UFFICIO TEMPI E ORARI DELLA CITTÀ DI TORINO La qualità della nostra vita, da quella lavorativa a quella più intima e privata, dipende anche dall’organizzazione e dall’uso che facciamo dei tempi e degli orari: i nostri, quelli degli altri, dei luoghi che abitiamo, dei servizi che utilizziamo, dei percorsi lungo i quali ci spostiamo e, più in generale, della città. La città contemporanea, con le sue continue trasformazioni sociali, economiche e fisiche, non può essere interamente compresa, progettata, governata – e resa più visibile e ospitale – se non si presta attenzione al tempo, a come lo si abita, alla concezione che si ha di esso, all’uso e all’esperienza che se ne fa, o che è possibile farne. Tema centrale è come riuscire a coordinare, armonizzare, mettere in relazione i tempi sociali e quelli individuali, gli orari di lavoro per il mercato e quelli dell’organizzazione famigliare, il tempo della cura (di sé e degli altri), gli orari della scuola e quelli del tempo libero affinché possa realmente aumentare la qualità della nostra vita individuale e comunitaria. LE POLITICHE DEI TEMPI In Italia le politiche temporali urbane prendono avvio nel corso degli anni 90, nel quadro di un cambiamento normativo che interessa la Pubblica Amministrazione e in particolare il ruolo degli enti locali. Ai Sindaci viene affidato il compito di coordinare gli orari di apertura dei servizi pubblici e dei pubblici esercizi con le esigenze degli utenti e dei cittadini. Nel 2000 viene approvata la Legge 53 “Disposizioni per i congedi parentali, il diritto alla cura, alla formazione, e per il coordinamento dei tempi della città”. I Comuni con popolazione superiore ai 30.000 abitanti sono tenuti a dotarsi di Uffici Tempi e a formulare Piani territoriali dei tempi e degli orari, coordinati con gli altri strumenti come i Piani regolatori, con gli obiettivi di: • favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro dei cittadini, con particolare attenzione agli effetti sulle pari opportunità tra uomini e donne; • migliorare i sistemi di mobilità con ricadute positive sui livelli di inquinamento; • introdurre innovazioni nei sistemi degli orari di lavoro e dei servizi, nell’uso delle tecnologie per coniugare gli obiettivi di sviluppo socioeconomico con livelli adeguati di inclusione e di coesione sociale. TORINO IN TEMPO A Torino esiste un Ufficio Tempi e Orari della Città dal 1994. Nel 2001 il Consiglio Comunale approva il Piano Territoriale degli Orari e dei Tempi della Città (Torino è tra le prime città in Italia a dotarsi di uno strumento per dare le linee guida e gli indirizzi progettuali) al fine di migliorare la fruibilità urbana per vivere la città come patrimonio pubblico e bene comune. Le finalità del Piano • Armonizzare gli orari e l’accesso ai servizi pubblici ed agli esercizi commerciali con i tempi di vita e di lavoro dei cittadini. • Semplificare i rapporti tra cittadini e pubblica amministrazione. • Migliorare la mobilità cittadina, partendo dagli spostamenti casa/lavoro e casa/scuola. • Operare per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e per le pari opportunità. Metodologia La complessità di qualsiasi misura e intervento che riguarda i tempi e gli orari richiede una grande attenzione alle fasi dell’analisi dei problemi e all’individuazione delle ipotesi di lavoro. La metodologia di lavoro ha come punto forte il ricorso alla concertazione tra tutti gli attori e soggetti interessati. Già nella fase di stesura del Piano sono stati coinvolti: gli Enti locali, la Prefettura, le Amministrazioni della scuola, della sanità, degli Enti previdenziali, delle aziende di trasporto, l’Università, il Politecnico, le organizzazioni sindacali dei lavoratori, le associazioni delle imprese, del commercio, dell’artigianato. Solo il confronto dei punti di vista, la partecipazione e il protagonismo dei cittadini e delle associazioni e l’attivazione di energie sociali intorno a obiettivi condivisi, aspetti caratteristici dei processi di concertazione, possono rendere praticabili gli ambiziosi risultati che il Piano si prefigge. Il Piano ha già stimolato una serie di indagini e ricerche, che costituiscono la base dell’Osservatorio Tempi e Orari; alcune azioni progettuali e di servizio, come il volontariato civico dei "Nonni vigile", o l’informazione degli "Orari in rete" e lo sviluppo di partenariati locali ed europei. In sintesi la metodologia passa attraverso tre fasi: Osservatorio: attività di analisi e ricerca sul tema dei tempi, per focalizzare bisogni, fenomeni e cambiamenti; Concertazione: tavolo di concertazione e lavoro di rete con attori sociali e stakeholders per identificare soluzioni condivise in un ottica win-win; Sperimentazione: un “laboratorio dei tempi” ovvero progetti pilota e sperimentazioni per verificare la percorribilità delle soluzioni individuate. PROGETTI IN CORSO Banche del Tempo. Sostegno e promozione alle Banche del Tempo già esistenti sul territorio sia per incoraggiare la crescita delle reti solidali tra i cittadini agendo come antidoto contro la solitudine, sia per favorire l’inserimento sociale, l’interculturalità, il rapporto tra generazioni e la crescita dell’autostima. Orari in Rete. Creazione e gestione di una banca dati che fornisca una mappatura completa degli orari dei servizi e un canale di informazione aggiornata per i cittadini. Nonno Vigile: un amico per la scuola. Attività di assistenza e di accompagnamento dei bambini/ragazzi dai 6 ai 14 anni nei percorsi casa/scuola - scuola/casa, svolto dai volontari della terza età. Tale attività ha la triplice funzione di rendere più autonomi i ragazzi, di liberare tempo ai genitori che lavorano ed infine di snellire la congestione delle automobili davanti alle scuole. Attualmente hanno aderito al progetto 26 scuole per un totale di 90 volontari. RICERCHE Il Settore Tempi & Orari realizza periodicamente ricerche e studi nell’ambito della conciliazione dei tempi. Quelle a disposizione sono: • Vite da bambini: la quotidianità dai 5 ai 13 anni • Tempi, orari e mobilità nelle imprese artigiane di Torino • Una comune giornata [Indagine sui tempi e gli orari dei dipendenti comunali] • Uso della bicicletta a Torino • Prima, dopo, come andare a scuola • I servizi anagrafici in tre Circoscrizioni campione • Il volto del commercio a Torino • Funzioni metropolitane e tempi della città [Orari, consumatori, luoghi attrattivi a Torino] • Il tempo condiviso • Andare a tempo – l’uso del tempo e delle politiche urbane. PER INFORMAZIONI Settore Tempi e Orari della Città - via Palazzo di Città, 21 - 10122 Torino Tel: 011.4423839 – 4423827 – 4423848 Fax: 011 4423810 E-mail: [email protected] Sito: www.comune.torino.it/tempieorari Referenti Assessorato al Decentramento e all’Area Metropolitana, Tempi e Orari della Città, Politiche delle Pari Opportunità - Assessore: Marta Levi Vicedirezione Generale Servizi Amministrativi e Legali - Direttore: Dott. Giuseppe Ferrari Settore Tempi e Orari della Città - Dirigente: Dott. Luca Palese