Innovation Grant Oltre alla laurea honoris causa ad

Innovation Grant
Oltre alla laurea honoris causa ad Albizzati oggi sono stati premiati anche i cinque vincitori
della prima edizione di Innovation Grant. Si tratta di riconoscimenti in denaro del valore di
20 mila euro ciascuno, per un totale di 100 mila euro, attribuiti a ricercatori o a gruppi di
ricerca dell’ateneo, premiati per progetti innovativi distinti dalla capacità di trasferimento sul
territorio dei risultati della ricerca. Innovation Grant è una delle iniziative intraprese
dall’Università di Milano-Bicocca nell’ambito di una strategia complessiva più ampia
finalizzata a creare un’associazione diretta fra “Made in Bicocca” e Innovazione-PrestigioQualità.
I progetti vincitori sono stati scelti dal Comitato di Valutazione, presieduto dal rettore Messa
e composto da Luigi Nicolais, presidente CNR, Armando De Crinito, direzione generale
attività produttive, ricerca e innovazione di Regione Lombardia, Carlo Mango, direttore Area
Ricerca Scientifica di Fondazione Cariplo, Pietro Palella, presidente e amministratore
delegato di STMicroelectronics e vice presidente di Confindustria Monza Brianza, Lucio Pinto,
direttore della Fondazione Silvio Tronchetti Provera per la ricerca.
Il Comitato ha analizzato le 26 proposte ricevute e ha assegnato i premi sulla base
dell’utilizzo del progetto da parte di soggetti terzi, del rigore metodologico, dell’impatto del
trasferimento nazionale e internazionale, delle tutele giuridiche (brevetti, marchi, opere
dell’ingegno, software, ecc.), delle forme e modalità di commercializzazione (intese come
cessione della proprietà intellettuale), della salvaguardia e incremento occupazionale, della
coesione sociale e territoriale.
Ecco i progetti vincitori:
Energia Solare
Team: Maurizio Acciarri, (Team leader), Simona Binetti, Leo Miglio, Maurilio Meschia,
Raffaele Moneta, Stefano Marchionna
Progetto: Realizzare di un processo di deposizione di Cu(In,Ga)Se2 - CIGS- su substrato
flessibile per applicazioni fotovoltaiche
Il progetto ha consentito, insieme alla ditta Voltasolar, la messa a punto di un’innovativa
procedura di deposizione di film sottili di Cu(In, Ga)Se2 (CIGS, ovvero rame, indio, gallio,
selenio) per la produzione di celle fotovoltaiche. A questo proposito è stata progettata,
costruita e testata una prima macchina per la deposizione del semiconduttore. I risultati
della ricerca hanno portato al deposito di un brevetto nazionale congiunto tra Università e
la ditta Voltasolar che è stato successivamente esteso a livello internazionale. La ditta
Voltasolar ha ricevuto anche i diritti di sfruttamento del brevetto. L’inizio della produzione
industriale della macchina per il deposito è previsto per i primi mesi del 2015.
Salute
Team: Giacomo Bellani
Progetto: Calcolo della pressione muscolare sviluppata dal paziente sottoposto a
ventilazione artificiale tramite l’indice “PEI”: dall’ideazione al trasferimento tecnologico.
Durante la respirazione artificiale “assistita”, nel paziente con insufficienza respiratoria, parte
della pressione necessaria a respirare è generata dal paziente e parte dal respiratore
meccanico. Mentre è disponibile la pressione generata dal respiratore, manca il dato,
clinicamente rilevante, di quella sviluppata dal paziente. E’ stato ideato, brevettato, ceduto
ad un’industria leader nel settore della salute un metodo per ricavare la pressione sviluppata
dal paziente dalla attività elettrica del diaframma, attraverso l’indice “PEI” (Pmusc/Eadi
Index, che esprime la pressione generata dai muscoli respiratori in rapporto all'intensità del
segnale elettrico misurato.
Salute
Team: Giuseppe Chirico (Team leader), Paolo Pozzi, Jonathan Mapelli, Egidio D’Angelo,
Daniela Gandolfi
Progetto: HOLOscope: a scanless two-photon microscope for Neuroscience
È stato sviluppato, messo a punto e commercializzato a livello nazionale un dispositivo
innovativo, di semplice funzionamento e di costo contenuto, denominato HOLOscope, che
fornisce immagini e acquisisce segnali ottici simultaneamente e continuativamente da
centinaia di singole cellule o siti di interesse con alta risoluzione spaziale 3D e temporale. Il
dispositivo è in ulteriore fase di sviluppo ed è prevista la commercializzazione a livello
internazionale da parte di un consorzio tra l’Università degli Studi di Milano Bicocca,
l’Università di Modena e Reggio Emilia e l’Università di Pavia.
Salute/Internet
Team: Andrea Mangiatordi
Progetto: Farfalla project
Il progetto ha consentito lo sviluppo di un software Open Source che rende i contenuti di
qualsiasi pagina web maggiormente accessibili a persone con disabilità. È utilizzabile su
qualunque sistema operativo attraverso i principali browser ed è in grado di facilitare
l’aggiunta di funzionalità di accessibilità a un sito già esistente. Le attuali funzionalità sono
pensate per supportare piccole minorazioni della vista e del movimento, ma sono state
utilizzate anche da persone con dislessia per migliorare l’esperienza di lettura online. Farfalla
è un software libero, distribuito gratuitamente. In questo momento è utilizzato da circa 300
utenti ed è ufficialmente adottato da almeno 3 siti web ad alto traffico afferenti ad istituzioni
di rilievo. Il progetto di Andrea Mangiatordi è stato adottato dal sito web di Padiglione Italia
e Padiglione Italia web magazine per EXPOMILANO2015.
Riconoscimento immagini
Team: Raimondo Schettini (Team leader), Gianluigi Ciocca, Simone Bianco, Marco Buzzelli,
Davide Mazzini
Progetto: Image Recognition in the Consumer Goods and Services Industry
All’interno di un supermercato, la posizione di un prodotto in vendita rappresenta
certamente una delle chiavi di successo. L’Università degli Studi di Milano Bicocca ha
sviluppato un metodo che elaborando una semplice foto scattata con uno smartphone,
consente di estrarre informazioni rilevanti sui diversi prodotti presenti sugli scaffali. Il
metodo innovativo, che utilizza sofisticate tecniche di analisi e riconoscimento immagini, è
stato proposto ad Accenture ed è stato integrato con successo nel loro servizio di produzione
nel dicembre 2014. Il metodo proposto permette di processare 700 foto al giorno
localizzando e distinguendo diverse centinaia di prodotti, con accuratezza vicina a quella di
un osservatore umano e in tempi estremamente ridotti.