pregressa di f i disfunzione ventricolare; ti l spesso si correla con il peggioramento della funzione diastolica e con il sovraccarico di volume immediatamente dopo l’intervento. EZIOLOGIA • Patologia P t l i coronarica i (60 (60-70%), 70%) > anziani. i i • Cardiomiopatia dilatativa, aritmie, cardiopatia congenita o valvolare, miocardite, > giovani adulti. 32% 68% ALGORITMO GO O DIAGNOSTICO G OS CO Sospetta disfunzione del VnSx p per obiettività Sospetto scompenso per sintomi ed obiettività Valuta la presenza di malattia cardiaca tramite ECG, Rx torace,, peptidi p p natriuretici Quadro normale. Scompenso o disfunzione ventricolare sinistra improbabili Esito anormale Esegui un ecocardiogramma (oppure una MRI se disponibile) Quadro normale. Scompenso o disfunzione ventricolare sinistra improbabili Esito anormale Valuta l’eziologia, il grado, la presenza di fattori precipitanti e il tipo di disfunzione cardiaca Scegli la terapia Opportuni test diagnostici addizionali (ad esempio coronarografia) g ) ECG • Nel caso di scompenso cardiaco le alterazioni ECGgrafiche sono di comune riscontro. g • Perciò un ECG alterato ha uno scarso valore predittivo. • Se invece l’ECG è normale la condizione di scompenso appare poco probabile (specie la disfunzione sistolica del ventricolo sinistro). • La presenza di onde Q patologiche orienta verso un infarto miocardico pregresso alla base dello scompenso. • La durata del QRS > 120ms è suggestiva di di i dissincronia i cardiaca di (i BBS) e rappresenta (in t un chiaro hi obiettivo terapeutico eventuale. (VISITA DEL 02/10/09) RX TORACE • L’RX torace è parte integrante dell’iter diagnostico iniziale iniziale. • Utile per identificare un’eventuale cardiomegalia. cardiomegalia • Utile per identificare una congestione polmonare. polmonare • Ha valore predittivo solo in concomitanza con una sintomatologia tipica e/o un un’ECG ECG alterato. ALGORITMO GO O DIAGNOSTICO G OS CO Sospetta disfunzione del VnSx p per obiettività Sospetto scompenso per sintomi ed obiettività Valuta la presenza di malattia cardiaca tramite ECG, Rx torace,, p peptidi p natriuretici Quadro normale. Scompenso o disfunzione ventricolare sinistra improbabili Esito anormale Esegui un ecocardiogramma (oppure una MRI se disponibile) Quadro normale. Scompenso o disfunzione ventricolare sinistra improbabili Esito anormale Valuta l’eziologia, il grado, la presenza di fattori precipitanti e il tipo di disfunzione cardiaca Scegli la terapia Opportuni test diagnostici addizionali (ad esempio coronarografia) g ) ESAMI EMATO CHIMICI (05/10/09) • • • • • • • • • • • • GLICEMIA 211 MG/DL. EMOMOGLOBINA GLICATA 10.6% SODIO 142 MMOL/L POTASSIO 4.8 MMOL/L COLESTEROLO TOT 185 MG/DL COLESTEROLO HDL 22.9 MG/DL COLESTEROLO LDL 114 MG/DL TRIGLICERIDI 268 MG/DL BNP 480 ρg/ML MICROALBUMINURIA 55 MG/ML UREA 50 MG/ML CREATININEMIA 1.03 MG/ML PEPTIDI NATRIURETICI • La loro concentrazione plasmatica è un utile bi biomarker: k - Per la diagnosi di scompenso. - Per guidare il trattamento dello scompenso. • Il primo punto è condiviso dalla comunità medica. medica • Sul secondo vi è più dibattito. PEPTIDI NATRIURETICI • Nella pratica clinica vengono dosati: - il BNP. BNP - il NT-proBNP. • Essi aumentano in risposta ad un incremento di stress parietale miocardico. miocardico • Generalmente si hanno valori meno elevati in pazienti con funzione sistolica preservata (scompenso diastolico). PEPTIDI NATRIURETICI • In assenza di scompenso si possono comunque presentare valori più elevati del consueto nel caso di: - Ipertrofia ventricolare sinistra. - Tachicardia. - Sovraccarico destro. - Ischemia miocardica. - Insufficienza renale renale. - Età avanzata. - Cirrosi. - Sepsi. - Infezioni. PEPTIDI NATRIURETICI • Un dosaggio normale per un paziente non trattato, di fatto, esclude la diagnosi p di scompenso. • Un elevato valore (nonostante una terapia ottimale) esprime una cattiva prognosi a medio termine. FLOW CHART PER LA DIAGNOSI DI SCOMPENSO MEDIANTE L’USO DEI PEPTIDI NATRIURETICI EEsame obiettivo, ECG, RX bi tti ECG RX torace, ecocardiogramma Peptide natriuretico BNP < 100pg/mL BNP 100‐400pg/mL BNP > 400pg/mL NT‐proBNP < 400 pg/mL NT‐proBNP 400‐2000 pg/mL NT‐proBNP > 2000 pg/mL Scompenso improbabile Scompenso improbabile Diagnosi incerta Diagnosi incerta Scompenso probabile Scompenso probabile ALGORITMO GO O DIAGNOSTICO GNOS CO Sospetta disfunzione del VnSx p per obiettività Sospetto scompenso per sintomi ed obiettività Valuta la presenza di malattia cardiaca tramite ECG, Rx torace,, peptidi p p natriuretici Quadro normale. Scompenso o disfunzione ventricolare sinistra improbabili Esito anormale Esegui un ecocardiogramma (oppure una MRI se disponibile) Quadro normale. Scompenso o disfunzione ventricolare sinistra improbabili Esito anormale Valuta l’eziologia, il grado, la presenza di fattori precipitanti e il tipo di disfunzione cardiaca Scegli la terapia Opportuni test diagnostici addizionali (ad esempio coronarografia) g ) ECOCARDIOGRAMMA • Test basilare per la diagnosi di scompenso. • Elemento essenziale (una volta stabilita la diagnosi) per distinguere tra scompenso sistolico e diastolico. diastolico GOLD STANDARD ALGORITMO GO O DIAGNOSTICO GNOS CO Sospetta disfunzione del VnSx p per obiettività Sospetto scompenso per sintomi ed obiettività Valuta la presenza di malattia cardiaca tramite ECG, Rx torace,, peptidi p p natriuretici Quadro normale. Scompenso o disfunzione ventricolare sinistra improbabili Esito anormale Esegui un ecocardiogramma (oppure una MRI se disponibile) Quadro normale. Scompenso o disfunzione ventricolare sinistra improbabili Esito anormale Valuta l’eziologia, il grado, la presenza di fattori precipitanti e il tipo di disfunzione cardiaca Scegli la terapia Opportuni test diagnostici addizionali (ad esempio coronarografia) g ) ALGORITMO GO O DIAGNOSTICO GNOS CO Sospetta disfunzione del VnSx p per obiettività Sospetto scompenso per sintomi ed obiettività Valuta la presenza di malattia cardiaca tramite ECG, Rx torace,, peptidi p p natriuretici Quadro normale. Scompenso o disfunzione ventricolare sinistra improbabili Esito anormale Esegui un ecocardiogramma (oppure una MRI se disponibile) Quadro normale. Scompenso o disfunzione ventricolare sinistra improbabili Esito anormale Valuta l’eziologia, il grado, la presenza di fattori precipitanti e il tipo di disfunzione cardiaca Scegli la terapia Opportuni test diagnostici addizionali (ad esempio coronarografia) g ) CONCLUSIONI (VISITA DEL 02/10/09) • • • • Scompenso cardiaco congestizio in atto, si praticano 3 fiale di furosemide ev e si applica 1 cerotto transdermico di nitroglicerina 10mg./24 ore. Mi Miocardiopatia di ti ipocinetica i i ti severa d da probabile b bil iinfarto f t miocardico i di anteriore t i esteso verosimilmente recente. Consiglio g di iniziare terapia p con ASA 100 mg g 1 c. dopo p p pranzo, ramipril p 5 mg g 1 c. al risveglio, furosemide 25 mg. 1 c. al risveglio 1 c. ore 15, carvedilolo 6.25 mg. ½ c. al risveglio ½ c. ore 20, spironolattone 25 mg. 1 c. ore 15, lansoprazolo 15 mg. 1 c. dopo cena. Tale terapia andrà titolata nelle prossime settimane. Consiglio di eseguire i seguenti esami emato chimici: glicemia basale HbA1c sodio potassio colesterolo tot HDL trigliceridi es. urine BNP emocromo microalbuminuria urea creatininemia creatininemia. Consiglio di eseguire al più presto una coronarografia ed eventuale PTCA. PRINCIPI DI TERAPIA •Ace-I. •Diuretici. •Diuretici •Beta bloccanti. •ARBs. •Antagonisti dell’aldosterone dell aldosterone. ACE-I • Andrebbero usati in tutti i pazienti con scompenso sintomatico e FE inferiore al 40%, 40% se non controindicati e se tollerati. • Il trattamento andrebbe intrapreso prima della dimissione. Classe 1ª evidenza A ACE-I • Chi l’ha detto? - Il CONSENSUS e il SOLVD che hanno considerato oltre 2800 pazienti trattati con Enalapril. - L’ATLAS che ha considerato oltre 3000 pazienti in classe II e III trattati con alte dosi di Lisinopril. ACE-I • A chi non dare un Ace-I? - Se storia di angioedema. angioedema - Se stenosi bilaterale delle a. renali. - Se kaliemia > 5.0mm/l. - Se creatinina > 2.5mg/dl. 2 5mg/dl - Se stenosi aortica severa. ACE-I • Titrazione (incremento progressivo del dosaggio di farmaco) - Comincia a valutarla dopo 2/4 settimane. tti - Non considerarla se la funzione renale peggiora. DIURETICI • Inizia con un basso dosaggio (ad esempio di furosemide)) ed incrementalo sino a miglioramento g dei sintomi e/o riduzione degli edemi (paziente secco). • Usa la dose minima per mantenere il paziente secco. secco • Educa il paziente ad “aggiustare” la dose di farmaco in base al peso e/o agli edemi. • Rammenta che il diuretico attiva il sistema RAA e quindi andrà usato in combinazione con un Ace-I o un sartano ((o con entrambi). ) Classe 1ª evidenza B BETA BLOCCANTI • Andranno usati, se non controindicati, in tutti i pazienti con scompenso sintomatico o con FE inferiore a 40%. • Se possibile iniziare cautamente il trattamento prima della dimissione. Classe 1ª evidenza A BETA BLOCCANTI • Chi l’ha detto? - il CIBIS II. - il COPERNICUS. - il MERIT HF. HF - il SENIORS. Questi trials hanno randomizzato oltre 11000 pazienti con scompenso sintomatico medio e severo, impiegando p il bisoprololo, p , il carvedilolo,, il metoprololo p rispettivamente succinato CR ed il nebivololo. Il SENIORS considerava pazienti oltre i 70 anni. BETA BLOCCANTI • A chi non darli? - Agli asmatici asmatici. - Ai pazienti con BAV avanzato e nelle bradicardie sinusali (inferiori a 50’). BETA BLOCCANTI • Come fare? - Bisoprololo: p 1.25mg g una volta al dì. - Carvedilolo: 3.125 – 6.25mg due volte al dì. - Nebivololo: 1.25 1 25 una volta al dì. dì NB: il Metoprololo succinato CR non è in commercio in Italia. SARTANI • Gli ARBs sono raccomandati in pazienti scompensati e con FE inferiore a 40% se rimangono sintomatici nonostante assumano dosi congrue di Ace Ace-II e betabloccanti. betabloccanti • Utile iniziare il trattamento durante la degenza. degenza Classe 1ª evidenza A SARTANI • Essi migliorano: - La FE. FE - La sensazione di benessere del paziente. - Il numero di ricoveri i i per scompenso. • E Essii sono raccomandati d ti come alternativa lt ti a coloro che non tollerano gli Ace-I. Classe 1ª evidenza B SARTANI • Chi l’ha detto? - il VAL-HEFT e lo CHARM-Added che hanno considerato oltre 7600 p pazienti con scompenso p sintomatico in classe II e III. - In questi studi sono stati impiegati il Valsartan e il Candesartan. Candesartan - il VALIANT che ha considerato oltre 14000 pazienti scompensati p p e con FE ridotta dopo p IMA,, paragonando Captopril al Valsartan e l’associazione di Captopril e Valsartan. SARTANI • A chi darli? - Fe inferiore 40%. 40% - In alternativa in classe II e III se non tollerano gli Ace-I. - Se sintomi persistenti in pazienti già in trattamento con Ace-I + Betabloccanti. SARTANI • Quanto sartano? - Valsartan: 40mg due volte al dì. - Candesartan: 4 4-8mg 8mg una volta al dì dì. • E la dose massima? - Valsartan: 160mg due volte al dì dì. - Candesartan: 32mg g una volta al dì. ANTAGONISTI DELL ALDOSTERONE DELL’ALDOSTERONE • Essi andrebbero prescritti a basso dosaggio (ad esempio 25mg una volta al dì) in tutti i pazienti con FE inferiore 35% e con severo e sintomatico scompenso p ((classe III o IV)) se non vi è significativa iperkaliemia e/o insufficienza renale. Classe 1ª evidenza B ANTAGONISTI DELL ALDOSTERONE DELL’ALDOSTERONE • Chi l’ha detto? - il RALES che ha considerato oltre 1600 pazienti con FE inferiore 35% ed in scompenso in classe III on top alla terapia tradizionale (impiegato spironolattone). p ) - l’ EPHESUS che ha considerato oltre 6600 pazienti infartuati da 3 a 14 giorni dopo l’evento acuto e con FE inferiore 40%, scompensati o diabetici (impiegato eplerenone). ANTAGONISTI DELL ALDOSTERONE DELL’ALDOSTERONE • Fare attenzione: - Alle iperkaliemie. - Al peggioramento della funzione renale specie se il paziente assume Ace-I o sartano, t o entrambi. t bi - Alla ginecomastia (maggiormente presente con l’uso di spironolattone). (VISITA DEL 07/03/2010) (VISITA DEL 02/10/09) Grazie p per la benevola attenzione Ambrogio