patologia da rumore - Medicina del lavoro

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PATOLOGIA DA RUMORE
Si dice RUMORE una stimolazione sull'orecchio di vibrazioni non musicali, disarmoniche,
sgradevoli, prodotte nell'aria (perturbazione acustica).
Un rumore continuo, di intensità e frequenza partic. elevate può provocare malattie, in quanto il
rumore agisce su:
1) organo dell’UDITO - provoca ipoacusia
2) in generale su TUTTO l'organismo – provoca disturbi di vario genere.
Tutti siamo esposti continuamente a rumori intensi e fastidiosi, ma la legge limita le categorie di
lavoratori per le quali il rischio è protetto: per queste cat. l'esame audiometrico annuale è
obbligatorio:
1) calderai
2) addetti alla preparazione di polveri metalliche con pestelli
3) addetti alla battitura di bulloni
4) addetti alla battitura ed alla foratura di lamiere
5) addetti alla prova di motori a scoppio e a reazione
6) operai di industrie tessili (telai).
In termini fisici un suono (s. musicale) è una modificazione ciclica, armonica, di tipo sinusoidale
semplice, caratterizzata ad una vibrazione ripetuta, di tipo periodico. La maggior parte dei suoni
musicali sono costituite da onde primarie di determinata frequenza (che ne determina la tonalità) e
da vibrazioni armoniche, o "sovratoni", che qualificano il suono (timbro).
Si dice 1° armonico il suono puro di frequenza più basso; i suoni la cui freq. è multipla di quella del
1° armonico sono detti armonici superiori.
Le caratteristiche fisiche fondamentali del suono sono:
- altezza, o tonalità: determinata dalla frequenza della vibrazione (num. cicli/un. in Herz)
- timbro, determinato dal numero e dalla % di armoniche presenti, cioè dalla "forma" della
vibrazione (teorema di Fourier)
- intensità sonora: proporzionale al quadrato della ampiezza della vibrazione (ovvero della
pressione) in Decibel (perché il fonometro è tarato in una scala logaritmica)
L'altezza del suono dipende anche dalla dislocazione reciproca della sorgente sonora e dall'uditore
in relazione al mezzo in cui le onde sonore si propagano (effetto Doppler).
Velocità di propagazione del suono:
- nell'aria - 344 mt./sec. a 20° e a livello del mare
- nell'acqua - 1428 mt./sec.
- nel ferro - 5000 mt./sec (le bande dell'udibile sono in ottave: ogni banda ha frequenza doppia di
quella che la precede, e metà di quella che la segue.).
Se: I = intensità; Io = intensità suono standard o "soglia dell'udibile"; P= pressione; Po=pressione
suono standard=0,000204 dim/cm2= 0 decibel.
FON: esprime la forza acustica - avremo 1 decibel = 1 Fon quando la frequenza del suono è di 1000
c.p.s. le frequenze udibili sono comprese (fra 20-20.000 ... misurate in Hertz 1 per/sec). Alcuni
animali - pipistrello, talpa, cane (v. fischio da richiamo per cani da caccia) - sono in grado di
avvertire frequenze più elevate.
La tonalità della voce umana, ad es. è di:
120 c.p.s. (più bassa)
250 c.p.s. (più acuta).
L'intimo meccanismo con cui il rumore produce effetti patogeni non è noto.
Fattori determinanti sono: intensità, frequenza, tempo d'esposizione
Fattori favorenti sono: clima (caldo e umido), fatt. individuali (mal. debilitanti, mal. infiammatorie,
degenerazione dell'orecchio, medio e int.
SINTOMI
- malessere generale
- cefalea
- astenia
- distretti gastro-enterici (anoressia, senso di pesantezza post-prandiale, dolori epigastrici)
- sistema cardiocircolatorio: tachicardia, aritmie, press. art.
- apparato respiratorio: freq. respiratoria
- sistema endocrino: iperglicemia, ipertiroidismo.
I sintomi descritti sono tutti extra-acustici.
ORECCHIO: la sintomatologia a carico dell'orecchio è singolare. Distinguiamo 4 fasi
d'interessamento progressivo
1^ fase: il soggetto non rileva la diminuzione della capacità uditiva diagnosticata con esame
audiometrico giacché essa riguarda le frequenze oltre 4000 hz
Stranamente si ha IPOACUSIA per frequenze di mezza ottava sup. di quella che l'hanno causata.
2^ fase: ipoacusia avvertita dal soggetto. Difetto fino a -40 decibel freq. 3000-5800 Htz.
3^ fase: stesse freq. colpite. Difetto fino a -80 decibel.
4^ fase: sordità completa, con lesioni irreversibili a liv. cocleare e del n. acustico (VIII paio).
Esistono diverse forme di paracusia.
1) P. di Willis il soggetto sente meglio in ambiente rumoroso
2) forma di Lassen: il soggetto sente il rumore anche se non c'è (allucinazioni acustiche).
La diagnosi di mal. professionale viene fatta escludendo che il soggetto sia sordo per motivi
extraprofessionali (presbiacusia, etc.).
PREVENZIONE: riducendo il rumore nell'ambiente di lavoro:
1) controllando il rumore all'origine
2) controllando la diffusione del rumore
3) valutando la predisposizione individuale a danni indotti da rumore
4) protezione individuale.
(schema)
I valori indicati standardizzati sono partic. elevati: in USA e URSS sono più bassi.
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