ESAME DI IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA Generalità: ‐Numero di crediti: 4 CFU. Il corso si svolge al II semestre del II anno. Non ci sono propedeuticità obbligate per questo esame, i professori tuttavia preferiscono che lo studente abbia già sostenuto l’esame di Fisiologia. Modalità d’esame: L’esame si compone di uno scritto e di un orale. L’esame scritto è composto da 24/25 domande a risposta aperta breve in 30 minuti: si richiede talvolta una definizione o una risposta secca. La soglia per accedere all’orale è di almeno il 60% di risposte esatte, anche se si tende ad ammettere con riserva gli studenti che si siano avvicinati a tale soglia. Lo scritto risulta molto importante ai fini dell’orale perché in caso di un buon punteggio, l’orale risulta tranquillo. Inoltre i professori all’orale tendono a partire proprio dalle risposte errate del compito. I professori: Medici Nicola: coordinatore del corso, fa quasi esclusivamente domande di immunopatologia e tecniche di laboratorio, tende a voti medio‐alti, a volte consiglia di ritirarsi per non accettare un voto medio. Abbondanza Ciro: tranquillissimo, chiede quasi sempre MHC e immunità innata. Tende a voti alti. Recapiti: Medici Nicola 0815665684 [email protected] Abbondanza Ciro 0815667568 [email protected] I testi: Il testo utilizzato dalla maggior parte degli studenti è “Immunologia” di Abbas. Attualmente è in vendita l’ottava edizione, ma sono ugualmente consigliate e utilizzate la sesta e la settima. Alcuni studenti utilizzano il Janeway, dal quale è fondamentale studiare le tecniche di laboratorio. Materiale utile: http://www.sunhope.it/immunologia.htm Il programma: Va studiato tutto il libro nei minimi dettagli, comprese figure e didascalie, in quanto lo scritto prevede domande che coprono tutti i capitoli. Non tralasciate la parte di Immunopatologia, che è la preferita dal prof. Medici. Dall’appendice del Janeway vanno studiate le tecniche di laboratorio:
Immunizzazione: sì A1,A2,A3,A4: sì Da A5 a A9 sono cose fatte in microbiologia e che sarebbe meglio rivedere A10,A11,A12: sì A13:leggere A14: sì Da A15 ad A18 sempre fatte in micro ma è meglio una rilettura A19,A20,A21: leggere A22,sì ( da fare molto bene) A23,A24,caratterizzazione della specificità,A25: leggere A26, A27, A28: no A29: leggere A30: no A31: leggere (particolare attenzione ai mitogeni policlonali) A32, A33, A34: no A35: leggere (il prof l'ha spiegato) A36,A37,A38,A39,A40, A41:sì Da A42 in poi leggere. NB:Le suddette tecniche possono essere studiate anche dall’appendice dell’Abbas, con le eventuali integrazioni. Domande esame scritto raccolte dagli studenti a partire da dicembre 2015: Dicembre 2015 1.esempio antigene riconosciuto dagli autoanticorpi nel corso di anemia emolitica autoimmune 2. quale Genotipo HLA è associato alla suscettibilità ad ammalarsi di diabete di tipo 1 3.Per quale motivo nell'attivazione dei linfociti T vergini è indispensabile CD28 4.deficit Rag1 o ZAP70 5. In citofluorimetria con quali CD possiamo determinare la popolazione dei linfociti T vergini 6.cosa sono i linfociti T doppio positivi 7. Definisci brevemente immunogeno 8. Perché la risposta al test della tubercolina appare da uno a due giorni 9. Anafilotossine nel corso di attivazione del complemento 10. Funzione principale IL7 11. Quale caratteristica devono possedere gli antigeni per attivare le mastcellule 12. Cosa devono esprimere le cellule per essere uccise dai linfociti T citotossici 13.quali indagini di primo livello richiedi per valutare le componenti umorali del sistema immunitario 14. Chemochine ricettori e molecole di adesione per il reclutamento a livello della mucosa intestinale 15.pattern di fluorescenza ANA associato alla presenza di anticorpi contro nDNA 16. quali ruoli svolge la PI3 chinarsi nell'attivazione dei linfociti 17. Quale alterazione del sistema immunitario e presente in caso di deficit di Glucosio 6P deidrogenasi 18. Scrivi sequenza PNP 19. Da quali specie reattive dell'ossigeno e dell'azoto si forma il superossido di idrogeno 20. Quale è il fattore trascrizionale presente nei linfociti T regolatori naturali e quale citochina ne induce l'espressione 21. T helper e citochine 22. Due esempi di malattia auto infiammatoria 23. Quali citochine promuovono la regolazione nella risposta linfociti T e in che modo 24.effetto endocrino e paracrino di una citochina 25.Vero/falso su correlazione tra HLAB27 e spondilite anchilosante Gennaio 2016 ‐antigeni e mhc coinvolti nel processo di autofagia ‐esempi di malattie da ipersensibilità IV ‐linfociti T cd4+ coinvolti nelle reazioni sopra ‐funzione effettrice igG3 ‐enzimi che generano Fab ‐regioni del tcr che legano l'antigene ‐componente del SI che protegge dalle immunotossine ‐parti mhc II con minore variabilità allo tipica ‐locus C4 e C2 del complemento ‐2 classi di molecole che attivano i linf t in maniera aspecifica ‐ligandi di TLR2,3,4,5 ‐igG che intervengono nell'ipersensibilità immediata ‐ recettori per chemochine e chemochine dei B follicolari ‐ enzimi dello scambio di classe ‐3 classificazioni deficit immunità innata ‐citochine prodotte verso batteri intra e extra cellulari ‐3 differenze tra th1 e th17 ‐cosa succede al IL‐2R quando si attivano i linf T ‐come gli IFN alfa e beta inducono lo stato antivirale ‐ruolo Pi3K ‐sequenze riconosciute da ZAP70 e ... ‐definizione di pleiotropismo ‐cosa inattiva C3bBb ‐componenti inflammosoma ‐3 tipi di allergeni inalanti. ‐ Fattori di trascrizione x TH1, TH2, TH17, Tfh, Treg ‐ 3 antigeni tumorali oncofetali ‐ Chi produce IL‐3 ‐ IgG si lega con antigene bivalente in eccesso di antigene (fare disegno) ‐ Modalità di attivazione linf B ‐ Funzione CD69 ‐ Recettori ITAM/ITIM con ligandi x linf NK ‐ Antigeni self colpiti in artrite reumatoide ‐ Antigeni identificati con immunofluorescenza ANA ‐ Cosa riconoscono i TLR2‐4‐3‐5 ‐ Markers di superficie per linf NK ‐ Markers di superficie per HSC ‐ Cell effettrici contro elminti ‐ Meccanismi x mutazione genica che generano immunogenicità ‐ Meccanismi per cui si generano malattie autoimmuni ‐ Esempio sequenza P‐N‐P ‐ Quale parte della regione variabile è più ipervariabile ‐ Segnale costimolatore di linf B ‐ Ig non stimolanti la fagocitosi ‐ Conformazione IgM non legante l'antigene ‐ Cell presenti nei manicotti linfoidi periarteriolari della milza ‐ Sindrome per mutazione di CIITA ‐ Attività enzimatica nella maturazione dell'affinità ‐Spiega in cosa consiste l’epitope spreading ‐Cellule effettrici del rigetto acuto Febbraio 2016 ‐ Citochine con catena beta comune ‐ 3 pattern immunofluorescenza ANA ‐ 3 indagini di 1° livello x analisi cell immunitarie ‐ Markers linf t attivati e memoria ‐ Metodi attivazione linf NK ‐ Regolazione NFAT ‐ Meccanismo attivazione linf t ‐ Presentazione alloantigeni in trapianti ‐ Alloanticorpi patogenici che causano autoimmunità ‐ Funzione CTLA‐4 ‐ Funzione principale linf t fh ‐ t reg ‐ th1 ‐ th2 ‐ th17 ‐ antigeni extracell presentati dalle cell mieloidi in presenza di INF tipo I ‐ 3 antigeni colpiti nel morbo di Graves ‐ Deficit primari dei fagociti ‐ Tipi di recettori IgE e su quali cell si trovano ‐ Caratteristiche IgE secrete nelle fasi precoci della risp immunitaria ‐ Almeno due differenze strutturali e funzionali delle chemochine ‐ Vero/falso su HLA‐B27 della spondilite anchilosante (se avere il gene comporta la malattia, se avere il gene comporta un aumento della probabilità, se avere o non il gene é predittivo della malattia) ‐ 3 modi di elusione del sist.imm da parte dei virus ‐ Funzione IL‐5 ‐ Funzione IgG4 ‐ Esempi malattie ipersensibilità IV mediata da CD8+ ‐ Cosa riconosce il TLR4 ‐ Integrine/chemochine etc per chemotassi dei linf t attivati nell'intestino ‐ Mezzo di trasmissione delle IgE da madre a feto/neonato Marzo 2016 1 Quale recettore per quale citochina attiva STAT6 ? 2 su quali cellulre è presentato CR1 3 Funzione di NEMO 4 funzione inflammasoma 5 Quale attività enzimatica provoca la maturazione della proIL1beta e della IL18 6 citochine stimolate da IL17 A‐F 7 Quale mutazione genica è correlata con una patologia che insorge in seguito a radiazioni ionizzanti? 8Funzione dell’IL12 nell’immunità specifica 9 Funzione pentrassine 10 Funzione defensine 11 quale enzima/proteina è associata ai recettori NFMLP 12 cosa indicano side scatter e front scatter ? 13 meccanismi di elusione dei batteri intracellulari 14 come i virus impediscono la processazione dell’antigene? 15 indica in ordine cronologico quali molecole esprimono le DC durante la loro attivazione 16 indica due meccanismi attraverso i quali i Treg modulano la risposta immunitaria 17 citochine prodotte dai CTL 18 di che famiglia recettoriale fa parte CD40 e cosa attiva nella trasduzione 19 perchè le igE persisono di meno nel plasma 20 isotipo immunoglobulinico chr non presenta ls regione cerniere 21 meccanismi di base (almeno tre) della generazione dei repertori tcr e bcr 22 ruolo slp65/blnk nei linfociti B 23 ruolo dei recettori RLR 24 molecola che induce la fuoriuscita dei linfocitdai linfonodi 25 fattore trascizionale e chi lo promuove nei Lt regolatori Consigli: ‐Il tempo di preparazione varia dai 25 ai 40 giorni: è importante impostare bene lo studio per il compito scritto, che risulta essere lo scoglio principale per gli studenti. Si consiglia quindi di esercitarsi con le domande frequenti riportate nel file e nei documenti sul sito, in quanto molto spesso si ripetono nei vari appelli. Lo staff di Sunhope Si ringrazia Mariarosariase per l’aggiornamento del topic.