Economia Aziendale Modelli e misure: il bilancio Lezione 14 Gli schemi di bilancio Prof. Paolo Di Marco Il flusso economico e finanziario della produzione Moneta IN P U T Moneta A Z IE N D A OUTPUT 9 Fattori produttivi acquisiti e prodotti finiti venduti costituiscono, rispettivamente, input e output del processo di produzione che si svolge all’interno dell’azienda. 9 E’ dalla loro contrapposizione che è possibile derivare giudizi in ordine all’equilibrio aziendale. 9 L’equilibrio economico, l’equilibrio finanziario e un equilibrio patrimoniale costituiscono le condizioni alla base di una duratura e conveniente esistenza dell’azienda in funzionamento. Prof. Paolo Di Marco Lezione 14/2 1 Lo squilibrio aziendale 9 Lo squilibrio economico In termini economici lo squilibrio si manifesta attraverso un insostenibile rapporto tra risorse consumate e valore della produzione riconosciuto all’azienda. La ricerca dell’equilibrio economico deve quindi passare attraverso il ripristino di condizioni interne in grado di assicurare la remunerazione pattuita a tutti i fattori produttivi utilizzati. 9 Lo squilibrio finanziario 9 Poiché ogni scambio, in un’economia monetaria, avviene tramite l’intermediazione della moneta, l’azienda si trova nella necessità di ricercare costantemente anche un equilibrio finanziario, inteso come attitudine a mantenere un equilibrato rapporto tra i flussi di entrate e i flussi di uscite. Lo squilibrio patrimoniale Ogni struttura aziendale deve mantenere la capacità di garantire negli anni il proprio vantaggio competitivo, sia in termini tangibili che intangibili. Prof. Paolo Di Marco Lezione 14/3 Gli strumenti 9 Il Conto Economico Obiettivo: determinazione del risultato di periodo Accoglie i valori positivi e negativi di risultato 9 Lo Stato Patrimoniale Obiettivo: rappresentare il capitale di funzionamento in un istante Accoglie i valori sospesi e trasferiti agli esercizi successivi Prof. Paolo Di Marco Lezione 14/4 2 La struttura di bilancio: gli schemi 9 Il bilancio d’esercizio (C.C. da art.2423 ad art. 2435bis e IV Direttiva CEE DL 127 1991) si compone di 4 parti: la situazione o Stato Patrimoniale il Conto Economico o Conto profitti e perdite la Nota Integrativa la Relazione sulla gestione (eventuale, come da C.C. art. 2435 bis. Bilancio in forma abbreviata) 9 I principali articoli del Codice Civile da approfondire sono: art. art. art. art. art. art. art. art. art. art. 2423 :redazione del bilancio 2423-bis :principi di redazione del bilancio 2423-ter: struttura dello stato patrimoniale e del conto economico 2424: contenuto dello stato patrimoniale 2424-bis: disposizioni relative a singole voci dello stato patrimoniale 2425 : contenuto del conto economico 2426: criteri di valutazione 2427: contenuto della nota integrativa 2428: relazione sulla gestione 2435-bis: bilancio in forma abbreviata Prof. Paolo Di Marco Lezione 14/5 SP – Stato Patrimoniale civilistico 9 Esprime la situazione strutturale dell’azienda, sotto il profilo patrimoniale e finanziario; inoltre fornisce la situazione dell’indebitamento e la dinamica dei mezzi propri. 9 Il criterio di classificazione delle voci di bilancio adottato nel nostro codice è di tipo “misto”, in quanto diverse logiche presiedono all’iscrizione delle voci: criterio finanziario (attivo SP, liquidità delle poste); criterio in base all’origine (passivo SP, origine delle fonti finanziarie). 9 La forma espositiva è quella denominata “a sezione divise e sovrapposte”. Prof. Paolo Di Marco Lezione 14/6 3 Schema civilistico di SP segue ATTIVO A) B) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti Immobilizzazioni I Immobilizzazioni immateriali 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) costi di impianto e di ampliamento costi di ricerca sviluppo e pubblicità diritti di brevetto industriale e diritti utilizz.opere ing. concessioni marchi e diritti simili avviamento immobilizzazioni in coso e acconti altre Totale II Immobilizzazioni materiali 1) 2) 3) 4) 5) terreni e fabbricati impianti e macchinari attrezzature industriali e commerciali altri beni immobilizzazioni in corso e acconti Totale III Prof. Paolo Di Marco Immobilizzazioni finanziarie 1) partecipazioni in: a. imprese controllate b. imprese collegate c. imprese controllanti d. altre imprese Lezione 14/7 Schema civilistico di SP segue 2) crediti: a. verso imprese controllate b. verso imprese collegate c. verso controllanti d. verso altri 3) altri titoli 4) azioni proprie Totale Totale immobilizzazioni (B) C) Attivo circolante I Rimanenze 1) materie prime, sussidiarie e di consumo 2) 3) 4) 5) prodotti in corso di lavorazione e semilavorati lavori in corso su ordinazione prodotti finiti e merci acconti Totale II Crediti 1) verso clienti 2) 3) 4) 5) Prof. Paolo Di Marco verso imprese collegate verso imprese controllate verso controllanti verso altri - esigibili entro esercizio successivo - esigibili oltre esercizio successivo Totale Lezione 14/8 4 Schema civilistico di SP segue III Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 1) 2) 3) 4) 5) partecipazioni in imprese controllate partecipazioni in imprese collegate altre partecipazioni azioni proprie altri titoli Totale IV Disponibilità liquide 1) depositi bancari e postali 2) assegni 3) denaro e valori in cassa Totale Totale attivo circolante (C) D) Ratei e risconti 1) ratei attivi 2) risconti attivi 3) disaggio su prestiti TOTALE ATTIVO ( A+B+C+D) Lezione 14/9 Prof. Paolo Di Marco Schema civilistico di SP segue A) Patrimonio netto PASSIVO - Capitale - Riserva a sopraprezzo delle azioni - Riserva di rivalutazione - Riserva legale - Riserva per azioni proprie in portafoglio - Riserve statutarie - Altre riserve fondo rinnovamento impianti fondo ammortamenti anticipati riserva straordinaria - Utili (perdite) portati a nuovo - Utile (perdita) dell’esercizio Totale B) Fondi per rischi ed oneri - per trattamento di quiescenza e obblighi simili - per imposte - altri Totale C) Prof. Paolo Di Marco Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Lezione 14/10 5 Schema civilistico di SP D) Debiti - obbligazioni - obbligazioni convertibili - debiti verso banche - debiti verso altri finanziatori - acconti - debiti verso fornitori - debiti verso imprese controllate - debiti verso imprese collegate - debiti verso controllanti - debiti tributari - debiti verso istituti di previdenza e sicurezza - altri debiti Totale E) Ratei e risconti - ratei passivi - risconti passivi TOTALE PASSIVO (A+B+C+D+E) Prof. Paolo Di Marco Lezione 14/11 CE - Conto Economico civilistico 9 Descrive la dinamica reddituale dell’esercizio decorso confrontandolo con gli esercizi precedenti. 9 Il nostro legislatore si è ispirato alla struttura a “valore e costo della produzione ottenuta” prevedendo una forma espositiva “scalare” idonea a far risultare il principale risultato intermedio, chiamato “differenza tra valore e costi della produzione”, di natura non molto diversa dal più noto “risultato operativo”. 9 Restano alcune divergenze tra le due grandezza. Mentre la nozione di risultato operativo fa riferimento ai ricavi e ai costi attinenti alla “gestione ordinaria caratteristica”, la “differenza tra il valore e i costi della produzione” si riferisce anche alla gestione ordinaria non caratteristica, comprendendo, quindi, gli oneri e i proventi di natura patrimoniale (per esempio immobiliare), purché considerati “ordinari”. 9 Si fa riferimento all’attività “usualmente e continuativamente” svolta dall’impresa. Prof. Paolo Di Marco Lezione 14/12 6 Schema civilistico di CE segue A) Valore della produzione B) Costi della produzione 1) ricavi delle vendite e delle prestazioni 2) variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti 3) variazioni dei lavori in corso su ordinazione 4) incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 5) altri ricavi e proventi - proventi diversi - contributi in conto esercizio Totale 6) per materie prime, sussidiarie, di commercio e di merci 7) per servizi 8) per godimento di beni e servizi 9) per il personale a. salari e stipendi b. oneri sociali c. trattamento di fine rapporto d. trattamento di quiescenza e simili e. altri costi 10) ammortamenti e svalutazioni a. ammortamento immobilizzazioni immateriali b. ammortamento delle immobilizzazioni materiali c. altre svalutazioni delle immobilizzazioni d. svalutazione dei crediti 11) variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie di consumo e merci 12) accantonamenti per rischi 13) altri accantonamenti 14) oneri diversi di gestione Totale Prof. Paolo Di Marco Differenza tra valore e costi della produzione (A-B) Lezione 14/13 Schema civilistico di CE segue C) Proventi e oneri finanziari 15) proventi da partecipazioni - da imprese controllate - da imprese collegate - da altre imprese 16) altri proventi finanziari a. da crediti iscritti nelle immobilizzazioni - da imprese controllate - da imprese collegate - da controllanti - da altri b. da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni c. da titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni d. proventi diversi dai precedenti - da imprese controllate - da imprese collegate - da controllanti - da altri 17) interessi e altri oneri finanziari - da imprese controllate - da imprese collegate - da controllanti - da altri Totale (15+16+17) D) Rettifiche di valore di attività finanziarie 18) rivalutazioni a. di partecipazioni b. di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni Prof. Paolo Di Marco Lezione 14/14 7 Schema civilistico di CE c. di titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni 19) svalutazioni a. di partecipazioni b. di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni c. di titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni Totale delle rettifiche E) Proventi e oneri straordinari 20) proventi: - proventi vari 21) oneri: - imposte relative a esercizi precedenti Totale delle partite straordinarie Risultato prima delle imposte (A-B+C+D+E) 22) imposte sul reddito dell’esercizio Utile (perdita) dell’esercizio Mentre lo S.P. si riferisce sempre ad una data precisa (la fine dell’esercizio), il C.E. copre un certo periodo di tempo (l’esercizio). Il C.E. costituisce, in un certo senso, il ponte che collega due diversi Stati Patrimoniali. Prof. Paolo Di Marco Lezione 14/15 La nota integrativa e relazione sulla gestione 9 La nota integrativa integra e completa l’informativa dei due modelli contabili, in particolare: illustra i criteri di valutazione adottati offre una più dettagliata descrizione di alcune voci patrimoniali e reddituali fornisce informazioni di natura non quantitativa (ad esempio l’elenco delle imprese partecipate); e di natura quantitativa non monetaria (ad esempio il numero medio dei dipendenti occupati) 9 La N.I. è parte costituente del bilancio, mentre la relazione sulla gestione è posta a corredo del bilancio d’esercizio. 9 Il suo principale scopo è quello di fornire significative informazioni sulla situazione della società e sull’andamento della gestione. 9 L’informazione è prevalentemente di natura storica (passata e futura) Art. 2427 e 2428 c.c. Prof. Paolo Di Marco Lezione 14/16 8 Considerazioni 9 La formazione e l’analisi di Bilancio sono compiti altamente specialistici per la complessità e l’ampio numero di regole che ne governano la redazione. 9 La sua comprensione può essere tuttavia facilitata dall’utilizzo di bilanci riclassificati che ne consentono una rappresentazione compatta e più adeguata ai fini gestionali. 9 I dati di Bilancio, integrati da informazioni sull’organizzazione (struttura, addetti, ore lavorate,…) consentono la formazione di indici gestionali ed economici finanziari utili alla comprensione sintetica della situazione aziendale. 9 Attenzione! Quanto è attendibile un bilancio? Il bilancio è comunque, ai fini della gestione, una fonte informativa non completa, in quanto può essere snaturato da una eccessiva attenzione a problematiche fiscali o da particolari politiche di bilancio. Le informazioni contabili sono in quantità e qualità insufficienti per fare un’analisi approfondita. La natura dei dati è in genere consuntiva. Prof. Paolo Di Marco Lezione 14/17 9