09/05/2014 Citoscheletro ‐ Microfilamenti BUSB PROPRIETA’ DEI MICROTUBULI, FILAMENTI INTERMEDI E FILAMENTI DI ACTINA Da G. Karp, BIOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE, 3a ed, CORRETTA 1 09/05/2014 Microfilamenti I filamenti di actina (microfilamenti) consistono di subunità della proteina actina collegate in polimeri formati da filamenti doppi attorcigliati come una corda. ‐‐‐‐ LEGAMI NON‐COVALENTI Hanno un diametro di circa 5‐10 nm, sono dotati di grande flessibilità e formano una grande diversità di reti bi‐ o tri‐dimensionali. Anche se i filamenti a base di actina si possono trovare quasi dappertutto nella cellula, essi spesso si concentrano nelle zone spigolose della cellula, appena sotto la membrana plasmatica. In questa sede possono irrigidire i contenuti liquidi del citoplasma, formando la corteccia cellulare, spesso dando alla membrana plasmatica delle cellule animali la loro forma caratteristica: Estensioni sottili, appuntite: MICROSPINE Lamelle: LAMELLIPODI Pieghe o infossature della membrana plasmatica, simili a quelle che si formano durante la divisione cellulare (citochinesi) 2 09/05/2014 Corteccia cellulare http://www.basic.northwestern.edu/g‐buehler/glossary.htm Monomero di α‐actina (g‐actina) ‐ 1 La molecola di actina è ripiegata in due domini che sono stabilizzati dal legame con un nucleotide adeninico (ATP o ADP) che si inserisce fra di essi. Il polipeptide di 375 residui si incrocia due volte fra i due domini, con i N‐ e C‐terminali localizzati vicino uno all’altro. I due domini sono ripiegati in modo simile, suggerendo che il gene dell’actina è sorto per duplicazionedi un gene ancestrale. http://www.med.upenn.edu/dominguez/Gallery.html 3 09/05/2014 Monomero di α‐actina (g‐actina) ‐ 2 L’actina si lega all’adenosina trifosfato (ATP) o all’adenosina difosfato (ADP) ed a un catione divalente, Ca2+ o Mg2+, con affinità nanomolare. L’affinità dell’actina per l’ATP è maggiore che per l’ADP, e così, data la maggiore concentrazione di ATP nelle cellule, l’actina non polimerizzata è satura di ATP. Il nucleotide legato viene scambiato molto lentamente con il nucleotide del mezzo. Proteine che legano i monomeri di actina possono inibire oppure accelerare lo scambio di nucleotidi. Il nucleotide legato stabilizza la molecola ma non è necessario per la polimerizzazione in vitro. L’ATP‐actina e la ADP‐actina polimerizzano con velocità diverse. La struttura dei filamenti di actina 4 09/05/2014 L’intrappolamento dell’ADP in un filamento di actina Una molecola di actina ha una struttura che è simile a quella dell’enzima ubiquitario esochinasi, con domini che sono imperniati attorno al sito di legame con l’ATP. L’ATP legato viene idrolizzato ad ADP immediatamente dopo che la molecola viene incorporata nel filamento di actina. Affinchè l’ADP sia sostituito con ATP, il cardine dovrebbe aprirsi. Ma nel filamento di actina i due domini di ogni molecola di actina sono trattenuti da interazioni con le subunità vicine, che quindi mantengono il cardine chiuso e intrappolano l’ADP nel filamento di actina finchè il filamento non depolimerizza. Assemblaggio e disassemblaggio dei microfilamenti (1) Prima di potere essere incorporata in un filamento, una molecola di actina globulare lega una molecola di ATP. La molecola di actina è una ATPasi (come la tubulina è una GTPasi). L’ATP associata al monomero di actina viene idrolizzata ad ADP in un momento successivo alla sua incroporazione nel filamento in crescita. Perciò la maggior parte del filamento di actina consiste di subunità di actina‐ADP. 5 09/05/2014 La F‐actina ha una polarità strutturale e funzionale Tutte le subunità di G‐actina che si inseriscono in un filamento sono orientate nello stesso senso. Quindi il filamento avrà una «polarità»: un’estremità del filamento è diversa dall’altra estremità. Una delle estremità favorisce l’aggiunta di subunità di actina: detta estremità (+). Nell’altra è favorita la dissociazione di subunità: estremità (‐). Nell’estremità (+) la fenditura che lega l’ATP della subunità terminale di actina è in contatto con l’unità adiacente. Nell’estremità (‐) la tasca è esposta alla soluzione circonstante. Lodish, 7° ed. Assemblaggio e disassemblaggio dei microfilamenti (2) La fase iniziale della polimerizzazione avviene lentamente perchè ha bisogno che si formino piccoli aggregati di subunità che fungono da innesco per la polimerizzazione – fase di nucleazione. La fase seguente di allungamento avviene molto rapidamente. Una delle estremità del filamento ha maggiore affinità per le subunità e le incorpora ad una velocità 5‐10 volte superiore (estremità «più») rispetto all’altra subunità (estremità «meno»). Mediante «decorazione» con teste della proteina motore miosina (frammento S1) si vede che l’estremità sfrangiata (a barbigli; «più») è l’estremità a crescita più rapida, mentre l’estremità «appuntita» è quella a crescita lenta). 6 09/05/2014 La decorazione dei filamenti di actina con teste (S1) di miosina permette di individuare l’estremità appuntita (‐) e l’estremità a barbigli/sfrangiate (+) Un filamento di actina “decorato” con teste di miosina. (Sinistra): Fotografia al microscopio elettronico. (Destra) I frammenti di testa di miosina producono il pattern a testa di freccia visibili nella fotografia al microscopio o estremità sfrangiata Mathews et al: Biochemistry, 3rd Ed., Addison‐Wesley Publishing Co 7 09/05/2014 La sequenza teporale della polimerizzazione dell’actina in provetta. (A)La polimerizzazione inizia quando si aumenta la concentrazione salina in una soluzione di subunità di actina pura. (B)In questo caso la polimerizzazione inizia nello stesso modo, ma invece di monomeri di actina si aggiungono frammenti preformati che agiscono come nuclei di polimerizzazione per la crescita dei filamenti. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK26862/figure/A2965/ Schema dell’assemblaggio dell’actina in vitro. Tutte le subunità aranciona appartengono al filamento preformato originario, mentre le rosse erano presenti in soluzione all’inizio dell’incubazione. Quando la concentrazione di monomeri ha raggiunto uno stato stazionario le unità vengono aggiunte all’estremità «più» alla stessa velocità con cui vengono rilasciate dall’estremità «meno». Perciò le subunità «filano» («treadmilling») attraverso il filamento in vitro. (N.B. Nella figura a sinistra non sono distinte le subunità che legano ATP da quelle che legano ADP). 8 09/05/2014 Estremità ‐ Estremità + “Treadmilling” Processo mediante il quale un monomero incorporato in una estremità di filamenti di F‐actina per polimerizzazione si muove lungo il filamento finchè non viene perso dall’altra estremità per depolimerizzazione. Esiste un equilibrio fra la polimerizzazione ad un’estremità (dipendente dalla concentrazione di monomeri liberi) e la depolimerizzazione dall’altra estremità. Questo cambiamento di posizione delle estremità in crescita e in accorciamento dei filamenti di actina permette un certo grado di flessibilità nella forma e posizione delle reti di filamenti di actina all’interno di una cellula). 9 09/05/2014 Actina Proteine associate (incluso proteine motore) PROTEINE CHE LEGANO L’ACTINA 10 09/05/2014 http://jcs.biologists.org/content/suppl/2012/05/15/125.5.1073.DC1/JCS093799Panel2.jpg Proteine che inducono la formazione di fasci di actina I filamenti di actina possono formare due tipi di fasci mediante l’azione di proteine diverse: La fimbrina ha due domini adiacenti di legame con l’actina (ABD; “actin‐binding domains”) e induce la formazione di legami crociati nell’actina producendo fasci paralleli impacchettati molto strettamente in cui i filamenti sono distanziati di circa 14 nm. Vice versa, i due domini separati di legame con l’actina dei dimeri dell’ α‐actinina formano legami incrociati nei filamenti di actina tali da produrre fasci contrattili distanziati in modo più lasso in cui i filamenti sono separati da circa 40 nm. Sia la fimbrina che l’α‐actinina contengono due domini di legame con il Ca2+ correlati, e l’ α‐actinina contiene quattro domini distanziatori (“spacer”) ad α‐elica. 11 09/05/2014 http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK26809/figure/A3023/ http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK26809/figure/A3024/ 12 09/05/2014 http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK26809/figure/A3026/ Frammentazione e incappucciamento http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK26809/figure/A3031/ 26 13 09/05/2014 Actina Formazione di fasci e gel http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK26809/figure/A3022/ 14 09/05/2014 Microfilamenti Nucleazione Microfilamenti _ Nucleazione La posizione dei filamenti di actina nella corteccia e la loro direzione è controllata di piccoli “siti di nucleazione” sulla membrana stessa. Siti diversi e zone differenti della membrana organizzano i filamenti di actina in modi diversi e la corteccia complessivamente è molto sensibile a segnali esterni che arrivano sulla superficie esterna della membrana plasmatica. 15 09/05/2014 Nucleazione dei microfilamenti ‐ 1 Mentre la nucleazione dei microtubuli avviene nella profondità del citoplasma, quella dell’actina ha luogo frequentemente sulla o vicino alla membrana plasmatica: La maggiore concentrazione di actina nella maggior parte delle cellule si trova alla periferia cellulare: CORTECCIA CELLULARE. Qui i filamenti di actina determinano la forma e i movimenti della superficie cellulare: Microvilli Filopodi Lamellipodi, ecc. Nucleazione dei filamenti di actina ‐ 2 La nucleazione spontane di nuovi filamenti a partire dai monomeri di actina è intrinsecamente sfavorevole e ulteriormente inibita dalla profilina, quindi le cellule usano fattori di nucleazione per specificare dove e quando si formano i nuovi filamenti: Formine Complesso Arp2/3 Spire 16 09/05/2014 Nucleazione – 3 (Pollard et al., 2° ed) Segnali esterni frequentemente regolano la nucleazione dei filamenti di actina sulla membrana plasmatica, permettendo alla cellula di cambiare la sua forma e rigidità rapidamente in risposta a cambiamenti dell’ambiente esterno. La nucleazione può essere catalizzata da diversi tipi di fattori di regolazione: Complesso ARP Formine Complesso di nucleazione ARP ‐ 1 (Alberts, 5° ed.) Complesso proteico che include due “Actin‐Related Proteins” (ARPs) ciascuna delle quali ha un’omologia di circa 45% con l’actina. Il complesso ARP (o complesso ARP 2/3) nuclea la crescita dei filamenti a partire dall’estremità (‐), permettendo un rapido allungamento dell’estremità (+). Il complesso può inoltre collegarsi lateralmente ad un altro filamento di actina così costruendo una sorta di ragnatela di filamenti di actina. 17 09/05/2014 Complesso di nucleazione ARP ‐ 2 (Alberts, 5° ed.) Negli animali, il complesso ARP è associato a strutture sul fronte di avanzamento delle cellule migratorie. E’ localizzato in regioni dove ha luogo una rapida crescita dei filamenti di actina (es. lamellipodi). Molecola di segnalamento intracellulare e componenti della faccia citosolica della membrana plasmatica regolano la sua attività di nucleazione. L’attivazione regolata del complesso ARP nelle cellule animali tende a portare alla formazione di reti ramificate di actina, formando una struttura gelificata. 18 09/05/2014 Formine Grande famiglia di proteine dimeriche (circa 15 formine distinte nel genoma del topo). Ogni subunità delle formine ha un sito di legame per il monomero di actina e il dimero di formina sembra nucleare la polimerizzazione catturando due monomeri. Man mano che i filamenti nucleati crescono il dimero di formina rimane associato all’estremità (+) in rapida crescita, ma sempre permettendo il legame di nuove subunità a quella estremità per allungare il filamento. 19 09/05/2014 Seminario Modelli di nucleazione dell’actina Firat‐Karalar EN, Welch MD. New mechanisms and functions of actin nucleation. Curr Opin Cell Biol. 2011 Feb;23(1):4‐13. Seminario I nucleatori dell’actina sono coinvolti: • Traffico di membrane (internalizzazione della membrana nell’endocitosi, trasporto di vescicole nell’endocitosi, trasporto tra reticolo endoplasmatico e Golgi) con cambiamenti di forma dinamici e rimodellamento delle membrane. • Protrusione del fronte di avanzamento delle cellule migranti • Divisione cellulare Firat‐Karalar EN, Welch MD. New mechanisms and functions of actin nucleation. Curr Opin Cell Biol. 2011 Feb;23(1):4‐13. 20 09/05/2014 Seminario Firat‐Karalar EN, Welch MD. New mechanisms and functions of actin nucleation. Curr Opin Cell Biol. 2011 Feb;23(1):4‐13. Seminario Protrusione del fronte di avanzamento • Nelle cellule migranti, la polimerizzazione dell’actina nelle protrusion piatte della membrane chiamate lamellipodi e nelle protrusion a forma di dita, dette filipodi fornisce la forza di guida per la protrusion del fronte di avanzamento. • I modelli più noti hanno proposto che i lamellipodi sono composti da reti di filament a forma di Y nucleate dal complesso Arp2/3 mentre i filopodi sono nucleate dale formine. • Studi recenti stanno mettendo in discussion queste ipotesi in quanto i meccanismi molecolari della nucleazione dell’actina dovrebbero essere complicati e coinvolgere la partecipazione di diversi nucleatori. Firat‐Karalar EN, Welch MD. New mechanisms and functions of actin nucleation. Curr Opin Cell Biol. 2011 Feb;23(1):4‐13. 21 09/05/2014 Seminario Firat‐Karalar EN, Welch MD. New mechanisms and functions of actin nucleation. Curr Opin Cell Biol. 2011 Feb;23(1):4‐13. http://jcs.biologists.org/content/suppl/2012/05/15/125.5.1073.DC1/JCS093799Panel4.jpg Seminario Divisione cellulare • La nucleazione dell’actina gioca anche ruoli cruciali e diversificati nei diversi stadi della divisione cellulare. • I meglio studiati sono l’assemblaggio dell’anello contrattile, essenziale per la citocinesi. • Ricerche recenti hanno evidenziato ruoli inaspettati per l’actina in altri aspetti della divisione cellulare, che includono la separazione dei centrosomi, e il posizionamento asimmetrico del fuso e dei cromosomi negli oociti, nonchè la segregazione di aggregati proteici nei lieviti. Firat‐Karalar EN, Welch MD. New mechanisms and functions of actin nucleation. Curr Opin Cell Biol. 2011 Feb;23(1):4‐13. 22 09/05/2014 Seminario Firat‐Karalar EN, Welch MD. New mechanisms and functions of actin nucleation. Curr Opin Cell Biol. 2011 Feb;23(1):4‐13. Microfilamenti MICROVILLI 23 09/05/2014 http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK26809/figure/A3025/ Organization of microvilli The core actin filaments of microvilli are crosslinked into closely packed bundles by fimbrin and villin. They are attached to the plasma membrane along their length by lateral arms, consisting of myosin I and calmodulin. The plus ends of the actin filaments are embedded in a cap of unidentified proteins at the tip of the microvillus. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK9908/figure/A1776/ 24 09/05/2014 Seminario Stevenson 2012: http://jcs.biologists.org/content/suppl/2012/05/15/125.5.1073.DC1/JCS093799Panel8.jpg http://jcs.biologists.org/content/suppl/2012/05/15/125.5.1073.DC1/JCS093799Panel1.jpg 25 09/05/2014 Proteine associate all’actina Proteine motore 26 09/05/2014 Le tre più comuni classi di miosine Lodish et al., 7° ed. 27 09/05/2014 http://jcs.biologists.org/content/115/21/3983/F1.large.jpg 28 09/05/2014 Miosine ‐ a attorno 29 09/05/2014 Miosine ‐ b Miosine, c 30 09/05/2014 Struttura della miosina II (1) La miosina II è il motore molecolare che genera la forza nei vari tipi di tessuti muscolari ed anche in una varietà di processi non muscolari quali la citocinesi. Tutte le molecole di miosina II contengono una coda lunga, a forma di bastoncello, con attaccate ad una estremità due teste globulari. Struttura della miosina II (2) Le teste sono il sito di legame con i filamenti di actina, idrolizzano l’ATP e subiscono i cambiamenti conformazionali richiesti per la generazione di forza. Il collo probabilmente agisce come il braccio di una leva che amplifica i cambiamenti conformazionali della testa. Le code fibrose mediano l’assemblaggio della miosina in filamenti bipolari. La maggior parte delle miosine non convenzionali ha una sola testa e domini di coda variabile ed è impegnata nella motilità cellulare e nel trasporto di organelli. 31 09/05/2014 Actina Contrazione muscolare http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK26853/figure/A4167/ 32 09/05/2014 Struttura generale del muscolo scheletrico Il tessuto muscolare scheletrico è composto da fasci di cellule muscolari multinucleate, o miofibre. Ogni cellula muscolare ha un citoplasma infarcito di fasci di filamenti di actina e di miosina organizzate in miofibrille che si estendono per tutta la lunghezza della cellula. Organizzati sequenzialmente si trovano catene di sarcomeri, le unità funzionali della contrazione. L’organizzazione interna dei filamenti dà alle cellule muscolari la tipica morfologia striata. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK21670/figure/A5200/?report=objectonly Ogni filamento spesso contiene centinaia di molecole di miosina Le singole molecole di miosina sono raggruppate mediante legami di idrogeno e interazioni idrofobiche Univ Arapaho 33 09/05/2014 Muscolo scheletrico E’ composto da una disposizione ordinata di actina e miosina I filamenti spessi sono di miosina II I filamenti sottili sono di actina filamentosa Il sarcomero è una unità funzionale che si ripete: Bande A e zona H zone (miosina) Bande I e disco Z (actina) 34 09/05/2014 Sarcomero (dal Greco sárx = “carne", méros = "parte") I sarcomeri danno ai muscoli cardiaco e scheletrico la loro apparenza striata tipica. Un sarcomero è definito come il segmento fra due linee Z vicine (dischi Z; dal Tedesco "Zwischenscheibe", il disco fra le bande I). In microscopia elettronica pappare come una serie di bande scure. Attorno alla linea Z vi è la banda I (da isotropica). Dopo la banda I c’è la banda A (da anisotropica). Così designata dalla sue proprietà al microscopio polarizzatore. All’interno della banda A vi è una zonas più chiara, la banda H (dal Tedesco “heller”, più chiara). Finalmente, all’interno della zona H vi è una sottile linea M (dal Tedesco "Mittelscheibe", il disco in mezzo al sarcomero) formato da elementi che intercollegano gli elementi del citoscheletro. Contrazione I filamenti spessi di miosina e i filamenti sottili di actina scivolano uno sull’altro http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK21670/figure/A5208/?report=objectonly 35 09/05/2014 Uni Texas http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK26888/figure/A3070/?report=objectonly 36 09/05/2014 I filamenti spessi di miosina II sono trattenuti fra i filamenti sottili dalla titina, una proteina gigantesca che funziona come una molla con diversi siti per altre molecole incluso l’actina. http://www.bms.ed.ac.uk/research/others/smaciver/Myosin%20II.htm The titin‐nebulin filament system stabilizes the alignment of thick and thin filaments in skeletal muscle (a) A titin filament attaches at one end to the Z disk and spans the distance to the middle of the thick filament. Thick filaments are thus connected at both ends to Z disks through titin. Nebulin is associated with a thin filament from its (+) end at the Z disk to its (−) end. The large titin and nebulin filaments remain connected to thick and thin filaments during muscle contraction and generate a passive tension when muscle is stretched. (b) To visualize the titin filaments in a sarcomere, muscle is treated with the actin‐ severing protein gelsolin, which removes the thin filaments. Without a supporting thin filament, nebulin condenses at the Z disk, leaving titin still attached to the Z disk and thick filament. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK21670/figure/A5210/?report=objectonly 37 09/05/2014 Ruolo del Calcio La contrazione muscolare è scatenata da un aumento del Ca2+ citosolico (proveniente dai depositi intracellulari di Ca2+ all’interno del reticolo sarcoplasmatico) http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK26888/figure/A3072/?report=objectonly 38 09/05/2014 Controllo della contrazione del muscolo scheletrico da parte della troponina (A) Un filamento sottile di una cellula di muscolo scheletrico, mostrando le posizioni della tropomiosina e della troponina lungo il filamento di actina. Ogni molecola di tropomiosina ha sette regioni regolarmente distanziate con sequenze simili di aminoacidi; si ritiene che ciascuna di queste si leghi ad una subunità di actina nel filamento. (B) Un filamento sottile illustrato trasversalmente, che illustra il modo come si pensa che il Ca2+ (legato alla troponina) rilasci il blocco della troponina dall’interazione fra actina e testa della miosina. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK26888/figure/A3013/?report=objectonly http://www.proprofs.com/flashcards/upload/a7091936.jpg 39 09/05/2014 40 09/05/2014 http://www.colorado.edu/intphys/Class/IPHY3430‐200/image/12‐3f.jpg http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK21670/figure/A5212/?report=objectonly 41 09/05/2014 Muscolo cardiaco Seminario Seminario 42 09/05/2014 Seminario Contrazione del muscolo liscio Seminario 43 09/05/2014 Actina Citocinesi, citodieresi Citocinesi Dopo il completamento della mitosi (divisione nucleare) un anello contrattile, che consiste in filamenti di actina e miosina II divide la cellula in due. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK9961/figure/A1802/?report=objectonly 44 09/05/2014 Seminario http://www.nature.com/nature/journal/v422/n6933/fig_tab/nature01599_F1.html#figure‐title Seminario Actina STEREOCILIA 45 09/05/2014 Seminario Stereocilia, cellule capellute dell’orecchio interno Seminario Actina LISTERIA: UN BATTERE CHE SFRUTTA LA POLIMERIZZAZIONE DELL’ACTINA PER INVADERE LA CELLULA EUCARIOTICA 46 09/05/2014 http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK26833/figure/A4663/ Didascalia della figura precedente Il movimento basato sull’actina della Listeria monocytogenes all’interno e fra cellule dell’ospite (A) Questi batteri inducono l’assemblaggio di code ricche di actina nel citoplasma della cellula dell’ospite, che permettono ad essi di muoversi rapidamente. I batteri mobile si propagono da cellula a cellula formando protrusioni racchiuse da membrane che vengono incorporate dalla cellule vicine. (B) Fotografia in microscopia di fluorescenza dei batteri che si muovono in una cellula che è stata marcata per evidenziare sia i batteri che i filament di actina. Notare la coda tipo cometta dei filamenti di actina (verde) dietro ogni batterio in movimento (rosso). Le regioni di sovrapposizione fra fluorescenza verede e rossa appaiono gialle. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK26833/figure/A4663/ 47 09/05/2014 http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK28296/figure/A4294/ 48 09/05/2014 Mouse Macrophage infected with Listeria monocytogenes http://www.google.com/imgres?q=Listeria+mono&hl=en&biw=1366&bih=556&gbv=2&tbm=isch&tbnid=38p‐ Y92PucHE5M:&imgrefurl=http://www.csbc.vcu.edu/Fawcett&docid=uE2331MeQbAcPM&imgurl=http://www.vcu.edu/csbc/Fawcett/images/Listeria.png&w=805& h=813&ei=zpqWT‐ KcOozN4QTvrelG&zoom=1&iact=rc&dur=601&sig=110960502338450089650&page=4&tbnh=163&tbnw=160&start=47&ndsp=18&ved=1t:429,r:8,s:47,i:198&tx=1 05&ty=81 Seminario La Listeria monocytogenes esprime proteine della superficie cellulare e secrete che permettono l’adesione alla cellula ospite, la fuga dal vacuole fagocitico e locomozione nel citosol della cellula invasa. Le internaline A (InlA) e InlB mediano il collagmento della L. monocytogenes alla superficie delle cellule ospite, e la listeriolysin O (LLO) lisa la membrane dei fagosomi. La proteina “actin‐assembly‐inducing” (ActA) è espresso in modo polarizzato e catalizza la polimerizzazione dell’actina, che propusiona i batteri attraverso la cellula e verso le cellule vicine. Per sfuggire al vacuole secondario nella cellula invasa, la L. monocytogenes esprime la fosfolipasi specifica per la PlcB, una zinco‐ metalloproteinase secreta e la LLO. http://www.nature.com/nri/journal/v4/n10/fig_tab/nri1461_F1.html 49 09/05/2014 Seminario Actina Strisciamento cellulare (“Cell crawling”) Seminario Uni Texas 50 09/05/2014 Filamenti di actina e movimento cellulare Seminario Strisciamento cellulare http://www.biophysik.uni‐ bremen.de/radmacher/research/cellmigration.html Il movimento di striscimento di una cellula lungo una superficie può essere visto come tre stadi di movimenti coordinati: (1) estensione del fronte di avanzamanto, (2) legame del fronte di avanzamento al substrato, e (3) retrazione dell’estremità posteriore verso il corpo cellulare. (Cooper) 51 09/05/2014 http://www.nsf.gov/news/mmg/media/images/actin_macrophage_h.jpg 52 09/05/2014 Seminario 53 09/05/2014 Actina ATTIVAZIONE PIASTRINICA Seminario Seminario http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK26809/figure/A3032/ 54 09/05/2014 Actina Giunzioni aderenti Adherens junctions of hepatocytes. Hepatocyte cells plated on collagen and stained the next day to image newly formed cell‐cell contacts. F‐ actin (green), β‐catenin (red), cadherin (dark blue), nuclei (cyan). The overlap of β‐ catenin and cadherin seen as magenta represents adherens junctions that have formed between apposing cells. These cells were imaged using a Nikon A1Rsi confocal microscope at 100x magnification. [Image captured by Jeffrey Robens, Mechanobiology Institute, Singapore]. http://static.mechanobio.info/Home/list‐of‐figures/image‐cabinet/cell_junction_staining.jpg 55 09/05/2014 Adherens junctions link actin filaments between cells. This diagram specifically depicts adherens junctions (red rectangles) connecting actin filaments (red lines) across polarized epithelial cells. In these cells, this results in the formation of contractile bundles of actin and myosin filaments near the apical surface ‐ this forms a structure called the adhesion belt (arrows). Other junctions termed desmosomes (large blue rectangles) and hemi‐desmosomes (small blue rectangles) link intermediate filaments (blue lines) between cells. http://www.mechanobio.info/Home/glossary‐of‐terms/General/adherens‐junction Formazione strutture tubulari durante lo sviluppo embrionale http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK26857/figure/A3487/?report=objectonly 56 09/05/2014 Stereocilia, cellule capellute dell’orecchio interno Actina ‐ veleno FALLOIDINA 57 09/05/2014 Falloidina (alcaloide estratto dal fungo velenoso Amanita phalloides) Si lega nel senso della lunghezza dei microfilamenti ed inibisce la depolimerizzazione. I filamenti di actina si stabilizzano con effetti tossici dramatici per le cellule. Legata a marcatori fluorescenti viene usata in istochimica per mettere in evidenza i microfilamenti. http://www.cytoskeleton.com/actin‐staining‐techniques 58 09/05/2014 Actina/Falloidina‐Alexa 488 (ecc blu) Seminario Microfilamenti TENSEGRITA’ http://jcs.biologists.org/content/116/7.cover‐expansion 59 09/05/2014 TENSEGRITA’ Seminario Donald E. Ingber. The architecture of life. Sci Am. 278: 48‐57, 1998. • www.childrenshospital.org/research/ingber/PDF/1998/SciAmer‐Ingber.pdf • A universal set of building rules seems to guide the design of organic structures—from simple carbon compounds to complex cells and tissues La TENSEGRITA’ ‐ un sistema architteturale nelle strutture che le stabilizza mediante bilanciamento fra forze di compressione e di tensione – fornisce la forma e irrobustice sia le forme naturali che artificiali. Il citoscheletro di una cellula viva é un’impalcatura composta da filamenti e microtubuli intercollegati. La relazione dinamica di questi elementi strutturali ricorda una scultura di Kenneth Snelson, in cui lunghe barre di sostegno sono collegate da cavi. Dr. Ingber's ideas about tensegrity were first inspired by a sculpture by Kenneth Snelson. Above is Snelson's work "Easy Landing." 60 09/05/2014 Sculture di tensegrità di Kenneth Snelson ‐ 1 Needle Tower Kröller‐Müller Museum nel Nationaal Park De Hoge Veluwe. 90 x 18 x 18 feet, 30 x 6 x 6m. The Netherlands. http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/5/5d/Kenneth_Snelson_Needle_Tower.JPG http://kennethsnelson.net/category/sculptures/outdoor‐works/ Sculture di tensegrità di Kenneth Snelson ‐ 2 http://kennethsnelson.net/sculpture/outdoor/images/dragon_new.jpg 61 09/05/2014 Su una superficie flessibile – aggrotata il nucleo è tondo Su una superficie rigida il nucleo è appiattito http://www.scienceforums.net/topic/37584‐art‐is‐life‐cell‐tensegrity‐artefact‐of‐fact/ http://web1.tch.harvard.edu/research/ingber/Tensegrity.html 62 09/05/2014 63