SERVIZIO SOLIDARIETA’ SOCIALE www.provincia.torino.it Percorso formativo specifico Politiche Giovanili e Piani Locali Giovani Percorso tematico rivolto agli amministratori locali Seconda sessione “LE NUOVE POLITICHE GIOVANILI: DAL TRATTATO DI LISBONA AI PIANI LOCALI GIOVANI” 11 maggio 2010 - Via Gaudenzio Ferrari, 1 - Torino a cura del dott. Marco Mietto Il lavoro si è concentrato sul concetto di innovazione, partendo dall' ipotesi che, di fronte al gravissimo e strutturale ritardo dei giovani, uno dei compiti propri e specifici dei decisori politici sia quello di essere fattore di innovazione . La tesi sviluppata è che innovazione consista nel “rovesciare il paradigma” e che , perciò , si possa parlare , oggi, di “nuove “ politiche giovanili esattamente perché abbiamo assistito al rovesciamento dei fondamentali su cui si è sviluppata la storia delle politiche giovanili negli ultimi due decenni. Un escursus storico, dal momento in cui si può datare il sorgere delle politiche giovanili ci ha permesso di focalizzare tre assunti: • mentre la dimensione biologica è una permanenza, i “giovani” sono, come l'adolescenza, un prodotto della storia • prodotto delle società industriali di massa, le politiche giovanili hanno costantemente perseguito il compito di “ strutturare” ( costruire ed educare ) i nuovi membri della società: nel nostro caso , “ creare gli italiani”( di volta in volta intesi in relazione alla fase storica e al modo di produzione dominante ) • nella sua trasformazione costante, la storia delle politiche giovanili è stata caratterizzata,dopo che lo stato aveva cessato di presidiare il tema (principalmente attraverso la accoppiata scuola/esercito) e dopo il seguente, definitivo declino del “movimenti”, dal mercato In questa lunga e molto articolata fase i giovani sono stati identificati come la categoria di consumo dominante e , anzi, come il modello e lo schema centrale dello sviluppo di società del consumo globale di massa. La adolescenzizzazione è stata prolungata al punto da annettersi tanto l'infanzia che la terza età ha condizionato le PG fino a qualificarle come fattori di mitigazione dei guasti da essa indotti. C.so GIOVANNI LANZA, 75 - 10131 TORINO - TEL. 011 861 3095 - FAX 011 861 3111 C.F./P. I.V.A. 01907990012 SERVIZIO SOLIDARIETA’ SOCIALE www.provincia.torino.it Le PG innovative rovesciano il paradigma : da strategie di mantenimento a strategie di superamento dell'adolescenza. Sono state analizzate le cause strutturali che hanno “ imposto” l'innovazione e si è proposto lo schema che permette di identificare e riconoscere le PG come organizzazione/rafforzamento di processi di entrata nell'età adulta, nei 5 passaggi fondamentali: lavoro, casa, formazione, identità sessuale, scelta rispetto alla procreazione. Per ultimo si considerato come le PG della UE si sono trasformate negli ultimi 10 anni, abbandonando la centratura su temi animativi/ricreativi/educativi per trovare nella strategia di Lisbona il loro nuovo orizzonte di senso. C.so GIOVANNI LANZA, 75 - 10131 TORINO - TEL. 011 861 3095 - FAX 011 861 3111 C.F./P. I.V.A. 01907990012