a cura di Maria Luisa Neri Diplomata in violino e viola presso il

a cura di Maria Luisa Neri
Arte & Cultura
Diplomata in violino e viola presso il Conservatorio di Santa
Cecilia, laureata in Psicologia presso l’Università della
Sapienza di Roma , Maria Luisa Neri si è poi perfezionata per
gli aspetti dell’età evolutiva, sui disturbi dell’Apprendimento, ha
effettuato corsi sulle tematiche dei disturbi dell’alimentazione e
sulla devianza e, iscrittasi all’Albo, ha lavorato quindi anche
come psicologa
In passato ha collaborato con le più famose orchestre del
territorio romano con le quali ha effettuato più di 500 concerti,
inoltre ha effettuato produzioni con L’arena di Verona, per la
famosa Aida di Luxor, con l’Orchestra della Radio Svizzera
Italiana e con la Rai per trasmissioni televisive sulla musica
Maria Luisa Neri, Presidente dell’ Associazione Culturale
“Arte del suonare”, con Il suo amore per la musica, si è
proposta lo scopo di valorizzazione il repertorio musicale
classico e la promozione dei giovani talenti italiani e si è resa
disponibile a condurre la Rubrica “La Musica Spiegata” per il
Sito dell’Associazione Sviluppo Europeo
Johannes Brahms
Considerato da molti quale successore di Beethoven, tanto che la
sua Prima sinfonia fu descritta da Hans von Bülow (1830–1894,
direttore d'orchestra, pianista e compositore tedesco) come la
Decima sinfonia di Ludwig van Beethoven, Johannes Brahms
nasce
ad
Amburgo
il
giorno
7
maggio
1833.
Secondo di tre figli, la sua famiglia è di modeste origini: il padre
Johann Jakob Brahms è musicista popolare polistrumentista
(flauto, corno, violino, contrabbasso) ed è grazie a lui che il giovane Johannes si avvicina alla
musica.
Il giovane Brahms rivela un precoce talento musicale. Inizia
lo studio del pianoforte all'età di sette anni, frequentando
anche lezioni di corno e di violoncello. Tra i suoi insegnanti
vi saranno Otto Friedrich Willibald Cossel e Eudard
Marxsen. Il suo primo concerto pubblico risale al 1843,
quando ha solo dieci anni. Fino all'età di tredici anni suona,
come il padre, nei locali di Amburgo e, più avanti, dando
lezioni di piano, contribuendo così al bilancio famigliare.
Seguendo il consiglio del suo insegnante Marxsen, scelse lo
studio della composizione, ma questo non gli impedì di fare
numerose apparizioni come fanciullo-prodigio. Oltre a tali
esibizioni, suonava a volte in orchestre popolari. A vent'anni Brahms conobbe un violinista
ungherese, Reményi, che lo portò con sé in una tournée, durante la quale incontrò Joseph Joachim,
violinista famoso anche se giovanissimo. Joachim introduce il giovane Brahms in casa Schumann,
il cui incontro sarà fondamentale. Da subito e senza riserve Robert Schumann considera Brahms
un vero genio tanto che lo indica (sulla rivista "Neue
Zeitschrift für Musik" da lui fondata) come il
musicista del futuro. Johannes Brahms per parte sua
considererà Schumann il suo unico e vero maestro,
restando a lui vicino con devozione fino alla morte.
Schumann, malato di mente, un anno dopo tentò il
suicidio. Brahms accorse accanto all'amico e si
innamorò della moglie di lui, Clara. Questo amore,
mai espressosi pienamente, fu il più importante della
sua vita. Proprio per allontanarsi da Clara, Brahms
accettò nel 1857 l'incarico di maestro di pianoforte e direttore dei cori
presso la corte del principe di Lippe-Detmold. Nel 1859 divenne
direttore dei cori ad Amburgo e nel 1863 si trasferì a Vienna come
direttore dell' Accademia musicale e, più tardi, della locale Società
degli amici della musica. A soli trent'anni Brahms era già ùn uomo di
grande successo.
Nel 1853 Brahms fa alcuni incontri
importanti nella sua vita: conosce il
Joachim, con il quale inizia una lunga
Joachim lo presenta poi a Franz Liszt:
che si riveleranno molto
grande violinista Joseph
e proficua collaborazione.
pare che Brahms si fosse
addormentato durante l'esecuzione di Liszt. Brahms non si sposerà mai,
ma resterà legatissimo alla vedova Clara Schumann, in un rapporto di
profonda amicizia che avrebbe confinato con la passione. La sua vita era
tranquilla e serena: durante l'estate si dedicava alla composizione e in
autunno si esibiva in concerti eseguendo le sue opere. Brahms intendeva
la musica in senso poetico; per lui comporre non era una fatica né un
lavoro, ma il mezzo con cui esprimersi nel modo migliore. Sui
cinquant'anni Brahms abbandonò le esibizioni al pianoforte e si limitò a
fare il direttore d'orchestra. Inoltre, come direttore della Società degli
amici della musica, promosse lo studio della musica classica e ne favorì
soprattutto la diffusione tra i giovani viennesi. Amò tutta la musica, dalle
cantate degli tzigani alle composizioni dell'amico Johann Strauss, il padre del valzer
I dieci anni seguenti vedono Brahms intento ad approfondire i problemi compositivi,
impegnandosi nel frattempo prima a Detmold e poi ad Amburgo come maestro di coro. L'attività
concertistica di Brahms continua per circa un ventennio
(spesso insieme a Joachim) parallelamente all'attività di
compositore e direttore d'orchestra. Sua grande passione
sono i soggiorni che gli consentono di compiere lunghe e
rilassanti passeggiate in mezzo alla natura, e che sono
proficua occasione per concentrarsi ad elaborare nuove
melodie.
Fra le composizioni più importanti di Brahms ricordiamo: Le
tre sonate per violino e pianoforte di cui la più famosa n°3 in
re min è continuamente eseguita dai violinisti in carriera. Qui
di seguito consiglio l’ascolto del secondo tempo
http://youtu.be/QMo5r09CEdU
Il concerto per violino e orchestra in Re M, di cui riporto un frammento del 3° tempo
http://youtu.be/8sfHaS1Qo_s
Il "Concerto Opera 15 in re minore»; «le Serenate Opera Il e Opera 16»; il ,<Sestetto Opera 18»;
«Quartetti con pianoforte Opera 25 e 26»; di cui propongo il famoso 4° tempo del quartetto n° 1
http://youtu.be/2vJpRu6-a6Y
«Variazioni e fuga su un tema di Handel Opera 24»;
«Variazioni sul tema di Paganini Opera 35»;
http://youtu.be/n39PLrJPc-w
«Variazioni sul tema di Haydn Opera 56»; quattro «Sinfonie»
di cui propongo l’ascolto del famoso tema che è inserito nel
poco allegretto della sinfonia n° 3
http://youtu.be/1trE3ms3AGo
le 'ouvertures' «Accademica Opera 80» e «Tragica Opera 81 ». E questa è soltanto una parte della
produzione di Brahms, che compose anche numerosi «lieder » e musica da camera, un «Quintetto
con clarinetto Opera 115», 3 intermezzi, fantasie e rapsodie per pianoforte, e le famose Danze
ungheresi che originariamente scritte per pianoforte poi sono state revisionate anche per altri
strumenti:http://youtu.be/YwSnVP1rRm4
tutte
opere
dalle
quali
affiorano
il
romanticismo
dell'autore.
Nel 1862 soggiorna a Vienna e dall'anno successivo diviene la sua città di residenza principale. A
Vienna viene molto apprezzato: intreccia relazioni di amicizia
(tra cui il critico Eduard Hanslick) e decide di fissare
stabilmente dal 1878 la sua residenza. Qui avviene il suo unico
incontro con Wagner. Nel 1870, conosce Hans von Bülow,
grande direttore che diverrà suo caro amico oltre che
profondo
estimatore.
A causa del suo bisognoso di perfezione, Brahms sarà lento
nello scrivere, pubblicare ed eseguire le proprie opere
importanti. La sua Prima sinfonia trova esecuzione solo nel
1876,
quando
il
maestro
ha
già
43
anni.
Negli ultimi vent'anni di vita Brahms si dedica alla
composizione: sono gli anni dei principali lavori per orchestra (le altre tre Sinfonie, il Concerto
per violino, il Concerto N.2 per pianoforte e il suo ricco catalogo di capolavori cameristici).
Come avvenuto per il padre, Johannes Brahms muore di cancro il 3 aprile 1897 a Vienna.: La sua
salma viene sepolta nel cimitero di Vienna, nella zona dedicata ai musicisti.
Un anno prima si era spenta Clara, la donna che aveva amato per tutta la vita. Pianista,
compositore e direttore d'orchestra, Johannes Brahms è forse l'artista più eseguito e ascoltato nel
mondo.
Le figurazioni sono tratte dalla rete web google immagini