Programma

annuncio pubblicitario
XXXII STAGIONE DEI CONCERTI 2010/2011
Venerdì 5 novembre – Teatro Comunale, ore 21
Concerto di inaugurazione
ORCHESTRA DA CAMERA ITALIANA
SALVATORE ACCARDO – direttore e solista
A. Vivaldi
Concerto in re minore per due violini, archi e basso continuo F I n° 100
(solisti: Salvatore Accardo- Laura Gorna)
Concerto in Fa Maggiore per tre violini, archi e cembalo F I n° 34
(solisti: Salvatore Accardo-Aldo Matassa -Giulio Rovighi)
Concerto in Si bemolle Maggiore per violino, violoncello, archi e basso continuo
F IV n° 2
(solisti: Salvatore Accardo-Cecilia Radic)
“Le Quattro Stagioni”
Salvatore Accardo esordisce all’età di 13 anni eseguendo in pubblico I Capricci di Paganini. A 15
anni vince il primo premio al Concorso di Ginevra e, due anni dopo, nel 1958 è primo vincitore
assoluto del Concorso Paganini di Genova. Il suo vastissimo repertorio spazia dalla musica barocca
a quella contemporanea. Compositori quali Sciarrino, Donatoni, Piston, Piazzolla, Xenakis gli
hanno dedicato loro opere. Suona regolarmente con le maggiori orchestre e i più importanti
Direttori, affiancando all’attività di solista a quella di direttore d’orchestra. In questa veste ha
lavorato con le più importanti orchestre europee ed americane e ha inciso con la Philarmonia di
Londra. Da solista ha suonato sotto la direzione dei più grandi direttori: John Barbirolli, Pierre
Boulez, Riccardo Chailly, Myung-Whun Chung, James Conlon, Sir Colin Davis, Charles Dutoit,
Rafael Fruhbeck de Burgos, Daniele Gatti, Carlo Maria Giulini, Gustav Kuhn, Lorin Maazel,Kurt
Masur, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Seiji Ozawa, Esa-Pekka Salonen, Pinchas Steinberg e con le
orchestre più celebri tra cui la New York Philharmonic, Chicago Symphony, London Symphony,
Berliner Philharmoniker, Staatskapelle Dresden, Bayerischer Rundfunk, Orchestre National de
France, Orchestra di Santa Cecilia, Orchestra, Orchestra Nazionale della Rai, Orchestra Filarmonica
della Scala. La passione per la musica da camera e l’interesse per i giovani lo hanno portato alla
creazione del Quartetto Accardo nel ’92 e alla istituzione dei Corsi di perfezionamento per
strumenti ad arco della Fondazione Walter Stauffer di Cremona nel 1986 insieme a Giuranna,
Filippini e Petracchi. Ha inoltre dato vita nel 1971 al Festival "Le settimane Musicali
Internazionali" di Napoli in cui - primo esempio assoluto - il pubblico era ammesso alle prove, e al
Festival di Cremona, interamente dedicato agli strumenti ad arco. Nel 1987 Accardo ha
debuttato con grande successo come Direttore d’orchestra e nel corso degli ultimi anni ha diretto fra
l’altro all’Opera di Roma, all’Opera di Montecarlo, all’Opéra di Lille oltre a numerosi concerti
sinfonici. Nel 1992, in occasione dei 200 anni della nascita di Rossini, ha diretto a Pesaro e a Roma
la prima moderna della Messa di Gloria nella revisione critica curata dalla Fondazione Rossini di
Pesaro, incisa dal vivo dalla Ricordi/Fonit Cetra, e che ha poi riproposto a Vienna nel ’95 con i
Wiener Symphoniker.
Incide per DGG, Philips, ASV, EMI, Sony Classical, Collins Classic e FONE'.
Nel corso della sua prestigiosa carriera Salvatore Accardo ha ricevuto numerosi premi, tra cui il
Premio Abbiati della Critica Italiana per le sue eccezionali interpretazioni. Nel 1982 il Presidente
della Repubblica Pertini lo ha nominato Cavaliere di Gran Croce, la più alta
onorificenza della Repubblica Italiana. In occasione della tournée effettuata in Estremo Oriente nel
novembre ‘96, il Conservatorio di Pechino lo ha nominato "Most Honorable Professor". Nel 1999 è
stato insignito dell’ordine "Commandeur dans l’ordre du mérit culturel",
1
la più alta onorificenza del Principato di Monaco. Alla fine del ’96 Accardo ha ridato vita
all’Orchestra da Camera Italiana (O.C.I.), formata dai migliori allievi dei corsi di perfezionamento
dell’Accademia "Walter Stauffer" di Cremona.
Nel 2001 gli è stato conferito il prestigioso premio "Una vita per la Musica". Possiede
due violini Stradivari, lo Hart ex Francescatti 1727 e l’Uccello di Fuoco ex Saint-Exupéry 1718.
L’Orchestra da Camera Italiana (O.C.I.), nata ufficialmente nel novembre 1996, è il risultato di
un progetto maturato da Salvatore Accardo nei lunghi anni di esperienza didattica all’Accademia
Stauffer di Cremona. Accardo a Cremona insegna insieme agli amici e colleghi Bruno Giuranna,
Rocco Filippini e Franco Petracchi che con lui hanno fondato questa Accademia proprio nella patria
dei grandi liutai per offrire la possibilità di perfezionarsi ai giovani strumentisti ad arco che escono
dai Conservatori italiani, nei quali spesso le loro qualità non hanno trovato un adeguato sviluppo.
L’Orchestra da Camera Italiana e il suo Direttore si incontrano per due periodi di lavoro ogni anno
per prepararsi ai concerti e alle incisioni discografiche. Due sponsor privati rendono possibili questi
periodi di studio: l’Ing. Luigi Lacchini di Cremona (LAFIN), infatti, ospita l’Orchestra in autunno e
le TERME DI SIRMIONE in primavera. A questi si aggiunge LOTTOMATICA che con il suo
contributo ha reso possibile la tournée italiana di settembre- ottobre 2000.
Il 1998 si può considerare un anno molto importante per l’esistenza e l’attività dell’O.C.I.
Fondamentale l’accordo raggiunto con la BANCA POPOLARE DI MILANO, diventata dal 1°
settembre il Partner Ufficiale dell’Orchestra da Camera Italiana. Partnership esclusiva che unisce
per tre anni una banca dalle lunghe tradizioni e dalla riconosciuta professionalità ad un’orchestra di
elevato livello artistico e musicale, portavoce in Italia e in Europa della realtà dei giovani musicisti
e delle problematiche legate all’affascinante mondo della musica.
Accanto agli sponsor ufficiali, operano gli "Amici dell'OCI" che, fin dalla nascita dell'Orchestra,
hanno dato il loro generoso contributo sia economico sia operoso.
Nell’agosto ’98 l’O.C.I. ha fatto il suo debutto in Germania nell’ambito del Festival dello
Schleswig-Holstein con enorme successo. Sono seguiti concerti in Europa, America del Sud,
Oriente, New York, Florida, Ankara,Tirana. Dal ’97 ha suonato ripetutamente in Italia nell’Aula del
Senato per il concerto di Natale. Incide per WARNER FONIT, EMI
CLASSICS, FONE'.
Il repertorio dell’O.C.I. spazia da Bach ai contemporanei.
Martedì 30 novembre - Sala Polifunzionale della Provincia , ore 21
IGUDESMAN & JOO
“A Little Nightmare Music”
“…Proprio quando iniziavi a pensare che fosse sicuro andare a teatro inizia il concerto…”
La musica è sublime. Non vola una mosca. Poi … improvvisamente squilla un cellulare e comincia
la follia. Il pianista perde una mano, il violinista si addormenta durante l’accordatura e in seguito si
risveglia nel mezzo di un’autostrada, trasformato in “Riverdancer”. Quando il pianista ritorna, il
pianoforte è chiuso a chiave, e gli chiede una carta di credito. Nel frattempo il violinista perde il
proprio arco risucchiato dall’aspirapolvere, mentre il suo partner contemporaneamente parla al
telefono, legge il giornale, mangia e suona il piano con la testa all’ingiù. Tutti questo e altro ancora
in. A little nightmare music, uno spettacolo unico, pieno di virtuosismo, di musica incantevole, di
umorismo grottesco e oltraggioso, che si sia appassionati di musica classica o che si corra al riparo
alla sola menzione di Mozart.
2
Dai tempi del successo sia di critica che di pubblico, seguito alla prima mondiale del 2004 di A little
nightmare music su uno dei palcoscenici più esclusivi del mondo, il Musikverein di Vienna,
Igudesman & Joo hanno continuato ad estasiare il pubblico nelle sale da concerto, teatri e festival
internazionali. Celebrati musicisti di fama internazionale come Gidon Kremer, Natalia Gutman,
Janine Jensen, e Julian Rachlin non hanno esitato a cogliere l’opportunità di invitarli a partecipare ai
propri festival, e dall’Europa lo spettacolo approderà in Oriente, Australia e Stati Uniti.
Aleksey Igudesman e Richard Hyung Ki Joo hanno cominciato a collaborare sin dal proprio
incontro, all’età di dodici anni, entrambi allievi della scuola di Jehudi Menhuin, sogno comune
quello di diffondere la musica classica presso un pubblico più vasto. Anni dopo, seguendo luminari
come Victor Borge, Dudley Moore e persino Glenn Gould, hanno creato uno spettacolo
all’avanguardia che rifugge la categorizzazione e si sono avvicinati alla realizzazione del proprio
sogno combinando l’umorismo con la musica.
Il virtuoso e versatile violinista Aleksey Igudesman è anche attore comico, compositore, direttore
d’orchestra di fama internazionale. Ha suonato e lavorato con alcune delle più grandi icone del
panorama musicale internazionale come Bobby Mc Ferrin, Billy Joel, e con star del violino come
Janine Jensen e Julian Rachlin. E’ uno dei membri fondatori del trio d’archi di fama internazionale
TRIOLOGY. Il gruppo ha inciso per BMG, anche con il leggendario chitarrista jazz Wolfgang
Muthspiel. Ritroviamo la musica e gli arrangiamenti di Igudesman anche nelle colonne sonore del
film Disney “ La strada per El Dorado” e in “ Spanglish” di James L. Brooks. Nato a San
Pietroburgo, ha studiato alla Scuola Yehudi Menuhin e successivamente al Conservatorio di Vienna
sotto la guida del M° Boris Kuschnir. Il suo amore per il teatro e per la musica classica lo hanno
portato a fondare la propria “ Music & Comedy Company”. Le opere di Aleksey Igudesman in
veste di compositore sono suonate da numerose orchestre in tutto il mondo, come la Ambassade
Orchestra Vienna e la San Remo Symphony Orchestra, per la quale è anche solitamente direttore
ospite. La sua musica è pubblicata dalla Universal Edition.
Acclamato alla Scuola Jehudy Menuhin come “uno degli esseri umani dotati di più grande talento”
il pianista e compositore anglo – coreano Richard Hyung-Ki Joo ha conquistato i pubblici di tutto
il mondo. Il leggendario cantautore Billy Joel scelse Joo per gli arrangiamenti e l’incisione dei
brani di musica classica. Nato in Inghilterra da genitori sudcoreani, ha successivamente conseguito i
diplomi di laurea e master alla Manhattan School of Music, dove ha studiato con Nina Svetlanova.
Come solista si è esibito con orchestre come la London Philharmonic, la Royal Philharmonic, Seoul
Philharmonic, KBS e la Warsaw Symphonia. E’ uno dei membri fondatori del suo trio pianistico
DIMENSION, ensemble vincitore del South East Music Scheme Awards e dell’International
Parkhouse Chamber Music Competition. Collabora con Lidia Baich, Michael Collins, Gervase de
Peyer, Martin Frost, Nobuko Imai, Monika Leskovar, Janine Jensen, Mischa Maisky, Julian Rachlin
e Radovan Vlatkovich.
Lunedì 13 dicembre – Teatro Comunale , ore 21
ORCHESTRA FILARMONICA DI SOFIA
ALEXEI KORNIENKO – direttore
NICOLAS ALTSTAEDT - violoncello
L. Cherubini
D. Shostakovich
L. Van Beethoven
"Anacreonte", ouverture
Concerto per violoncello e orchestra n. 1
Sinfonia n. 6 “Pastorale"
L'Orchestra Filarmonica di Sofia, la più antica orchestra sinfonica con sede in Bulgaria, è stata
fondata nel 1928. Dal 2009 il direttore principale è Alexei Kornienko, ma l’Orchestra collabora
anche con molti celebri direttori ospiti e solisti tra cui Herman Abendrott, Kurt Masur, Gennady
Rozhdestvensky, Igor Markevic, Yuri Temirkanov, Gyorgy Lehel, Karl Österreicher, Jean-Bernard
3
Pomier, Carlo Zechi, Mstislav Rostropovich, Neville Marriner, Uros Lajovic, Leonid Kogan, Alexis
Waisenberg, Sviatoslav Richter, solo per citarne alcuni.
Il repertorio della Sofia Philharmonic Orchestra spazia dal repertorio classico al contemporaneo.
La Sofia Philharmonic Orchestra svolge tournée nelle più prestigiose sale concertistiche del mondo:
USA, Giappone, Corea del Sud, Singapore, Taipei, Marocco, Spagna, Francia, Inghilterra, Turchia,
Germania, Paesi Bassi, Belgio, Italia, Croazia, Slovenia, Grecia, Portogallo, Malta.
Incide per Balkanton, Elan, Capriccio, Delta, Mega-Music, Pentagono, Gega.
Ha realizzato con successo progetti con i media nazionali BNT (Televisione nazionale bulgara),
BNR (Radio Nazionale Bulgara), BTV, Nova TV, programmi di concerti e films musicali.
Dell’Orcheswtra hanno dichiarato: “Sono particolarmente grato ai componenti della Filarmonica di
Sofia per l’immenso piacere che mi hanno dato con la superba esecuzione dei miei lavori sotto la
direzione del talentato Konstantin Iliev” (Dimitri Schostakovich), “L’eccellente intesa con i
componenti dell’Orchestra Filarmonica di Sofia è stata per me una grande gioia” (Mitislav
Rostropovich), “La mia più profonda gratitudine per la bellissima esecuzione della mia musica !”
(Krysztof Penderecki), "Lascio la Bulgaria e porto con me i ricordi piacevoli del mio proficuo
lavoro con la splendida Orchestra Filarmonica di Sofia. Ringrazio gli amici e colleghi, per la gioia
di fare musica insieme” (David Oystrach).
Nicolas Altstaedt è stato uno degli ultimi allievi di Pergamenschikow a Berlino, dove ha
completato gli studi con David Geringas e ha sentito l’influsso di maestri quali Rostropovich,
Zimmermann, Schiff e Bylsma.
Ha vinto numerosi concorsi (tra cui il premio della Accademia Kronberg e l’International Cello
Competition di Stoccarda) e ha suonato come solista con orchestre quali la Radio Symphony, la
Tapiola Sinfonietta, la Sinfonica di Basilea, la Radio Symphony di Berlino, la Kremerata Baltica.
Ha partecipato ai festival di Gerusalemme, Rheingau, Schleswig-Holstein, Basilea, Bonn e si è
esibito come solista e in gruppi da camera in tutto il mondo, dalla Corea al Giappone, dall’Europa
agli Stati Uniti, a fianco di grandi artisti come Kremer, Bashmet, Lonquich, Braunstein, Scharoun
Ensemble della Filarmonica di Berlino. Dopo la vittoria nel 2006 al Concorso Internazionale di
Violoncello in Nuova Zelanda ha compiuto una tournée nel Paese con la New Zeland Symphony
Orchestra. Si è esibito con la Stuttgart Radio Symphony Orchestra e Norrington e col Collegium
Musicum di Winterthur con Griffiths, oltre che con le orchestre (tra le altre) di Melbourne, di
Adelaide, di Stoccarda, di Bamberg. Ha inaugurato il Festival di Salisburgo 2008. Nella stagione
scorsa ha debuttato con successo con la Tonhalle Orchester di Zurigo sotto la direzione di Marriner.
Suona un violoncello di Nicolas Lupot (Parigi 1821) proprietà della Deutsche Stiftung Musikleben.
Lunedì 20 dicembre – Teatro Comunale, ore 21
Concerto di Natale
NEW YORK STATE GOSPEL CHOIR
DAVID BRATTON - conductor
Musica gospel
Si tratta di una corale composta da 33 elementi: cantanti e musicisti professionisti proveniente
direttamente dagli Stati Uniti. Concentrando il proprio impegno nell’obiettivo dichiarato di rendere
ogni concerto un momento di grandissima condivisione spirituale, il New York State Choir ha
incontrato nei suoi tour le più disparate comunità, riuscendo ogni volta a stabilire con il suo
pubblico quel fortissimo legame che solo il linguaggio universale per eccellenza, la musica, sa
creare e stringere. Negli anni, il Coro ha potuto dividere il palcoscenico con artisti di grande calibro,
confermando il proprio ruolo di primo piano nell’arena musicale mondiale.
Ad accrescere il valore artistico del New York State Choir è il suo direttore: David Bratton,
celebre artista, nato a Vallejo, California, educato fin da giovane alla musica.
4
La sua carriera iniziò quando diventò il primo tastierista dello storico coro della sua università, e
attirò da subito l’attenzione verso il suo grande talento. Infatti dopo essersi trasferito a New York
ed esser diventato membro del Timothy Wright Concert Choir, la popolarità del suo talento
musicale crebbe così velocemente che iniziò a suonare per grandi nomi del genere Gospel come
Edwin Hawkins, Tremaine Hawkins, Thomas Whitfield, Hekeziah Walker, Andre Crouch e
Yolanda Adams ed iniziò ad apparire regolarmente al Bobby Jones Vangelo Show, celebre
spettacolo televisivo della Black Entertainment Television. Ha accompagnato leggende della pop
music come Roberta Flack e Pattie LaBelle ed attualmente sta realizzando il suo terzo disco: Alive
to Worship (i due precedenti sono “Give hime a Chance” e “Autumn open your heart”); nel 2008 ha
ricevuto una nomination ai Dove Award per “miglior canzone gospel” con la canzone “Selah”.
Attualmente lui e il suo coro continuano a riempire i teatri più famosi d’America, riscuotendo
sempre grandi consensi da parte del pubblico.
Ora finalmente saranno nuovamente in tournée europea dal 5 dicembre 2010 al 2 gennaio 2011.
Sabato 15 gennaio – Sala Polifunzionale della Provincia, ore 21
TINA GUO – violoncello
PASQUALE IANNONE - pianoforte
F. Chopin
Introduction e Polonaise
Apres un reve
A. Piazzolla Le Grand Tango
J.S. Bach
Preludio e Allemanda dalla Suite n.1
S. Rachmaninov
Sonata per violoncello in sol minore
Ventiquattrenne violoncellista classica e multi-genere elettrica Tina Guo è apparsa come solista
con molte orchestre internazionali, tra cui la San Diego Symphony, Mexico City Philharmonic,
Orquestra Sinfonica del Estado de Mexico, la Sinfonica di Stato di Salonicco in Grecia, la Sinfonica
di Petrobras e la Barra Mansa Sinfonia in Brasile, e la Sinfonica di Vancouver Island nella British
Columbia, L'Orchestra Sinfonica di Israele e quella di Los Angeles, le orchestre di New York, di
Chicago, San Francisco, Toronto, Montreal, Madeira, Pechino, Taipei, Shangay, Santiago del Cile,
solo per citarne alcune. Prossimi impegni includono concerti da solista negli USA, Italia, Israele,
Repubblica Ceca e Slovacca, Giappone e Messico. Ha recentemente registrato con Triango per FIM
Records e per Wide Classics. Ha suonato all' American Music Award, con Carrie Underwood e
come violoncello elettrico solista a fianco di Johnny Marr degli Smiths e Hans Zimmer, ai Grammy
Awards con i Foo Fighters, al MTV Movie Awards, all' American Idol, ha collaborato con Peter
Gabrieel all'Hollywood Bowl , con Stevie Wonder, Josh Groban, John Legend, LeAnn Rhimes,
Chris Isaak,, Peter Gabriel, ha preso parte al nuovo disco di Curtney Love e si e' appena esibito con
Carlos Santana. Ha collaborato con Hans Zimmer per la colonna sonora di "Sherlock Holmes", con
John Debney per "Iron Man 2". Ha eseguito il Concerto per violoncello di Shostakovich sotto la
direzione del M ° Enrique Batiz in Messico. Ha recentemente registrato per John Legend e Tila
Tequila, ha girato un video musicale con Kelly Clarkson e Reba McEntire per la colonna sonora di
"Hancock", "Inception", "Scontro di Titans "," Predators ", per la serie televisiva" Family Guy ","
American Dad "," King of the Hill ". Ha vinto il primo premio in numerosi concorsi, tra cui la
Heritage Music Inc. String Competition, il MTAC, ASTA e CAPMT California State Competitions,
ha ricevuto il Primo Premio alla California Young Artists Competition, il primo Premio alla San
Diego Symphony Young Artists Competition. il suo Cd classico "Autumn Winds" distribuito su
Itunes. Ha intrapreso lo studio del pianoforte all'età di 3 anni, a 5 lo studio del violino con la madre
5
e a 7 il violoncello con il padre. Ha poi proseguito i suoi studi con Eleonora Schoenfeld presso la
University of Southern California School of Music a Thorton ricevendo una Borsa di Studio.
Ha appena terminato la registrazione di Introduzione e Polonaise di Chopin e Le Grand Tango di
Piazzolla a Singapore con Christine Utomo per il suo prossimo disco solista. Suona un Gand &
Bernadel del 1880. Il suo violoncello elettrico e' un Custom Tina Guo Yamaha Modello SVC-210
ed è artista ufficiale Yamaha.
Segnalato come virtuoso di straordinarie capacità e pianista di raffinata sensibilità, Pasquale
Iannone si è diplomato al Conservatorio “Piccinni” di Bari con il massimo dei voti e la lode e al
Royal College of Music di Londra con il Diploma d'Onore.
Ha studiato con A. Dilecce e G. Goffredo ed ha perfezionato i suoi studi con Michele Marvulli,
Aldo Ciccolini, Marisa Somma, Piero Rattalino e con Eugenio Bagnoli.
Vincitore di numerosi Concorsi Nazionali, è stato premiato in prestigiosi concorsi internazionali:
A.Casella" (Napoli 1989), "Carlo Zecchi" (Roma 1991), "Gina Bachauer" International Piano
Competition (Salt Lake City - USA 1994), “ New Orleans” International Piano Competition (USA),
Web Concert Hall International Competition” (USA).
Recentemente gli è stato conferito il Premio Internazionale “Foyer 2005” per la carriera e l’alto
livello delle sue esecuzioni, seguito dal Premio “Cattedrale d’Argento” ricevuto dalle Associazioni
Musicali della sua regione.
Ha suonato per importanti Società Concertistiche in Italia, USA, Francia, Inghilterra, Olanda,
Germania, Romania, Corea del Sud e Sud Africa, e con varie orchestre italiane e straniere
(Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari, Orchestra Filarmonica del Teatro Petruzzelli di Bari,
Orchestra Sinfonica della Provincia di Lecce, Orchestra Filarmonica Marchigiana, Orchestra
"A.Scarlatti" di Napoli, Orchestra Filarmonia Veneta, Orchestra “Cantelli” di Milano, Utah
Symphony Orchestra (USA), Transvaal Philharmonic Orchestra, Cape Town Symphony Orchestra
in Sud Africa) sotto la direzione di Michele Marvulli, Franco Caracciolo, Carlo Franci, Gianandrea
Noseda, Reinard Schwartz, Jorge Mester, Flavio Emilio Scogna, Donald Portnoy, Ivan Meylemans..
Sue esecuzioni sono state trasmesse in diretta Radio dalla RAI, dalla KBYU di Provo (Utah,USA) e
dalla CLASSIC FM (Sud Africa).
Ha inciso per Phoenix e Stradivarius. L’ultimo CD è stato segnalato come il miglior disco italiano
del 2000. Svolge attività solistica e in duo con Paola Bruni, con cui ha debuttato in Sud-Korea e in
Sud Africa con la Johannesburg Philharmonic Orchestra, e con Felix Ayo.
Invitato spesso nella giuria di Concorsi nazionali ed internazionali, ha tenuto masterclasses in Italia,
Francia, USA e Corea del Sud.
E’ docente di Pianoforte Principale presso il Conservatorio “Piccinni” di Bari.
Ha suonato a New York, in Germania e in Italia.
Nella Stagione 2010-2011 sono previsti suoi concerti in Italia, Romania, Spagna e Giappone.
Venerdì 21 gennaio – Sala Polifunzionale della Provincia, ore 21
QUARTETTO ENDELLION
F. J. Haydn Quartetto n. 34 in re maggiore
W. A. Mozart Quartetto in re maggiore K 499
R. Schumann Quartetto
Nel corso della stagione '08/'09 il Quartetto Endellion ha celebrato il trentennale della propria
fondazione.
In occasione di questo evento, è stato immesso sul mercato l'integrale dei Quartetti di
BEETHOVEN edito dalla Warner Classics.
6
Si annoverano inoltre la commissione dei “Sei Quartettini” di Robin Holloway, un
nuovobrano di Roxanna Panufnik e del poeta Wendy Cope, unitamente alla partecipazione al
nuovo documentario di Phil Grabsky intitolato “Alla ricerca di Beethoven” ed una serie di
rappresentazioni de “Le Ultime Sette Parole di Cristo dalla Croce” di Haydn quale parte
integrante della commissione di Phil Motion relativa alle parole scritte specificamente per
questo brano. Infine, una lunga serie di tournées in Gran Bretagna, Europa, Cina, Giappone e
Corea.
In Gran Bretagna il Quartetto Endellion è regolarmente ospite presso le più importanti
stagioni concertistiche ol tre ad abituali inviti da parte della Radio e della Televisione della
BBC ed apparizioni presso i celeberrimi Festivals dei BBC London Proms, South Bank
Concert Series e Wigmore Hall. Nell'ambito di quest'ultima storica sala il Quartetto Endellion
ha ricoperto la direzione artistica di “Quartet Plus” una rassegna di musica da camera
prettamente dedicata ai quartetti d'archi.
Essi hanno inoltre collaborato con i membri fondatori del Quartetto Amadeus, Sir Thomas
Allen, Joshua Bell, Michael Collins, Steven Isserlis, Mitsuko Uchida, Tabea Zimmermann.
Nel 1996 l'Endellion ha conseguito il Royal Philharmonic Society Award come miglior
ensemble da camera della stagione '96/'97.
Ulteriori produzioni discografiche riguardano l'incisione del repertorio di musica da camera di
Benjamin Britten per la EMI, l'integrale dei quintetti con viola di BEETHOVEN, la versione
integrale dell'Op. 18 n° 1 di BEETHOVEN , l'arrangiamento per quartetto d'archi della
Sonata per pianoforte di op. 14 n° 1 di BEETHOVEN, l'integrale dei Quartetti di BARTOK.
Impegni di livello internazionale lo vedono abitualmente protagonista presso le più importanti
rassegne di musica da camera al mondo: Carnegie Hall, Avery Fisher Hall, Kennedy Center
Washington, Lincoln Center New York, Kimmel Center Philadelphia, Chicago Symphony
Hall, Boston Symphony Hall, San Francisco Symphony Hall, Marlboro Festival, Tanglewood
Festival, Verbier Festival, Theatre du Champs Elysees, Berliner Philharmoniker Hall, Royal
Concertgebouw Hall Amsterdam, Festival di Salisburgo.
Attualmente il Quartetto Endellion ricopre la posizione di “Quartetto in Residenza” presso
l'Università di Cambridge a Londra.
Sabato 19 febbraio – Sala Polifunzionale della Provincia, ore 21
I MUSICI
G. F. Händel
G. P. Telemann
G. Ph. Teleman
N. Paganini
Concerto Grosso per archi op. 6 nr. 1 in Sol Magg.
Concerto in la maggiore per 4 violini, archi e basso continuo TWV 54/A1
Divertimento in si bemolle maggiore per archi e basso continuoTWV 50/23 1.
Il Carnevale di Venezia, tema e variazioni per violino ed archi
(solista: Antonio Anselmi)
M. E. Bossi
3 Intermezzi Goldoniani op. 127
N. Rota
Concerto per archi, (scritto per I Musici)
La vicenda de I Musici è straordinaria e irripetibile. Nati nel 1952, sono il più antico gruppo da
camera in attività, hanno aperto la strada nel mondo intero alla musica italiana del Settecento, a
Vivaldi, alle Quattro Stagioni, hanno inciso per la prima volta in assoluto il capolavoro vivaldiano
vendendone la cifra record di oltre 25 milioni di copie nelle varie edizioni facendolo diventare uno
dei brani più famosi della storia della musica. Hanno registrato il primo cd di musica classica per la
Philips, hanno girato il primo film-video musicale classico negli anni ’70, hanno portato il nome di
Roma, dell’Italia e della musica italiana nel mondo, spaziando con il loro repertorio dal settecento
7
alla contemporanea, essendo anche dedicatari di importanti composizioni da parte di autori quali
Nino Rota, Ennio Porrino, Valentino Bucchi, Louis Bacalov, Ennio Morricone e numerosi altri.
L’ensemble ha avuto come componenti sempre strumentisti di altissimo livello che, anche al di
fuori del complesso, hanno poi continuato a brillare di luce propria: Franco Tamponi, Felix Ayo,
Roberto Michelucci, Salvatore Accardo, Pina Carmirelli, Federico Agostini, Mariana Sirbu,
Antonio Salvatore, Arnaldo Apostoli, Italo Colandrea, Anna Maria Cotogni, Walter Gallozzi,
Luciano Vicari, Dino Asciolla, Aldo Bennici, Paolo Centurioni, Carmen Franco, Alfonso Ghedin,
Bruno Giuranna, Enzo Altobelli, Mario Centurione, Francesco Strano, Lucio Buccarella, Maria
Teresa Garatti.
I Musici sono regolarmente ospiti dei più importanti festivals internazionali e svolgono una
significativa attività concertistica nelle sale da concerto e nei teatri più prestigiosi, quali il Festival
Internazionale “G. Enescu” di Bucarest, il Teatro Colon di Buenos Aires, la Carnegie Hall e il
Lincoln Center di New York, lo “Spring Festival” di Budapest, la Sunthory Hall e la Opera City di
Tokyo, il Musikverein di Vienna, la Philharmonie di Berlino, il Palau de la Musica di Barcellona, il
Seoul Arts Center, la Boston Simphony Hall, lo Shanghai Concert Hall e tante altre.
I Musicihanno inciso per molti anni in esclusiva per la Philips; la loro produzione discografica, una
vera e propria miniera di opere di autori del ‘700, ‘800 e ‘900, è stata ripetutamente premiata da
giurie specializzate: Grand Prix de l'Acadèmie Charles Cros, Grand Prix International du Disque,
Edison Award, Deutsche Schallplattenpreis, Grand Prix des Discophiles. Recentemente hanno
inciso per la Sony Classics ed hanno intrapreso una significativa collaborazione con la Fonè
realizzando nel 2009 due nuove incisioni discografiche: “Serenata Italiana” e “Concerts and Follies
in Pergolesi’s time”.
Nelle stagione concertistica 2011/2012, I MUSICI festeggeranno il loro 60° anniversario.
La loro pagina web è www.imusicidiroma.com
Venerdì 25 febbraio – Teatro Comunale, ore 21
LUDOVICO EINAUDI - pianoforte
“The Solo Concert”
Ludovico Einaudi, compositore e pianista. La sua musica affonda le radici nella tradizione classica
con l'innesto di elementi derivati dalla musica pop, rock, folk e contemporanea.
Le sue melodie, profondamente evocative e di grande impatto emotivo, lo hanno reso oggi uno
degli artisti più apprezzati e richiesti della scena europea. A seguito del suo ultimo album, Divenire
(Decca 2006, Disco d'Oro in Italia), ha fatto un tour europeo di oltre 80 tappe, culminato nel 2007
con un concerto alla Royal Albert Hall di Londra davanti a 4000 persone.
Nel 2008 ha tenuto concerti e promosso la sua musica anche negli Stati Uniti, Giappone e in India.
All'inizio del 2009 si è dedicato alla stesura e alla registrazione del nuovo album, Nightbook.
Nato a Torino nel 1955, si è diplomato in composizione al Conservatorio G. Verdi di Milano e si è
perfezionato sotto la guida di Luciano Berio.
Verso la fine degli anni Ottanta attraversa un periodo di sperimentazione e ricerca, durante il quale
inizia a collaborare con il teatro e la danza.
Nel 1990 pubblica Stanze, 16 composizioni interpretate dall’arpa elettrica di
Cecilia Chailly. L'album viene pubblicato anche in Inghilterra: si racconta che quando la BBC
mandò in onda alcuni brani, la segreteria dell'emittente britannica andò in tilt per rispondere agli
ascoltatori che volevano sapere chi era l'autore.
Ma è l'album Le Onde (1996) che rappresenta il vero punto di svolta nella sua carriera. Einaudi
compone e interpreta un ciclo di ballate per pianoforte ispirato dall'omonimo romanzo di Virginia
Woolf. Il disco, concentrato di quel suono circolare, avvolgente e minimalista che diventerà la cifra
del suo stile, sarà pubblicato un paio di anni dopo nel Regno Unito, riscuotendo unanime consenso
di pubblico e di critica.
8
Nel frattempo il regista Nanni Moretti sceglie alcuni brani per il suo film Aprile, a cui faranno
seguito una serie di proficue e premiate collaborazioni con il cinema, fra cui Fuori dal Mondo
(Echo Klassik Preis) e Luce dei miei occhi (Italian Music Awards), di Giuseppe Piccioni, Dr
Zhivago (Gold World Medal New York Film Festival), di Giacomo Campiotti, Sotto Falso Nome
(Best Filmscore Avignon Festival), di Roberto Andò, fino al più recente This is England (Best
British Film – Bafta 2008), dell’inglese Shane Meadows.
L'atteso seguito di Le Onde si intitola Eden Roc (1999) e prosegue la ricerca sull'approfondimento
della canzone strumentale iniziata precedentemente, con l'aggiunta di un quintetto d'archi e
della collaborazione con il grande musicista armeno Djivan Gasparijan.
Sul finire del 2001 è tempo de I Giorni, altra raccolta di brani per piano solo, sulla scia di un
viaggio in Mali – terra di cantastorie e di antiche tradizioni musicali – durante il quale Einaudi
incontra il maestro della kora Toumani Diabate. L'album ha una sua particolare leggerezza, ma allo
stesso tempo è ricco e profondo. Melodie lineari, tanto suggestive da apparire ancestrali, già
esistenti dentro ognuno di noi. In Mali ritornerà nel gennaio 2003, per partecipare alla
terza edizione del “Festival au Désert”. Questa volta a riportarlo in Africa è Ballaké Sissoko, altro
mostro sacro della kora. Un brano di quella performance, Chameaux, sarà inserito nel disco dal vivo
Le Festival au Désert. Einaudi ricambierà l'ospitalità invitando Sissoko in Italia per una serie di
concerti e per registrare l’album Diario Mali.
Il 2003 è caratterizzato da puntuali "tutto esaurito” sia in Italia che all'estero, a cominciare dalla
Gran Bretagna, dove nel frattempo esce Echoes (The Einaudi Collection), una raccolta dei suoi
successi, che supererà le 100 mila copie vendute.
Nello stesso anno è nel cartellone della Scala di Milano, dove registra il doppio live
LaScala:Concert 03 03 03, che contiene tutti i brani più noti dell'autore e anche un omaggio al rock
con una versione di Lady Jane dei Rolling Stones.
Quando esce Una mattina, il primo album firmato con la Decca, nell’autunno del 2004, il disco
schizza subito al primo posto delle charts britanniche di musica classica.
A colpire nel segno sono le melodie ondulatorie in continuo movimento, fra accelerazioni
improvvise e altrettanto subitanee sospensioni, mai così solari e positive.
Da quel momento, Einaudi inizia un tour fortunato e pressoché infinito, che lo porta in giro per tutto
il mondo, offrendogli spunti per collaborazioni inedite e sempre più stimolanti, in bilico tra
suoni classici e d'avanguardia, suggestioni etniche ed elettronica.
Nel 2007 e nel 2008 ha aderito a un progetto umanitario per la raccolta di fondi per la costruzione di
pozzi d'acqua in Africa, gestito dall'Associazione Ali 2000/Onlus.
Mercoledì 9 marzo – Sala Polifunzionale della Provincia, ore 21
IVO POGORELICH - pianoforte
L. V. Beethoven
F. Liszt
Sonata in do minore op.111
Sonata in si minore
Ivo Pogorelich si distingue come pianista di raro talento dopo aver vinto nel 1982 il primo premio
al Concorso Musicale Internazionale di Montreal in Canada, che segue i primi premi ricevuti in
precedenza a vari concorsi in Yugoslavia, ed al premio “Casagrande” vinto nel 1978.
Ciò che lo ha consacrato come uno degli esponenti di rilievo del panorama musicale internazionale
è stata la controversia politica provocata dalla sua eliminazione dalla finale della Warshaw
International Music Competition nel 1980, dopo la famosa dichiarazione di Martha Argerich –
allora nella giuria, già vincitrice dello stesso concorso nel 1965 –: “Quest’uomo è un genio”.
Nel 1981 debutta allaCarnegie Hall di New York. Seguono successi trinfali negli Stati Uniti,
Canada, Europa, Australia, Giappone, America Latina ed Israele, con orchestre come Berliner
Philharmoniker, Boston Symphony, Chicago Symphony, Wiener Philharmoniker, Philadelphia, Los
Angeles Philharmonic, Tonhalle Philharmonic, London Symphony ed altre. Ivo Pogorelich è uno
dei rari musicisti classici capaci di riempire praticamente ogni sala da concerto.
9
“Uno dei musicisti più convincenti per il pubblico attuale” ; “Pogorelich prende rischi ma non lascia
niente al caso, ha una personalità musicale comparabile a quella di Horowitz, Padedrewski e
Rachmaninov nella sua capacità di creare uno stile di una nuova era” (New York Times);
“Pogorelich è comparabile a Horowitz. Ha suonato ogni nota con una tale esattezza, emozione ed
espressione. Ci è sembrato di sentire un’orchestra intera. Ha suonato duecento anni in anticipo
rispetto al suo tempo.” (Los Angeles Times); “ Sarebbe stato ingiurioso comparare l’interpretazione
di Ivo Pogorelich del concerto n° 3 di Prokofiev con quella della registrazione del compositore
stesso del 1932. Ingiuriosa perché…questa interpretazione è stata infinitamente superiore ad ogni
altra che io abbia sentito” (Daily Telegraph). Nato nel 1958 a Belgrado, Pogorelich ha iniziato la
sua educazione a sette anni, continuando poi gli studi a Mosca, prima alla Scuola Centrale di
Musica e poi al Conservatorio Ciajkovskij. Nel 1976 inizia dei corsi intensivi presso la famosa
pianista e pedagoga georgiana Alice Kezeradze, con la quale si sposerà poco tempo dopo
mantenendo un profondo legame professionale fino alla sua scomparsa nel 1996. Nel 1981 le sue
prime registrazioni con la Deutsche Grammophon con cui firma, l’anno dopo, un contratto
esclusivo, con una serie di incisioni che non passeranno inosservate alla critica mondiale e che gli
hanno permesso di guadagnare la fama di uno dei migliori musicisti di tutti i tempi. Affianca a una
intensissima attività concertistica opere di beneficenza, e l’impegno per l’educazione dei giovani in
particolare. Ha fondato nel 1986 in Croazia l’Associazione dei Giovani Musicisti per raccogliere
fondi da dedicare a borse di studio per i giovani artisti di talento.Nel 1988 ha inaugurato il Bad
Wörishofen Festival in Germania, un Festival che porta il suo nome fondato allo scopo di dare ai
giovani musicisti e solisti internazionali l’opportunità di esibirsi. Nel 1988 è nominato Ambassador
of Godwill dell’UNESCO – il primo musicista del mondo classico al quale è conferito questo titolo
– come riconoscimento per il lavoro svolto in campo internazionale per i giovani, e FellowCommoner dal Balliol College di Oxford, in segno di gratitudine per il suo supporto in occasione
del Centenary Appeal del College. Nel 1993 il Maestro ha inaugurato la Competizione
Internazionale per Piano Solo “Ivo Pogorelich” che si è svolta all’Ambassador Foundation di
Pasadena in California. La competizione è stata creata con lo scopo di perpetuare l’arte del
pianoforte solista al massimo livello di eccellenza; ogni anno un premio di 100 000 dollari è
concesso come contributo sostanziale per lo sviluppo di un’importante carriera solistica.
Nel 1994 ha creato la Sarajevo Charitable Foundation con lo scopo di raccogliere fondi per la
costruzione di un ospedale per le Madri ed i Bambini di Sarajevo promuovendo l’aiuto finanziario
ed umanitario nel campo della medicina e della salute dei cittadini della Bosnia, sotto l’Egida
dell’UNESCO.
10
Venerdì 25 marzo – Sala Polifunzionale della Provincia, ore 21
DUO ASHKENAZY
DIMITRI ASHKENAZY - clarinetto
VOVKA ASHKENAZY - pianoforte
W. Lutoslawski
C. Debussy
F. Poulenc
N. Rota
M. Castelnuovo Tedesco
Dance Preludes
Premiere Rhapsodie
Sonata
Sonata in re
Sonata
Nato nel 1969 a New York, Dimitri Ashkenazy vive in Svizzera dal 1978. A sei anni inizia lo
studio del pianoforte, a dieci si orienta definitivamente al clarinetto, sotto la guida di Giambattista
Sisini. Dopo aver conseguito il diploma presso la Kantonsschule di Lucerna nel 1989, entra nella
classe di Sisini al Conservatorio di Lucerna, ove ha completato i propri studi diplomandosi “con
distinzione” nel 1993. avviato a una brillante carriera internazionale già dal 1991, si esibisce a
Roma, Bologna, Milano, Palermo (con David Golub e I Filarmonici del Teatro Comunale di
Bologna per la direzione di Riccardo Chailly) e Lisbona ( con l’Orchestra Gulbenkian per la
direzione di Muhai Tang). Debutta a Londra con suo fratello Vovka e Richard Stamper e
successivamente negli USA, Europa, Australia, Canada, Asia. Ha collaborato con Deutsches
Symphonie, Orchestre di Berlino, Royal Philharmonic Orchestra, I Filarmonici della Scala, Japan
Philharmonic Orchestra, European Union Youth Orchestra, St. Petersburgh Philharmonic, Sinfonia
Varsovia, Camerata Accademica di Salisburgo, Czech Philharmonic Orchestra, Bayerisches
Rundfunks Kammerorchester, Prague Chamber Orchestra e per la musica da camera con Kodàly
Quartet, Brodsky Quartet, Carmina Quartet. E’ apparso con artist icome Peter Maxwell Davies,
Krysztoph Penderecki, Edita Gruberova, Barbara Bonney, Ariane Haering e naturalmente con suo
fratello Vovka e con suo padre Vladimir Ashkenazy.E’ stato inoltre un membro della Swiss Youth
Symphony Orchestra e della Gustav Mahler Jugendorchester.
Nel 1994 ha eseguito presso il Teatro alla Scala di Milano, in Prima Mondiale il Concerto per
clarinetto e orchestra “Piano Americano” del compositore milanese Marco Tutino.
Nel 1997 ha collaborato con Marcello Panni e l’Orchestra de “I Pomeriggi Musicali di Milano”
nella prima esecuzione di “Passages” di Filippo del Corno.
Svolge un’altrettanto intensa attività discografica per la DECCA, PAN CLASSICS, ARTEMIS,
KOCH, ONDINE).
Tiene abitalmente concerti con la Prague Chamber Orchestra, Kodaly Quartet, Sudwestdeutsche
Philharmonie Konstanz, Tokyo Metropolitan Symphony Orchestra, Brodsky Quartet, Lotus Quartet
e recitals in Germania, Inghilterra, Italia, Polonia e Giappone.
Nato a Mosca, primogenito di due musicisti di eccezionale talento, Vovka Ashkenazy comincia lo
studio del pianoforte all'età di sei anni. A sedici viene accettato al Royal Northern College of
Music, dove segue i corsi di Madame Sulamita Aronovsky. Occasionalmente studia con Leon
Fleisher, Peter Frankl e naturaImente, con il padre. Debutta con la London Symphony Orchestra
sotto la direzione di Richard Hickox al Barbican Centre. Da allora la sua carriera l’ha portato in
giro per il mondo con opportunità di suonare in prestigiosi teatri in Europa, Australia, Nuova
Zelanda, Giappone e le due Americhe. Ha partecipato a numerosi festivals internazionali come, per
esempio, il Marlboro Festival in Vermont ed il Festival dei Due Mondi di Spoleto ed è stato ospite
di praticamente tutte le maggiori orchestre inglesi e in oltre Los Angeles Philharmonic, Australian
Chamber, l’Orchestra Sinfonica di Berlino. Per la musica da camera ha registrato un CD di musica
italiana con il fratello Dimitri, insieme al quale si esibisce regolarmente, ed insieme hanno
11
effettuato numerose tournées. Dal 2001 ha iniziato una stretta collaborazione con Vassilis
Tsabropoulos, riscuotendo un grande successo di pubblico e di critica. Si esibisce anche con suo
padre, Vladimir Ashkenazy. Hanno inciso insieme con DECCA. Collabora inoltre con il Quintetto
di fiati di Reykjavík, con il quale ha inciso due CD per Chandos. Parallelamente alla sua attività
concertistica si dedica con successo all’insegnamento, con master class in Australia, Danimarca,
Gran Bretagna, Grecia, Guatemala, Islanda, Italia, Norvegia, Svezia e Stati Uniti di America.
Attualmente risiede in Ticino.
Venerdi 8 aprile – Sala Polifunzionale della Provincia, ore 21
JIN JU - pianoforte
F. Chopin
C. Debussy
M. Ravel
Barcarola
Images 1 e 2
Jeux d’eau
Miroirs
“Jin Ju è una dei migliori giovani pianisti che abbia sentito da anni. Il suo approccio entusiasmante
e dinamico al far musica è semplicemente meraviglioso! …” Bernard Lee, Sheffield Telegraph
Il nome di Jin Ju è risuonato in tutto il mondo dopo la incredibile performance nella Sala Nervi di
Città del Vaticano, davanti a 5000 persone e trasmessa in mondovisione, dove si è esibita su sette
pianoforti d'epoca (dagli inizi del sec. XIX ai nostri giorni) per Sua Santità Benedetto XVI.
Premiata in prestigiosi concorsi internazionali quali il Cajkovskij di Mosca e il Queen Elizabeth di
Bruxelles, Jin Ju si è aggiudicata la vittoria di China National Piano Competition, Beethoven
Society Competition di Londra, UNISA International Piano Competition, Concorso Pianistico
Internazionale Theodor Leschetizky, Concorso Internazionale Rumeno di Bucarest. Si è esibita nei
cinque continenti suonando nelle più importanti sale da concerto, come la Konzerthaus di Berlino e
Vienna, la Bridgewater Hall di Manchester, la Sala Grande del Conservatorio di Mosca e il Palais
de Beaux Arts di Bruxelles, la Sala Verdi di Milano, il Teatro della Pergola di Firenze, la Sala
Maffeiana di Verona e molte altre. In Cina è regolarmente invitata a suonare in tutte le principali
sale da concerto, e si è esibita inoltre nella Città Proibita.
Come solista ha collaborato ripetutamente con varie orchestre tra cui la BBC Orchestra, la Belgian
National Orchestra, l’Orchestra Philarmonique de Lìege (Belgio), la Oslo Symphony Orchestra, la
South Africa New Philharmonic, la Johannesburg Philharmonic Orchestra, la Macao Symphony
Orchestra, la Taiwan Symphony Orchestra, la Royal Northern College of Music, la Auckland
Philarmonia Orchestra, la China National Symphony, la Russian State Symphony, la Wallonia
Royal Chamber Orchestra, e molte altre.
I suoi concerti sono trasmessi in tutto il mondo, da NPR “Performance Today” negli USA, a "Sky
Classica" in Italia alla "BBC" in Inghilterra.
Ha inciso per Frame e dal 2010 ha firmato un contratto di esclusiva con l’etichetta tedesca MDG.
E’ membro di facoltà al Conservatorio Centrale di Pechino e ha insegnato al Royal Northern Music
College di Manchester. Ha tenuto e tiene numerose masterclass in Cina, Europa e Stati Uniti ed è
docente presso l'Accademia Pianistica Internazionale di Imola.
Fra i suoi prossimi impegnic’è un tour con I Virtuosi Italiani, un tour in Cina con la Macao
Symphony Orchestra, ed altre tournées in Inghilterra, USA, Argentina, Francia e Germania.
12
Lunedì 18 aprile – Sala Polifunzionale della Provincia, ore 21
FRANCESCO LOI – flauto
AMEDEO SALVATO - pianoforte
J.S. Bach
W.A.Mozart
F.Poulenc
F.Martin
M.Mower
Sonata per flauto e pianoforte BWV 1020
Sonata per flauto e pianoforte in si bemolle maggiore (trascrizione dalle sonate per
Pianoforte e Violino)
Sonata per flauto e pianoforte
Ballade per flauto e pianoforte
Deviation on the Carnival of Venice per flauto e pianoforte
Francesco Loi ha studiato con Salvatore Saddi e si è diplomato al Conservatorio di Cagliari. Si è
perfezionato con Massimo Mercelli ed ha ottenuto il “Premiere prix de virtuositè avec distinction”
al Conservatorio Superiore di Ginevra con Maxence Larrieu.
La sua attività solistica lo ha portato a suonare con importanti orchestre come “I Solisti Aquilani,
l’orchestra “Camerata strumentale città di Prato”, iI “Deutchekammervirtuosen”, l’Orchestra del
Teatro “Carlo Felice” di Genova e la “Orpheus Chamber Orchestra” di New York.
Dal 1995 al 1997 è stato primo flauto dell’Orchestra Giovanile Italiana.
Sempre da primo flauto ha collaborato con i teatri San Carlo di Napoli, Comunale di Bologna,
Opera di Roma, Opera di Parma, Maggio Musicale Fiorentino, la Filarmonica Arturo Toscanini di
Lorin Maazel e l’Orchestra Mozart di Claudio Abbado. Ha suonato sotto la direzione fra gli altri di
Carlo Maria Giulini, Riccardo Muti, Lorin Maazel, Zubin Metha, Daniel Oren, Eliahu Imbal,
Giuseppe Sinopoli, Daniel Harding, Myung-Whun Chung, Alexander Vedernikov, Franco Rossi,
Rafael Frühbeck de Burgos ,Gary Bertini, Juanjo Mena e Fabio Luisi.
Dal 2000 è primo flauto solista nell’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova ed è invitato a
ricoprire lo stesso ruolo nell’Orchestra Filarmonica del Teatro alla Scala di Milano e nell’Orchestra
Sinfonica Nazionale di Santa Cecilia a Roma.
Amedeo Salvato ha studiato pianoforte con Paolo Spagnolo e musica da camera con Antonio
Florio, diplomandosi col massimo dei voti, lode e menzione d’onore al Conservatorio “S. Pietro a
Majella” di Napoli nel 1998. Vincitore del Premio Paolella e di diverse borse di studio, ha seguito
masterclasses con Andrej Jasinskj, Alain Meunier, Christian Ivaldi e si è avvalso dei preziosi
consigli di Sergio Fiorentino e Aldo Ciccolini. Premiato in diversi concorsi (Premio Internazionale
Pausilypon-Denza, Premio Internazionale di Vietri Sul Mare), svolge attività concertistica sia come
solista sia in formazioni cameristiche, suonando in Italia e all’estero per associazioni e teatri
prestigiosi (Società dei Concerti di Milano, Teatro S. Carlo di Napoli, Teatro Carlo Felice di
Genova, Amici della Musica di Palermo, Teatro Politeama di Palermo, Filarmonica Romana, Teatro
Olimpico di Roma, Teatro Olimpico di Vicenza, Teatro Goldoni di Livorno, Auditorium della Rai
13
di Napoli, Teatro Verdi di Salerno, Aula Magna della Sapienza di Roma, Teatro Manzoni di
Bologna, Ravello Festival, Falaut Festival, Slovenian Flute Festival, Wiener Saal di Salisburgo,
I.C.I. di Londra, Teatro dell’Opera di Clermont-Ferrand, Estate musicale di Javea, Teatro
dell’Opera di Tirana, Casa della Scienza di Mosca, Sala Filarmonica di Arkhangelsk ecc.). Ha
inoltre suonato per Radio RaiTre e la Radiotelevisione francese, russa e slovena. Ha fatto parte
dell’Ensemble “I Solisti del San Carlo”. Ha inciso per “Spazi sonori”, “Falaut Collection”,
“RaiTrade”; è primo esecutore di numerose opere di compositori italiani. Suona regloarmente al
fianco di artisti quali Maxence Larrieu, Jean-Claude Gerard, William Bennett, Peter Lukas Graf,
Michel Debost, Andreas Blau, Davide Formisano, Mady Mesple, Bruno Grossi, Francesco Loi,
Sharon Bezaly, Vicens Pratts, Andrea Oliva, Mike Mower,Ian Clarke,Massimo Marin, Joan Enrique
Lluna, Jose Luis Estelles, Luca Signorini. Attivo anche in campo teatrale ha collaborato con
Roberto De Simone, Peppe Servillo, Moni Ovadia, Tony Laudadio, Federico Odling. Attualmente
collabora in qualità di maestro di spartito con La Scuola dell'Opera italiana del Teatro Comunale di
Bologna ed è pianista collaboratore al Conservatorio "G. B. Martini" di Bologna.
Giovedì 5 maggio – Sala Polifunzionale della Provincia, ore 21
Concerto di chiusura
YUNDI LI – pianoforte
F. Chopin
Cinque Notturni
Andante Spianato e Grande Polacca Brillante op. 22
Quattro Mazurke op. 33
Sonata n° 2 in si bemolle minore op. 35
Polonaise "Hero" op. 53
Yundi Li, nato in Cina nel 1982, è un pianista, fra i più apprezzati a livello internazionale. E’ stato
il più giovane pianista, insieme a Maurizio Pollini nel 1960, a vincere il Concorso Pianistico
Internazionale Frédéric Chopin, all'età di 18 anni, nel 2000. Attualmente risiede a Hong Kong dove
si esibisce con la Hong Kong Philharmonic Orchestra. Sebbene non provenga da una famiglia di
musicisti, Yundi Li è stato ben presto avviato allo studio della musica. Quando aveva tre anni, fu
così rapito da un fisarmonicista che suonava in un negozio che i genitori gli comprarono una
fisarmonica. Si è specializzato in questo strumento a 4 anni, studiando con Tan Jian Min. Solo un
anno dopo, ha vinto il primo premio al Concorso di Chongqing per piccoli fisarmonicisti. Due anni
dopo, il suo maestro lo presenta a Dan Zhao Yi, uno dei più illustri insegnanti di pianoforte in Cina,
con cui avrebbe studiato per nove anni. L'ambizione di Yundi Li era quella di diventare un pianista
professionista. Nel 1994, entra nella Junior High School associata con l'Accademia di Musica del
Sichuan. Ha ricevuto moltissimi premi in varie competizioni: Concorso per giovani pianisti a
Pechino, primo premio al Concorso Internazionale Stravinsky, sezione giovani, terzo, nel 1999, al
Concorso Internazionale Franz Liszt di Utrecht e primo premio al Concorso Internazionale Gina
Bachauer, sezione giovani. Nell'ottobre del 2000, grazie all'esortazione del ministro della cultura
cinese, partecipa a Varsavia alla 14ª edizione del Concorso Pianistico Internazionale Frédéric
Chopin. E’ il primo partecipante a vincere la "Medaglia d'Oro" dopo 15 anni., il più giovane
vincitore diciottenne, primo cinese nella storia del concorso. Subito dopo, sceglie Arie Vardi come
insegnante e lascia la casa dei suoi genitori per andare a vivere e studiarea ad Hannover alla
Hochschule für Musik und Theater.
14
Abbonamenti:
ordinario: € 90,00
ridotto per studenti e universitari: € 50,00
ridotto per i donatori di sangue FIDAS: € 65,00
ridotto over 65 anni: 80,00
abbonamento straordinario comprensivo di iscrizione al
Circolo Amici della Musica e del Teatro: € 100,00
Gli abbonamenti sono in vendita nella sede della Riccitelli e online sul sito www.primoriccitelli.it
per informazioni
Ente Morale
Società della Musica e del Teatro “Primo Riccitelli”
Via Nazario Sauro, 27 – 64100 Teramo
Tel. 0861/243777 – fax 0861/254265
[email protected]
www.primoriccitelli.it
15
Scarica