Tutte le patologie dalla A alla Z

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Sommario
• Introduzione
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• Tutte le patologie dalla A alla Z
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• I rimedi naturali da tenere in casa
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• Elenco dei disturbi
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Introduzione
E
cco una guida, pratica e semplice, per chi intende curarsi con le
cure “verdi”. Nel libro i nostri esperti si sono concentrati sulle forme
di terapia naturale più diffuse, quelle per cui risulta più facile reperire
in farmacia o erboristeria i rimedi specifici. In particolare parleremo di
fitoterapia, omeopatia, oli essenziali, fiori di Bach, oltre a fornirvi una
ricca serie di semplici rimedi casalinghi di “pronto intervento”.
La struttura del libro prevede una sezione corposa con l’elenco, organizzato in ordine alfabetico per facilitarne la consultazione, dei disturbi
più comuni, dalle afte alle vertigini. Per ogni malattia sono indicati i
rimedi naturali migliori, da tenere sempre in casa per ogni evenienza,
suddivisi in cure omeopatiche, rimedi fitoterapici, oli essenziali, fiori di
Bach e integratori. Inoltre, ogni volta verrà suggerito un “consiglio della
nonna” che insegna a far fronte ai piccoli incidenti quotidiani, usando
le sostanze che si hanno in casa: dal ghiaccio, all’aceto, al sale, al
succo di limone.
Noterete la grande schematicità e praticità di questo libro che vuole
essere soprattutto un manuale di veloce e facile lettura, utilizzabile
nelle circostanze più comuni e in grado di suggerire di volta in volta i
rimedi immediati o i comportamenti da tenere e da evitare. Tutto questo partendo dalla convinzione che dalla natura possa venire tutto ciò
che ci serve per migliorare la qualità della nostra vita.
Questo libro suggerisce le cure “dolci” consigliate nel caso di malesseri
improvvisi e i trattamenti considerati efficaci contro le patologie più
frequenti. Le terapie naturali hanno questo in comune: si prefiggono
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di stimolare il corpo a reagire alla situazione di squilibrio di cui la malattia è il segnale, per ritrovare l’armonia funzionale e quindi la salute.
Puntano dunque a rinforzare le difese interne per combattere le patologie, invece di affidarsi all’azione di un agente esterno, cioè il farmaco.
Così l’organismo stesso diventa protagonista della propria guarigione.
I trattamenti “verdi” non mirano puramente all’eliminazione del sintomo, ma a ridare il benessere alla persona nel suo complesso e nel
rispetto della sua individualità e originalità.
Consultando questo manuale, ogni lettore può personalizzare le indicazioni che vi troverà, diventando parte attiva della cura di se stesso.
Provando i rimedi consigliati per il vostro disturbo, fate attenzione alle
reazioni del corpo. Imparate ad ascoltarlo, osservate come vanno
cambiando i sintomi, l’energia e l’umore. Così potrete capire quali trattamenti sono più efficaci per voi e vi fanno davvero stare bene. Questo
vi guiderà nella scelta delle cure e nello stile di vita, puntando alla
salute e al benessere.
Prima della consultazione del testo è opportuno ricordare a tutti i lettori
che l’autocura basata sulle terapie naturali non deve sostituire il ricorso al proprio medico di fiducia, indispensabile specialmente nel caso
di gravi disturbi acuti o di malattie croniche.
Tocca comunque al medico il compito della diagnosi e della prescrizione dei farmaci, così come il parere sulla compatibilità e utilità dei
rimedi naturali e degli integratori indicati per ogni disturbo.
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AFTE
Le afte sono piccole ulcere dolorose che si formano all’interno delle labbra e in altre parti della bocca, in seguito alla rottura della
mucosa. Il primo sintomo è una sensazione di bruciore nella zona
dove poi si svilupperà la lesione ed, entro qualche giorno, si creerà
una bollicina arrossata. Le afte orali possono durare da 1 a 4 settimane, provocando un dolore localizzato e intenso, oltre a un senso
generale di malessere. Questo disturbo può manifestarsi senza una
ragione apparente, ma in genere è spia di una debolezza fisica
generale o di stress psicofisico. Le afte, a volte, possono segnalare
anche una carenza di ferro, di vitamina B12 o di B9 (l’acido folico).
I RIMEDI OMEOPATICI
Quando le ulcere hanno bordi netti, si consiglia l’assunzione di Nitricum acidum 7 CH, 3 granuli, 5 volte al giorno.
Se le afte si presentano con margini piani e arrossati, la lesione è
molto dolorosa (in particolare nella fase iniziale), la bocca è molto
infiammata e c’è sanguinamento durante la masticazione, è indicato
Borax 7 CH, 3 granuli ogni 2 ore.
LE CURE FITOTERAPICHE
Durante la fase acuta possono essere utili tre gemmoderivati: Ulmus
campestris, Alnus glutinosa e Vaccinium myrtillus. Si possono
prendere 50-70 gocce della miscela composta dai tre estratti, 3 volte
al giorno fino a risoluzione, eventualmente associati a un gel a base
di aloe, melaleuca o calendula da applicare direttamente sulle lesioni
all’interno della bocca.
GLI OLI ESSENZIALI
Per dare sollievo e freschezza alla bocca infiammata, si può preparare
un collutorio aggiungendo a una tazza di acqua tiepida 3 gocce di
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olio essenziale di limone e un cucchiaio di un mix delle seguenti erbe:
camomilla, finocchio e salvia. Si filtra e si usa il liquido per fare degli
sciacqui in bocca, più volte al giorno.
I FIORI DI BACH
Se l’origine del problema è lo stress, ci si può aiutare anche con i fiori
di Bach. Si diluiscono 2 gocce di Cherry Plum (rilassante) e 2 gocce
di Olive (contro l’esaurimento fisico e mentale) in un flacone da 30
ml con contagocce riempito con acqua e 2 cucchiaini di brandy. Si
assumono 4 gocce 4 volte al giorno a digiuno per 3 settimane.
GLI INTEGRATORI
L’integrazione con l’acido folico (o vitamina B9) e la vitamina B12
è utile per rinforzare il sistema immunitario (se si è stanchi, si è più
vulnerabili e ci si ammala più facilmente).
L’assunzione di questi due integratori è consigliata sia per la prevenzione, sia per la cura del disturbo. In commercio si trovano le due
vitamine anche abbinate in un solo prodotto (meglio sceglierne uno a
lento rilascio). Si possono assumere 1-2 tavolette o capsule al giorno,
anche ai pasti, con abbondante acqua minerale naturale.
I rimedi casalinghi
• Masticare un chiodo di garofano fino a che diventa
morbido e poi tenerlo in bocca appoggiato all’ulcera è un
buon rimedio contro le afte.
• È utile anche fare dei gargarismi con acqua e sale, oppure
con succo di limone e di carota in parti uguali. Se non hai
una centrifuga, grattugia fine la carota e poi spremila. Si
ricaverà un succo abbondante.
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ALLERGIE
L’allergia è una reazione eccessiva del sistema immunitario a sostanze (dette allergeni) verso cui l’organismo è particolarmente
sensibile: pollini, acari della polvere, pelo di animale, oppure cibi,
quali crostacei, uova, grano e latte, per citarne solo alcuni fra i
più comuni. Se si è soggetti allergici, basterà mangiare, respirare o semplicemente toccare minime quantità di un allergene per
provocare una reazione anomala dell’organismo. Quest’ultimo, per
difendersi, rilascerà sostanze conosciute con il nome di “anticorpi”.
La lotta che s’instaura tra anticorpi e allergeni provoca la liberazione di istamina e di altre sostanze simili che sono causa appunto dei
sintomi allergici: rinite, occhi gonfi, eruzioni cutanee, prurito, asma
e congiuntivite. Il primo imputato delle allergie è l’inquinamento
atmosferico, che viene chiamato in causa soprattutto nelle forme
allergiche, come l’asma e la rinite. Anche alcuni alimenti, come
già accennato, possono procurare reazioni anomale. Altre cause
possibili: detersivi, nichel, profumi ecc. Fra i sintomi caratteristici ci
sono anche diarrea o stipsi, nausea, prurito e gonfiore intestinale.
I RIMEDI OMEOPATICI
Apis, Urtica o Graphites sono utili per curare le allergie cutanee.
Allium cepa, Sambucus o Euphrasia sono, invece, indicati per le
allergie respiratorie.
L’assunzione di tutti questi rimedi, alla diluizione 7 CH, avviene sciogliendo 4-5 granuli di ogni medicinale omeopatico sotto la lingua,
eventualmente anche in associazione tra loro, più volte al giorno.
Per le allergie acute che colpiscono le vie respiratorie si usa Poumon
histamine 9 CH, 2-3 granuli da 3 a 6 volte al giorno per attacchi
acuti, una volta al giorno per le terapie di lunga durata.
Infine, in caso di rinite allergica con starnuti frequenti e abbondanti
secrezioni liquide acquose, si usa lo spray nasale Histaminum compositum: 2 spruzzi per narice, fino a 6 volte al giorno.
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LE CURE FITOTERAPICHE
I due gemmoderivati utili in caso di allergie sono Ribes nigrum 1 DH
in macerato glicerico, 40-50 gocce in poca acqua 2 volte al dì, e rosa
canina in macerato glicerico, 40-50 gocce in acqua la sera.
I FIORI DI BACH
Se la pelle è irritata, il fiore indicato è Impatiens; Clematis contro
l’ipersensibilità generale. La dose è di 4 gocce, 4 volte al giorno.
GLI INTEGRATORI
Per stimolare la funzione immunitaria, si può assumere il polline d’api: fino a 2 cucchiaini al giorno.
Per trattare asma, rinite ed eczemi vengono consigliate anche le uova
di quaglia (1-3 compresse al giorno).
I rimedi casalinghi
• In caso di allergie cutanee, per calmare l’arrossamento e
il prurito sulla pelle, è consigliato un bagno serale in acqua
tiepida in cui saranno stati disciolti 5 cucchiai circa di fecola
di patate o di amido di riso.
• Per disintossicare la pelle irritata, ottimo anche un bagno
tiepido con un chilo di sale grosso disciolto nell’acqua.
• Se l’allergia cutanea è dovuta a saponi, detersivi o altri
prodotti da bucato, una volta lavati gli abiti, basta immergerli
in una bacinella con acqua e aceto (la proporzione è di 10
litri di acqua per 2 di aceto). I vestiti non vanno assolutamente
strizzati, né risciacquati ma appesi così come escono dalla
bacinella. Una volta asciutti, saranno completamente anallergici
e privi dell’odore dell’aceto, che evapora rapidamente.
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FUNGHI (MICOSI)
I funghi sono la causa delle cosiddette micosi, cioè infezioni comuni della cute contagiose e favorite da caldo e umidità. Una bassa
acidità della pelle facilita l’insediamento dei funghi, che provocano
chiazze, prurito e sono in genere difficili da debellare. Compaiono
più di frequente su piedi, ascelle e piega inguinale. I sintomi sono
pelle screpolata, vesciche, prurito e odore sgradevole. È facile contrarre le micosi in piscina, poggiando i piedi su piatti di docce poco
pulite o camminando sulla sabbia.
LE CURE FITOTERAPICHE
In tutti i casi di micosi si può usare come rimedio Ribes nigrum: 50
gocce di macerato glicerico 3 volte al giorno in poca acqua, anche
per lunghi periodi.
Il gemmoderivato di Juglans regia può avere anche un uso topico:
metti una ventina di gocce in 5 ml di soluzione fisiologica e usala per
le spennellature. Se l’area è più ampia puoi fare degli impacchi con 30
gocce di macerato glicerico in 10 ml di soluzione fisiologica.
Per applicazioni locali è un valido aiuto anche la tintura madre di calendula: diluiscine due cucchiai in un bicchiere di acqua usa la soluzione per i lavaggi della parte colpita, soprattutto se si tratta dei piedi.
Sono adatte per lo stesso uso anche la tintura madre di echinacea o
di mirra, diluite in acqua: servono per lenire l’irritazione.
I FIORI DI BACH
Green Essence (“essenza verde”) è un fiore australiano con una potente azione drenante e purificante sull’organismo, che protegge dalle
infezioni fungine e rende meno vulnerabili agli attacchi di virus, batteri,
funghi e parassiti.
Green Essence è un ottimo coadiuvante nel trattamento delle micosi.
La dose è di 5 gocce, 5 minuti prima dei tre pasti principali, per due
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settimane. In alternativa all’assunzione orale, Green Essence può venire applicato sulla pelle sotto forma di bagni o impacchi. Per i bagni
versa 10 gocce nella vasca e resta immersa nell’acqua tiepida per 10
minuti. Se vuoi fare un impacco, versa alcune gocce in poca acqua e
applica con una garza sulle zone interessate.
GLI OLI ESSENZIALI
Gli oli essenziali di tea tree e di lavanda (5 gocce in un cucchiaio di
olio di mandorle) si possono usare per applicazioni locali, massaggiando la zona colpita dalla micosi.
È possibile usare anche una miscela di olio di calendula ed essenza
di timo rosso. Antisettico, antinfiammatorio, emolliente, l’olio di calendula disinfiamma la pelle. L’aggiunta di olio essenziale di timo rosso
ha un’elevata azione battericida. Diluisci 5 gocce di olio di timo rosso
in un cucchiaio di olio di calendula, immergi una garza nella miscela
e fai un impacco sulla zona da trattare, lasciandolo per una quindicina
di minuti. Ripeti 2-3 volte al giorno.
I rimedi casalinghi
• L’applicazione locale (sulla parte colpita) di uno spicchio
di aglio crudo schiacciato, una volta al giorno, svolge
un’azione fungicida e antibiotica.
• Se non sopporti l’odore dell’aglio, sostituiscilo con l’aceto,
che funziona altrettanto bene.
• In alternativa, dopo aver lavato e asciugato bene il piede
con un sapone antibatterico, si può passare una fetta di
limone fra le dita.
• Molto efficace anche il pediluvio preparato mettendo 100
grammi di sale grosso marino integrale in 3 litri di acqua e
immergendo i piedi per almeno 20 minuti.
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GASTRITE
La gastrite è un’infiammazione estesa della parete interna dello stomaco che, quando viene a contatto con i cibi durante i pasti (ma
talora accade anche con la semplice ingestione di bevande), inizia
a “bruciare”, proprio come se le mucose gastriche fossero sfiorate
da una fiammella.
Il disturbo può comparire all’improvviso (gastrite acuta) oppure
protrarsi nel tempo (gastrite cronica).
I sintomi principali sono dolore o bruciore nella parte alta dell’addome che può migliorare o peggiorare dopo i pasti; diminuzione
dell’appetito; gonfiore addominale. La gastrite può essere anche la
conseguenza di disordini alimentari: eccesso di grassi, troppi cibi
acidi o affumicati, dolci, fritti e cibi da fast food, eccesso di alcol.
I RIMEDI OMEOPATICI
Per la gastrite acuta, se subito dopo pranzo compaiono bruciori che
durano per qualche ora scatenando nausea, acidità e reflusso, il rimedio indicato è Argentum nitricum, che funziona anche quando la
gastrite esplode dopo un attacco d’ansia, quando si è esagerato con
vino, superalcolici o dolci e in generale quando il disturbo è accompagnato da eruttazioni. Assumi il rimedio alla 7 CH nella dose di 3
granuli 2 volte al giorno, fino al miglioramento dei sintomi.
Nux vomica è un rimedio omeopatico utilissimo in numerosi disturbi
che coinvolgono lo stomaco; è indicato soprattutto per alleviare la
sensazione di “macigno” o “nodo” allo stomaco che compare dopo il
pasto (il più delle volte circa due ore dopo averlo terminato), eventualmente associata a una sensazione di sonnolenza post prandiale che
peggiora soprattutto dopo l’assunzione di bevande alcoliche, caffè,
tabacco e spezie (questi aumentano l’acidità dello stomaco). Il disturbo, invece, migliora riposandosi e assumendo bevande tiepide (quelle
fredde, invece, intensificano il dolore). La dose in questo caso è di 3
granuli alla 9 CH prima dei pasti e all’occorrenza.
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LE CURE FITOTERAPICHE
Il ribes nero (Ribes nigrum) è il gemmoderivato (il macerato glicerico
prodotto a partire dalle sue gemme) più indicato in caso di gastrite
acuta e cronica; ha spiccate proprietà antinfiammatorie della mucosa
gastrica. La dose è di 50 gocce 2-3 volte al giorno prima dei pasti
principali. L’assunzione prolungata deve essere seguita dal medico e
va evitata in caso di ipertensione arteriosa.
La betulla potenzia l’azione del ribes nero, in particolare le gemme e
la linfa di Betula verrucosa. Le sue gemme, in particolare, attenuano
la produzione di acido nello stomaco. Prendi 30 gocce del macerato
glicerico 2 volte al giorno. La linfa, invece, allevia l’infiammazione
della mucosa (prendine 50 gocce 2 volte al giorno).
Il Ficus carica, in gemme, è utile per la cura delle forme più acute
di gastrite. La dose è di 40 gocce di macerato glicerico, 1-2 volte al
giorno. I cicli di trattamento durano da 3 a 6 mesi.
Per tutti i tipi di gastrite, acuta e cronica, un’ottima tisana calmante è
quella a base di malva: in 250 ml di acqua fai bollire per 10 minuti un
cucchiaino di fiori e foglie, spegni, filtra e bevi senza dolcificare una
volta al giorno, lontano dai pasti.
I rimedi casalinghi
Mezz’ora prima di mangiare, per un mese, bevi mezzo
bicchiere d’acqua naturale nel quale avrai disciolto mezzo
cucchiaino di argilla verde ventilata. Questa sostanza ha
proprietà antinfiammatorie e depurative sulle mucose del
tratto digestivo ed evita che il contatto tra tessuto gastrico e
alimenti scateni il bruciore. Prendi la bevanda all’argilla fino
a che i sintomi non scompaiono ma non prolungare troppo
la cura, per non “impigrire” l’intestino.
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