Corso 5: Il metodo spazio-temporale Terzi: dal corpo alla mente. La didattica della grafia
in corsivo, postura e impugnatura. La prevenzione e la riabilitazione della disgrafia”
In collaborazione con l’Università degli Studi di Trieste e di RomaTRE
Non è necessaria precedente formazione sul Metodo Terzi.
La scrittura a mano è un particolare compito motorio nel quale la persona prepara ed esegue
movimenti specifici che si realizzano secondo una precisa sequenzialità spazio-temporale.
E' un’acquisizione motoria altamente specializzata, e, diversamente da altre abilità motorie quali
camminare, corre, saltare, non può essere acquisita autonomamente ma deve essere oggetto
esplicito e puntuale di insegnamento ed esercitazione.
Nell'acquisizione della scrittura il bambino può incontrare delle difficoltà che possono manifestarsi
con problemi di organizzazione grafica nello spazio del foglio, scrittura di lettere o numeri speculare,
scorretta impugnatura della penna che, a volte, può generare dolore e scritture poco leggibili.
Questo disturbo, denominato disgrafia, può essere presente come settoriale o inserito all’interno di
altri disturbi di apprendimento, può essere secondaria a problemi di coordinazione motoria o
disprassia e può determinare una bassa stima di sé generando problematiche comportamentali.
“Si impara a scrivere bene imparando a scrivere… con i piedi e ad occhi chiusi”.
In linea con le più recenti scoperte nell’ambito delle neuroscienze, si propone un percorso formativo
che utilizza il lavoro col corpo, il movimento consapevole negli spazi, il processamento sensoriale e la
successiva integrazione multisensoriale per creare corrette immagini mentali visuospaziali, propriocettive e cinestesico-motorie in relazione a postura, impugnatura e grafia.
Si interviene sul processo "audio-visivo” e "visuo-cinestesico" della scrittura migliorando la
rappresentazione visuo-spaziale del grafema partendo da rappresentazioni cinestesiche e di
movimento.
I corsisti, nei laboratori pratici, provano in prima persona ogni singolo esercizio comprendendone il
significato, gli obiettivi e imparando essi stessi "facendo". Questo approccio dà un valore aggiunto
alla proposta formativa poiché aumenta il livello di consapevolezza personale e facilita l’applicazione
degli esercizi in ambito didattico e clinico.