Sali di Schüssler I sali di Schüssler sono un sistema di cura ideato dal medico tedesco Wilhelm Schüssler. Questo medico vissuto alla fine del 1800 diventò anche un bravo omeopata. Però poi decise di cercare un metodo di cura più semplice e pratico. Andando ad analizzare le ceneri umane scoprì che i sali presenti in esse erano solo 12. Schüssler diceva che l’uomo può rimanere in salute solo se ha i sali minerali necessari nella giusta proporzione all’interno delle proprie cellule. Le cellule umane sono inserite nella matrice cellulare. Ed è qui che avvengono tutti gli scambi di nutrienti, ossigeno e sostanze di scarto. Quindi la capacità di ammalarsi è proporzionale alla capacità di “dialogo” tra cellule e matrice. Funzioni dei sali di Schüssler Le funzioni dei sali inorganici nel nostro corpo sono molte. Alcuni fanno parte delle strutture di sostegno (Calcio e Silicio), altri sono cofattori enzimatici (Ferro, Magnesio, Potassio), altri ancora servono al trasporto di energia (Fosforo) e poi ci sono anche i regolatori dell’equilibrio osmotico (Sodio e Potassio) I dodici sali di Schüssler sono elementi presenti nella normale alimentazione. Per essere assorbiti quindi devono essere scissi dal cibo che li contiene. Questo processo avviene nell’intestino tenue. Poi passano nel sangue ed arrivano ai tessuti. Ogni tessuto contiene una proporzione ben precisa di questi sali. E’ importante chiarire che i sali di Schüssler non vanno ad integrare le carenze nutrizionali di minerali. Il loro utilizzo serve a far assorbire meglio il minerale assunto come integratore alimentare o come farmaco. Ad esempio Ferrum Phosporicum servirà ad assorbire meglio il ferro preso come farmaco in caso di anemia. I sali possono essere presenti nell’organismo ma in proporzioni non corrette. Questo influisce sull’assorbimento e sull’utilizzo anche degli altri proprio perchè il corpo cerca sempre di mantenere un equilibrio. e L’ASSUNZIONE DI GRANDI QUANTITà DI UN MINERALE NON ASSICURA CHE QUESTO SIA UTILIZZATO IN MODO CORRETTO POICHè VALE SEMPRE LA REGOLA DELL’EQUILIBRIO CON GLI ALTRI. AD ESEMPIO PERSONE CHE ASSUMONO GRANDI QUANTITà DI LATTICINI RICCHI di calcio possono comunque avere osteopenia o osteoporosi. Quindi nonostante la grande concentrazione di calcio nel sangue questo non si deposita nei punti giusti. E spesso accade che questo calcio invece si depositi all’interno dei vasi (aterosclerosi) o all’interno di articolazioni provocando dolore e danni. Preparazione dei sali La preparazione dei sali parte dall’esperienza del medico tedesco. Il dott Schüssler che conosceva molto bene la fisiologia umana decise di utilizzare la diluizione decimale 6DH. Decise di usare questa diluizione in modo empirico: fece varie prove e notò che questa era la più efficace. In questo modo viene mantenuta un minimo effetto nutrizionale che si associa ad uno stimolo della funzione. L’assorbimento avviene in bocca. A questo livello la diluizione D6 ha un’azione molto rapida. Quindi i sali di Schüssler sono estremamente rapidi nella loro azione in acuto ma sono usati anche per lunghi periodi perchè riequilibriano le situazioni di disagio. La terapia con sali di Schüssler nonostante utilizzi sali in diluizione non è una terapia omeopatica. In omeopatia si sceglie il rimedio necessario in base alla similitudine dei sintomi manifestati con quelli provocati dallo stesso farmaco omeopatico qualora fosse somministrato in dose ponderale. Cioè si userà Apis omeopatica qualora si presentino sintomi simili a quelli di una puntura d’ape: gonfiore, prurito, miglioramento con l’applicazione di fresco. Mentre per i sali di schussler la scelta si fa in base alla capacità di quel determinato sale di regolare una funzione biologica. Inoltre i sali si preparano per triturazione del minerale, diluizione in lattosio, ma non c’è dinamizzazione, pratica indispensabile per preparare un farmaco omeopatico. Questa pratica terapeutica quindi si colloca a metà strada fra la terapia convenzionale e la terapia omeopatica. Integrazioni con altre terapie L’integrazione con altre terapie è non solo possibile, ma spesso consigliata. E’ possibile associare la terapia con i sali di Schüssler con quella omeopatica. Così come è possibile associarla con qualunque terapia farmacologica allopatica. Il fatto di utilizzare una bassa diluizione, 6DH, ne consente l’utilizzo a tutte le età e in tutte le situazioni (gravidanza, multiterapia, dialisi ecc). Questi sali si trovano in commercio sotto forma di compresse oppure di granuli. La posologia varia in base alla situazione. In situazione standard si assumono per 3 volte al giorno. in situazione acuta anche più spesso. I sali di Schüssler possono essere lasciati sciogliere in bocca oppure si sciolgono in acqua Tipi di sali I tipi di sali di Schüssler sono in tutto 12 Tre sali di Calcio Calcium fluoratum Calcium phosphoricum Calcium sulfuricum Un sale di Ferro Ferrum phosphoricum Tre sali di Potassio Kalium phosphoricum Kalium sulphuricum Kalium muriaticum Un sale di magnesio Magnesia phosphorica Tre sali di Sodio Natrum muriaticum Natrum phosphoricum Natrum sulphuricum Silicio Silicea Numerazione La numerazione pone accanto al nome proprio di ogni sempre un numero. Attenzione! Ogni azienda produttrice utilizza un sistema di numerazione diverso. Quindi per utilizzare i sali di Schüssler è bene indicare sempre il loro nome. Spesso si associano fra loro due o tre sali per riequilibrare la situazione biochimica dell’organismo. E’ bene però non superare questo numero. Quindi i sali di schussler sono una terapia integrativa che aiuta l’organismo a ritrovare il suo equilibrio biochimico. Sono sempre in forma solida (granuli o compresse), si assumono per tre volte al giorno. E si sceglie il tipo i tipi di sali in base al tipo di squilibrio che si manifesta. Questo tipo di integrazione non ha effetti collaterali.