PEDAGOGIA SPECIALE II (IV ANNO, Infanzia, I SEMESTRE) A.A.

PEDAGOGIA SPECIALE II (IV ANNO, Infanzia, I SEMESTRE)
A.A.2010-2011
PROF. FABIO BOCCI
L'integrazione delle persone con Bisogni Educativi Speciali costituisce ancora oggi una sfida per
la nostra società. La scuola, luogo d'elezione per lo sviluppo e per il consolidamento duraturo di una
cultura inclusiva, e gli insegnanti che sono i garanti e i motori propulsivi dell'educazione sono
chiamati a un compito fondamentale e, purtroppo, ancora arduo: consentire tutti, nessuno escluso, di
esprimere il meglio di sé e, soprattutto, di vedersi riconosciuto il diritto fondamentale ad esistere, a
partecipare, a poter fare come gli altri.
Per la promozione e la diffusione della cultura dell'inclusione occorre porre in dialogo le
problematiche attuali e le radici storiche che hanno caratterizzato (e consentito) l'evoluzione del
processo di integrazione nel nostro Paese. Conoscere da dove proveniamo e quali sono i punti di
riferimento scientifici e culturali che orientano la nostra riflessione e la nostra azione pedagogica è
una condizione imprescindibile per non cadere nella tentazione di soluzioni estemporanee,
tecnicistiche o semplicistiche. In tal senso il volume di Luigi D'Alonzo è un significativo
mediatore/interlocutore.
Si tratta di un pensiero che riguarda ciascuno di noi e non solo chi è in difficoltà. L'integrazione
delle persone con Bisogni Educativi Speciali, infatti, rappresenta la cartina tornasole della
capacità/possibilità delle nostre società di rispondere ai bisogni fondamentali dell'uomo: avere la
possibilità di costruire la propria identità, essere riconosciuti e accettati nella e per la propria
diversità, potersi esprimere nella propria unicità. Per tale ragione il confronto con una realtà altra,
qual è quella francese (grazie al volume di Gardou), può consentire di riflettere su alcune
problematiche ancora aperte insite nel processo d'integrazione: la reificazione, la liminalità, la
sessualità, la valorizzazione del sé, ecc...
Per quanto concerne il percorso curricolare inerente la scuola dell'infanzia ci si avvarrà, inoltre,
di una riflessione sulla Tv, sul suo potere di attrazione, del suo potenziale educativo e come
ambiente capace di favorire o di ostacolare la diffusione della cultura dell'integrazione e
dell’inclusione.
BOCCI F., Una Tv per crescere. Esperienza televisiva, apprendimento e
disabilità, Cittadella, Assisi, 2006.
D'ALONZO L., Integrazione del disabile. Radici e prospettive educative, La Scuola,
Brescia, 2008.
GARDOU C., Diversità, vulnerabilità e handicap. Per una nuova cultura della
diversità, Erickson, Trento, 2006.
Laboratorio di Pedagogia Speciale II
(IV anno, infanzia, I semestre)
L’ASCOLTO PARTECIPATO.
ANALISI E COTRUZIONE DI REPERTORI NARRATIVI
Il laboratorio è centrato sulla narrazione intesa come strumento per conoscere e conoscersi, in modo
da favorire l'esplicitazione e la consapevolezza dei processi che si attivano negli incessanti incontri
che ciascuno di noi ha con le diversità.
NB. Il calendario degli incontri sarà concordato al più presto con la Segreteria Didattica.
Successivamente saranno indicate le date nella bacheca elettronica e nella bacheca cartacea del
docente e della segreteria.
PEDAGOGIA SPECIALE II (IV ANNO, Elementare, II SEMESTRE)
A.A.2010-2011
PROF. FABIO BOCCI
L'integrazione delle persone con Bisogni Educativi Speciali costituisce ancora oggi una sfida per
la nostra società. La scuola, luogo d'elezione per lo sviluppo e per il consolidamento duraturo di una
cultura inclusiva, e gli insegnanti che sono i garanti e i motori propulsivi dell'educazione sono
chiamati a un compito fondamentale e, purtroppo, ancora arduo: consentire tutti, nessuno escluso, di
esprimere il meglio di sé e, soprattutto, di vedersi riconosciuto il diritto fondamentale ad esistere, a
partecipare, a poter fare come gli altri.
Per la promozione e la diffusione della cultura dell'inclusione occorre porre in dialogo le
problematiche attuali e le radici storiche che hanno caratterizzato (e consentito) l'evoluzione del
processo di integrazione nel nostro Paese. Conoscere da dove proveniamo e quali sono i punti di
riferimento scientifici e culturali che orientano la nostra riflessione e la nostra azione pedagogica è
una condizione imprescindibile per non cadere nella tentazione di soluzioni estemporanee,
tecnicistiche o semplicistiche. In tal senso il volume di Luigi D'Alonzo è un significativo
mediatore/interlocutore. Si tratta di un pensiero che riguarda ciascuno di noi e non solo chi è in
difficoltà. L'integrazione delle persone con Bisogni Educativi Speciali, infatti, rappresenta la cartina
tornasole della capacità/possibilità delle nostre società di rispondere ai bisogni fondamentali
dell'uomo: avere la possibilità di costruire la propria identità, essere riconosciuti e accettati nella e
per la propria diversità, potersi esprimere nella propria unicità. Per tale ragione il confronto con una
realtà altra, qual è quella francese (grazie al volume di Gardou), può consentire di riflettere su
alcune problematiche ancora aperte insite nel processo d'integrazione: la reificazione, la liminalità,
la sessualità, la valorizzazione del sé, ecc...
Per quanto concerne il percorso curricolare inerente la scuola elementare ci si avvarrà, inoltre, di
una riflessione sulle rappresentazioni letterarie e cinematografiche dell'insegnante e della scuola con
l'intento di riflettere sulla pervasività che tali raffigurazioni hanno sulla cultura dell'integrazione e
sulla cultura scolastica tout court.
BOCCI F., Letteratura, cinema e pedagogia. Orientamenti narrativi per insegnanti
curricolari e di sostegno, Monolite, Roma, 2005.
D'ALONZO L., Integrazione del disabile. Radici e prospettive educative, La Scuola,
Brescia, 2008.
GARDOU C., Diversità, vulnerabilità e handicap. Per una nuova cultura della
diversità, Erickson, Trento, 2006.
Laboratorio di Pedagogia Speciale II (IV anno, Elementare, II semestre)
Modelli di analisi di situazioni problema in classe.
Ideazione e simulazione di interventi educativi efficaci mediante la
videoregistrazione.
I partecipanti saranno coinvolti in una esperienza formativa che prende in considerazione l'analisi di
una situazione problema in classe e l'elaborazione di un intervento educativo-didattico efficace. Le
tecniche utilizzate sono: lo story-board; il gioco di simulazione in piccolo gruppo (le simulazioni
saranno video-registrate e saranno oggetto di supervisione da parte del docente e di discussione nel
gruppo allargato).
NB. Il calendario degli incontri sarà concordato con la Segreteria Didattica. Successivamente saranno
indicate le date nella bacheca elettronica e nella bacheca cartacea del docente e della segreteria.
PEDAGOGIA SPECIALE II (SOSTEGNO, II SEMESTRE)
A.A.2010-2011
PROF. FABIO BOCCI
Quali sono le conoscenze e le competenze che l’insegnante di sostegno deve possedere e quali
problemi pone oggi alla Scienza dell’Educazione la formazione dei futuri maestri e professori che
devono misurarsi con la sfida dell’inclusione di tutti, nessuno escluso, nella scuola di tutti?
Quali sono le problematiche più rilevanti che concernono la presenza a scuola di un alunno con
Bisogni Educativi Speciali o Specifici?
Qual è l’atteggiamento odierno della politica, della scuola e della società civile alla scelta
dell’integrazione scolastica degli allievi disabili adottata in Italia ormai da oltre trent’anni?
Qual è il ruolo giocato dalla Pedagogia Speciale oggi e quali significati, funzioni e compiti le
sono propri nell’ambito della Scienza dell’Educazione?
Tali quesiti e altri che scaturiranno durante il corso saranno approfonditi mediante lo sguardo
della Pedagogia Speciale in una prospettiva sia sincronica sia diacronica. In tal senso si
analizzeranno le tappe fondamentali che hanno portato l’Italia a scegliere la via dell’integrazione,
con il costante riferimento al contributo degli studiosi che l’hanno anticipata e accompagnata e alla
normativa per mezzo della quale si è realizzata.
Per meglio comprendere lo stato dell’arte in merito alla presenza nella società delle persone con
Bisogni Speciali nell’ulteriore svolgimento del corso si affronterà il problema della
rappresentazione delle diversità nella società moderna e contemporanea. Mediante le narrazioni
cinematografiche e letterarie si cercherà di riflettere sul perché e sul come le diversità debbano e
possano essere comprese e valorizzate, dunque concepite come un prezioso elemento di originalità e
non come un fenomeno perturbante. La nostra ipotesi – formulata sulla base delle riflessioni del
pedagogista speciale Andrea Canevaro – concerne la convinzione che l’estraneità della figura che
spaventa e allarma (ad esempio il mostruoso in Frankenstein) se collocata in un altro sfondo (nel
nostro caso educativo) si ri-configura come più accessibile, meno alienata e alienante.
BOCCI F., Pedagogia Speciale (in corso di pubblicazione)*.
BOCCI F., Altri sguardi. Modi diversi per narrare la diversità (in corso di
pubblicazione) *.
WOLLSTONECRAFT SHELLEY M., Frankenstein ovvero il Prometeo moderno
(edizione consigliata: Theoria, Roma, 1991).
* Nel caso in cui i volumi contrassegnati non fossero pubblicati per tempo, gli studenti avranno a disposizione
con tempestività nuove indicazioni sui volumi o sul materiale di studio alternativo adottato.
Laboratorio di Pedagogia Speciale II (Sostegno, II semestre)
Uno sguardo creativo sulle diversità.
Itinerari narrativi tra cinema, letteratura e altre arti
Il mondo della disabilità non è un mondo disabitato e neppure un mondo disabilitato alla produzione creativa.
Gli insegnanti, i terapeuti, i riabilitatori che lavorano a contatto con le persone che manifestano Bisogni
Educativi Speciali e Specifici, nel tentativo di compensare i deficit sono spesso portati a rendere l’intervento
educativo o riabilitativo estremamente convergente con il rischio di misconoscere il potenziale umano creativo
che ciascuno di noi possiede, al di là della sua condizione fisica, psichica e sensoriale. Il laboratorio si
propone di indagare questa dimensione/facoltà umana mediante l’analisi di repertori narrativi ma anche
attraverso una esperienza di ricerca personale dei partecipanti.
NB. Il calendario degli incontri sarà concordato con la Segreteria Didattica. Successivamente saranno
indicate le date nella bacheca elettronica e nella bacheca cartacea del docente e della segreteria.