Protocollo n. 56 del 28 ottobre 2015 Brescia per

Prot. 56.15
COMUNICATO STAMPA
Oggetto: Brescia per la cura della casa comune e l’Enciclica Laudato si’
Tutto è in relazione. E la cura delle nostre relazioni con la natura è inseparabile dalla fraternità, dalla
giustizia e dalla fedeltà nei confronti degli altri.
Venerdì 30 ottobre alle ore 18.00, a Palazzo Martinengo Colleoni, sede di BREND, Brescia si
mette in cammino sulla scia del vescovo Luciano Monari per leggere l’Enciclica Laudato si’ di Papa
Francesco.
La diocesi di Brescia – in collaborazione con l’Università cattolica e l’Università degli studi di
Brescia – nell’ambito della presentazione pubblica dell’Enciclica, ha colto l’occasione per dare voce,
attorno ad alcuni dei temi contenuti nella Laudato si’, alle persone impegnate a diverso titolo in realtà
ed esperienze varie del territorio bresciano. Il fulcro del convegno “Brescia per la cura della casa
comune e l’Enciclica Laudato si’” è la lectio magistralis del vescovo Luciano Monari, preceduta dal
saluto di don Mario Benedini, direttore dell’Ufficio per l’impegno sociale, e dall’introduzione di
Caterina Calabria. Le conclusioni sono affidate a Pierluigi Malavasi (Università Cattolica, direttore
ASA) e a Giovanni Plizzari (Università degli Studi di Brescia). Attraverso alcuni interventi, tra cui
quello del sindaco Emilio Del Bono, e diverse video interviste verranno presentate analisi e
testimonianze provenienti sia dal mondo accademico che dalla società civile.
La società civile, nelle sue diverse componenti, si interroga e inizia a tessere un dialogo per affrontare
i problemi, “riparare tutto ciò che abbiamo distrutto” (63. II. 1), costruire un’ecologia per pensare a
quello che Brescia lascia ai figli e ai nipoti. “L’istanza locale può fare la differenza” (179. V. 2).
“Associazioni, parrocchie, movimenti, università, scuole, comunità, cooperative, enti, imprese, si
danno convegno – racconta il prof. Pierluigi Malavasi – per prendersi cura della casa comune. Le
questioni relative all’ambiente e allo sviluppo economico chiedono di porre attenzione alle politiche
su scala globale e locale; emerge una ‘grande sfida culturale, spirituale e educativa che implicherà
lunghi processi di rigenerazione’” (202. VI).
Don Mario Benedini, direttore dell’Ufficio per l’impegno sociale della diocesi di Brescia, ricorda che
spetta a noi, e non agli altri, far sì che maturi “un nuovo tessuto sociale e locale” (232. VI. 5) perché
“la cura per la natura è parte di uno stile di vita che implica capacità di vivere insieme e di comunione”
(228. VI. 5). Un’opportunità rivolta alla cittadinanza per “sentire nuovamente che abbiamo bisogno
gli uni degli altri, che abbiamo una responsabilità verso gli altri e verso il mondo” (229. VI. 5) a cui
non ci possiamo sottrarre.
“Niente di questo mondo ci è indifferente. Tutto ci coinvolge. Vogliamo prenderci cura della nostra
casa comune. Questo tema è tanto sentito da Papa Francesco – spiega il prof. Giovanni Plizzari
dell’Università degli Studi di Brescia – che ha deciso di scrivere un’Enciclica che tratta il tema
dell’ambiente e dell’ecologia in modo integrale, che va ben oltre gli aspetti tecnici, per la
conservazione della nostra Casa Comune. L’enciclica propone anche vie per trovare delle soluzioni
ai problemi che attanagliano l’umanità e la chiesa. Per mettere in pratica le indicazioni del Santo
Padre è necessario divulgare la cultura della conservazione del creato, della nostra Casa Comune, che
è quanto di più prezioso abbiamo. Per questo le Università sono al centro di questo progetto, per
divulgare la cultura e formare giovani sensibili a questi temi. Con grande entusiasmo condividiamo
questa iniziativa con l’Università Cattolica e la Diocesi di Brescia, con la speranza di aprire il cuore
delle persone ai temi dell’ecologia integrale, continuando il processo iniziato da Papa Francesco con
la scrittura dell’Enciclica”.
Ringraziando per l’attenzione, porgiamo distinti saluti.
Don Adriano Bianchi
Direttore Ufficio per le Comunicazioni Sociali
Brescia, 28 ottobre 2015
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