La donazione degli organi: un dono I moderni progressi scientifici oggi consentono operazioni più che straordinarie, che assicurano al paziente una qualità di vita migliore. Un esempio di questi è il trapianto degli organi. Il trapianto può essere fatto con organi interi o tessuti di persone decedute o ancora vive. Una buona percentuale di cittadini italiani, tra cui molti medici, sono contrari alla donazione dei propri organi o degli organi di un parente. Ma perché preferire lasciar morire altre persone pur di non donare un proprio organo? Fa ribrezzo l’idea di portar via un organo da un corpo deceduto, ma, in fondo, il corpo non rimarrà per molto intatto. Alcuni medici, addirittura, si astengono dall’operare pazienti in avanzato stadio terminale per motivi religiosi. Eppure, molte religioni occidentali si dichiarano a favore della donazione e del trapianto degli organi, essendo, il dono, atto d’amore verso il prossimo e, soprattutto, verso la vita; un atto che racchiude in sé generosità, altruismo e solidarietà. Non esistono ragioni filosofiche o etiche sufficienti a sminuire l’immenso valore che racchiude in sé il gesto del donare! Spesso, la scelta di un genitore che acconsente al prelievo di organi dal corpo di un figlio deceduto viene vista come una scelta eroica o incomprensibile. Ma questo, invece, dovrebbe essere visto come un gesto di “normale umanità”. Il Centro Nazionale Trapianti spiega che tra i principali fattori di contrarietà alla donazione degli organi ci sono la difficoltà di spiegazione della morte, la poca lucidità del parente della persona deceduta e, ovviamente, la disinformazione in questo campo. Per favorire la donazione degli organi occorrerebbe, perciò, promuovere una campagna non tanto pubblicitaria quanto “culturale”, a partire dalle scuole e dalle famiglie, per rendere ogni cittadino consapevole di come donare sia un piccolo gesto che può realizzare un grande sogno: quello della vita! In conclusione, tutti dovremmo preferire donare organi, una volta morti, in modo tale da aiutare alcune vite umane, che, ogni giorno, vivono con la consapevolezza che quello potrebbe essere il loro ultimo giorno. Ognuno di noi dovrebbe ricordarsi che, un giorno, potrebbe avere bisogno di essere curato tramite un trapianto. Donare i propri organi è certamente il modo migliore di dare un senso alla nostra vita: donando ad altri una nuova speranza di vivere! Scuola Amedeo d’Aosta - Annamaria Delcuratolo e Roberta De Marinis - 3H