1 Pietra, 27enne trovato morto al parco Negro: tre medici indagati Martedì 14 febbraio 2017 Pietra L. Ci sono tre indagati per la morte di Luca Patitucci, il ventisettenne di Pietra Ligure trovato senza vita il 3 marzo dello scorso anno in una vasca della fontana del parco pubblico “Negro” di via Chiara Luce Badano. Alla luce dell’esito degli accertamenti investigativi, il pm Ubaldo Pelosi ha indagato per omicidio colposo, abbandono di persona incapace e falso, tre medici del pronto soccorso dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, dal quale il ragazzo era stato dimesso il giorno prima della morte. Si tratta di Andrea Farinelli, il medico di guardia al pronto soccorso il 2 marzo; Lorenzo Monteleone, il dottore che ha dimesso il paziente e lo psichiatra Giuseppe Berruti. Secondo la tesi della Procura, Luca Patitucci sarebbe stato dimesso dal pronto soccorso (dove era arrivato in stato di “agitazione psicomotoria in patologia psichiatrica nota alito alcolica”) nonostante le sue condizioni fossero gravi. In particolare gli inquirenti sospettano siano stati i farmaci somministrati al paziente che potrebbero aver avuto effetti collaterali inattesi in considerazione dello stato di intossicazione alcolica di Patitucci. Una condizione che, secondo il pm, avrebbe impedito al ragazzo di esprimere un valido assenso alla terapia e alle dimissioni. Per fare luce sulle eventuali responsabilità dei sanitari il pm Pelosi ha quindi disposto una IVG.it - Le notizie dalla provincia di Savona -1/2- 09.06.2017 2 perizia medico legale, per accertare se la terapia farmacologica somministrata fosse quella corretta, ed una calligrafica, mirata a verificare l’autenticità della firma di Patitucci sulle dimissioni. Dall’esame autoptico, effettuato dalla dottoressa Sara Candosin dopo la tragedia, era emerso che a stroncarlo era stato probabilmente un problema di natura cardiaca (erano stati esclusi eventi traumatici). Da subito uno degli aspetti da chiarire ruotava intorno al primo malore che Luca Patitucci aveva accusato, per un problema legato all’etilismo, dopo il quale era stato visitato e poi dimesso dai medici dell’ospedale Santa Corona. I famigliari avevano spiegato agli inquirenti che, secondo loro, il giovane non era nelle condizioni di essere dimesso. A dare l’allarme il giorno della tragedia erano stati alcuni passanti che si erano accorti della presenza del ragazzo, privo di sensi, con la testa riversa nella “vasca” della fontana dell’area verde. Immediati erano scattati i soccorsi che purtroppo, nonostante i tentativi di rianimarlo, si erano rivelati inutili. I primi accertamenti da parte dei carabinieri avevano subito escluso la responsabilità di altre persone e l’ipotesi di un gesto volontario. IVG.it - Le notizie dalla provincia di Savona -2/2- 09.06.2017