Indicazioni cliniche dei più comuni rimedi omeopatici

SUGGERIMENTI PER LA PRESCRIZIONE
Molti rimedi hanno prodotto i sintomi del raffreddore comune e sono pertanto adatti a cu­
rarlo ma, ahimè!, solo quello che ha ricreato il preciso stato patologico del singolo paziente
può GUARIRE quel paziente; cioè, è necessaria non solo una cura sintomatica palliativa, ma la
CURA vera e propria.
Perché? Perché dietro la guarigione c’è una Legge e se vogliamo suscitare l’efficacia tera­
peutica, dobbiamo adeguarci alle sue condizioni.
La sola Legge di Guarigione che riconosciamo è quella di Hahnemann: ‘Similia similibus
curentur’. Lavorando sui casi acuti, se riuscite a trovare l’esatta corrispondenza tra i sintomi
del paziente e i sintomi provocati nelle persone sane da alcuni rimedi, è matematicamente
certo che otterrete la guarigione, grazie alla Legge dei Simili. Se non riuscite a trovare tale
corrispondenza, è ugualmente certo che non otterrete la guarigione, sempre per la legge dei
Simili. La legge non sbaglia. Siamo noi che sbagliamo nel tentativo di applicarla. Potremmo
aver fatto un lavoro scadente e chiamarlo Omeopatia, screditandola davanti al paziente e a noi
stessi: ma non è questa l’Omeopatia! Quando un aeroplano si schianta, nessuno dice, ‘In que­
sto caso è stata colpa della legge di gravità, della legge del moto, delle leggi della fisica che
hanno sbagliato!’. La colpa è da ricercarsi negli errori di applicazione, perché la legge è in­
fallibile.
Nel trattare un’epidemia, Hahnemann dice che, considerando i sintomi di un certo numero
di casi, possiamo scegliere un rimedio che ne copra un gran numero e curare in pratica ogni
singolo caso di QUELLA epidemia. Abbiamo constatato tutti che il rimedio che aveva avuto un
notevole successo terapeutico un anno, l’anno successivo era stato inefficace. Spesso si è
sentito dire: “Questo è l’anno di Bryonia alba!”. “Mercurius in questo momento cura tutti i
raffreddori …”. Poi, in seguito ad un colpo di vento e cambiamenti atmosferici, spunta
un’altra serie di rimedi per un altro gruppo di pazienti.
Quando, su persone di un certo temperamento, si fa sentire l’influenza dannosa di un
vento freddo, secco, proveniente da Est, è automatica l’indicazione di certi rimedi, come
Aconitum napellus, Bryonia alba, Hepar sulphuris calcareum, Nux vomica. Invece, un im­
provviso attacco di freddo-umido è deleterio per quelle persone che non sopportano il clima
freddo e umido, e in questo caso devono essere presi in considerazione rimedi come Dulca­
mara, Natrum sulphuricum o Rhus toxicodendron. Come mai medici che non sbagliano mai
una prescrizione all’improvviso si trovano ad avere un gran numero di casi di Lycopodium
clavatum? Non si tratta di adattare le proprie domande alla scelta di quel rimedio, ma sono le
condizioni, forse sociali, economiche o anche meteorologiche, che sottopongono ad una forte
tensione nervosa persone di costituzione Lycopodium clavatum.
Tra i rimedi del raffreddore comune, poi, alcuni sono adatti alla condizione patologica
scatenata dal clima freddo secco, altri dal clima freddo-umido, altri ancora dal clima caldoumido. Le mucose interessate dalla patologia possono essere asciutte o gocciolare. Un miglio
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SUGGERIMENTI PER LA PRESCRIZIONE
ramento può avvenire al freddo, all’aria aperta o ci può essere completa intolleranza all’aria
fredda, all’aria aperta, alle correnti d’aria, allo scoprirsi, e così via.
Se non si è precisi, i risultati saranno modesti.
Dr.ssa M. L. Tyler
EDIZIONI SALUS INFIRMORUM
Autore: Tyler M.
Dimensioni: 17 x 24
Anno pubblicazione: 2005
Argomento: Omeopatia
Copertina: Cartonata
Pagine: 400
Prezzo: 40,00 €
IL LIBRO È CONSIGLIATO A:
Medici o non medici che desiderano avere un MANUALE COMPLETO SUI RIMEDI ADATTI A CURARE LE PRINCIPALI
PATOLOGIE e capace di orientare sul trattamento da scegliere IN CASI CHE RICHIEDONO UN PRONTO INTERVENTO
DOMICILIARE.
ARGOMENTO DEL LIBRO:
La prima volta che ho letto questo libro della Dr.ssa Tyler lo avevo sottovalutato, non solo perché era un
"Repertorio Clinico" che in genere poco si addice ad un approccio unicista, ma anche perché mi pareva che la
trattazione dei vari rimedi fosse spesso un po’ troppo generica e quindi poco adatta a differenziare profondamente
un medicamento dagli altri del medesimo gruppo, come invece permette di fare un’analisi dei sintomi mentali.
Uno studio più approfondito, però, mi ha convinto che le cose non stanno così e che, se si vogliono cogliere le perle
preziose che sono state abbondantemente seminate in tutte le righe di quest’opera, la si deve leggere molto
attentamente, con calma e ponderazione.
È essenzialmente un testo di rapida consultazione, da usare quasi al letto del malato, per far venire alla mente quei
rimedi che in genere sono di più comune riscontro nelle varie patologie del nostro corpo. È quindi il libro che
meglio integra e sinergicamente completa la famosa Materia Medica della stessa Autrice ("Quadri di rimedi
omeopatici") che dovrebbe essere sempre usata in un secondo tempo per confermare o meno l’indicazione del
rimedio scelto.
PER IL CATALOGO AGGIORNATO WWW.EDIZIONISALUS.IT