Mungo MIT 600 RE 12_12 MSDS

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Dat
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curezza
(Regolamento n° 453/2010/UE)
Data emissione: 01-03-2007
Numero revisione: 06.13
Data revisione: 07 giugno 2013
COMPONENTE A
1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA O DELLA MISCELA E DELLA SOCIETA’/IMPRESA
1.1 Identificazione del prodotto
Designazione o nome commerciale: Mungo MIT 600 RE Componente A
1.2 Usi pertinenti identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati:
ancorante chimico
1.3 Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza
Responsabile dell’immissione sul mercato della U.E.
Nome:
Mungo Italia S.r.l.
Indirizzo:
via Austria, 17 – 35127 Padova (PD)
N. telefono:
+39 049 7623111
N. di fax:
+39 049 8705605
Persona competente responsabile della scheda dati di sicurezza: [email protected]
1.4 Numero telefonico di emergenza
Numero telefono Centro Antiveleni:
PADOVA +39 049 8275078
2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI
2.1 Classificazione della sostanza o della miscela
Il prodotto è classificato come pericoloso ai sensi della direttiva 1999/45/CE
2.2 Elementi dell’etichetta
•
Simboli di pericolo:
•
•
•
Indicazioni di pericolo:
IRRITANTE. PERICOLOSO PER L’AMBIENTE.
Frasi di rischio:
R36/38
Irritante per gli occhi e per la pelle.
R43
Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle.
R51/53
Tossico per gli organismi acquatici. Può provocare a lungo termine
effetti negativi per l’ambiente acquatico.
Consigli di prudenza:
S26
In caso di contatto con gli occhi lavare immediatamente e abbondantemente
con acqua e consultare un medico.
S36/37/39 Usare indumenti protettivi e guanti adatti. Proteggersi gli occhi/la
faccia.
S51
Usare soltanto in luogo ben ventilato.
S61
Non disperdere nell’ambiente. Riferirsi alle istruzioni speciali schede
informative in materia di sicurezza.
2.3 Altri pericoli
N.D.
3. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONE SUGLI INGREDIENTI
3.1 Sostanze
N.A.
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3.2 Miscele
Nome
Prodotto di reazione
bisfenolo-A-epicloridrina,
resine epossidiche PM<=700
Derivati epossidici PM<=700
CAS
EINECS
500-033-5
67/548/CE
Xi;N; R36/38;
R43; R51; R53
Xi R36/38; R43
R52; R53
Biossido di silicio
Bisfenolo F-resina epossidica
231-545-4
500-006-8
Xi;N; R36/38;
R43; R51; R53
CLP
Conc.
25-50%
1–20%
1-10%
1-<20%
4. MISURE DI PRIMO SOCCORSO
4.1 Descrizione delle misure di primo soccorso
•
Inalazione: allontanare la persona dall’area di pericolo. Portare il soggetto
all’aria aperta e consultare un medico specialista
•
Contatto con la pelle: Lavare immediatamente con acqua e sapone sciacquando
accuratamente. Togliere gli abiti contaminati immediatamente. Se l’irritazione
persiste consultare un medico.
•
Contatto con gli occhi: Lavare con acqua corrente per diversi minuti tenendo le
palpebre ben aperte, consultare un medico.
•
Ingestione: risciacquare con abbondante acqua la bocca. Consultare un medico.
4.2 Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati
•
Nessun dato disponibile.
4.3 Indicazione dell’eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e di
trattamenti speciali
•
Vedi 4.1
5. MISURE ANTINCENDIO
5.1 Mezzi di estinzione
•
Mezzi di estinzione appropriati: schiuma, anidride carbonica, getto d’acqua a
spruzzo.
•
Mezzi di estinzione non appropriati: non usare getti d’acqua ad alta pressione.
5.2 Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela
•
Prodotti di combustione pericolosi:ossidi di carbonio,prodotti di pirolisi tossici
5.3 Raccomandazioni per gli addetti all’estinzione degli incendi
•
E’ necessario un apparecchio respiratorio indipendentemente dalla ventilazione.
6. MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE
6.1 Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza
•
Evitare il contatto con la pelle e gli occhi. Evitare la formazione di polveri.
6.2 Precauzioni ambientali
•
Arginare in caso di perdite abbondanti. Non gettare i residui nelle fognature e
non disperdere nell’ambiente.
6.3 Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica
•
Rimuovere meccanicamente. Smaltire i residui contaminati secondo le disposizioni
del paragrafo 13.
6.4 Riferimento ad altre sezioni
•
Nessuno in particolare.
7. MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO
7.1 Precauzioni per la manipolazione sicura
•
Vedi punto 6.1. Provvedere a sufficiente ventilazione. Osservare le indicazioni in
etichetta.
7.2 Condizioni per l’immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità
•
Conservare in luogo fresco e asciutto. Non immagazzinare il prodotto in corridoi e
scale. Immagazzinare solo in imballaggi originali e chiusi.
7.3 Usi finali particolari
•
Nessuno in particolare.
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8. CONTROLLO DELL’ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE
8.1 Parametri di controllo
N.D.
8.2 Controlli dell’esposizione
•
Protezione delle vie respiratorie: in casi normali non necessari. In caso di
superamento di concentrazione massima nell’ambiente di lavoro (TLV(ACGIH), AG)
maschera per polveri fini filtro P2 (EN 143)
•
Protezione delle mani: guanti di protezione in nitrile (EN374) tempo di permeazione
in minuti: 480. Guanti di protezione in cicloprene (EN374) tempo di permeazione in
minuti: 480. Guanti di protezione in lattice naturale (EN374) tempo di permeazione
in minuti: 480.
•
Protezione per gli occhi: occhiali di protezione ermetici con protezione laterale
(EN166)
•
Protezione del corpo: abbigliamento di protezione
•
Controlli dell’esposizione ambientale: non mangiare, bere o fumare durante il
lavoro. Lavarsi le mani prima delle pause di fine turno.
9. PROPRIETA’ FISICHE E CHIMICHE
9.1 Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali
•
•
•
•
•
•
•
•
Aspetto:
Colore:
Odore:
Punto di ebollizione
Punto di infiammabilità
Temperatura di accensione
Densità:
Solubilità in acqua:
pastoso
n.v.
debole
>200°C
>150°C
>200°C
1,55 g/cm3 (a 25°C)
insolubile
9.2 Altre informazioni
N.A.
10. STABILITA’ E REATTIVITA’
10.1 Reattività
No.
10.2 Stabilità chimica
Stabile nelle usuali condizioni di impiego.
10.3 Possibilità di reazioni pericolose
Reagisce violentemente con ammine, alcoli, basi. Possibile polimerizzazione.
10.4 Condizioni da evitare
Calore intenso.
10.5 Materiali incompatibili
N.D.
10.6 Prodotti di decomposizione pericolosi
In fase di miscelazione si produce calore di reazione.
11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE
Se maneggiato correttamente e usate secondo le istruzioni non risulta, al meglio delle nostre
conoscenze, che il prodotto possa avere effetti svantaggiosi per la salute. Persone che
soffrono di reazioni allergiche agli acrilati evitino il contatto con il prodotto.
11.1 Informazioni sugli effetti tossicologici
•
Irritazione della pelle: irritante.
•
Irritazione degli occhi: irritante.
•
Irritazione delle vie respiratorie: n.v.
•
Sensibilizzazione: provoca sensibilizzazione della pelle.
•
Tossicità cronica: non si ritiene possa essere pericoloso.
•
Mutagenicità: non si ritiene che possa costituire pericolo come agente mutageno.
•
Cancerogenità: dati non disponibili.
•
Tossicità per la riproduzione e lo sviluppo: dati non disponibile.
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12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE
12.1
•
12.2
•
12.3
•
12.4
•
12.5
•
12.5
•
Tossicità
Ittica: LD50/96h 1-<10 mg/l. Classe di pericolosità acquatica 2 (Germania)
Persistenza e degradabilità
N.D.
Potenziale di bioaccumulo
N.D.
Mobilità nel suolo
N.D.
Risultati della valutazione PBT e vPvB
N.D.
Altri effetti avversi
N.D.
13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO
13.1 Metodo di trattamento dei rifiuti
Lo smaltimento deve essere effettuato in conformità con le normative nazionali e
locali
vigenti.
La
classificazione
del
rifiuto
è
sempre
responsabilità
dell’utilizzatore finale. Lo smaltimento è regolato dal D. Lgs. 152/2006 e successive
modifiche.
Dopo indurimento il prodotto può essere aggiunto ai rifiuti domestici in modeste
quantità.
Le cartucce piene e/o parzialmente svuotate vanno considerate come rifiuto speciale.
•
Imballaggi sporchi: la cartuccia completamente svuotata può essere assimilata a
rifiuto solido urbano a patto che i residui di prodotto siano essiccati ed
induriti.
14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO
Il preparato non è da considerarsi pericoloso ai sensi delle disposizioni
di trasporto di merci pericolose.
ADR
Classe
9
Gruppo di imballaggio
III
Codice di classificazione
M7
N. identificazione pericolo
27
N. ONU
3077
Etichetta di pericolo
9
Designazione ufficiale trasporto Enviromental Hazardous Substance, Solif,
RID
Classe
9
Gruppo di imballaggio
III
Codice di classificazione
M7
N. identificazione pericolo
27
N. ONU
3077
Etichetta di pericolo
9
Designazione ufficiale trasporto Enviromental Hazardous Substance, Solif,
IMDG
Classe
9
Gruppo di imballaggio
III
N. identificazione
UN 3077
Designazione ufficiale trasporto Enviromental Hazardous Substance, Solif,
Inquinante marino
n.a.
IATA (si possono verificare variazioni specifiche per paese)
Classe/Divisione
9
Gruppo di imballaggio
III
N. ONU
3077
Designazione ufficiale trasporto Enviromental Hazardous Substance, Solif,
SDS Mungo MIT 600 RE
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vigenti in materia
N.O.S., Epoxy resin
N.O.S., Epoxy resin
N.O.S., Epoxy resin
N.O.S., Epoxy resin
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15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE
15.1 Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la miscela
Osservare le disposizioni locali e nazionali.
15.2 Valutazione della sicurezza chimica
Nessun dato disponibile.
16. ALTRE INFORMAZIONI
Questo prodotto non deve essere utilizzato in applicazioni diverse da quelle raccomandate
nella sezione 1 senza la preventiva consulenza del fornitore.
Le informazioni ivi contenute si basano sulle nostre conoscenze alla data sopra riportata e
si intende descrivere il prodotto per i soli requisiti di salute, sicurezza e ambiente. Non
si deve quindi interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà specifica del
prodotto.
•
Decodifica
N.A. : non applicabile
N.D. : non disponibile
•
Elenco Frasi
R36/38
R43
R51/53
R52
•
•
R e delle frasi H indicate nella sezione 3
Irritante per gli occhi e per la pelle.
Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle.
Tossico per gli organismi acquatici. Può provocare a lungo termine
effetti negativi per l’ambiente acquatico.
Non utilizzare su grandi superfici in locali abitati.
Numero di versione della MSDS:
Data di emissione della MSDS:
SDS Mungo MIT 600 RE
06.13
07-06-2013
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COMPONENTE B
1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA O DELLA MISCELA E DELLA SOCIETA’/IMPRESA
1.1 Identificazione del prodotto
Designazione o nome commerciale: Mungo MIT 600 RE Componente B
1.2 Usi pertinenti identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati:
ancorante chimico – componente induritore (catalizzatore)
1.3 Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza
Responsabile dell’immissione sul mercato della U.E.
Nome:
Mungo Italia S.r.l.
Indirizzo:
via Austria, 17 – 35127 Padova (PD)
N. telefono:
+39 049 7623111
N. di fax:
+39 049 8705605
Persona competente responsabile della scheda dati di sicurezza: [email protected]
1.4 Numero telefonico di emergenza
Numero telefono Centro Antiveleni:
PADOVA +39 049 8275078
2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI
2.1 Classificazione della sostanza o della miscela
Il prodotto è classificato come pericoloso ai sensi della direttiva 1999/45/CE
2.2 Elementi dell’etichetta
•
Simboli di pericolo:
•
•
•
Indicazioni di pericolo:
CORROSIVO.
Frasi di rischio:
R20/21/22 Nocivo per inalazione, ingestione e contatto con la pelle.
R34
Provoca ustioni.
R43
Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle.
R52/53
Nocivo per gli organismi acquatici. Può provocare a lungo termine effetti
negativi per l’ambiente acquatico.
R68
Possibilità di effetti irreversibili.
Consigli di prudenza:
S23
Non respirare i gas/fumi/vapori/aerosol
S26
In caso di contatto con gli occhi lavare immediatamente e abbondantemente
con acqua e consultare un medico.
S36/37/39 Usare indumenti protettivi e guanti adatti. Proteggersi gli occhi/la
faccia.
S45
In caso di incidente o di malessere consultare immediatamente il medico.
S51
Usare soltanto in luogo ben ventilato.
S61
Non disperdere nell’ambiente. Riferirsi alle istruzioni speciali schede
informative in materia di sicurezza.
2.3 Altri pericoli
n.d.
3. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONE SUGLI INGREDIENTI
3.1 Sostanze
N.A.
SDS Mungo MIT 600 RE
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3.2 Miscele
Nome
3-azapentano-1,5-diamina
CAS
EINECS
203-865-4
Fenolo
203-632-7
Alcol benzilico
Xililendiamina
202-859-9
216-032-5
3-aminometil-3,5,5trimetilcicloesilamina
2,4,6-Tri(dimetilaminometile) fenolo
220-666-8
202-013-9
67/548/CE
Xc;C; R21/22;
R34; R43
T;Xn;C
R23/24/25;R34;
R20/21/22;R48;
R68
Xn; R20/22
Xc;C; R20/22;
R34;R43;R52;R53
Xn;C R34;R53
R21/22;R43;R52
Xn;Xi R22;
R36/38
CLP
Conc.
1-<5%
1–<3%
1-<25%
1-<5%
10–<25%
1-<25%
4. MISURE DI PRIMO SOCCORSO
4.1 Descrizione delle misure di primo soccorso
•
Inalazione: allontanare la persona dall’area di pericolo. Portare il soggetto
all’aria aperta e consultare un medico specialista
•
Contatto con la pelle: Lavare immediatamente con acqua e sapone sciacquando
accuratamente. Togliere gli abiti contaminati immediatamente. Se l’irritazione
persiste consultare un medico.
•
Contatto con gli occhi: Lavare con acqua corrente per diversi minuti tenendo le
palpebre ben aperte, consultare un medico.
•
Ingestione: risciacquare con abbondante acqua la bocca. Consultare un medico. Dare
acqua da bere.
4.2 Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati
•
Nessun dato disponibile.
4.3 Indicazione dell’eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e di
trattamenti speciali
•
Vedi 4.1
5. MISURE ANTINCENDIO
5.1 Mezzi di estinzione
•
Mezzi di estinzione appropriati: schiuma resistente all’alcol, anidride carbonica,
getto d’acqua a spruzzo.
•
Mezzi di estinzione non appropriati: n.g.
5.2 Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela
•
Prodotti di combustione pericolosi:ossidi di carbonio,prodotti di pirolisi
tossici, ossidi di azoto, gas corrosivi.
5.3 Raccomandazioni per gli addetti all’estinzione degli incendi
•
E’ necessario un apparecchio respiratorio indipendentemente dalla ventilazione.
6. MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE
6.1 Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza
•
Evitare il contatto con la pelle e gli occhi. Evitare la formazione di polveri.
6.2 Precauzioni ambientali
•
Arginare in caso di perdite abbondanti. Non gettare i residui nelle fognature e
non disperdere nell’ambiente.
6.3 Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica
•
Rimuovere meccanicamente. Raccogliere con materiale assorbente. Smaltire i residui
contaminati secondo le disposizioni del paragrafo 13.
6.4 Riferimento ad altre sezioni
•
Nessuno in particolare.
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7. MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO
7.1 Precauzioni per la manipolazione sicura
•
Vedi punto 6.1. E’ vietato mangiare bere fumare e conservare generi alimentari nel
luogo di lavoro. Provvedere a sufficiente ventilazione. Osservare le indicazioni
in etichetta.
7.2 Condizioni per l’immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità
•
Conservare in luogo fresco e asciutto. Non immagazzinare il prodotto in corridoi e
scale. Immagazzinare solo in imballaggi originali e chiusi. Non immagazzinare
assieme ad acidi ed ossidanti. Non utilizzare materiale non resistente ad alcali.
Immagazzinare in luogo protetto dall’umidità.
7.3 Usi finali particolari
•
Nessuno in particolare.
8. CONTROLLO DELL’ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE
8.1 Parametri di controllo
N.D.
8.2 Controlli dell’esposizione
•
Protezione delle vie respiratorie: in casi normali non necessari. In caso di
superamento di concentrazione massima nell’ambiente di lavoro (TLV(ACGIH), AG)
maschera per polveri fini filtro P2 (EN 143)
•
Protezione delle mani: guanti di protezione in nitrile (EN374) tempo di permeazione
in minuti: 30. Guanti di protezione in cicloprene (EN374) tempo di permeazione in
minuti: 480. Guanti di protezione in lattice naturale (EN374) tempo di permeazione
in minuti: 60.
•
Protezione per gli occhi: occhiali di protezione ermetici con protezione laterale
(EN166)
•
Protezione del corpo: abbigliamento di protezione
•
Controlli dell’esposizione ambientale: non mangiare, bere o fumare durante il
lavoro. Lavarsi le mani prima delle pause di fine turno.
9. PROPRIETA’ FISICHE E CHIMICHE
9.1 Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Aspetto:
Colore:
Odore:
pH non diluito
Punto di ebollizione
Punto di infiammabilità
Temperatura di accensione
Densità:
Solubilità in acqua:
pastoso
rosso
tipo ammina
10
>200°C
111
N.G.
1,41 g/cm3 (a 25°C)
N.G.
9.2 Altre informazioni
N.A.
10. STABILITA’ E REATTIVITA’
10.1 Reattività
No.
10.2 Stabilità chimica
Stabile nelle usuali condizioni di impiego.
10.3 Possibilità di reazioni pericolose
Reagisce violentemente con ammine, alcoli, basi. Possibile polimerizzazione.
10.4 Condizioni da evitare
Evitare il contatto con altri prodotti chimici. Evitare il contatto con acidi
10.5 Materiali incompatibili
N.D.
10.6 Prodotti di decomposizione pericolosi
In fase di miscelazione si produce calore di reazione.
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11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE
Possono verificarsi: rischio di gravi lesioni
perforazione dell’esofago. Prodotto corrosivo.
oculari,
perforazione
dello
stomaco,
11.1 Informazioni sugli effetti tossicologici
•
Irritazione della pelle: irritante.
•
Irritazione degli occhi: irritante.
•
Irritazione delle vie respiratorie: n.v.
•
Sensibilizzazione: provoca sensibilizzazione della pelle.
•
Tossicità cronica: n.g.
•
Mutagenicità: cat. 3
•
Cancerogenità: dati non disponibili.
•
Tossicità per la riproduzione e lo sviluppo: dati non disponibile.
12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE
12.1
•
12.2
•
12.3
•
12.4
•
12.5
•
12.5
•
Tossicità
Classe di pericolosità acquatica 2 (Germania)
Persistenza e degradabilità
>70% (3azapentano-1,5-diamina); >90% (alcol benzilico)
Potenziale di bioaccumulo
N.D.
Mobilità nel suolo
N.D.
Risultati della valutazione PBT e vPvB
N.D.
Altri effetti avversi
N.D.
13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO
13.1 Metodo di trattamento dei rifiuti
Lo smaltimento deve essere effettuato in conformità con le normative nazionali e
locali
vigenti.
La
classificazione
del
rifiuto
è
sempre
responsabilità
dell’utilizzatore finale. Lo smaltimento è regolato dal D. Lgs. 152/2006 e successive
modifiche.
Dopo indurimento il prodotto può essere aggiunto ai rifiuti domestici in modeste
quantità.
Le cartucce piene e/o parzialmente svuotate vanno considerate come rifiuto speciale.
•
Imballaggi sporchi: la cartuccia completamente svuotata può essere assimilata a
rifiuto solido urbano a patto che i residui di prodotto siano essiccati ed
induriti.
14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO
Il preparato non è da considerarsi pericoloso ai sensi delle disposizioni vigenti in materia
di trasporto di merci pericolose.
ADR
Classe
8
Gruppo di imballaggio
III
Codice di classificazione
C8
N. identificazione pericolo
24
N. ONU
3259
Etichetta di pericolo
8
Designazione ufficiale trasporto Amines, solid, corrosive, N.O.S.,(isophoronediamine, xylene
diamine)
RID
Classe
8
Gruppo di imballaggio
III
Codice di classificazione
C8
N. identificazione pericolo
24
N. ONU
3259
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Etichetta di pericolo
8
Designazione ufficiale trasporto Amines, solid, corrosive, N.O.S.,(isophoronediamine, xylene
diamine)
IMDG
Classe
8
Gruppo di imballaggio
III
N. identificazione
UN 3259
Designazione ufficiale trasporto Amines, solid, corrosive, N.O.S.,(isophoronediamine, xylene
diamine)
Inquinante marino
n.a.
IATA (si possono verificare variazioni specifiche per paese)
Classe/Divisione
8
Gruppo di imballaggio
III
N. ONU
3259
Designazione ufficiale trasporto Amines, solid, corrosive, N.O.S.,(isophoronediamine, xylene
diamine)
15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE
15.1 Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la miscela
Osservare le disposizioni locali e nazionali.
15.2 Valutazione della sicurezza chimica
Nessun dato disponibile.
16. ALTRE INFORMAZIONI
Questo prodotto non deve essere utilizzato in applicazioni diverse da quelle raccomandate
nella sezione 1 senza la preventiva consulenza del fornitore.
Le informazioni ivi contenute si basano sulle nostre conoscenze alla data sopra riportata e
si intende descrivere il prodotto per i soli requisiti di salute, sicurezza e ambiente. Non
si deve quindi interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà specifica del
prodotto.
•
Decodifica
N.A. : non applicabile
N.D. : non disponibile
•
Elenco Frasi R e delle frasi H indicate nella sezione 3
R20/21/22 Nocivo per inalazione, ingestione e contatto con la
R23/24/25 Non respirare i gas/fumi/vapori/aerosol. Evitare il
e con gli occhi.
R34
Provoca ustioni.
R43
Può provocare sensibilizzazione per contatto con la
R48
Mantenere umido con
R52/53
Nocivo per gli organismi acquatici. Può provocare a
negativi per l’ambiente acquatico.
R68
Possibilità di effetti irreversibili.
•
•
Numero di versione della MSDS:
Data di emissione della MSDS:
SDS Mungo MIT 600 RE
pelle.
contatto con la pelle
pelle.
lungo termine effetti
06.13
07-06-2013
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emissione 06_13
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