L’EVENTO Sorprendente ed emozionante, prosegue a pieno regime fino a domenica 3 luglio la 27. Edizione di JazzAscona. Mentre nel centenario della nascita, il festival rende omaggio alla regina del Gospel Mahalia Jackson LEGUIDE DELCAFFÈ Tempo libero JazzAscona in missione per conto di Dio Due big in piazza: Fankhauser e “lo svizzero” di Elio e le Storie Tese S orprendente ed emozionante - fra spettacoli di Jazz Burlesque, roventi jam session (quest’anno tornate all’hotel Tamaro), esibizioni di giovani talenti, dimostrazioni di swing dance e omaggi a grandi artisti del passato – prosegue a pieno regime sino a domenica 3 luglio la 27. Edizione di JazzAscona. Uno dei filoni di questa edizione è sicuramente la musica gospel, ambito in cui si ricorda il centenario della nascita della grande Mahalia Jackson. Gli omaggi di Ascona alla regina del gospel hanno in serbo proprio stasera alle 18 un momento “clou” alla chiesa del Collegio Papio con il concerto che vedrà protagonisti l’Inspirational Choir of Harlem di Anthony Morgan, la cantante Alice McClarity, una delle ultime interpreti di spiritual che ha vissuto e cantato con la stessa Mahalia Jackson, e da New Orleans la straordinaria formazione di Mrs. Betty Lastie Williams, messa insieme per la prima volta grazie all’amicizia che lega il direttore del festival Nicolas Gilliet ai musicisti della band. Mrs Betty è la tipica cantante gospel che da una vita accompagna le funzioni religiose della sua comunità, ed esclusivamente quelle. E infatti è la prima volta che si esibisce su un palcoscenico internazionale piuttosto che in una chiesa, accompagnata (ed è pure questa una primizia) dal proprio figlio, l’acclamato batterista di Wynton Marsalis e di tanti altri big Herlin Riley (nella foto sotto), dal noto cantante e pianista Davell Crawford e da George French al basso elettrico e alla voce. Una forma- D I PROTAGONISTI Il trombettista Jon Faddis; a sinistra Mahalia Jackson; a destra, i Color Swing Trio Il trombettista e Philipp Fankhauser Jon Faddis John Abbott zione appositamente riunita per l’omaggio asconese a Mahalia Jackson, che riunisce non solo grandi nomi della musica New Orleans, ma anzitutto musicisti legati fra di loro dall’amicizia e dalla fede. Una proposta autentica perché è proprio la fede religiosa aggiunta alla devozione nei confronti di Mahalia Jackson che ha reso possibile la par- tecipazione di Mrs Betty e la realizzazione di questo progetto musicale ed artistico unico e forse irripetibile. Un progetto di cui peraltro rimarrà traccia, visto che proprio ad Ascona sarà registrato un CD live del gruppo. Dopo il concerto di stasera in chiesa, la band si esibirà ancora da domani a mercoledì sera in piazza. S Arriva la Star Jon Faddis Ante prime & eventi arà per la sua classe immensa, sarà perché è da tempo che non suona né in Italia né in Svizzera, ma probabilmente è proprio lui l’artista più atteso della 27. Edizione di JazzAscona. Parliamo del trombettista californiano Jon Faddis. Faddis, come noto, è stato l’allievo prediletto del grande Dizzy Gillespie e rientra fra le star mondiali della tromba. Musicista dal suono vigoroso e tagliente, è conosciuto per le sue doti espressive e la forza dei suoi polmoni. Forza che gli permette di produrre acuti impressionanti, divenuti col tempo il suo marchio di fabbrica. Nato nel 1953, l’artista californiano renderà omaggio al grande trombettista ame- Pepe Lienhard Evento questa sera con la proclamazione del vincitore e la consegna dello Swiss Jazz Award a una delle cinque band candidate, esibitesi negli scorsi giorni e votate dai festivalieri. L’ambito riconoscimento sarà consegnato da un grande amico del festival di Ascona, il popolare Pepe Lienhard. La cerimonia ha luogo nell’intervallo del concerto di gala (inizio 20.30) che vedrà protagonista lo stesso Lienhard alla direzione della Pepe Lienhard Big Band, presente per l’occasione in versione extra lusso con affermati solisti e cantanti. Sandro Schneebeli Oltre a Mr. Boogie-Woogie Silvan Zingg (29 giugno e 1° luglio), JazzAscona propone anche il chitarrista luganese Sandro Schneebeli, che stasera alle 23.00 terrà un unico concerto per presentare in anteprima l’album Live a Piazza Grande Jazz, registrato lo scorso gennaio a Locarno, un omaggio allo stile bogaloo degli anni 60-70 e a Lou Donaldson. Musica ritmata, di chiara impronta blues, molto orecchiabile, e una band di giovani talenti ticinesi completata da Max Pizio al sax, Frank Salis all’organo e Silvano Borzacchiello alla batteria. ue concerti unici per altrettanti “big”. Parliamo del bluesman Philipp Fankhauser e di Christian Meyer, il batterista di Elio e le Storie Tese. Il primo si esibirà mercoledì 29 giugno. Ticinese d’adozione per aver passato la sua adolescenza fra Ascona, Locarno e Tegna, il chitarrista e cantante svizzero si è conquistato un successo internazionale dopo quasi 20 anni di gavetta e una carriera che lo ha portato anche a girare l’America in tournée con uno dei suoi idoli, Johnny Copeland. Spalleggiato da un gruppo ben rodato, l’artista presenterà i suoi cavalli di battaglia con i quali ha scalato le vette delle classifiche. Anche conosciuto come “lo svizzero di Elio”, il batterista Christian Meyer sarà invece ospite della rassegna sabato 2 luglio. Philipp Esempio da imitare per Fankhauser tanti colleghi e per centinaia di ragazzi alle prime armi con la batteria, Meyer ha un background ampissimo e uno straordinario senso del ritmo, che gli permette di spaziare con facilità impressionante dal pop (Elio, Mina e tanti altri) al dixieland, la sua passione di sempre. Porterà ad Ascona il Color Swing Trio con il clarinettista Alfredo Ferrario e il giovane pianista Paolo Alderighi. ricano Roy Eldridge, di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita. Un anniversario ignorato da molti festival, ma significativamente non da Ascona. Jon Faddis rende omaggio agli organizzatori per questa scelta. “È un grandissimo onore – afferma – partecipare a questi concerti. Ho conosciuto Eldridge grazie a Dizzy Gillespie e lo considero un artista straordinario. Molti storici tendono a etichettare Eldridge come un semplice anello di congiunzione fra la musica di Louis Armstrong e quella di Dizzy Gillespie. È un’affermazione del tutto riduttiva, che sminuisce la grandezza del personaggio. A mio modo di vedere Eldridge è stato uno Big Jay Mc Neely Il sassofonista Big Jay McNeely’s è parte non indifferente della storia della musica afroamericana per l’influenza che lo stile sanguigno e potente del suo sax ha avuto su molti musicisti della scena R&B e Rock’n’Roll degli anni 50 e 60. Considerato “the King of the Honking Tenor Sax», la sua carriera ha conosciuto alti e bassi. Big Jay rimane un mito per l’incredibile carica con cui suona il sax che oggi ancora, a 83 anni suonati, riesce a scatenare l’entusiasmo del pubblico. Si esibirà al festival dal 30 giugno al 2 luglio. dei più grandi trombettisti di sempre. Era un musicista di rara intensità, passionale, sensibile e delicato. E allo stesso tempo anche molto orgoglioso e combattivo, uno che non si tirava certo indietro quando c’era da rivaleggiare con altri musicisti, specialmente con i colleghi trombettisti. Questa sua intensità, del resto, probabilmente lo ha anche aiutato a superare le tante ingiustizie di cui, come nero, è stato anche lui vittima”. Faddis si esibirà ad Ascona per ben tre giorni (dal 30 giugno al 2 luglio) con uno strepitoso quartetto comprendente anche il noto pianista italiano Dado Moroni e il batterista americano Alvin Queen. Dana Gillespie JazzAscona propone quest’anno parecchio blues. Fra gli altri è attesa (1 – 2 luglio) Dana Gillespie, la cantante inglese rivelatasi nel 1971 nella prima fortunata edizione del musical Jesus Christ Superstar (dove ha rivestito il ruolo di Maria Maddalena). Sulla breccia da decenni, Gillespie ha inciso oltre 60 dischi, collaborando con David Bowie, Jimmy Page, Mike Jagger e tanti altri artisti fra i quali Big Jay Mc Neely. Nel 1997 ha accompagnato in tournée nientemeno che Bob Dylan. Un’artista da non perdere: una vera forza della natura! Jazz In The Park Domenica 3 luglio il festival si conclude ad Ascona nel magico ed elegante quadro dell’Albergo Giardino. Dopo la tradizionale cena di gala finale (su prenotazione), dalle 20.30 in poi le porte del giardino all’italiana si apriranno a tutti per Jazz in the Park (entrata 25 Frs). Fra un drink e l’altro a bordo piscina, sarà l’occasione per ascoltare la cantante di New Orleans Lillian Boutté assieme agli amici dei Pink Turtle per una reunion che farà rivivere la band Les Gigolos, che tanto successo aveva riscosso alcuni anni fa.