La parità tra uomo e donna è alla base della costruzione dell’Unione Europea - Un obiettivo (art. 3 TUE). - Un diritto (art.23 Carta dei Diritti fondamentali). - E’ al centro della cittadinanza europea. 1 Il principio di parità ha vari aspetti • Parità formale stabilita per legge (norma sulla uguaglianza tra i sessi. • Parità di risultati che attua la parità formale attraverso misure dirette a raggiungere un collegamento effettivo in termini di parità (es.: quote prestabilite, azioni positive). • Parità delle opportunità che promuove il collegamento e supera gli steccati per raggiungere l’uguaglianza. 2 Il metodo del mainstreaming • Nelle sue azioni l’U.E. mira a promuovere la parità uomo/donna. • Nella definizione e nell’attuazione delle sue politiche l’U.E. mira a combattere la discriminazione fondata sul sesso. Come? Attraverso un esame sistematico delle misure e delle politiche, prendendo in considerazione la prospettiva di genere, così da assicurare che esse producano effetti positivi in modo equo per donne e uomini. 3 Applicazione del mainstreaming alla rappresentanza • I metodi di selezione producono effetti equi? • Le leggi elettorali producono effetti equi? • L’organizzazione interna dei partiti, i metodi delle loro scelte garantiscono effetti equi? • Le regole di finanziamento delle campagne elettorali garantiscono effetti equi? • Le regole di pubblicità e dei media garantiscono effetti equi? 4 Una rappresentanza paritaria è finalizzata: • A evitare il gap tra crescita sociale e rappresentanza istituzionale. • Al rafforzamento della democrazia • Alla qualità della politica. • Alla rappresentanza istituzionale del cambiamento della società. • Al raggiungimento della parità uomo/donna. 5 La Carta di Roma 1. 2. 3. Più di metà dei cittadini d’Europa sono donne: una società europea democratica deve costruirsi sull’uguaglianza efficace e reale di cittadini di entrambi i sessi. Democrazia paritaria L’evoluzione delle donne nella società non è andata di pari passo con la loro rappresentanza nella politica e in genere negli organismi decisionali deficit di democrazia Il rinnovamento della politica ci sarà quando si colmerà questo distacco tra società e partecipazione equilibrata in politica. 6 La Carta di Roma (continuazione) 4 -La partecipazione equilibrata garantirà che le esigenze della donne e degli uomini siano tenute presenti nelle politiche, nei programmi e nelle azioni in modo equilibrato. 5 -Istituti e organismi dell’Unione Europea e degli Stati devono adottare una strategia per la partecipazione egualitaria e devono sviluppare azioni concrete, incentivi, misure legislative e di regolamento necessarie a questo fine. 7 Strategia vincente 1. 2. 3. 4. Organizzarsi: mezzi strutturali e culturali per la promozione della parità. Conoscere la realtà e sapere bene quali sono le disparità presenti in ordine alle risorse, alle carriere, ai valori, ai diritti. Valutare l’impatto delle politiche rispetto alla parità di genere. Identificare le modalità con cui la politica deve essere riprogrammata per produrre un impatto positivo. 8 La rappresentanza femminile in Europa 9 Il Parlamento Europeo 10 TERZA PARTE LA RAPPRESENTENZA PARITARIA E GLI STRUMENTI 3a . Usare le regole 3b. Cambiare le regole 3c. Cambiare mentalità 11 3a. USARE LE REGOLE Verificare la propria candidatura rispetto al radicamento sociale e ai meccanismi elettorali Utilizzare i partiti politici e le loro regole interne nel momento di selezione delle candidature; battersi per regole democratiche e formali per una procedura trasparente nella selezione. Organizzare il proprio consenso e il proprio radicamento sociale per avere un peso nei partiti politici. 12 Conoscere e utilizzare tutti gli strumenti legislativi, di prassi o di propaganda elettorale diretti a raggiungere una democrazia paritaria. Denunciare la neutralizzazione o il non utilizzo delle norme a favore della parità e i tentativi di utilizzo diverso di regole comuni (es.: limite delle candidature). 13 . 3b.CAMBIARE LE REGOLE Verificare la possibilità giuridica e il consenso politico e sociale per il cambiamento delle regole (vedi quote rosa,v.modifica statutaria regionale). Promuovere una campagna informativa chiara, equilibrata e di interesse comune (agganciare i problemi delle donne). Sostenere i sistemi elettorali e i cambiamenti dei partiti che forniscono rappresentanze paritarie e riducano lo strapotere delle oligarchie o il sistema di cooptazione. 14 Pretendere dai partiti procedure chiare trasparenti e formali per la selezione della classe dirigente: per le donne è vitale una competizione regolata (primarie,rosa di candidature,statuti democratici). Puntare ad una “massa critica” di donne come strumento per modificare la rappresentanza delle donne (lobby, reti di donne, tutoraggi). Essere convinte e convincere che i c.d. temi delle donne, oggi più che mai, sono i temi della società del futuro (tempi,coscienza del limite,maternità,organizzazioni dei servizi,flessibilità) e non possono essere risolti positivamente per tutti senza il contributo politico delle donne. 15