Elettromagnetismo Prof. Francesco Ragusa Università degli Studi di Milano Lezione n. 25 – 20.1.2016 Generatori di tensione e di corrente Generatori ideali e reali Anno Accademico 2015/2016 Generatore di tensione ideale • Ricordiamo la definizione di generatore di tensione ideale • Un dispositivo capace di mantenere fra i sui due terminali una differenza di potenziale costante, indipendentemente dalla corrente erogata • Supponiamo di effettuare una verifica sperimentale • Colleghiamo una resistenza di carico RL ai terminali • Misuriamo la differenza di potenziale v fra a e b • Misuriamo la corrente che attraversa RL: i = E/RL • Ripetiamo per tanti valori differenti di RL • Avremo tante correnti differenti • Riportiamo i risultati in un grafico • La differenza di potenziale è costante • Non dipende dalla corrente erogata: Generatore ideale • Un generatore reale: Generatore di Van de Graff • La tensione fornita è Q/C • La corrente erogata fa diminuire Q: dQ = i dt • Nel tempo dt la cinghia ricarica il condensatore: dQ' • Se dQ > dQ' ( i "elevata") la tensione si abbassa • In queste condizioni non è un generatore ideale Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 359 Generatore di tensione reale • In un generatore reale la tensione diminuisce se la corrente erogata aumenta • Un comportamento analogo al partitore di tensione • Avevamo trovato la tensione fra a e b e la corrente in RL • Elaboriamo la relazione per v resistenza interna ri • La relazione trovata è una retta nel piano v−i • La pendenza dipende da ri • L'intercetta all'origine è la forza elettromotrice ideale E • Un generatore reale è schematizzabile come un generatore ideale con in serie una resistenza ri: la resistenza interna Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 360 Generatori di corrente • Un altro elemento di circuito importante è il generatore di corrente • Meno utilizzato nei circuiti elementari I • Meno diffuso come strumento di laboratorio • Molto importante per modellare componenti elettronici • Ad esempio transitors, rivelatori di particelle … • Un generatore di corrente ideale mantiene la corrente data fra i suoi terminali quale che sia la tensione che si stabilisce fra i suoi terminali • Sul piano v−i la sua relazione Volt-Ampere è una retta parallela all'asse delle ordinate • Analogamente al generatore di tensione … • In un generatore di corrente reale si sviluppa una tensione ai suoi terminali che è funzione della corrente che circola • Ricordiamo che anche per un generatore di tensione reale si aveva una retta • Vediamo pertanto che la distinzione fra un generatore reale di corrente o di tensione è in qualche modo arbitraria • Dipende dal valore della resistenza interna paragonata alle resistenze del circuito Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 361 Partitore di corrente • Un circuito molto semplice, analogo al partitore di tensione è il partitore di corrente • La legge di Kirchhoff per i nodi dice che • Inoltre le tensioni ai capi di R1 e R2 devono essere uguali da cui ovviamente • Introducendo nella prima equazione • E per finire • Osserviamo che • La corrente preferenzialmente sceglie i rami con resistenza più bassa Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 362 Generatore di corrente reale • Analizziamo ancora il risultato appena trovato • Chiamiamo RL la resistenza R2 e ri la resistenza R1 • La corrente che circola in RL • La corrente erogata è inferiore • Parte della corrente finisce nella resistenza interna • Pertanto • Un generatore di corrente reale fornisce una corrente inferiore • Il valore esatto dipende dai valori relativi di RL e ri • Per quanto riguarda la relazione Volt-Ampere • Ai terminali di un generatore reale si sviluppa una tensione v che determina quanta corrente fluisce nel circuito esterno • Il valore di v non dipende solo dalla resistenza di carico RL ma anche da ri Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 363 Generatori reali: riepilogo • Un generatore di tensione reale è caratterizzato da una forza elettromotrice E e da una resistenza interna ri • Il generatore ideale ha ri = 0 E • Generatori da laboratorio hanno ri ≈ 0.01 Ω • E si può determinare misurando la tensione fra i morsetti a e b senza carico (i = 0): v = E • La resistenza interna ri si può determinate stimando la corrente di corto circuito (RL = 0 ): iCC = ri • Un generatore di corrente reale è caratterizzato da una sorgente di corrente ideale I e da una resistenza interna ri • Il generatore ideale ha ri = ∞ • Generatori da laboratorio hanno circa ri > 1 MΩ • I si può determinare stimando la corrente di corto circuito iCC fra i morsetti a e b (RL = 0): iCC = I • La resistenza interna ri si può determinate misurando la tensione in assenza di carico (iL = 0): v= ri I Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 364 Teoremi di Thevenin e di Norton • Nella teoria dei circuiti lineari risultano molto utili due teoremi • Il teorema di Thevenin e il teorema di Norton • Ne diamo gli enunciati senza dimostrarli Teorema di Thevenin Un qualsiasi circuito lineare visto da due terminali AB è equivalente ad un generatore di tensione ideale Eeq e una resistenza req in serie • Il valore della forza elettromotrice Eeq si determina come il valore della tensione misurata fra A e B quando RL → ∞ (tensione a circuito aperto) • Il valore della resistenza req si calcola determinando prima la corrente iCC che circola in RL quando la resistenza tende a zero: RL → 0 (corrente di corto circuito) • La resistenza req è Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 365 Teoremi di Thevenin e di Norton Teorema di Norton Un qualsiasi circuito lineare visto da due terminali AB è equivalente ad un generatore di corrente ideale Ieq e una resistenza req in parallelo • Il valore della corrente Ieq si determina come la corrente iCC che circola in RL quando la resistenza tende a zero: RL → 0 (corrente di corto circuito) • Il valore della resistenza req si calcola determinando prima il valore della tensione VCA misurata fra A e B quando RL → ∞ (tensione a circuito aperto) • La resistenza req è Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 366 Teoremi di Thevenin e di Norton • Abbiamo visto che le relazioni v−i dei generatori di tensione e di corrente reali sono rette • La distinzione fra i due è in qualche modo arbitraria • Dipende dai circuiti nei quali sono impiegati • Sono generatori di tensione se ri ≪ RL • Sono generatori di corrente se ri ≫ RL • Interpretiamo l'arbitrarietà con i teoremi di Thevenin e di Norton • In particolare un generatore di corrente reale può essere rappresentato come un generatore di tensione reale con opportune forza elettromotrice Eeq = riI e resistenza interna ri • La tensione di circuito aperto (RL → ∞): Eeq = riI • La corrente di corto circuito (RL → 0): iCC = I • La resistenza equivalente Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 367 Teoremi di Thevenin e di Norton • Verifichiamo che il circuito trovato utilizzando il teorema di Thevenin è equivalente a quello originale • Con questo intendiamo che facendo misure ai morsetti a e b non vediamo differenze • Nella diapositiva 685 363 abbiamo calcolato la relazione v−i per il generatore di corrente reale • La tensione v ai capi di RL è • La corrente iL che scorre in RL è • Una retta nel piano v−i Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 368 Teorema di Thevenin • Verifichiamo che il circuito equivalente secondo il teorema di Thevenin conduce alla stessa relazione v−i • La corrente è ovviamente • Inoltre la tensione ai capi di RL • Elaboriamo la relazione per iL Relazione identica a quella trovata per il generatore di corrente Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 369