Documento di ricerca n. 82 CONSOLIDAMENTO DEI BILANCI DI CONTROLLATE ARGENTINE Quesito Gli indici dei prezzi in Argentina mostrano aumenti, nel corso del 2002, del 41% per i prezzi al consumo (68% beni e 11% servizi) e del 118% per i prezzi all’ingrosso. Il cambio del dollaro è passato dalla parità 1:1 a oltre 3 pesos per dollaro. A fronte di questi dati contraddittori ci si è posti la domanda se, alla data del 31 dicembre 2002, le società operanti in Argentina debbano preparare bilanci da consolidare in Italia seguendo le indicazioni dello IAS 29 o mantenendo invece la contabilità a costi storici. Fonti di riferimento Nei principi contabili italiani l’argomento è trattato solo nel principio n. 17 al punto 7.6. che si riporta di seguito. 7.6 Traduzione di un bilancio redatto nella moneta di un paese ad economia fortemente inflazionistica [19] Il postulato secondo cui il costo costituisce il criterio base delle valutazioni di bilancio dell'impresa in funzionamento presuppone una moneta di conto il cui potere d'acquisto sia ragionevolmente stabile nel tempo. Un valore di costo perde infatti rapidamente il proprio significato allorché la moneta che è servita a misurarlo è soggetta alle conseguenze di una forte inflazione. E' opportuno osservare che se una partecipata (sostanzialmente autonoma dalla capogruppo, si veda capitolo 7.4) opera in un paese diverso da quello della capogruppo la cui economia è fortemente inflazionistica, la moneta di tale paese non può essere considerata un adeguato mezzo di espressione delle valutazioni di bilancio di tale partecipata. In tali circostanze, prima di procedere alla traduzione del bilancio della partecipata, è necessario provvedere a quelle rivalutazioni del costo delle immobilizzazioni materiali e dei relativi ammortamenti ed a quelle altre eventuali rettifiche del valore contabile delle altre attività, delle passività, dei proventi e delle spese che fossero opportune per l'eliminazione degli effetti dell'inflazione. Se l'economia di un paese sia fortemente inflazionistica o meno è un problema da risolvere in base alle circostanze specifiche, tenendo conto per esempio del tasso d'inflazione corrente e cumulativo e del 2 capitale impiegato nella gestione della controllata. Normalmente un'economia che sia soggetta ad un tasso cumulativo d'inflazione di almeno il 100% nell'arco di tre anni è da considerarsi fortemente inflazionistica. Delle rivalutazioni ed eventuali rettifiche del valore contabile delle attività, passività, proventi e spese di una partecipata operante in un paese ad economia fortemente inflazionistica è naturalmente necessario fornire esaurienti informazioni nella nota integrativa. [19] I criteri di redazione dei bilanci di società in Paesi ad alta inflazione sono indicati nello IAS n. 29. Secondo lo IAS 29, quando un'impresa fornisce i propri dati in una moneta con una economia in iperinflazione, il bilancio deve essere rettificato per tenere conto dell'inflazione. Tutte le attività e le passività non monetarie sono riespresse al valore corrente alla data di bilancio utilizzando un appropriato indice dei prezzi, e fornendo adeguati dettagli ed informazioni nelle note. Le attività e le passività monetarie non devono essere riespresse in quanto le stesse sono già esposte con riferimento all’unità di misura corrente alla data di bilancio (sebbene gli ammontari comparativi devono essere riespressi utilizzando un adeguato fattore di conversione). Inoltre l'impresa che possiede attività (passività) monetarie nette perde (guadagna) potere di acquisto. I profitti e le perdite derivanti dalla posizione monetaria netta devono essere imputati al conto economico prima delle imposte. Lo stato di iperinflazione non è identificato in modo netto, ma facendo riferimento ad alcuni dati di fatto. In particolare, lo IAS 29, paragrafo 3 elenca alcuni indicatori che possono essere considerati al fine di determinare se l'economia di un Paese è iperinflazionata. Il principio contabile internazionale individua innanzitutto indicatori qualitativi, quali l'atteggiamento della popolazione nei confronti della valuta locale, la propensione a concedere credito, ovvero l'esistenza e la diffusione di meccanismi di indicizzazione dei salari e dei prezzi in generale. In secondo luogo, lo IAS 29.3 individua un criterio quantitativo per determinare se l'economia di un Paese è iperinflazionata: se l'inflazione cumulativa lungo un periodo di tre anni avvicina o eccede il 100%, l'economia del paese può essere considerata iperinflazionata. Discussione Si ritiene che la verifica del rispetto dei criteri qualitativi sia particolarmente difficoltosa. Infatti, l'atteggiamento della popolazione in Argentina è fortemente influenzata dallo stato di incertezza dell'economia del Paese e dalla perdita di credibilità del Governo e del sistema bancario e creditizio in generale. Pertanto, la verifica del superamento della soglia del 100% dell'inflazione cumulata degli ultimi tre anni, appare più significativa nelle circostanze. Al proposito si ritiene che l'indicatore da utilizzare sia l’indice dei prezzi al consumo, e non quello dei prezzi industriali. Infatti, lo IAS 29.37 afferma che deve essere utilizzato un indice che riflette l'andamento dei prezzi in generale. Si ritiene che 3 l'indice dei prezzi al consumo rifletta in modo più preciso l'andamento dei prezzi dei beni consumati dalla generalità della popolazione. Poichè l'indice dei prezzi al consumo non ha superato, nè avvicinato, la soglia del 100%, si ritiene che l'economia del Paese non sia iperinflazionata. La conclusione esposta sembra trovare d'accordo i network internazionali delle maggiori società di revisione. Inoltre, un'analoga conclusione è stata raggiunta dalla professione contabile americana ai fini dell'applicazione dei principi contabili americani in materia di iperinflazione. Anche ai fini US GAAP l'economia Argentina non è iperinflazionata. Si ricorda che una differente conclusione è stata raggiunta dalla professione contabile argentina. Ai fini della determinazione se l’economia argentina sia iperinflazionata, l’indice dei prezzi all’ingrosso è utilizzato in luogo di quello dei prezzi al consumo. Pertanto, ai fini di una corretta applicazione dei principi contabili locali, i bilanci argentini devono accogliere rettifiche per iperinflazione. Conclusione A causa delle limitate indicazioni contenute nei principi contabili italiani, è necessario fare riferimento agli IAS, per la risoluzione del quesito in oggetto. Nel caso dell'Argentina, per la corretta applicazione dello IAS 29 l'analisi quantitativa dell'indice di inflazione cumulato è fondamentale e tale analisi deve essere effettuata considerando l'indice dei prezzi al consumo. Pertanto, si conclude che l'economia Argentina non sia iperinflazionata alla data del 31 dicembre 2002. Febbraio 2003