Il terremoto oggi: un’emergenza
di comunicazione?
Il caso de L’Aquila
Giulio Di Toro
12 Ottobre 2012
Bardolino , Festival Internazionale della Geografia
Indice
1. Cos’è un terremoto
2. Il caso del terremoto dell’Aquila 2009
3. Si poteva prevedere l’evento del 6 Aprile 2009?
4. Cosa fare per mitigare l’emergenza di
comunicazione (e culturale)?
Indice
1. Cos’è un terremoto
2. Il caso del terremoto dell’Aquila 2009
3. Si poteva prevedere l’evento del 6 Aprile 2009?
4. Cosa fare?
Il terremoto è uno scuotimento improvviso del suolo
prodotto da una rottura che si propaga lungo una
superficie all’incirca planare (faglia). I terremoti dannosi
per l’uomo sono generati a 5-25 km di profondità.
Faglia
Ipocentro
Più è grande la faglia, più è grande il terremoto (energia
e magnitudo)
Dimensioni
faglia
2004
Sumatra
Faglia
Hiroshima
6.3x1013 J
Italia per scala
1946
Nankaido
1944
Tonankai
Energia
x 1020 J
Magnitudo
2003
Hokkaido 1995
Kobe
1980
Irpinia
1976
Friuli
2009
L’Aquila
0.03
6.5
Aumento di un grado in magnitudo = aumento di ca. 30 volte energia terremoto.
Il terremoto de L’Aquila è pari a ca. 40.000 bombe di Hiroshima
6.3
Nel mondo
(ultimi 10 anni)
• 80.000 morti / anno
Statistica terremoti nel mondo
Magnitudo
Media annua
>8
In Italia
(dall’Unità ad oggi)
• un M > 5.5 ogni 5 anni
• 1000 morti / anno
Forse non esiste
un’emergenza terremoti
Fonte USGS
I terremoti parlano tra loro: il Terremoto del Giappone M 9.0 (2011)
I terremoti parlano tra loro. Purtroppo non conosciamo
ancora bene il loro linguaggio. Cosa abbiamo tradotto:
• I terremoti tendono ad essere vicini nello spazio e nel tempo
• Per pochi terremoti grandi, esistono tanti terremoti piccoli
(Legge di Gutenberg-Richter)
• Un evento grande è seguito da tanti eventi piccoli che
diminuiscono di numero rapidamente nel tempo
(Legge di Omori)
• In qualche caso, eventi grandi sono preceduti da eventi
piccoli.
Indice
1.Cos’è un terremoto
2. Il caso del terremoto dell’Aquila 2009
3. Si poteva prevedere l’evento del 6 Aprile 2009?
4. Cosa fare?
Perchè abbiamo terremoti in Italia?
PLACCA EUROASIATICA
A
L’Aquila
B
2 mm/a
B
Funicello et al., Le Scienze, 1997
A
4 mm/a
PLACCA AFRICANA
Mantovani, Le Scienze, 1991
Terremoti
in Italia
periodo
1981-2001
Gran parte del
nostro paese è
soggetta a
terremoti.
(Chiarabba et al., 2005)
Verso il terremoto del 6
Aprile 2009 dell’Aquila
Dal 1300 al 2005
Terremoti dannosi al L’Aquila dal 1300 al 2005. Tre eventi con
distruzioni simili a quelle del terremoto del 6 Aprile 2009.
Probabilità terremoto distruttivo
nei prossimi tre giorni all’Aquila:
1349 1461
Fonte INGV
1703
30000
2009
Verso il terremoto del 6
Aprile 2009
Dal 1.1.2005 al 31.12.2008
Dal
01.01.2005
al
31.12.2008
Sismicità
strumentale
nell’Aquilano
Gap sismico
nella zona de
L’Aquila.
Fonte INGV
L’Aquila
Avezzano
1915 M 7
Verso il terremoto del 6
Aprile 2009
Dal 1.1.2009 al 30.3.2009
Dal
01.01.2009
al
30.03.2009
30/3/09
ML4
Punti verdi
Sismicità
strumentale
nell’Aquilano.
I punti neri:
eventi pre2009.
Il 30 Marzo un terremoto M4 colpisce l’Aquila
Fonte INGV
Numero di eventi per giorno
Sismicità strumentale nell’Aquilano periodo 01.01.2009 –
05.04.2009. Il 30 Marzo 2009 un terremoto M 4 colpisce
l’Aquila
Terremoto M 4
del 30/3/2009
Ref. Nature, 2011
Verso il terremoto del 6
Aprile 2009
Dal 31.3.2009 al 5.4.2009
Energia
Terremoto grande
tempo
Energia
Terremoto grande
tempo
Molti terremoti “grandi” non
sono preceduti da sciami
sismici.
Nel caso de L’Aquila:
1) È uno sciame in
esaurimento dopo il M 4 del
30/3/2009?
2) E’ l’M 4 precursore di un
evento più grande?
In quei giorni la popolazione
è stressata per i continui
terremoti e gli allarmi,
scientificamente infondati di
Giuliani.
Il 31/3/2009 si riunisce
all’Aquila la Commissione
Grandi Rischi (CGR).
Analisi possibile dalla CGR al 31.03.2009:
In Italia 15 sciami per anno con almeno un terremoto M > 4
1 terremoto M > 5.5 ogni 5 anni
1 terremoto M > 5.5 è preceduto da uno sciame 1 volta su 3.
Esiste una probabilità pari a ca. 0.5% che uno sciame con un M
4 produca un M > 5.5:
Analisi post 2009 (Marzocchi & Zhuang, 2011):
Dall’analisi dei i terremoti Italiani M>4 dal 1950 ad oggi:
In Italia, esiste una probabilità su 100 che un evento
distruttivo (M>5.5) colpisca nelle 72 ore successive nel
raggio di 10 km dall’epicentro di un M 4.
100 anni di sismologia
quantitativa
supportano le antiche
“leggi” di
sopravvivenza dei
nostri antenati
Calabresi e Abruzzesi:
«se la terra trema, stai
fuori di casa almeno tre
giorni…»
Terremoto della Calabria (1783)
Il 31/3/2009 prima della riunione della CGR , l’Ing. De
Bernardinis membro della CGR
commissione, è in TV
Video intervista del 31/3/2009
De Bernardinis
“E’ una situazione
favorevole
(tranquillizzante) perché
c’è uno scarico di energia
continuo….”
Ma i terremoti “parlano tra
loro”: le probabilità di un
terremoto M > 5.5 nelle 72
ore successive al
terremoto M = 4 del
31/3/2009 erano aumentate
di ca. 300 volte!
Verso il terremoto del 6
Aprile 2009
La notte tra il 5 e il 6
Aprile 2009
Ore 22:48 del 5/4/09
Altro terremoto M 4
In alcune famiglie si discute se scendere in strada e
passare la notte fuori.
Decidono di restare in casa perché tranquillizzati
dalla “comunità scientifica” (= la CGR).
4 ore e 44 minuti dopo…
Ore 3:32 del 6/4/09
(area = 220 km2)
Ipocentro
a 9 km di
profondità
Fonte INGV
M 6.3
Si rompe la faglia di
Paganica liberando l’energia
di 40.000 bombe atomiche
sotto la città de l’Aquila.
Ore 3.32 del 6/4/09
M 6.3 = 308 vittime
Ore 3:32 del 6/4/09
Vincenzo Vittorini: ha perso moglie e figlia nel crollo
della casa causato dal terremoto.
Oggi lui e altri Aquilani si sentono traditi dalla
«Scienza».
Dopo il terremoto del 6
Aprile 2009
Emergenza comunicazione
I parenti di 29 delle 308
vittime accusano la CGR di
aver fornito informazioni
contraddittorie e inesatte
influenzando la decisione di
non abbandonare le case
dopo l’evento M 4 delle 22:48
del 5 Aprile 2009.
Nell’Ottobre 2011 ha inizio il
processo ai sei membri (tre
sismologi e tre ingegneri)
della commissione. L’accusa
è di omicidio colposo.
Il processo ha risonanza
mondiale.
In questi giorni la
sentenza di primo
grado
Indice
1. Cos’è un terremoto
2. Il caso del terremoto dell’Aquila 2009
3. Si poteva prevedere l’evento del 6 Aprile 2009?
4. Cosa fare?
Previsione deterministica
Determinare magnitudo, luogo e data del terremoto atteso.
Solo i ciarlatani fanno previsioni
deterministiche: diffidate di chi le fa!
Previsione probabilistica
Quante probabilità (tra 0 e 1, con 0 evento impossibile e 1
evento certo) vi sono che un terremoto di una certa magnitudo
colpirà una data area nel giorno X.
G. Giuliani aveva dato una previsione deterministica di terremoto
distruttivo che avrebbe colpito Sulmona il 31/3/09 (sbagliando
giorno e luogo) misurando le emissioni di Radon.
Sfortunatamente, le misure di Giuliani sono inutilizzabili.
Perché è difficile prevedere deterministicamente (magnitudo,
dove e quando) un terremoto?
Magnitudo (dimensione di un terremoto)
lunghezza della faglia
geometria della faglia e del reticolato di faglie
ratei di deformazione
tempo di ritorno (?)
Ma i terremoti dannosi per
Dove l’uomo enucleano a 5-25
storia sismica del territorio
km di profondità!
presenza di faglie
Quando (l’enucleazione di un terremoto)
tipo di rocce e proprietà fisiche delle rocce
leggi di attrito e presenza di fluidi
geometria della faglia e del reticolato di faglie
rateo di caricamento di deformazione elastica
Previsione probabilistica
...del tempo (probabilità 0.9 a 24 ore)
Misure:
Temperatura,
pressione,
umidità, ecc.
misurate in tempo
reale sull’intero
pianeta
Black box
(modello)
Previsione
Evento: la
previsione
può essere
verificata
quasi in
tempo reale
...dei terremoti
Misure:
Temperatura?,
sforzi??, fluidi??,
misurate in tempo
reale in un punto
di una faglia???
Black box
(modello?
Sappiamo
poco della
fisica dei
terremoti)
Previsione
Evento: la
previsione
può essere
verificata
ogni 300
anni??
Probabilità di successo previsioni meteo: 90% a 24 ore.
I falsi positivi: chi se ne assume le responsabilità?
Carta della
pericolosità
sismica in Italia*
Previsione a lungo
termine. Accelerazione
massima in roccia che
nel 90% dei casi non
verrà superata nei
prossimi 50 anni.
* Anche dallo studio di
documenti conservati in
monasteri, ecc. dove erano
registrati eventi
interpretabili come causati
da terremoti
Fonte INGV
Una scienza
che non sa
prevedere è
una scienza
inutile?
Sappiamo ca.
“prevedere”
dove e con
che intensità
colpirà un
terremoto.
Il terremoto
del 6 Aprile
2009 era stato
“previsto”.
Fonte INGV
Cosa fare ancora? Investire nella ricerca
1. Densa rete sismometrica
K-NET, KiK-net, 1800 Stations, NIED
2. Supercomputer
5120 CPU, 40TFLOPS, JAMSTEC
2000 Western
Tottori
earthquake M 7.3
Di Takashi Furumura
Realtà
misurato
modello
Modello
Indice
1. Cos’è un terremoto
2. Il caso del terremoto dell’Aquila 2009
3. Si poteva prevedere l’evento del 6 Aprile 2009?
4. Cosa fare per mitigare l’emergenza di
comunicazione (e culturale)?
Cosa fare…
Per la comunità scientifica… comunicare
correttamente!
• trasparenza nella comunicazione e messaggi non
contradditori durante una crisi sismica
• ricordare che il nostro è un territorio sismico
• ricordare che ci si può proteggere dai terremoti.
Il nostro territorio, il
Veneto, è sismico.
Le lapidi lo ricordano:
1873 Alpago-Cansiglio
M 6.1 (84 morti)
Il 29 Giugno 1873, Festa di San Pietro e Paolo e
giorno del Patrono, a San Pietro di Feletto (TV) vi
furono 38 vittime tra i fedeli raccolti in chiesa per la
Messa del mattino.
Terremoti storici nel Veneto dal 700 D.C. ad oggi
1873
1695
1222
1117
Sugan & Peruzza,
2011
Potenziali sorgenti di terremoti (= faglie) M > 5.5 in
Veneto
DISS WORKING
GROUP (2007)
dell’INGV
(http://diss.rm.ingv.
it/diss).
Pericolosità sismica nel Veneto. Accel. max che non
sarà superata al 90% di probabilità nei prossimi 50
anni.
Sugan & Peruzza,
2011
Il terremoto di Chi-Chi 1999 Taiwan (Mw 7.6)
Una scuola di quattro piani ora alta un metro
Agire sulle strutture portanti
Effetti delle onde sismiche su edifici in scala 1:1
Di Takashi Furumura
Fissare i mobili alle pareti....
Di Takashi Furumura
Cosa fare con mass media e decision makers?
Governo Berlusconi: piano di ampliamento del 25% delle
abitazioni: invece di irrobustire le nostre scuole e case.
La Repubblica: “G. Giuliani un eroe inascoltato”. Esempio di non
conoscenza del metodo scientifico nei mass media.
Amministrazione di Genova: probabilità > 0.80 di alluvione nel
Nov. 2011. Sei morti: furono prese le giuste decisioni?
Governo Monti: tagli per 4 M€ (periodo 2012-2013) ad INGV e
OGS che monitorano l’attività sismica in Italia (e Veneto).
L’emergenza di comunicazione scientifica è il lontano
riflesso di una grave emergenza culturale.
Come agire con eventi con bassissima probabilità di
accadimento (< 1%) come i terremoti?
Preparare lontano dall’emergenza normative fondate su
un’analisi razionale costi/benefici.
Per esempio, evacuiamo una città?
Se moltiplichiamo il costo delle potenziali “perdite” (le
assicurazioni attribuiscono un valore alle ns. vite) per la
probabilità di un evento e lo confrontiamo con il costo di
un’evacuazione (giornate di lavoro perdute, ecc.), è possibile
prendere una decisione “razionale”?
Conclusioni
• Non esiste un’emergenza terremoti, ma un’emergenza di
comunicazione nella comunità scientifica, e culturale nella
società.
Cosa fare?
• Comunità scientifica:
trasparenza, completezza, rigore.
• Decision makers e popolazione:
cultura scientifica, non tagliare fondi per la ricerca, rispetto
delle normative edilizie, introduzione di normative per
gestione di eventi a bassa probabilità di accadimento.