Igiene orale - Bocca sana in corpore sano.

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Igiene orale
Livello superiore
Mundgesundheit Schweiz
Santé buccale en Suisse
Salute orale in Svizzera
con il patrocinio di:
Società svizzera odontoiatri SSO
Swiss Dental Hygienists
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00 / Igiene orale
Piano lezione „igiene orale“ Scuola superiore
1/2
Nr. Tema
Contenuto
Obiettivi
Azione
Materiale
Organizzazione Tempo
1
Introduzione
Testo informativo per PD / OPD
Testo informativo per
PD / OPD
2
Guida
Guida all’esecuzione degli esperimenti.
La guida mostra come poter affrontare l'unità didattica ed eseguire gli esperimenti e quali informazioni
trasmettere agli alunni.
Testo informativo per
PD / OPD
Igiene orale
Cosa significa “igiene orale”? Vengono spiegati quattro
aspetti dell’igiene orale (carie, alito cattivo, erosione
dentale, discromie dentali). Nel corso della lezione si
approfondiscono i due argomenti "erosione dentale" e
"discromie dentali".
Gli alunni spiegano correttamente il concetto
di igiene orale con riferimento ai quattro
sotto-argomenti
Seguire la presentazione.
Presentazione
Risolvere il foglio di
Foglio di lavoro
lavoro in team da due.
IC
LP
20‘
Esperimento 1:
4a
Erosione
Gli alunni sono "amanti" di varie bibite zuccherate. Così
al mattino capita di vedere sempre più di frequente
giovani che si dirigono a scuola con un energy drink.
Tali bibite possono provocare erosioni dentali.
L’esperimento ci consente di mostrare come si
verificano le erosioni dentali.
Gli alunni apprendono che il consumo di varie
bibite può provocare l’erosione dentale.
Imparano come procedere con l’igiene orale
dopo aver sorseggiato bibite di vario genere.
Predisporre ed eseguire
l’esperimento.
Documentare
l’esperimento.
Foglio di lavoro
Materiale come da lista
della spesa sul foglio di
lavoro
LG
30‘
Esperimento 2:
4b
Discromie dentali
Per i giovani il tema del fumo è importante. Oltre ai
rischi per la salute, si deve tenere in considerazione
anche il fattore della discromia dei denti. L’esperimento
mostra come i denti si macchiano e come poter
contrastare questo processo.
Gli alunni apprendono che, oltre ai rischi per la
salute, i fumatori devono mettere in conto
anche danni estetici.
Gli alunni sono in grado di valutare l’uso di vari
dentifrici con diverse proprietà abrasive.
Predisporre ed eseguire
l’esperimento.
Documentare
l’esperimento.
Foglio di lavoro
Materiale come da lista
shopping sul foglio di
lavoro
LG
20‘
Gli alunni riepilogano i risultati e le conoscenze su un
foglio di lavoro e li presentano all’intera classe o a un
pubblico più vasto (ad es. scuola, riunione dei genitori,
comune).
Gli alunni sono in grado di riepilogare e
documentare le nozioni essenziali.
Compilare il foglio di
lavoro.
Riepilogare gli
esperimenti.
Foglio di lavoro
LG
LI
20‘-60‘
3
5
Presentazione
esperimento
00 / Igiene orale
Piano lezione „igiene orale“ Scuola superiore
2/2
Nr. Tema
Contenuto
Obiettivi
6
Domande sull’igiene
orale
Gli alunni devono rispondere alle domande più
frequenti in materia. Le informazioni in merito devono Gli alunni verificano le loro conoscenze e
essere acquisite durante gli esperimenti e le esposizioni scoprono eventuali lacune.
di PD/OPD.
7
Glossario
Glossario sul tema Igiene orale – Documento di consultazione per PD/OPD
Azione
Materiale
Organizzazione Tempo
Rispondere alle
domande
Foglio domande
Soluzioni
LI
Glossario
Le indicazioni sul tempo sono indicative e possono variare a seconda della classe, del livello e dell'intensità della lezione!
Integrazioni/varianti
Legenda
LI = lavoro individuale/ IC = intera classe / LG = lavoro di gruppo/ LP = lavoro con partner/ PD = personale docente/ OPD = operatrice di prevenzione dentaria
Informazioni
Su www.kiknet.ch è presente un'unita didattica completa dedicata al tema della profilassi anticarie.
Salute orale in Svizzera: www.boccasana.ch
Indirizzi di contatto
GABA: www.gaba.ch
20‘
01 / Igiene orale
Introduzione all‘igiene orale
Testo informativo per PD / OPD
1/4
Prefazione
Prof. Dr. Adrian Lussi
Direttore della Clinica di conservazione dentale, prevenzione e odontoiatria infantile dell’Università di Berna
Sebbene il numero di carie in Svizzera e in altri paesi sia notevolmente diminuito negli ultimi decenni, questo
fenomeno interessa ancora molti bambini e adulti. A differenza delle carie, nelle quali i batteri trasformano i
carboidrati in acidi che possono distruggere i denti, nella cosiddetta erosione gli acidi dell'alimentazione o dello
stomaco attaccano direttamente i denti. In seguito al cambiamento degli stili di vita negli ultimi decenni,
l’importanza dell’erosione dentale è sempre più preponderante.
La presente unità didattica descrive esperimenti facilmente eseguibili che riguardano queste malattie e promuove
così la comprensione delle misure profilattiche. Un altro tema trattato è l'alito cattivo. Viene dimostrato
chiaramente che la miglior difesa contro l’alito cattivo è la lotta ai depositi batterici su lingua e denti.
L’unità didattica può essere consigliata a insegnanti e istruttori di igiene dentale a scuola, poiché grazie a semplici
esperimenti è possibile far capire meglio l'importanza della profilassi del cavo orale per il benessere di psiche e
corpo.
01 / Igiene orale
Introduzione all‘igiene orale
Testo informativo per PD / OPD
2/4
Igiene orale
Fin da piccoli si impara a non dimenticare di lavarsi i denti! In età prescolare, durante la scuola materna e durante la
scuola primaria il tema dell‘igiene orale è sempre ricorrente. Al centro dell’attenzione è posta soprattutto la
profilassi anticarie. Durante la scuola superiore il tema all’improvviso non è più presente forse perché si ritiene che
la pluriennale attività del personale docente e delle operatrici di prevenzione dentaria abbia un effetto permanente
che dura fino “a tarda età”.
Da qualche anno tuttavia è emersa una nuova tendenza preoccupante tra i giovani e che bisogna tenere presente
sia nel settore scolastico che in quello privato. Da una parte si tratta del consumo di bibite zuccherate e vari energy
drink, bevuti fin dal mattino presto, mentre si va a scuola. Dall’altro i giovani iniziano a fumare sempre più
precocemente. Entrambi i trend esercitano un influsso negativo sull’igiene orale. Questo si ripercuote da un lato in
un forte consumo dei tessuti duri dentari (smalto, dentina) e dall’altro in un incremento nella formazione della
placca.
Discromie dentali
Igiene orale: Prevenzione
Erosione dentale
Da una riflessione completa sull'igiene orale emerge che i
giovani devono essere informati su quattro temi. Tali temi
devono essere discussi e trattati in un contesto scolastico e di
prevenzione.
Alito cattivo
Quattro aspetti dell’igiene orale
Carie
1. Carie: In ogni cavità orale vivono microrganismi. Questi
si nutrono di sostanze facilmente assimilabili,
soprattutto di zuccheri. In questo processo essi
secernono metaboliti (acidi) che attaccano lo smalto
dei denti e lo decalcificano (demineralizzano). Come
conseguenza, si forma in primo luogo un punto
decalcificato (macchia biancastra/ lesione iniziale); se la
decalcificazione continua la superficie dello smalto si intacca e si crea un buco (“carie”). Con l’espressione
“profilassi anticarie” si intendono le misure volte alla prevenzione della carie. Negli ultimi decenni i fluoruri
hanno dato prova di essere efficaci mezzi per la profilassi anticarie. Essi sono contenuti in dentifrici,
collutori e gel fluorurati. Ulteriori misure della profilassi anticarie sono un’igiene orale costante,
un’alimentazione sana e visite preventive periodiche dal dentista.
2. Alito cattivo: L’alito cattivo, clinicamente detto alitosi, è molto diffuso in quasi tutti i paesi del mondo.
Questo dimostra, ad esempio, che le abitudini alimentari personali non sono l’unica causa dell'alitosi. Circa
il 25 % delle persone, in particolari momenti della giornata, soffre di alito cattivo a un livello socialmente
inaccettabile; le persone anziane sono spesso più colpite rispetto ai giovani. Solo circa il 6 % degli
interessati soffre di alito cattivo in modo cronico. Solitamente le persone non sono consapevoli del proprio
alito cattivo. Nel 90 % dei casi la causa dell’alitosi nella cavità orale è da ricondurre in gran parte alla lingua.
Diversi studi hanno dimostrato che nella maggior parte dei casi la causa dell’alitosi è la scomposizione del
materiale organico (ad es. proteine della saliva) da parte dei batteri nella cavità orale. Ne derivano
composti volatili dello zolfo che provocano l'odore sgradevole. Questi composti volatili dello zolfo si
formano con la demolizione degli aminoacidi contenenti zolfo dei resti di alimenti, cellule epiteliali morte e
componenti della saliva da parte di batteri. Sulla superficie della lingua si trova il 60–80 % dei batteri
responsabili dell’alito cattivo.
01 / Igiene orale
Introduzione all‘igiene orale
Testo informativo per PD / OPD
3/4
3. Erosione dentale: erosione dei tessuti duri dentali (smalto, dentina) a opera di processi chimico-fisici.
Esempio: Il frequente e costante consumo di acidi della frutta provoca l’erosione (perdita) dei tessuti duri
dentali. L’erosione dentale è incrementata dall’abrasione: Perdita di tessuti duri dentali causata
meccanicamente da una tecnica di pulizia errata (“sfregamento”), dall'uso di dentifrici eccessivamente
abrasivi, dall'impiego di uno spazzolino troppo duro e dal digrignare dei denti.
4. Discromie dentali: Tutti i denti sono rivestiti da un invisibile e sottile strato, detto cuticola dello smalto
(membrana di Nasmyth). Su tale membrana possono depositarsi sostanze coloranti estranee al corpo che
provocano discromie. Tali sostanze coloranti provengono per lo più dagli alimenti (frutta, alimenti colorati,
tè, caffè, vino rosso, ecc…) e dai tabacchi (catrame). Queste discromie superficiali possono essere rimosse
dall’igienista dentale.
Igiene orale nel contesto scolastico
Gli alunni, nell’ambito della profilassi scolastica anticarie, si confrontano con il tema dell’igiene orale dalla scuola
materna fino alla 6ª classe. Questo dovrebbe continuare in modo interessante anche a livello di suola superiore o
secondaria superiore. Al centro devono essere posti i cambiamenti delle abitudini alimentari e dei consumi. La
presente unità didattica tratta principalmente i due temi dell’erosione dentale e della discromia dentale in modo
semplice. E molto chiaro mediante esperimenti. I due temi restanti vengono affrontati in due testi specialistici con
relative modalità per ulteriori unità didattiche e offerte in materia di igiene dentaria.
Vi sono varie possibilità per l’integrazione della tematica nel piano didattico:

Uomo e prossimo: Gli alunni apprendono come rapportarsi al prossimo e alla società e come potersi
inserire nella comunità. Oltre alle capacità comunicative e sociali, giocano un ruolo importante ulteriori
fattori quali l’aspetto, l’igiene e la salute orale. Soprattutto quando si tratta di accompagnare il processo di
sviluppo della pubertà o di preparare gli alunni ai colloqui di presentazione, queste informazioni sono
illuminanti e utili.

Biologia / Antropologia: Gli alunni sono in grado di spiegare il processo di alimentazione con tutti gli
importanti fattori d’influenza. I denti, la lingua e l’intero cavo faringeo svolgono un ruolo fondamentale in
questo processo. Se la funzione dei denti è compromessa, ciò si ripercuote sull’ingestione del cibo e quindi
nell’intero metabolismo e bilancio energetico.

Chimica: Gli alunni sono in grado di eseguire semplici esperimenti chimici seguendo le istruzioni. Essi
scoprono e descrivono i primi esempi di trasformazione delle sostanze (ad es. reazioni acido-base). Gli
esperimenti sono semplici e al tempo stesso molto chiarificatori. Gli alunni possono eseguirli in modo
semplice, osservare il processo e descriverlo.
01 / Igiene orale
Introduzione all‘igiene orale
Testo informativo per PD / OPD
4/4
Struttura dell’unità didattica
La guida comprende informazioni e spiegazioni sugli esperimenti e i relativi risultati. Una presentazione di base con
un apposito foglio di lavoro fornisce una riflessione completa in materia di igiene orale. Infine vengono descritti e
spiegati in dettaglio i due esperimenti. Come ausilio il personale docente e le operatrici di prevenzione dentaria
trovano liste della spesa e testi esplicativi sul tema.
Ulteriori informazioni sul tema della salute dei denti e della salute orale
www.boccasana.ch / www.gaba.ch / www.sso.ch / www.dentalhygienists.ch / www.serviziodentarioscolastico.ch
02 / Igiene orale
Guida agli esperimenti sull’igiene orale
Testo informativo per i PD / OPD
1/5
Informazione:
La presente guida indica come eseguire gli esperimenti con gli alunni e quali informazioni
e contenuti trasmettere in quale momento. Le espressioni e gli esempi per la
comunicazione (segnalati in rosso) sono da intendersi come proposte non vincolanti.
Guida agli esperimenti
Saluto / Introduzione
Oggi sperimentiamo. Vedremo:
 come si comportano gli acidi degli alimenti con lo smalto dei nostri denti,
 come il fumo causa patine e macchie sulla superficie dei denti,
 quindi discuteremo i risultati e le possibili misure preventive
 e inoltre vedremo se anche l’igiene orale può essere nociva.
Avete già delle domande?
1. Erosione
Domande introduttive:
 A chi di voi piace una delle bibite qui esposte?
 Cosa pensate che accada sulla superficie dei denti, sorseggiando magari la bibita lentamente e con gusto?
Possibile risposta: Carie/zuccheri, ecc...
 Sì, lo zucchero può provocare carie.
 Cos‘altro potrebbe danneggiare i denti?
 Cosa ne è degli acidi nelle bibite?
 Una parte delle bibite è acida e gli acidi possono danneggiare i denti immediatamente e in modo molto
rapido.
Vedremo subito meglio come.
Accingersi all’esperimento:
 Preparare le uova sode.
 Apporre le scritte sulle provette, riempirle delle relative bibite (in modo che metà uovo sia immerso nel
liquido).
 Attenzione: per osservare la proprietà abrasiva dello spazzolino e dei diversi dentifrici è utile preparare tre
provette di tè freddo o succo di arancia.
 Impostare il timer a 30 minuti.
02 / Igiene orale
Guida agli esperimenti sull’igiene orale
Testo informativo per i PD / OPD
2/5
25 minuti
Quindi, lasciamo agire. Osservate ciò che accade e documentate quanto appreso nel vostro foglio di lavoro.
Estrarre le uova dalle bibite, lavare sotto l’acqua e pulire con spazzolino e acqua.
Di volta in volta la stessa persona deve pulire le 3 uova (dal tè freddo) con a) acqua, b) dentifricio standard e c)
dentifricio sbiancante.
Alternativa: Eventualmente per la pulizia si possono utilizzare vari dentifrici abrasivi.
Durante la pulizia dal tè freddo o dal succo di arancia le uova perdono materiale dalla superficie. Far sì che tutti gli
alunni vedano le uova.
Domande di analisi/spiegazione:
Avete appena visto i diversi gusci d‘uovo. Cosa vi ha colpito di quello che è successo alle uova?
Il guscio dell'uovo si comporta come lo smalto dei denti: possiede anch’esso un'elevata percentuale di calcio. Gli
acidi e le bibite sciolgono la superficie del guscio. Lo stesso si verifica con lo smalto dei denti qualora esso sia a lungo
o di frequente a contatto con le bibite in questione.
Ora vedremo se ci sono delle differenze tra le bibite.
Mostrare e far valutare i gusci; quindi determinare i valori pH delle bibite utilizzando le striscette di misurazione pH.
Tè alla menta, latte e acqua minerale non provocano danni. Tè freddo, energy drink, succo di arancia e cola
intaccano la superficie del guscio dell‘uovo. Se confrontiamo ancora le tre superfici pulite con a) acqua, b)
dentifricio standard c) dentifricio sbiancante, notiamo che il dentifricio sbiancante ha corroso ancora di più il guscio.
02 / Igiene orale
Guida agli esperimenti sull’igiene orale
Testo informativo per i PD / OPD
3/5
Fig: Striscette di misurazione pH
Come possiamo prevenire questa perdita di smalto (erosione dentale o semplicemente erosione)?
Risposte: evitare bibite acide, bere rapidamente, utilizzare cannucce, adeguare la pressione durante la pulizia dei
denti, utilizzare spazzolini morbidi, non utilizzare dentifrici troppo abrasivi, correggere la tecnica di pulizia (non
effettuare sfregamenti orizzontali).
2. Fumo e placca dentaria
Introduzione:
In giovane età capita di provare a fumare sigarette. Tutti voi sapete che il tabacco e la nicotina sono nocivi. Fumare
non è dannoso solo per i polmoni e il sistema cardiovascolare, ma anche per la mucosa orale e i denti.
Perché? Lo scopriremo nel prossimo esperimento!
Esecuzione dell’esperimento:
Mettiamo circa 20 sigarette in un barattolo di confettura vuoto e accenderle
tutte contemporaneamente. Sul barattolo collochiamo un setaccio metallico
in cui si trova un uovo sodo. Sul lato dell'uovo esposto al fumo viene
innanzitutto apposta una piccola striscia adesiva.
Attenzione: l’esperimento non deve essere eseguito in un’aula di scuola
chiusa (utilizzare la cappa aspirante nell’aula di chimica o il davanzale).
Cosa vi aspettate alla rimozione delle uova dal setaccio?
Una volta spente le sigarette, è possibile prelevare le uova dal setaccio e mostrarle alla classe.
Cosa vedete? Il risultato corrisponde a ciò che ci aspettavamo? (effetto ancora più chiaro rimuovendo la striscia
adesiva.)
Immaginate di essere dei fumatori e che l'uovo siano i vostri denti. Cosa fareste?
Risposta: lavarsi i denti
02 / Igiene orale
Guida agli esperimenti sull’igiene orale
Testo informativo per i PD / OPD
4/5
Scegliere tre alunni o disporli in altrettanti gruppi: far pulire a ciascuno un uovo con a) acqua, b) dentifricio standard
o c) dentifricio sbiancante.
1. Uovo con acqua: la pellicola di nicotina e catrame resta incollata.
2. Uovo con dentifricio standard: la pellicola di catrame e nicotina viene rimossa leggermente.
3. Uovo con dentifricio sbiancante: la pellicola di catrame e nicotina viene rimossa meglio.
Quale dentifricio ha esercitato una migliore azione pulente?
Come si presenta la superficie delle uova? (pulita, ma graffiata?)
02 / Igiene orale
Guida agli esperimenti sull’igiene orale
Testo informativo per i PD / OPD
5/5
Soluzione dei due esperimenti
Erosione:
 È stato possibile mostrare l‘azione erosiva delle bibite nell’esperimento con il modello delle uova.
 L’aceto e il succo di arancia esercitano un’azione fortemente erosiva.
 Anche gli energy drink sono potenzialmente erosivi.
 La minore azione erosiva è esercitata da cola e tè freddo, ma in caso di azione più frequente/prolungata
anche queste bibite provocano l’erosione dentale.
 L’acqua è il controllo negativo.
Si è dimostrato che il valore pH acido è in gran parte responsabile dell’effetto erosivo. Svolgono tuttavia un ruolo
importante anche ulteriori processi chimici (proprietà tampone, viscosità, ecc.) non trattati nel contesto della scuola
superiore.
È inoltre evidente l’azione di vari dentifrici, tecniche di pulizia o di spazzolini con diverso grado di durezza.
Placca dentaria / discromia:
L’esperimento con il fumo delle sigarette è impressionante soprattutto per l'intensa formazione di placca sulle uova
sode. La placca può chiaramente essere rimossa con lo spazzolino e i dentifrici di diversa abrasività.
Le uova stesse vengono ricoperte da uno strato di catrame, chiaramente visibile solo se le uova sono state
parzialmente coperte da strisce adesive.
03 / Igiene orale
Igiene orale
Informazioni per i docenti
1/2
Compito
Cosa significa igiene orale? Vengono spiegati quattro aspetti dell’igiene orale (carie, alito
cattivo, erosione dentale, discromie dentali). Nel corso della lezione si approfondiscono i
due argomenti "erosione dentale" e "discromie dentali".
Seguire la presentazione.
Risolvere il foglio di lavoro in team da due.
Obiettivo
Gli alunni spiegano correttamente il concetto di igiene orale con riferimento ai quattro
sotto-argomenti.
Materiale
Presentazione
Foglio di lavoro
Forma sociale
IC
LP
Tempo
20’
 Se desiderate saperne di più sul tema dell’igiene orale e dei denti, potete scaricare
l’unità didattica “igiene orale" dal sito www.kiknet.ch. Questa unità didattica è stata
concepita per la scuola superiore.
 Se desiderate ricevere maggiori informazioni sul tema per la vostra scuola, rivolgetevi
per e-mail all’indirizzo: [email protected]
Ulteriori
informazioni:
03 / Igiene orale
Igiene orale
Foglio di lavoro
2/2
Compito:
Scrivere in questo foglio di lavoro le principali attività per la prevenzione su ciascuno dei
temi generici. Si crea così una mappa delle nozioni minime.
Noi preveniamo
Carie
Alito cattivo
Erosione dentale
Discromie dentali
03a / Igiene orale
Igiene orale
Perché l'igiene orale è importante?
• I denti sono un elemento fondamentale del sistema digerente.
• L'eventuale compromissione del funzionamento dell'apparato masticatorio si
ripercuote sull'assunzione del cibo e sul bilancio energetico del corpo.
• L'uomo comunica sempre. Parla e ride. Se l'igiene orale è insufficiente, non si
appare molto affidabili e curati!
03a / Igiene orale
Igiene orale
Carie
Alito cattivo
Erosione dentale
Discromia dentale
03a / Igiene orale
Che cos'è la carie?
In ogni cavità orale vivono microrganismi.
Questi si nutrono di sostanze facilmente
assimilabili, soprattutto di zuccheri. In
questo processo essi secernono metaboliti
(acidi) che attaccano lo smalto dei denti e lo
decalcificano. Se la decalcificazione continua
la superficie dello smalto si intacca e si crea
un buco (carie).
I batteri demoliscono gli
zuccheri
Ne derivano acidi e
demineralizzazione
CARIE
03a / Igiene orale
Come prevengo la carie?
 Fluoruri (dentifricio, collutorio, gel fluorurato)
 Igiene orale (almeno 2 volte al giorno)
 Alimentazione (consumo moderato di alimenti contenenti zuccheri e bibite
zuccherate)
 Controlli periodici (dal dentista o dall'igienista dentale)
03a / Igiene orale
Che cos'è l'alito cattivo?
L’alito cattivo, clinicamente detto alitosi, è molto diffuso in quasi tutti i paesi del
mondo. Questo dimostra, ed esempio, che le abitudini alimentari personali non sono
una causa dell’alitosi. Circa il 25 % delle persone, in particolari momenti del giorno,
soffrono di alito cattivo a un livello socialmente inaccettabile!
 Circa nel 90 % dei casi la causa dell’alitosi nella cavità orale è da ricondurre in gran
parte alla lingua.
 Diversi studi hanno dimostrato che nella maggior parte dei casi la causa dell’alitosi
è la scomposizione del materiale organico da parte dei batteri nella cavità orale.
03a / Igiene orale
Come prevengo l'alito cattivo?
Come posso contrastare l'alito cattivo?
 La migliore protezione contro l'alito cattivo è combatterne le
cause. Le patine batteriche (placca e patina della lingua)
vengono rimosse in modo meccanico con lo spazzolino da
denti e il puliscilingua.
 I dentifrici e i collutori neutralizzano, grazie a speciali principi
attivi, le sostanze che causano il cattivo odore e svolgono
un'azione antibatterica.
Pertanto sono parte dell'igiene orale quotidiana:
 Spazzolino da denti e dentifricio al fluoruro per la rimozione
della placca e l'eventuale uso di collutori ad azione
antibatterica o/e neutralizzante
 Pulizia degli spazi tra i denti con ad es. filo interdentale,
spazzolini interdentali, stick o airfloss.
 Puliscilingua per la rimozione dei batteri dalla lingua
03a / Igiene orale
Che cos'è l'erosione dentale?
Per erosione dentale si intende la perdita di tessuti duri
dentali (smalto e dentina), causata dal contatto diretto dei
denti con acidi, ad es. di bibite o alimenti, oppure da
rigurgiti acidi dello stomaco.
Esamineremo in dettaglio il tema dell'erosione dentale
sulla base di un esperimento.
03a / Igiene orale
Cosa sono le discromie dentali?
Tutti i denti sono rivestiti da un invisibile e sottile strato, detto cuticola dello smalto
(membrana di Nasmyth). Su tale membrana possono depositarsi sostanze coloranti
estranee al corpo che provocano discromie. Tali sostanze coloranti provengono per lo
più dagli alimenti (frutta, alimenti colorati, te, caffè, vino rosso, ecc …) e dai tabacchi
(catrame).
Vedremo come agisce il fumo di tabacco sui denti sulla base di un esperimento!
04a / Igiene orale
Esperimento 1: Erosione
Informazioni per il docente
1/5
Compito
Gli studenti sono "amanti" di varie bevande dolci. Sempre più spesso la mattina capita di
vedere ragazzi che vanno a scuola con un energy drink in mano. Queste bibite possono
portare all’erosione dentale. L'esperimento ci consente di mostrare come insorge
l'erosione dentale.
Preparare ed eseguire l‘esperimento.
Documentare l‘esperimento.
Obiettivo
Gli studenti apprendono che il consumo di varie bibite può provocare l’erosione dentale.
Imparano come procedere con l’igiene orale dopo aver consumato varie bibite.
Materiale
Foglio di lavoro
Il materiale indicato nella lista della spesa descritta nel foglio di lavoro
Forma sociale
Lavoro di gruppo
Tempo
30‘
Informazioni
supplementari:
 Informazioni complete per il PD/OPD e ulteriori indicazioni sono disponibili nel
documento 01 Introduzione all’igiene orale.
 Desiderate saperne di più sull’erosione dentale o volete richiedere maggiori
informazioni sui processi chimici e sulle conoscenze scientifiche? Rivolgetevi a
[email protected]
04a / Igiene orale
Esperimento: Erosione
Foglio di lavoro
2/5
Compito:
 Cuocere le uova sode (8–10 minuti).
 Riempire i contenitori di plastica con i diversi liquidi fino a un'altezza di 1,5 cm
circa. Mettere un uovo in ogni contenitore e lasciarlo immerso nel liquido per
30 minuti.
 Togliere poi le uova.
 Ogni uovo che era stato immerso nel liquido è stato poi a) lavato sotto l’acqua
fredda con un normale spazzolino da denti, b) pulito con un normale
spazzolino e un normale dentifricio e c) pulito con un normale spazzolino e
con un dentifricio sbiancante.
 Annotare le osservazioni.
Materiale:
 Tè freddo, succo d’arancia, Cola, acqua minerale, aceto, energy drink, uova
marroni
 Contenitori di plastica (tanti quanti le bevande)
 Cartina al tornasole indicatrice del pH (venduta in farmacia o fornita dal
docente)
 Timer da cucina o cronometro
 Spazzolino da denti, dentifrici (1 normale e 1 sbiancante)
Le nostre osservazioni
Liquido
Le nostre osservazioni
04a / Igiene orale
Esperimento: Erosione
Foglio di lavoro
3/5
Illustrazione dell‘esperimento
Immergere per metà le uova nel liquido. Le uova devono essere contrassegnate molto bene così da riconoscere, al
termine dell'esperimento, in quale liquido erano state immerse.
Possibile scelta di diverse bevande. La cosa importante è usare per l’esperimento le bevande estreme: Acqua – pH
neutro pari a ca. 7 – e aceto – pH più basso, fino a 3.
04a / Igiene orale
Esperimento: Erosione
Foglio di lavoro
4/5
Lista della spesa
 Varie bevande:
 Tè freddo
 Succo d’arancia
 Cola
 Acqua minerale
 Energy drink
 Aceto
 Uova marroni (nello stesso numero delle bevande)
 Contenitori di plastica (tanti quanti le bevande)
 1 confezione di cartine di tornasole indicatrici del pH (venduta in farmacia o fornita dal docente)
 1 spazzolino standard con setole piatte
 1 dentifricio normale (per es. Colgate Total)
 1 dentifricio sbiancante (per es. Colgate Max White)
04a / Igiene orale
Esperimento: Erosione
Soluzione
5/5
Soluzione:
Con i prodotti a base di aceto e con il succo d’arancia si è osservato un forte distacco dello strato marrone esterno.
Anche sulle uova immerse nel tè freddo, nella Cola e negli energy drink si sono osservati evidenti effetti di erosione.
Il pH è stato determinato usando la cartina al tornasole con la corrispondente precisione.
I dati di seguito riportati sono stati calcolati come valori medi con sei diversi indicatori del pH in un lasso di tempo di
circa 2 ore.
Valori ph di diverse bevande
Valore del ph
Acqua minerale
Succo d‘arancia
Red Bull
Nestea
Ice Tea
Coca Cola
Aceto
Aceto di
mele
Bevanda
L’effetto erosivo delle bevande è risultato evidente con il modello delle uova. Inoltre è stato possibile mostrare
l’abrasione supplementare dovuta ai dentifrici.
L’aceto e il succo d’arancia hanno un effetto molto erosivo. Anche gli energy drink hanno un potenziale erosivo. La
Cola e il tè freddo hanno invece un effetto erosivo minore. L’acqua è il controllo negativo. Ciononostante, in caso di
consumo frequente e costante, anche la Cola e il tè freddo risultano erosivi.
04b / Igiene orale
Esperimento 2: Discromie dentali
Informazioni per il docente
1/6
Compito
In età giovanile il fumo è un tema importante. Oltre ai rischi per la salute, si deve tenere in
considerazione anche il fattore della discromia dei denti. L’esperimento mostra come i
denti si colorano e come combattere queste discromie.
Preparare ed eseguire l‘esperimento.
Documentare l‘esperimento.
Obiettivo
Gli studenti imparano che, oltre ai rischi per la salute legati al fumo, bisogna tener conto
anche delle conseguenze estetiche.
Gli studenti sono in grado di valutare l’effetto di vari dentifrici con diverse capacità
abrasive.
Materiale
Foglio di lavoro
Il materiale indicato nella lista della spesa descritta nel foglio di lavoro
Forma sociale
Lavoro di gruppo
Tempo
20’
 Nella scelta delle sigarette, fate attenzione a quelle con la funzione "Fire safe". Le
sigarette Marlboro, per esempio, si spengono non appena si smette di aspirare.
Informazioni
supplementari:
 Per questo esperimento, utilizzate un estrattore nell’aula di chimica, oppure
eseguitelo all‘aperto.
 Desiderate saperne di più sul questo tema o volete richiedere maggiori informazioni
sui processi chimici e sulle conoscenze scientifiche? Rivolgetevi a [email protected]
04b / Igiene orale
Esperimento: Placca dentaria
Foglio di lavoro
2/6
Il fumo delle sigarette è composto da una serie di sostanze (fino a 12 000) che possono
depositarsi sulle superfici, formando così uno strato marroncino e untuoso
che può essere considerato come un modello semplificato della placca dentaria.
Compito:
Materiale:
 Inserite le sigarette nel vasetto di marmellata (con il filtro verso il basso).
 Incollate un pezzo di nastro adesivo sulle uova sode.
 Mettete le uova (con il nastro adesivo verso il basso) in un colino e posizionatelo
sopra il vasetto dopo aver acceso le sigarette.
 Rimuovete il colino non appena le sigarette si sono spente.
 Osservate l‘uovo: Cosa è cambiato? Togliete il nastro adesivo: Cosa notate?
 Pulite ciascun uovo a) con spazzolino e acqua, b) con spazzolino e un normale
dentifricio e c) con spazzolino e un dentifricio sbiancante.
 Cosa osservate? Annotate le vostre osservazioni.







Sigarette (non Marlboro o altri tipi con la funzione "Fire safe“)
Accendino
3 vasetti di marmellata vuoti (relativamente alti)
3 colini in metallo
Uova sode bianche come modello dei denti
Nastro adesivo
Spazzolino da denti, dentifrici (1 normale e 1 sbiancante)
Le nostre osservazioni
Questo è il risultato dopo
l‘esperimento:
Pulizia delle uova
Acqua
Spazzolino / dentifricio normale
Spazzolino / dentifricio sbiancante
04b / Igiene orale
Esperimento: Placca dentaria
Foglio di lavoro
3/6
Illustrazione dell‘esperimento
Analisi sistematica dell’esperimento con le uova
Per ottenere un effetto visibile occorrono almeno 2-4 sigarette per ogni uovo. Aumentando il numero delle
sigarette, l’effetto è più visibile.
04b / Igiene orale
Esperimento: Placca dentaria
Foglio di lavoro
4/6
L’esperimento può cominciare – manca solo il fuoco.
Risultato dopo l’esposizione al fumo
04b / Igiene orale
Esperimento: Placca dentaria
Foglio di lavoro
5/6
Lista della spesa

Sigarette (non Marlboro o altri tipi con la funzione "Fire safe“)

Accendino

3 vasetti di marmellata vuoti, alti

3 colini in metallo (deve posizionare un uovo)

3 uova bianche

Nastro adesivo

1 spazzolino standard con setole piatte

1 dentifricio normale (per es. Colgate Total)

1 dentifricio sbiancante (per es. Colgate Max White)
04b / Igiene orale
Esperimento: Placca dentaria
Soluzione
6/6
Soluzione:
L’esperimento sulla discromia dovuta al fumo è particolarmente impressionante a causa della spessa formazione di
strato sulle uova. Questo deposito può essere poi eliminato in modo evidente con spazzolino e dentifrici con diverso
grado di abrasività.
Le uova stesse sono ricoperte di uno strato di catrame che però è visibile solo se si copre parte del guscio con del
nastro adesivo.
Le sostanze nello strato depositato sono altamente cancerogene e possono avere effetto diretto sulla mucosa orale.
Il consumo frequente e massiccio può causare un aumento del rischio di tumore. Inoltre il fumo incrementa il
rischio di parodontite.
05 / Igiene orale
Presentazione esperimenti
Informazioni per il docente
1/2
Compito
Gli studenti riassumono i risultati e le scoperte su un foglio di lavoro e li presentano a tutta
la classe o a un pubblico più numeroso (per es. alla scuola / a una serata con i genitori /
alla comunità)
Compilare il foglio di lavoro.
Riassumere gli esperimenti.
Obiettivo
Gli studenti sono in grado di riassumere le scoperte essenziali e di documentarle.
Materiale
Foglio di lavoro
Forma sociale
Lavoro di gruppo
Lavoro individuale
Tempo
20’-60‘
05 / Igiene orale
Presentazione esperimenti
Foglio di lavoro
2/2
Compito:
I gruppi tentano di illustrare, nel modo più avvincente e semplice possibile, i risultati e le
scoperte fatte su un poster o su un altro mezzo.
Idee e possibilità di presentazione
Presentazione del poster nel corridoio della scuola
Organizzazione e illustrazione o affiancamento durante una serata con i
genitori
Girare un filmato sugli esperimenti – Pubblicazione di un documentario su
YouTube o altri canali.
Redazione di un comunicato stampa che sarà poi inviato a diversi media
regionali.
Realizzazione di un fumetto o di un cartone animato che illustra l’idea e
l’esperimento.
Documentazione fotografica dell’esperimento (possibile anche sotto forma di
fotoromanzo).
Serie di dimostrazioni: Esecuzione dell’esperimento in altre classi della scuola.
06 / Igiene orale
Domande sull’igiene orale
Informazioni per il docente
1/3
Compito
Gli studenti devono rispondere alle domande più frequenti. Le informazioni necessarie
dovrebbero essere state fornite loro durante gli esperimenti e tramite le spiegazioni dei
docenti / OPD.
Rispondere alle domande.
Obiettivo
Gli studenti verificano le proprie conoscenze e rilevano possibili lacune.
Materiale
Scheda con le domande
Soluzioni
Forma sociale
Lavoro individuale
Tempo
20’
Informazioni
supplementari:
 Il gruppo di domande può essere utilizzato anche all’inizio dell’unità per testare le
conoscenze iniziali degli studenti.
06 / Igiene orale
Domande sull'igiene orale
Scheda delle domande
2/3
Compito:
Tentare di rispondere correttamente alle seguenti domande.
Sei un campione dell’igiene orale?
Domanda
1.
Che cos’è il valore di pH? Qual è il valore del pH neutro?
Quando una bevanda è acida? A partire da quale valore
una bevanda è basica? Qual è il pH del nostro cavo orale?
2.
Quale malattia comune viene indicata con la parola
straniera "Halitosis“ ?
Perché e dove nasce questa "Halitosis“?
3.
Formula la seguente frase in modo che sia di nuovo
corretta!
"In ogni dente vivono dei batteri. Si nutrono di
sostanze facilmente assimilabili, soprattutto di
vitamine. Esse frantumano gli zuccheri (acidi) che
attaccano e decalcificano i denti."
4.
A quali bevande dovresti rinunciare a causa dell’elevato
contenuto di acidi e dell’elevato effetto erosivo?
5.
In quale parte dei denti si depositano i coloranti di tè,
caffè e sigarette?
6.
Quali ausili puoi usare per prevenire al meglio la carie?
Risposta
06 / Igiene orale
Domande sull'igiene orale
Soluzione
3/3
Soluzione:
Domanda
Risposta
Che cos’è il valore di pH? Qual è il valore del pH neutro?
Quando una bevanda è acida? A partire da quale valore
una bevanda è basica? Qual è il pH del nostro cavo orale?
Unità di misura per il grado di acidità di una soluzione.
Viene indicato su una scala da 1 a 14. 7 = neutro, sotto
7 = acido, sopra 7 = basico. Il pH del cavo orale è di 66,5.
2.
Quale malattia comune viene indicata con la parola
straniera "Halitosis“ ?
Perché e dove nasce questa "Halitosis“?
L’Halitosis è la parola straniera per alito cattivo. In circa
il 90 % dei casi le cause dell’halitosis si trovano
all'interno della bocca, principalmente sulla lingua.
Studi hanno dimostrato che nella maggior parte dei
casi l’halitosis è dovuta alla disgregazione di materie
organiche da parte dei batteri presenti nel cavo orale.
3.
Formula la seguente frase in modo che sia di nuovo
corretta!
"In ogni dente vivono dei batteri. Si nutrono di
sostanze facilmente assimilabili, soprattutto di
vitamine. Esse frantumano gli zuccheri (acidi) che
attaccano e decalcificano i denti."
In ogni cavità orale vivono dei microrganismi. Si
nutrono di sostanze facilmente assimilabili, soprattutto
di zucchero. Essi secernono metaboliti (acidi) che
attaccano lo smalto e lo decalcificano.
4.
A quali bevande dovresti rinunciare a causa dell’elevato
contenuto di acidi e dell’elevato effetto erosivo?
Per es. Cola, succo d‘arancia, energy drink
In quale parte dei denti si depositano i coloranti di tè,
caffè e sigarette?
Tutti i denti sono ricoperti da uno strato sottile e
invisibile chiamato cuticola dello smalto (pellicola). Qui
possono depositarsi coloranti esterni al corpo che
causano discromie. Questi coloranti derivano
principalmente dall’alimentazione (da frutta, alimenti
colorati, tè, caffè, vino rosso ecc.) e dal tabacco
(catrame). Questa colorazione superficiale può essere
eliminata dall’igienista dentale.
Quali ausili puoi usare per prevenire al meglio la carie?
Spazzolino (con setole morbide)
Dentifricio con fluoruro
Filo interdentale, stick, spazzolini interdentali o airfloss
per pulire gli spazi tra i denti
Controlli odontoiatrici regolari
1.
5.
6.
07 /Igiene orale
Glossario
Glossario
1/14
A
Abrasività dei dentifrici
L’effetto abrasivo del dentifricio sui tessuti duri dentali (smalto, dentina) dipende dalla durezza, dalla quantità e dalle
dimensioni delle sostanze abrasive contenute (agenti pulenti). Ciononostante, l’abrasività di un dentifricio è solo un
aspetto dell’abrasione meccanica esercitata sui tessuti duri dentali. Anche la pressione e la tecnica di pulizia, nonché la
forza erosiva e il grado di durezza degli spazzolini usati, esercitano una certa influenza. Soprattutto in caso di colletti
scoperti sarebbe necessario pulire in modo delicato la dentina, più morbida rispetto allo smalto. Bisognerebbe usare
dentifrici per colletti sensibili – i cosiddetti dentifrici per denti sensibili.
Alimentazione
La carie è dovuta ai batteri. Lo zucchero svolge un ruolo importante in questo contesto. Non c'è alcuna differenza tra
zucchero raffinato, zucchero di canna o miele. Non è decisiva la quantità di zucchero, bensì l'intervallo di consumo. Più
spesso si consumano zuccheri, più sarà dannoso per i denti. Non è necessario rinunciare allo zucchero. È meglio imparare
come rapportarsi in modo consapevole agli alimenti dolci:
- le bevande dolci contengono fino a 10 g di zucchero per 1 dl. Se si assumono a piccoli sorsi, il pericolo è
particolarmente elevato. L’acqua o il tè non zuccherato sono dissetanti ideali.
- Preferire spuntini non zuccherati (verdura, frutta, formaggio, pane) anziché dolci, cioccolato o frutta essiccata.
- Dopo aver consumato frutta, sciacquare bene la bocca con acqua o con un collutorio contenente fluoruro.
- Mangiare i dolci sotto forma di dessert ai pasti principali.
- Tenere a portata di mano dolci che non fanno male ai denti per gli spuntini.
- I generi voluttuari che non fanno male ai denti si riconoscono dal simbolo dell’omino a forma di dente.
- Light non significa senza zucchero o che non danneggia i denti. I prodotti light hanno un basso contenuto di
calorie. Fare attenzione agli ingredienti.
- Risvegliare una consapevolezza sugli zuccheri. Molti dei nostri alimenti e bevande contengono zuccheri nascosti.
Leggere le etichette dei prodotti!
Lo zucchero che può causare carie si nasconde anche dietro definizioni diversissime tra loro quali saccarosio, glucosio,
sciroppo di glucosio, fruttosio, maltosio o estratto di malto.
Alito cattino
Definito clinicamente alitosi. Cattivo odore proveniente dalla bocca, spesso dovuto a scarsa igiene orale, denti rovinati o
processi infiammatori nel cavo orale. L’alito cattivo può anche essere causato da processi non siti in bocca (gastropatie e
malattie intestinali, bronchiti, dolori a reni e vescica, ecc.).
I batteri responsabili dell’alito cattivo risiedono principalmente sulla lingua.
Allergia
Forte reazione a determinate sostanze nocive per l'uomo (per es. polvere domestica, pollini, peli di animali, ma anche
componenti aromatici o conservanti).
Alterazioni del colore dei denti
Tutti i denti sono ricoperti da uno strato sottile e invisibile definito cuticola dello smalto (pellicola). Qui possono
depositarsi pigmenti esterni al corpo che alterano il colore naturale dei denti. Questi pigmenti derivano principalmente
dall’alimentazione (da frutta, alimenti colorati, tè, caffè, vino rosso, ecc.) e dal tabacco. Queste alterazioni superficiali del
colore possono essere rimosse dall’igienista dentale.
Amalgama
Materiale di riempimento in leghe di mercurio per carie dentali che sono in uno stato così avanzato che il dentista deve
trapanarle e otturarle. L’amalgama viene usato da decenni ed è quindi sperimentato e conveniente. Tuttavia oggi
l'amalgama è oggetto di discussioni a causa del rilascio di mercurio e nel frattempo non viene quasi più utilizzata.
07 /Igiene orale
Glossario
Glossario
2/14
Arretramento delle gengive
La recessione della gengiva in seguito a processi infiammatori (parodontite) o lesione in corrispondenza di singoli denti,
per es. a seguito di un'errata tecnica di pulizia dei denti causa difetti cuneiformi del colletto (principalmente dovuti a
sfregamento orizzontale e/o troppa pressione). Non è possibile annullare l’arretramento gengivale.
Assistente alla profilassi (AP)
Assistente dentale con una specializzazione come assistente alla profilassi. Specializzato in compiti profilattici nella pratica
odontoiatrica.
Assistente dentale (AD)
Termine in vigore dal 1998 per “assistente odontoiatrica“, prima si usava il termine "assistente del dentista“. Per
diventare assistente dentario occorre avere concluso un apprendistato professionale di tre anni riconosciuto dall’Ufficio
Federale della Formazione professionale e della Tecnologia (UFFT).
B
Batteri
I più piccoli organismi (microrganismi) esistenti. I batteri che vivono nella cavità orale creano nel tempo strati molto
resistenti (placca) che con l'apporto di zuccheri producono costantemente acidi, causando così danni ai denti (carie). I
metaboliti di questi batteri della placca causano anche infiammazioni delle gengive.
Bocca secca
Mancanza di salivazione fino a totale secchezza della bocca (xerostomia). Può verificarsi come sintomo collaterale di
malattie, ma può essere dovuta anche a farmaci, come per es. ausili per ridurre la pressione e psicofarmaci, oppure può
presentarsi a seguito di irradiazione della ghiandola salivare. Poiché la remineralizzazione del tessuto duro dentario è
legato alla salivazione, i pazienti con salivazione ridotta – e alimentazione corrispondente – mostrano un aumento così
rapido della carie che solo una cura profilattica particolarmente intensa può prevenire la completa distruzione dei denti.
In questo caso è importante la fluorurizzazione regolare, anche più volte al giorno, per es. con collutori o gelatine al
fluoruro.
C
Cambio dei denti
Cambio dei denti da latte con denti permanenti tra i 6 e i 12 anni di età. Il cambio dei denti avviene eradualmente, in
modo da garantire la masticazione per tutto il tempo. I primi denti permanenti a spuntare sono i molari primari, che
spuntano a 6 anni dietro i molari da latte nella cavità orale, e gli incisivi permanenti. Tra i 9 e 12 anni vengono poi
sostituiti i canini. Verso il 12° anno di vita spuntano i secondi molari ed eventualmente in età adulta i denti del giudizio.
Con lo spuntare dei primi molari (quindi all’inizio del periodo scolastico circa) si dovrebbe sostituire il dentifricio per
bambini con uno a contenuto maggiore di fluoruro.
Canaletti della dentina
La dentina ha canali sottilissimi che possono trasmettere gli stimoli al nervo dentale. Nella zona dei colletti scoperti la
dentina non è ricoperta da smalto o dalla gengiva. Gli ingressi ai canaletti della dentina restano così aperti e in caso di
stimoli (caldo, freddo, dolce, aspro) trasmettono una sensazione di dolore. Un rimedio immediato in caso di punti
particolarmente dolorosi è dato dall'applicazione locale di prodotti adatti (per es. gelatine speciali o dentifrici acquistati in
negozi specializzati).
Canini
I più grandi denti frontali spesso aguzzi, compresi tra i quattro incisivi anteriori e i primi molari. Il passaggio dalla
dentatura con denti da latte a quella con i canini permanenti avviene all'incirca fra i 10 e i 12 anni.
07 /Igiene orale
Glossario
Glossario
3/14
Carboidrati
Composti organici di carbonio, idrogeno e ossigeno. Esempi di carboidrati sono zucchero o amido. Alcuni carboidrati –
soprattutto lo zucchero – sono degradati in acidi molto rapidamente dai batteri della placca e causano quindi danni allo
smalto (carie).
Carie
In ogni cavità orale vivono dei microrganismi. Si nutrono di sostanze facilmente utilizzabili, soprattutto di zucchero. Essi
secernono metaboliti (acidi) che attaccano lo smalto e lo decalcificano (demineralizzano). Di conseguenza si forma prima
un punto decalcificato sotto la superficie ancora intatta dello smalto (macchia cretacea / lesione iniziale). Se la
decalcificazione prosegue, la superficie dello smalto si rompe e si crea un buco ("carie").
Carie dei colletti dentali
La dentina nella zona dei colletti scoperti (radici) non ha alcuno strato di smalto protettivo ed è quindi molto soggetta alla
carie. La fluorurizzazione intensa, per es. con gelatine al fluoruro ad alta concentrazione prese in farmacia o con dentifrici
speciali con obbligo di prescrizione medica, può prevenire o curare le lesioni iniziali.
Carie della dentina
Se la carie dello smalto si diffonde fino alla dentina, può progredire molto più rapidamente: la struttura dei canali apre la
strada alla carie, che raggiunge direttamente la polpa dentale. La dentina nella zona dei colletti scoperti / delle radici non
ha alcuno strato di smalto protettivo ed è quindi molto sensibile alla carie. Una profilassi regolare e intensa contro la carie
con gelatine speciali al fluoruro protegge in modo efficace da queste cosiddette "carie della radice".
Carie della radice
La dentina nella zona dei colletti scoperti (radici) non ha alcuno strato di smalto protettivo ed è quindi molto soggetta alla
carie. La fluorurizzazione intensa, per es. con gelatine al fluoruro ad alta concentrazione prese in farmacia o con dentifrici
speciali con obbligo di prescrizione medica possono prevenire o curare le lesioni iniziali.
Carie iniziale
Primo stadio della carie in cui sono presenti danni solo nello strato più superficiale dello smalto, sotto la superficie più
esterna dello smalto del dente. Segni esterni: Macchie bianche (macchia cretacea) sullo smalto. Determinabile con
certezza solo dal dentista e con una radiografia. Spesso curabile con una migliore igiene orale e un utilizzo
sufficientemente regolare di fluoruro.
Carie interdentale
A causa delle difficoltà di pulizia degli spazi interdentali, questo tipo di carie è molto frequente. I preparati a base di
fluoruro creano anche qui uno strato protettivo che protegge dagli attacchi degli acidi.
Carie nascosta
Carie che non si vede sulla superficie del dente, ma che è già relativamente estesa, per es. tra i denti.
Carie nei bambini
L’assunzione regolare di bevande contenenti zucchero (per es. tè, succhi di frutta per neonati) a piccoli sorsi fa sì che i
denti siano costantemente bagnati da questo liquidi ricco di zuccheri. Così i batteri nella cavità orale ricevono nutrimento
costante per la formazione di acidi. Questo comporta gravissimi danni ai denti quali le carie da tè zuccherato o le carie da
biberon (nursing bottle caries).
Carie prossimale
Carie nello spazio interdentale, causata principalmente da una pulizia non accurata degli spazi tra i denti. La pulizia degli
spazi interdentali e i fluoruri, in particolare quelli contenuti nei collutori e nelle gelatine al fluoruro, offrono protezione,
creando su tutte le superfici dentali uno strato protettivo che difende dagli attacchi degli acidi.
07 /Igiene orale
Glossario
Glossario
4/14
Carie secondaria
Carie che si forma sul bordo di un‘otturazione. Si forma soprattutto quando c’è una crepa sul bordo di una otturazione,
alla quale la placca può aderire bene.
Carie sottominante
Carie non visibile sulla superficie del dente ma che si sviluppa in modo relativamente esteso sotto la superficie.
Solitamente questa carie può essere rilevata solo con una radiografia.
Clorexidina
Ingrediente dei collutori impiegato come disinfettate per il trattamento a breve termine di infiammazioni della mucosa
orale e delle gengive (gengivite) causate da batteri (gengiviti). Agisce contro batteri, funghi e virus e riduce la formazione
della placca dentaria. Tra gli effetti collaterali figurano per es. alterazioni reversibili del colore naturale dei denti, della
lingua e della mucosa orale, nonché una riduzione del senso del gusto.
Colletti sensibili
Nella zona dei colletti scoperti la dentina non è ricoperta da smalto o dalla gengiva. Gli ingressi ai canaletti della dentina
restano così aperti e in caso di contatto o di stimoli esterni come caldo, freddo, dolce o aspro trasmettono una sensazione
di dolore. L’utilizzo regolare di prodotti specifici crea un film protettivo che chiude questi canaletti e che può prevenire gli
stimoli sgradevoli e dolorosi (desensibilizzazione).
Collutorio
Soluzione attiva pronta all’uso a integrazione dell’igiene orale quotidiana. I collutori si distinguono in base alle loro
caratteristiche di prodotto: i collutori possono disinfettare per trattare le infiammazioni gengivali e/o fluorurizzare per
proteggere i denti dalla carie.
Collutorio al fluoruro
Soluzione contenente fluoruro pronta all’uso per un’ulteriore protezione contro la carie. Considerate le abitudini
alimentari attuali, costituisce un’integrazione importante all’igiene orale quotidiana. Fare attenzione che non contengano
alcol.
Contenuto alcolico dei collutori
I collutori possono contenere alcol come solvente per altri ingredienti. Non possono quindi essere utilizzati in modo sicuro
per tutti i gruppi d’età e di rischio (bambini, donne in gravidanza, ex alcolisti e persone di determinate religioni).
Cuticola dello smalto
Vedere Pellicola
D
Demineralizzazione
Decalcificazione; scioglimento di minerali dallo smalto dentario a causa degli acidi. Un processo di demineralizzazione
eccessivo può causare danni ai denti (carie). L’utilizzo regolare di prodotti contenenti fluoruro frena la demineralizzazione
e promuove la remineralizzazione = protezione contro la carie.
Dente
Insieme alle ossa, i denti fanno parte dei tessuti duri dell‘uomo. Servono principalmente per sminuzzare i cibi e per
l‘articolazione dei suoni. Ogni dente è composto da una corona (sopra la gengiva) e da una radice (sotto la gengiva). Le
punte delle corone sono aperte. Il sangue e i funicoli nervosi passano attraverso i canali delle radici fino alle cavità
dentarie e creano la polpa (Pulpa) , circondata dalla dentina (Dentin). Nella parte della corona, la dentina è coperta dallo
smalto, la sostanza più dura del nostro corpo. Ciononostante lo smalto si scioglie con gli acidi. I denti fanno parte del
cosiddetto parodonto, chiamato anche paradenzio. Il parodonto è formato da gengiva (gingiva), alveolo dentario osseo
(alveole), peridontio o apparato fibroso (desmodent) e cemento dentale. Anche il parodonto è vivo, poiché contiene vasi
07 /Igiene orale
Glossario
Glossario
5/14
sanguigni e nervi. Il dente non è unito in modo fisso all’osso, ma è appeso con l’aiuto di un apparato fibroso nell’alveolo
(alveole) (come un trampolino). Così facendo si evita che il dente si rompa ogni volta che mordiamo un piccolo corpo duro
presente nei cibi o quando viene colpito.
Denti bianchi
Ideale di bellezza di tendenza. Ma i denti naturali non sono mai completamente bianchi, bensì hanno un loro colore vivo.
L’utilizzo di dentifrici sbiancanti o di metodi di sbiancatura dovrebbe essere sempre adottato d'accordo con il proprio
dentista o igienista dentale.
Denti da latte
Prima dentatura composta complessivamente da 20 denti che iniziano a spuntare dal 6° al 7° mese di vita. I denti da latte
sono sostituiti e integrati dai denti permanenti tra il 6° e il 12° anno di età. Fino a quel momento occupano il posto dei
denti permanenti e dovrebbero quindi essere il più sani possibile finché non vengono sostituiti. I dentifrici per bambini
sono stati sviluppati in particolare per la cura dei denti da latte.
Dentifricio
Crema aromatica con sostanze abrasive (agenti pulenti) che incrementa l'effetto pulente dello spazzolino. I principi attivi
impiegati migliorano l’effetto profilattico. Il dentifricio dovrebbe sempre contenere fluoruro contro la carie. I dentifrici
dovrebbero essere scelti in base all’effetto desiderato e non esclusivamente per il loro sapore.
Dentina
Dentina. Componente principale del dente che avvolge la polpa dentale con il nervo dentale. Nella zona della corona
dentaria la dentina è coperta dallo smalto, mentre alla radice dal cemento. La dentina è più morbida dello smalto.
Denti scoloriti o macchiati
Vedere Alterazione del colore dei denti
Denti sensibili
Nella zona dei colletti scoperti la dentina non è ricoperta da smalto o dalla gengiva. Gli ingressi ai canaletti della dentina
restano così aperti e in caso di stimoli (caldo, freddo, dolce, aspro) trasmettono una sensazione di dolore.
Deposito di fluoruro
Strato protettivo contenente fluoruro particolarmente stabile che ricopre lo smalto, ottenuto utilizzando prodotti con
fluoruro amminico. Questo deposito rilascia continuamente fluoruro, soprattutto in caso di attacchi degli acidi. Così
facendo lo smalto viene protetto in modo particolarmente efficace proprio nei momenti critici.
Desensibilizzazione
Sollievo della sensazione di dolore sui colletti scoperti (vedere anche Canaletti della dentina).
Difetti cuneiformi
Tagli nella zona del colletto causati da un'errata tecnica di pulizia (movimento prevalentemente orizzontale e pressione
elevata con lo spazzolino), dall'utilizzo di dentifrici abrasivi o da spazzolini troppo duri.
Dolcificanti
Succedanei dello zucchero senza calorie e che non causano carie, come la saccarina, il ciclamato e l‘aspartame. Sono fino
a 300 volte più dolci dello zucchero comune.
07 /Igiene orale
Glossario
Glossario
6/14
E
Erosione
Perdita dello smalto attraverso processi chimico-fisici. Esempio: il consumo frequente e regolare di bevande dolci, dolci
acidi (per es. orsetti gommosi) e acidi della frutta porta all’erosione (perdita) del tessuto duro dentario.
F
Filo interdentale
Filo in plastica per la pulizia degli spazi interdentali. Dal dispenser vengono estratti circa 50-80 cm di filo interdentale, che
viene arrotolato intorno a entrambi i medi e fatto passare tra i denti utilizzando il pollice e l'indice. Il filo teso viene fatto
passare con attenzione negli spazi interdentali della mascella superiore e poi sfilato ripetutamente. Per pulire la mascella
inferiore, aiutarsi guidando il filo interdentale con le punte degli indici. La cosa importate è pulire entrambe le superfici
dello spazio interdentale. Il filo interdentale è disponibile nella variante cerata e leggermente cerata.
Fluorapatite
Componente minerale dello smalto dentario. Si forma quando il fluoruro si unisce al componente principale
idrossilapatite. Questa formazione rende lo smalto più resistente agli acidi.
Fluorosi
Malattia dovuta a un sovradosaggio costante di fluoruro. Il sintomo più lieve è la comparsa di macchie bianche sullo
smalto. Compaiono sui denti già quando spuntano dalla mascella se dai 6 agli 8 anni si sono assunte regolarmente dosi
eccessive di fluoruro. Si tratta di un problema cosmetico permanente. I bambini fino ai 6 anni di età dovrebbero quindi
usare un dentifricio per bambini con ridotto contenuto di fluoro.
Fluorurizzazione dell’acqua potabile
La forma più antica di prevenzione collettiva della carie. In uso negli USA dagli anni Quaranta. Lì circa 110 milioni di
persone bevono regolarmente acqua fluorurizzata. La concentrazione ottimale per la profilassi della carie è pari a 1
milligrammo di fluoruro per litro d’acqua potabile.
Fluorurizzazione del sale
Condire gli alimenti con sale fluorurato (250 mg di fluoruro per chilo di sale) è una misura che ha una buona efficacia
come profilassi contro la carie. In Svizzera è in vendita il sale da cucina arricchito con fluoruro e iodio (confezione blu con
banda verde).
Fluoruro
I fluoruri contenuti nei prodotti per l’igiene orale e per la pulizia dei denti svolgono tre funzioni importanti per mantenere
i denti sani:
1. promuovono il rideposito di componenti dello smalto nel dente, evitando così la formazione di carie che
necessitano di trattamento ("buchi"). L’impiego del fluoruro può riparare completamente i danni iniziali sotto la
superficie dentaria.
2. I batteri nella placca dentaria (placca) trasformano i componenti dello zucchero ingeriti con l’alimentazione in
acidi che sciolgono lo smalto. I fluoruri vengono immagazzinati nello smalto, rendendolo così più resistente agli
attacchi degli acidi.
3. I fluoruri arrestano il metabolismo di questi batteri della placca, riducendo così la produzione di acidi.
Fluoruro amminico
Speciale composto organico di fluoro, presente per es. nei preparati elmex. Mineralizza e protegge i denti in modo
particolarmente efficace e garantisce una protezione ottimale contro la carie. Studi scientifici dimostrano l'efficacia dei
fluoruri amminici. Grazie alla loro speciale struttura chimica (imbibente), si depositano in modo particolarmente rapido ed
efficace sui denti, promuovendo la formazione di uno strato contenete fluoruro. Questo protegge il dente dagli attacchi
degli acidi. Al contempo la saliva – e con essa il fluoruro amminico – può raggiungere meglio gli stretti spazi interdentali e
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le fossette dei molari e premolari. Ed è proprio in questi punti difficilmente accessibili che le carie si formano con
particolare frequenza.
Fluoruro amminico / Fluoruro di stagno
Combinazione di principi attivi che promuove la rigenerazione delle gengive irritate, prevenendo così i problemi gengivali.
Fluoruro di calcio
Composto chimico che si crea sulla superficie dei denti quando si utilizzano prodotti per l’igiene dentale contenenti
fluoruro. Quando il dente è attaccato dagli acidi, questo composto agisce da strato protettivo che mette immediatamente
a disposizione minerali per la riparazione. Il fluoruro amminico crea uno strato di copertura di fluoruro di calcio
particolarmente aderente.
Fruttosio
Zucchero della frutta. Zucchero semplice che i diabetici tollerano di più rispetto ad altri tipi di zucchero. Come lo zucchero
comune (saccarosio) viene degradato dai batteri della placca dentaria in acido lattico, che alla lunga causa la carie.
G
Gel / Gelatina
Esistono prodotti per l’igiene dentale densi, definiti "gel" o "gelatina". Ci sono differenze fondamentali fra il gel e la
gelatina. I gel sono dentifrici con un contenuto di fluoruro compreso tra 1000 - 1500 ppm e che contengono sostanze
abrasive. Le gelatine sono disponibili solo nei negozi specializzati e dato il loro elevato contenuto di fluoruro (per es.
elmex gelée contiene 12 500 ppm di fluoruro) sono usati per la profilassi intensa della carie. Non sono abrasivi (non
logorano lo smalto).
Gengive sensibili
Se la gengiva è irritata dalla placca, inizia a infiammarsi e può addirittura sanguinare. In questi casi è importante
continuare a pulire i denti a fondo ma in modo delicato – in caso di gengive sensibili usare uno spazzolino morbido e un
dentifricio che rigeneri la gengiva irritata.
Gengivite
Infiammazione delle gengive. Viene causata dai metaboliti dei batteri che colonizzano il bordo gengivale. I principali segni
di una infiammazione gengivale sono arrossamento, gonfiore e sanguinamento delle gengive. Per far guarire
l’infiammazione è necessario eliminare il più possibile completamente i depositi di batteri (placca). Prodotti per l’igiene
dentale che frenano la formazione della placca (per es. dentifrici o collutori con principi attivi speciali) e una pulizia
regolare e profonda dei denti sono ausili supplementari.
Glicolisi
Processo metabolico che distrugge il glucosio. Il prodotto finale, l’acido lattico, attacca lo smalto e nel tempo causa le
carie.
Glucosio
Glucosio. Come lo zucchero comune (saccarosio) viene degradato dai batteri della placca dentaria in acido lattico, che alla
lunga causa la carie.
Gomma da masticare
Masticare una gomma delicata per i denti dopo aver mangiato promuove la salivazione, aiutando così a neutralizzare più
rapidamente gli acidi presenti nella bocca che danneggiano i denti. Questo, però, non sostituisce in alcun caso la pulizia
dei denti, poiché la gomma non elimina la placca.
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Gomma da masticare senza zucchero
Masticare gomma senza zucchero aumenta la salivazione e aiuta così a neutralizzare più rapidamente gli acidi che
danneggiano i denti. Masticare la gomma non sostituisce in alcun caso il lavaggio dei denti, poiché la gomma non elimina
la placca.
I
Idropulsore
Dispositivo con getto d’acqua per eliminare i resti di cibo ecc. L’idropulsore non elimina la placca batterica permanente.
Un utilizzo errato con una pressione dell’acqua troppo elevata può danneggiare il paradonto.
Idrossilapatite
Componente più importante e quantitativamente più significativo del tessuto duro di ossa e denti. Lo smalto non è quasi
mai composto da idrossilapatite pura, bensì presenta anche ioni terzi. L'inserimento di fluoruro stabilizza la struttura
dell‘apatite.
Igiene dentale nei bambini
I denti da latte tengono il posto ai denti successivi, permanenti. Una regolare igiene dentale è quindi importante a partire
dallo spuntare del primo dente. L’apporto di fluoruro per la protezione contro la carie è quindi l’elemento principale.
All’inizio è sufficiente utilizzare una porzione grande come un pisello di uno dentifricio specifico per bambini con ridotto
contenuto di fluoruro una volta al giorno (fino al 2° anno di età, poi due volte al giorno). Si consiglia inoltre di utilizzare
uno speciale spazzolino di apprendimento. La pulizia dei denti almeno 1 volta al giorno è compito dei genitori. Nel
frattempo il bambino può imparare a lavarsi i denti da solo. Una pulizia sistematica di tutte le superfici dentali migliora il
risultato. Oltre all'igiene dentale accurata bisognerebbe fare attenzione anche a seguire un'alimentazione che non
danneggi i denti. Troppi dolci, piatti collosi o bere costantemente a piccoli sorsi tè dolci espone i denti a un attacco
prolungato. La cosa migliore è concentrare il consumo di zucchero in poche occasioni e poi lavare i denti. L’assunzione
supplementare di compresse di fluoruro può risultare utile in alcuni casi. Ciononostante si dovrebbe concordare questa
pratica con il dentista o con il pediatra.
Igiene orale
Misure per eliminare resti di cibo e placca batterica. Ausili per l'igiene orale domestica sono spazzolino da denti,
dentifricio, collutorio, filo interdentale, stecchini dentali in legno, airfloss, stick in plastica e spazzolino interdentale.
Igienista dentale (ID)
Specialista con una particolare formazione che si occupa soprattutto del trattamento e della cura di pazienti
parodontopatici. Un altro suo compito importante è quello di spiegare ai pazienti la corretta igiene orale per
salvaguardare la loro salute orale.
Incisivi
Denti anteriori a forma di pala o scalpello che servono per staccare a morsi. Gli otto incisivi da latte vengono sostituiti
dagli otto incisivi permanenti all’età di 6-8 anni circa.
Indice DMF-T / DMF-S, Indice dmf-t / dmf-s
Quantificatore dei danni causati dalla carie nella bocca di una persona. Indica il numero di denti (teeth) o delle superfici
dentali (surfaces) cariati (decayed), mancanti (missing) e otturati (filled). Le lettere minuscole indicano i denti da latte.
Infiammazione delle gengive
Gengivite. Viene causata dai metaboliti dei batteri che colonizzano il bordo gengivale. I principali segni di una
infiammazione gengivale sono sanguinamento, arrossamento e gonfiore delle gengive, senza dolore. Per far guarire
completamente l’infiammazione è necessario rimuovere il più possibile la placca batterica. Sono utili prodotti che
disattivano i residui non rimossi di placca batterica e che frenano la formazione di nuova placca.
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Infiammazione parodontale
Distruzione infiammatoria del parodonto. Se non curata porta all’allentamento e alla successiva caduta del dente. Insorge
con la comparsa di determinati batteri nella placca. A differenza della gengivite (infiammazione delle gengive) i danni
causati dalla parodontite non sono totalmente riparabili. L’avanzare della malattia può essere rallentato attraverso
l’eliminazione professionale della placca da parte dell’igienista dentale, controlli odontoiatrici regolari e una buona igiene
orale.
Interdentale
Spazio tra i denti.
Ipersensibilità dei colletti
Vedere Colletti sensibili
L
Lactobacillus acidophilus
Batterio dell’acido lattico. Insieme allo streptococcus mutans, responsabile principale della carie.
Lavarsi i denti
La pulizia dei denti è efficace solo se effettuata in modo sistematico, costante e adeguato alla persona. La cosa migliore è
farsi illustrare la tecnica di pulizia dei denti individuale e corretta da parte di un igienista dentale.
Lesione
Ferita, disturbo. Il dentista chiama il "buco" nel dente "lesione cariosa" = carie.
M
Metodo di pulizia dei denti
Vedere Tecnica e sistema di pulizia
Molari
Molari; grandi denti permanenti di diverse altezze. I primi molari spuntano verso il 6° anno di vita dietro i molari da latte
nel cavo orale. Insieme agli incisivi permanenti sono i primi denti permanenti in bocca e vengono spesso "ignorati". Verso
il 12° anno di vita spuntano i secondi molari ed eventualmente in età adulta i denti del giudizio. Con lo spuntare dei primi
molari (quindi all’inizio del periodo scolastico circa) si dovrebbe sostituire il dentifricio per bambini con uno per adulti con
un contenuto maggiore di fluoruro.
O
Olaflur
Speciale composto del fluoruro contenuto nei preparati elmex.
Omeopatia
Metodo terapeutico complementare che agisce con principi attivi in base alla regola della somiglianza (il simile guarisce il
simile) in forma potenziata e in dosi minime. Durante il trattamento con i metodi omeopatici classici si dovrebbe
rinunciare ad aromi e sostanze odorose forti come per es. il mentolo.
Otturazioni
Quando la copertura dello smalto si rompe, la carie è in stato così avanzato che non è più possibile evitarla utilizzando il
fluoruro, né remineralizzare il dente. La carie deve essere otturata. Per farlo si utilizzano i materiali più diversi. Si
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distingue tra materiali color metallo (per es. oro, amalgama) e materiali del colore dei denti (per es. composito,
compomero, ceramica).
P
Parodontite
Distruzione infiammatoria del paradonto (paradonto = gengiva e osso). Se non curata porta all’allentamento del dente e
successivamente alla sua caduta. Insorge con la comparsa di determinati batteri nella placca. A differenza della gengivite
(infiammazione delle gengive) i danni causati dalla parodontite non sono totalmente riparabili. L’avanzare della malattia
può essere arrestato però attraverso l’eliminazione professionale della placca da parte dell’igienista dentale, controlli
odontoiatrici regolari e una buona igiene orale.
Parodontosi
Distruzione irreversibile dell’osso intorno alle radici.
Pellicola
Cuticola dello smalto. Rivestimento sottile, permanente e invisibile dei denti composto principalmente dai componenti
della saliva.
Placca
Rivestimento resistente che si fissa sulla superficie dei denti, soprattutto sul brodo delle gengive e lungo gli spazi tra i
denti. La placca è composta principalmente da batteri. 1 mg di placca bagnata contiene ca. 250 milioni di batteri. Sono
così piccoli che si possono scoprire e riconoscere solo al microscopio. La maggior parte di questi batteri sono responsabili
della produzione di acidi che danneggiano i denti. La saliva, che potrebbe neutralizzare questi acidi, non ha alcun effetto
di fronte a questo "strapotere". Inoltre alcuni batteri secernono sostanze che rendono la placca dentaria appiccicosa e
molto aderente. La placca può essere eliminata solo meccanicamente. Può essere colorata con pastiglie o soluzioni
speciali (rivelatori) che la rendono visibile. Così è possibile rilevare dove occorre pulire meglio. I denti sporchi, al contatto
con la lingua, sembrano come coperti da una patina.
Placca dentaria
Vedere Placca
ppm
Sigla inglese per parts per million; indicazione della concentrazione di diluizione pari a uno su un milione. Sigla utilizzata di
solito per es. per descrivere il contenuto di fluoruro nell’acqua potabile (e nei prodotti per l’igiene orale). In questo caso la
concentrazione ottimale per la profilassi contro la carie è pari a 1 ppm di fluoruro = 1 milligrammo di fluoruro per litro
d‘acqua.
Premolari
Molari anteriori, più piccoli, con due cuspidi. Entro il 12° anno di vita gli otto premolari sostituiscono gli otto molari da
latte.
Profilassi
Prevenzione delle malattie, trattamento preventivo. Esempio di profilassi contro la carie = prevenzione della carie
attraverso l’utilizzo del fluoruro, per es. mediante applicazione locale di dentifrici, collutori e gelatine al fluoruro.
Profilassi collettiva
Misure preventive sanitarie che interessano la popolazione. Tra le misure di profilassi collettiva odontoiatrica figurano la
fluorurizzazione dell’acqua potabile e del sale da cucina (in caso di utilizzo esteso).
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Profilassi con fluoruro
Prevenzione della carie utilizzando fluoruri, sia tramite applicazione locale nei dentifrici, gelatine al fluoruro o collutori,
oppure, in forma attenuata – anche attraverso l’alimentazione (sale fluorurato, alimenti o acqua minerale).
Profilassi contro la carie
Misure per la prevenzione della carie. Negli ultimi decenni la misura preventiva più efficace è risultata essere quella del
fluoruro contenuto nei dentifrici. Altre misure profilattiche contro la carie sono un’igiene orale regolare, un’alimentazione
sana e un controllo preventivo odontoiatrico costante.
Profilassi della gengivite
Misure preventive contro l’infiammazione delle gengive. L’aspetto principale è la rimozione regolare della placca batterica
(vedere Gengivite).
Profilassi di gruppo
Misure preventive sanitarie per bambini e ragazzi nelle scuole e negli asili. La profilassi odontoiatrica di gruppo
comprende la motivazione e l’istruzione all’igiene orale domestica, consigli sull'alimentazione, fluorurizzazione e controllo
della pulizia dei denti.
Pulizia degli spazi interdentali
Eliminazione mirata della placca batterica tra i denti; in base alla distanza tra i denti, utilizzare filo interdentale, stecchini
dentali in legno, stick in plastica, airfloss o spazzolini interdentali.
Pulizia degli spazi prossimali
Vedere Pulizia degli spazi interdentali
Pulizia interdentale
Eliminazione mirata della placca batterica tra i denti; in base alla distanza tra i denti, utilizzare filo interdentale, stecchini
dentali in legno, airfloss, stick in plastica o spazzolini interdentali.
R
RDA
Acronimo di "Relative Dentin Abrasion“. Il valore RDA misura l’effetto abrasivo del dentifricio sulla dentina in seguito a
esami in laboratorio e dipende, tra le altre cose, dalla durezza, dalla forma e dalle dimensioni delle sostanze abrasive
(agenti pulenti) contenute in un dentifricio. Più è basso il valore e minore sarà l’abrasione della dentina. Ciononostante
questo non permette di trarre deduzioni sull'abrasione nella situazione reale del paziente, né per quanto riguarda
l’abrasione dello smalto. I dentifrici con un livello di abrasività da basso a medio sono adatti per l’uso quotidiano. Prodotti
più abrasivi (dentifrici sbiancanti o per fumatori) non dovrebbero essere usati quotidianamente e solo previo accordo con
il dentista o l'igienista dentale.
Remineralizzazione
Riparazione dei danni minori allo smalto attraverso un nuovo deposito di minerali nello smalto. La remineralizzazione
viene promossa dall’utilizzo di preparati contenenti fluoruro.
S
Saccarina
Dolcificante senza calorie che non causa la carie. 500 volte più dolce del saccarosio (zucchero comune).
Saccarosio
Zucchero comune. Zucchero composto da due sotto unità (glucosio e fruttosio). Il saccarosio viene degradato dai batteri
della placca dentaria in acido lattico, che alla lunga causa la carie.
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Saliva
Liquido orale prodotto dalle ghiandole salivari. La saliva previene la secchezza delle mucose, lava il cavo orale, attenua gli
acidi e fornisce minerali per la remineralizzazione dello smalto. I pazienti con flusso salivare ridotto possono presentare
un rapido aumento delle carie, che può essere evitato solo con una cura profilattica particolarmente intensa. Le persone
che hanno di frequente la sensazione di avere la bocca secca dovrebbero chiedere consiglio a un esperto in odontoiatria.
Sanguinamento delle gengive
Primo segno importante di una infiammazione gengivale, è causato da residui di placca. Per ridurre l’infiammazione è
necessario rimuovere completamente la placca batterica – anche tra i denti. Questo avviene se si utilizza correttamente e
almeno una volta al giorno il filo interdentale, gli stecchini dentali in legno, gli stick in plastica, l‘airfloss o lo spazzolino
interdentale. Sono inoltre utili prodotti che disattivano i residui non rimossi di placca batterica e che frenano la
formazione di nuova placca.
Sbiancamento dei denti
Schiarimento dei denti con metodi chimici. Lo sbiancamento dei denti viene eseguito sotto il controllo dell’igienista
dentale o del dentista per evitare danni ai denti e alle gengive.
Setole
Componente dello spazzolino da denti. In generale dovrebbero essere in plastica, poiché le setole naturali si rompono con
facilità e i bordi affilati potrebbero ferire le gengive. La cosa importante è che le setole in plastica siano ben arrotondate
alle estremità per evitare di danneggiare denti e gengive. Vanno evitate le setole dure perché potrebbero causare danni al
tessuto duro dentario. Si consigliano setole medie o morbide.
Sigillatura
Con l’aiuto di sigillanti le fossette dei denti difficili da pulire, soprattutto nei bambini (fessure = fossette strette e profonde
sulla superficie masticatoria dei molari e dei premolari) sono riempite con materiale plastico. Questo evita l’insediamento
della placca. Inoltre la pulizia risulta più semplice.
Sigillatura delle fessure
Spesso la placca batterica si elimina solo a fatica dalle fessure (strette fossette sulle superfici masticatorie di molari e
premolari). Ed è qui che si forma spesso la carie. Con la sigillatura, le fossette vengono riempite con materia plastica,
evitando così l’insediamento della placca. Inoltre la pulizia di queste zone risulta più semplice.
Sistema di pulizia KAI
Sistema di pulizia dei denti particolarmente adatto per i bambini piccoli (da 2 a 3 anni) in base al quale si lavano prima le
superfici masticatorie, poi quelle esterne e da ultimo quelle interne.
Sopragengivale
Posto sopra il bordo gengivale.
Sorbitolo
Succedaneo dello zucchero; dolce quanto la metà circa dello zucchero normale. Succedaneo dello zucchero dal gusto
dolce per diabetici; non genera praticamente carie. In grandi quantità può essere lassativo.
Sostituti dello zucchero
Sostanze dal gusto dolce che provocano meno le carie dello zucchero "normale" quale saccarosio o glucosio. Sostituti
dello zucchero in uso sono gli alcol dello zucchero sorbitolo, mannitolo e xilitolo. Hanno una potenza dolcificante simile
allo zucchero ma, se assunti in grandi quantità, hanno spesso un effetto lassativo. I prodotti che contengono i sostituti
dello zucchero non comportano la produzione di acidi nel cavo orale. Possono essere contrassegnati dal simbolo
dell'"omino a forma di dente" solo se sono anche non erosivi.
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Spazzolino da denti
L’ausilio più usato per eliminare la placca batterica. Importanti criteri di scelta sono: testina non troppo grossa; manico
stabile e comodamente impugnabile; setole in plastica morbide, arrotondate e levigate. Dalla comparsa del primo dente
fino all'età di circa 3 anni i bambini dovrebbero usare uno speciale spazzolino d'apprendimento. Dal 6° anno di età si
consiglia di passare a uno spazzolino JUNIOR e dai 12 anni a quello per adulti. I pazienti con i colletti scoperti dovrebbero
usare uno spazzolino con setole morbide.
Spazzolini elettrici
Studi dimostrano che gli spazzolini elettrici ottengono migliori risultati nella pulizia dei denti rispetto agli spazzolini
manuali, soprattutto in pazienti che non riescono a ottenere una pulizia sufficiente con uno spazzolino manuale. Gli
spazzolini elettrici sono particolarmente indicati per pazienti con recessioni, difetti cuneiformi, lesioni alle gengive e
ipersensibilità dei colletti. L’uso dello spazzolino elettrico deve essere insegnato nello studio dentistico.
Spazzolini interdentali
Spazzolini a spirale per l’eliminazione mirata della placca batterica tra i denti, in particolare in presenza di spazi
interdentali molto ampi. Si distingue soprattutto tra spazzolini interdentali cilindrici e conici. Il dentista stabilirà l’ausilio
adatto per un determinato spazio interdentale.
Stecchini dentali in legno / Stick dentali
Prodotti per la pulizia interdentale.
Streptococcus mutans
Tipo di batterio che partecipa in modo determinante all’insorgenza della carie. Componente principale della placca.
Subgengivale
Posto sotto il bordo gengivale.
Succedanei dello zucchero
Dolcificanti artificiali senza calorie e che non causano carie, come la saccarina, il ciclamato e l‘aspartame. Sono fino a 300
volte più dolci dello zucchero comune.
T
Tartaro
Placca dentaria dura, mineralizzata (calcificata). Si forma soprattutto dove la placca batterica si è sedimentata per un
tempo sufficiente ad accumulare minerali. La calcificazione inizia già dopo ca. 24 ore. Preferibilmente il tartaro si forma
nei punti della bocca dove le ghiandole salivari sfociano nel cavo orale. Questi punti si trovano all’interno, in
corrispondenza degli incisivi inferiori (sbocco delle ghiandole sublinguali) e all’esterno, in corrispondenza dei molari
anteriori superiori (sbocco della parotide). Il tartaro può formarsi sia sopra che sotto il bordo gengivale. Queste cosiddette
concrezioni derivano dal deposito di minerali e componenti del sangue nella placca batterica. Il tartaro non può essere
eliminato con lo spazzolino, ma solo dal dentista o dall’igienista dentale.
Tecnica e sistema di pulizia
La pulizia dei denti è efficace solo se seguita in base a un sistema costante, adeguato alla persona. La cosa migliore è farsi
illustrare la tecnica di pulizia dei denti individuale e corretta da pare di un’igienista dentale.
Test della saliva
Prova e determinazione numerica dei batteri della carie presenti nella saliva. Permette di determinare in modo indiretto
se e in che portata sono presenti sui denti i batteri della placca che producono acidi. I test della saliva possono integrare la
determinazione del rischio di carie individuale.
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Test delle uova
Vedere Test sulla protezione contro gli acidi.
Test sulla protezione contro gli acidi
Data la loro composizione minerale, i gusci delle uova sono utilizzati come modello di scioglimento per il test delle uova.
Quindi è possibile dimostrare l’effetto dei fluoruri su un uovo: Se si lascia per 3 minuti un uovo di gallina in un portauovo
pieno di gelatina di fluoruro, la resistenza agli acidi del guscio d’uovo aumenta. Se poi si mette lo stesso uovo nell’aceto,
solo allora il guscio si scioglie formando bollicine di gas, dove manca lo strato protettivo contro gli acidi.
Il test dell’uovo in un video animato
Tedesco: http://www.youtube.com/watch?v=am3OmQTCpro,
Tedesco svizzero: http://www.youtube.com/watch?v=yndcwdEHgfQ
Francese: http://www.youtube.com/watch?v=yZ1OgBrIVkk
V
Valore pH
Unità di misura del grado di acidità di una soluzione. Viene indicato su una scala da 1 a 14. 7 = neutro, inferiore a 7 =
acido, superiore a 7 = basico. Nella bocca c‘è normalmente un pH pari a 6 - 6,5. Dopo aver assunto cibi contenenti
zucchero, il milieu della placca, già dopo 2-3 minuti, registra un pH più basso fino ad arrivare al livello critico di 5,5 o
anche inferiore. In questo ambiente acido lo smalto si decalcifica. Se non ci si lavano i denti, ci vorranno 30 minuti o più
prima che l'effetto della saliva neutralizzi la placca e il pH torni ai valori normali, in presenza dei quali non è più possibile
la decalcificazione dello smalto.
X
Xerostomia
Grave secchezza della bocca dovuta a scarsa salivazione. Può verificarsi come sintomo collaterale di malattie, ma può
essere dovuta anche a farmaci, come per es. ausili per ridurre la pressione e psicofarmaci, oppure può presentarsi a
seguito di irradiazione delle ghiandole salivari. Poiché la remineralizzazione è legata alla saliva, i pazienti con ridotta
salivazione hanno un elevato rischio di carie. Sono necessarie misure profilattiche particolarmente intense contro la carie.
In questo caso è importante la fluorurizzazione regolare, anche più volte al giorno, per es. con collutori. I medici possono
inoltre intervenire con gelatina al fluoruro applicabile con un cucchiaio oppure mediante splint.
Xilitolo
Sostanza dal gusto dolce (alcol dello zucchero) della betulla che provoca meno carie dello zucchero "normale" come
saccarosio o glucosio. Lo xilitolo ha una potenza dolcificante simile a quella dello zucchero, ma la sua produzione è molto
costosa e viene usato per es. per le gomme da masticare o le caramelle alla frutta che proteggono i denti. Se assunto in
grandi quantità può avere effetto lassativo.
Z
Zucchero
Carboidrati piccoli e facilmente fissili che sono degradati in acido lattico dai batteri della placca e che col tempo possono
causare la carie. Gli zuccheri contenuti negli alimenti hanno nomi diversi quali saccarosio, glucosio, sciroppo di glucosio,
fruttosio, maltosio, estratto di malto. Sono tutti cariogeni.
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