XXXII Edizione Firenze 5 - 27 Ottobre 2007 www.forimage.it Presidente F.L.O.G.: Fabio Ninci Direttore artistico: Leonardo D’Amico Coordinamento organizzativo: Cinzia Sanfilippo Segreteria e ospitalità: Letizia Della Luna Ufficio Stampa: Alessandra Pagliai Ufficio Amministrativo: Edoardo Nocentini, Sandra Vannini Tecnico audio: Marcello Amore (OMIKRON) Tecnico luci: Stefano Merlini (OMIKRON) Responsabile di sala: Antonio Nencetti Riprese video: Francesco Tanzi (ARAN) Servizio fotografico: Alessandro Botticelli Si ringrazia per la collaborazione: Balkan Management, Boreales, Eventi Music Pool, Fondazione Sistema Toscana, Musiche Migranti, Partenope Producciones, Promo Music, Provo Culture. Spettacoli: AUDITORIUM FLOG v. Michele Mercati, 24/B Firenze Ingresso: € 12 FORTEZZA DA BASSO Festival della Creatività (25/10) Vle Strozzi, 1 Firenze Ingresso: € 15 Organizzazione e Produzione F.L.O.G. / Centro Flog Tradizioni Popolari Via M. Mercati 24/B Firenze tel. / fax. 055. 46.28.714 www.musicadeipopoli.com [email protected] Prevendite Box Office tel. 055. 21.08.04 Ingresso concerti: € 12 Auditorium FLOG € 15 Fortezza da Basso (25 Ottobre) RETROSPETTIVA FOTOGRAFICA A DEI POP OLI” DELLE ULTIME EDIZIO NI DI “MUSIC a cura di ALESSAN DRO BOTTICE LLI. XXXII Edizione Firenze 5 - 27 Ottobre 2007 ale 2007 al del Film Etnomusic FeVstediiv zio ne XXI A I” LI. COMUNE DI FIRENZE XXXII Edizione Auditorium24F/BloFirgenze Via M. Mercati, 21.30 venerdì 5 ottobreS- BAN D (Benin) GAN G BÈ B R AS .30 sabato 6 ottobre -M21A AM H S NAS EE R U P (Irak/ Egitto) & AL-OYO IN G R O 21.30 venerdì 12 ottobrÈ eO-R C H ESTR A TAN G ER I CAF ASS IN I (Marocco) dir. JAMAL O U - 21.30 sabato 13 ottobrBe AT È TO U MAN I D IA O R C H ESTR A (Mali) IC & SYM M ETR 21.30 venerdì 19 ottobrL e B U R HAN ÖÇA R IE NTAL EN S EM B LE (Turchia) & ISTAN B U L O 21.30 sabato 20 ottobreO S- ALIN I M tina) È JUAN JO S A D I TAN G O (Argen TR ES H C R O E D & G R AN e - 21.30 sabato 27 ottobrAN A (Albania) R FAN FAR A TI FortezzaCrdeaativitàBasso Festival della 21.30 giovedì 25 ottobreVI- C O R KE STAR (Serbia) BO BAN MAR KOFRAN K LO N DO N con ROY PACI e lla Creatività sic Pool e Festival de n Eventi Mu in collaborazione co usicale 2007 Festival del Film Etnom XX IV ed iz io ne L a Musica del Mondo i & il Mondo dei Bambin mentari che ritraggono Proiezione di 8 docu i: ti di 8 Paesi diversBu , 8 bambini musicisSp na, Colombia, lgaria Cina, India, Mali, ag Cuba, Trinidad. AuditoriumottoFlbroge Domenica 28 - INGRESSO LIBERO Inizio proiezioni: ore 15.00 La serie di 8 documentari di 28 minuti ciascuno, dal titolo “Kids, Music and Dance”, è stata realizzata da Barthélémy Fougea e prodotta da Boreales. I cortometraggi ritraggono 8 bambini di 8 Paesi diversi: Cina, India, Mali, Spagna, Colombia, Bulgaria, Cuba, Trinidad. Nonostante siano di lingua, cultura e religione diversa, una cosa li unisce: la musica. Suonano strumenti radicati nelle tradizioni locali, dal lu sheng in Cina alle tabla indiane, dalla kora del Mali alle congas di Cuba, dall’acordeon della Colombia al kaval della Bulgaria. Questa breve serie di filmati invita lo spettatore a scoprire la musica dei bambini protagonisti e il forte legame che li unisce al loro strumento, grazie a questo particolare mezzo visivo che si colloca a metà strada tra il documentario e la fiction. Ogni ritratto è realizzato come fosse la narrazione di una storia. La continuità di tradizioni ancora vive, la storia degli strumenti e i segreti di come vengono costruiti e suonati, è rivelata allo spettatore mano a mano che ogni bambino racconta la sua vita, la quotidianità della sua famiglia, il rapporto con i suoi insegnanti. Leonardo D’Amico lu sheng (Cina) Xiao Feng e il suo Dir. Xiaoling Zhu gna) arra flamenco (Spa it ch a su la e o ni Anto et Dir. Jerome-Cecil Auffr dia) ssa delle tabla (In pe ci in pr , va Si pa Rim Dir. Patrick Glaize kaval (Bulgaria) Kostadin e il suo Dir. Loï'efc Berthezene ) eel drum (Trinidad Panman e il suo st Dir. Barthelemy Fougea a Cuba (Cuba) Lucumi, Rumbero Dir. Tony Gatlif olombia) re del Vallenato (C o ol cc pi il , ito rl Ca Dir. Philippe Molins kora Niam, il griot della Dir. Anita Bonan (Mali) Ven 5 ottobre - Auditorium Flog GANGBÉ BRASS BAND - Benin James VODOUNON Olatoundji Magliore AHOUANDJINOU Wendo Martial AHOUANDJINOU Benoit AVIHOUÉ Athanase Obet DEHOUMON Lucien GBAGUIDI Eric YOVOGAN Crespin KPITIKI L’obiettivo della GANGBÉ BRASS BAND è promuovere l’originalità della musica del Cotonou-Benin, dal quale provengono, recuperandone i ritmi tradizionali e rinvigorendoli con armonie jazz. Questa fusione rivela le particolarità della musica tradizionale alla quale aggiungono armonie più occidentali, in una sorta di alchimia sonora tra passato e futuro. Il repertorio trae la sua ispirazione dal patrimonio musicale dell’antico Dahomey, indipendente dal 1960 e divenuto poi Repubblica Popolare del Benin nel 1975. Nata nel 1994, la band è composta da otto musicisti dallo stile inimitabile e con un approccio assolutamente contemporaneo nel proporre brani che spesso trattano di tematiche sociali, di ingiustizie politiche, di condizioni di vita e sofferenza delle donne del loro popolo. Gangbé, che vuol dire “suono di metallo” in lingua fon, grazie all’utilizzo di potenti percussioni e all’avvincente contrappunto degli strumenti a fiato alternato agli interventi vocali, evoca i ritmi ipnotici dell’Africa più profonda ma anche sinuose ed irresistibili melodie funky sostenute da un sofisticato drumming. Dopo anni di esibizioni, la fama della GANGBÉ BRASS BAND ha varcato i confini del Benin quale supporter band nei concerti di Angélique Kidjo, ai quali sono seguite tourneès e festivals internazionali in Europa, in Canada, negli Stati Uniti e in Africa. Nel 1999 hanno inciso il primo album “Gangbé”, seguito da “Togbe” nel 2001; ma uno dei loro interessi principali rimane la diffusione e la conoscenza della cultura beninese per cui tuba, voce basso, kamale n’goni trombone, voce percussioni, voce buggle, voce sassofono tromba, voce percussioni, voce hanno sviluppato alcuni progetti, il primo dei quali dal titolo “Voodoo’s Rhythm Box”, ha ricevuto il sostegno del Ministero della Cultura del Benin. Si tratta di una raccolta di musiche e ritmi che accompagnano le cerimonie e le feste popolari del Paese, da distribuire nelle scuole e presso le istituzioni culturali europee. E una festa della musica africana, un grande, irresistibile, trascinante spettacolo di suoni, colori e movimento è il concerto della travolgente GANGBÉ BRASS BAND. Sab 6 ottobre - Auditorium Flog NASEER SHAMMA & AL-OYOIN GROUP – Irak/Egitto Naseer SHAMMA Sabir ABDEL-SATTAR Hani AL-BADRI Al-Ghandoor HUSSEIN Said KAMAL Omar MUSTAFA Ahmed Taha MOHAMED BASIOUNI Ahmed Amin MOHAMED AMIN ud kanun nay violino violino deff violoncello contrabbasso ATTENZIONE!! SPETTACOLO POSTICIPATO AL 16 OTTOBRE Nato nel 1963 a Kut, una cittadina sul fiume Tigri in Irak, NASEER SHAMMA è oggi uno dei più apprezzati virtuosi di ud (liuto arabo). Concertista di fama internazionale, si è diplomato al Conservatorio di Musica Araba di Bagdad nel 1984 e nel corso della sua prestigiosa carriera ha vinto premi in Giordania, Iraq, Tunisia, Portogallo, Marocco; insegnante per anni al Conservatorio di Musica Araba di Tunisi, ha in seguito fondato la “Casa del Liuto Arabo” presso l’Opera House del Cairo, città in cui risiede. Il suo talento, oltre alle doti naturali, è frutto di una scuola artistica che ha rinnovato l’estetica musicale araba, restituendo ruolo e prestigio allo strumento che rappresenta un simbolico ponte sonoro tra Europa e Islam. Una tecnica straordinaria, lo sviluppo di nuovi linguaggi solistici per il liuto arabo, l’ud, e la sua ricerca accademica sulle radici della musica araba, lo rendono uno degli esponenti di spicco della nuova scuola irakena. La sua concezione artistica si distacca dalla dimensione astratta ed intimista caratteristica dell’ud e tende ad una comunicazione più diretta: partendo dalla tradizione improvvisativa del maqam esplora tutte le potenzialità dello strumento attraverso la ricerca di effetti timbrici e sonori, con i quali esprime quelle che egli stesso definisce “idee musicali”. Allo scopo di affermare le sue decisioni, ha chiesto al più importante liutaio irakeno di ampliare il registro dello strumento aggiungendo delle corde supplementari, e grazie all’agilità e alla leggerezza del suo tocco, SHAMMA figura oggi come uno dei più acclamati liutisti al mondo. Nel 1999 ha fondato al Cairo un’orchestra da camera araba (takht) AL-OYOIN GROUP, insieme ad alcuni degli allievi più virtuosi dei suoi seminari con i quali ha suonato costantemente fino a trovare un’intesa profonda; propongono un repertorio di brani originali che raccolgono gli stilemi della musica classica araba, insieme ai classici più conosciuti, in una atmosfera di rarefatta suggestione. Ven 12 ottobre - Auditorium Flog “TINGITANA” TANGERI CAFÉ ORCHESTRA dir. JAMAL OUASSINI – Marocco Jamal OUASSINI Addessalam NAITI Mostafa Bakkali DOUAS Bruno ZOIA Omar BENLAMLIH Otman BENYAHYA Driss MOUIH Alberto RODRIGUEZ Charo MARTIN La straordinaria atmosfera urbana della natía Tangeri è tra le fonti d’ispirazione di JAMAL OUASSINI - violinista e compositore – il cui progetto con la TANGERI CAFÉ ORCHESTRA, che dirige dal 1999, nasce dal desiderio di recuperare e rieleborare le musiche che l’Orchestra Arabo Andalusa di Tangeri eseguiva nei matrimoni tra gli Anni 70 e 80. A Tangeri così come si incontrano le acque dei due mari, allo stesso modo si mescolano le culture che nei secoli hanno reso unico questo luogo dell'occidente arabo, ospitale per vocazione storica e oggi terra capace di conservare buona parte dell'immensa cultura sviluppata dagli Arabi in Spagna, compresa quella musicale. La TANGERI CAFÉ ORCHESTRA, che prende il nome dall'omonimo caffè della città, luogo di ritrovo dei musicisti negli anni '70, è un nucleo di sette musicisti marocchini e spagnoli di diversa estrazione musicale. Partendo dai ritmi e dalle melodie tradizionali, l'ensemble sviluppa uno stile proprio di composizioni originali con l'utilizzo di una strumentazione rigorosamente acustica. "Tingitana" è un progetto di fusione, che pur rimanendo legata alle tradizioni quali risultato di sedimentazioni storico-culturali, è capace di guardare 'al di là del mare', intessendo nuove sonorità e ritmiche arricchite dal dialogo con altri linguaggi musicali. Musicista di talento e passione, JAMAL OUASSINI prima di violino, percussioni, voce kanoun, nay liuto, banjo, voce contrabbasso voce solista, percussioni percussioni percussioni chitarra flamenco canto flamenco trasferirsi in Italia ha studiato musica arabo-andalusa e violino con grandi maestri al “Conservatorio di musica e danza” di Tangeri. In seguito è entrato a far parte dell’Orchestra Andalusa di Tangeri come violinista per poi attraversare il Mediterraneo iniziando una carriera prestigiosa, sia in qualità di solista che con i vari ha progetti da lui ideati. Il suo virtuosismo e l’originalità delle sue proposte lo hanno portato a collaborare, tra gli altri, con Moni Ovadia, Paolo Fresu, Pape Siriam Kanouté, Mauro Pagani, i Fratelli Mancuso e Vlademir Denisenkof. Sab 13 ottobre - Auditorium Flog TOUMANI DIABATÉ & SYMMETRIC ORCHESTRA – Mali Toumani DIABATÉ Fodé Lassana DIABATÉ Kassé Mady DIABATÉ Soumalia KanoutÉ Fanta Mady KouyatÉ Fodé KouyatÉ Ganda Tounkara Sékou KANTE Mohamed Coulibaly Boubacar DIABATÉ Mamadou Fofana Aminata TOUMANI, griot e maestro di kora nato nel 1960 a Bamako, è il discendente da una famiglia di djelì (cantastorie e musicisti di casta), gli DIABATÉ, che per secoli sono stati i musicisti di corte dell’Impero Mande. Sia nel ruolo di depositario di una tradizione antichissima ed immensa che in quello di indomito e curioso sperimentatore, TOUMANI è capace di attraversare con risultati straordinari i confini di vari generi musicali, come testimoniano i progetti, diversissimi tra loro, con i ‘ragazzacci del flamenco’, gli spagnoli Ketama, con il bluesman Taj Mahal, il jazzista Roswell Rudd e lo stregone del brit-pop Damon Albarn. L’album “In the Heart of the Moon” registrato con il ‘mito’ Ali Farka Touré prima della sua scomparsa, ha vinto il Grammy Award nella categoria World Music. Vera e propria icona di quella giovane generazione di musicisti dell’Africa Occidentale che in lui vede il perfetto equilibrio tra apertura mentale verso il nuovo e virtuosismo tradizionalista, ha creato la SYMMETRIC ORCHESTRA con musicisti provenienti da Paesi limitrofi come Senegal, Guinea, Burkina Faso e Costa d’Avorio, un tempo tutti assoggettati all’impero Mandé del quale il Mali era l’epicentro. TOUMANI DIABATÉ ha messo in moto una palpitante macchina orchestrale, con flessuosi fiati jazz e funk, una voce svettante e salmodiante, l’ammaliante sonorità della sua kora che cuce il tutto e un’intera posse di percussionisti che intessono la gran trama vitale dei poliritmi. E le intense atmosfere del night club Hogon di Bamako, dove tuttora ogni venerdì si tengono le jam session “aperte” animate kora balafon chitarra voce chitarra voce ngoni basso sabar djembe tastiere cori da TOUMANI, saranno ricreate dalla SYMMETRIC ORCHESTRA nell’appuntamento di stasera, che si preannuncia come uno dei momenti clou della Rassegna. Ven 19 ottobre - Auditorium Flog BURHAN ÖÇAL & ISTANBUL ORIENTAL ENSEMBLE – Turchia Burhan Öçal Mehmet Çeliksu Ümit Adakale Yas¸ar Çakırlar I˙smail Papis¸ Ahmet Demirkıran darbouca, percussioni kanun percussioni clarinetto violino oud-banjo BURAN ÖÇAL è uno dei grandi maestri della musica turca odierna; istrionico performer, imperdibile dal vivo, nelle sue composizioni sperimenta con maestria senza precedenti una moltitudine di generi, musica classica turca, folk, jazz. Nativo di Kirklareli, nella regione della Tracia, ÖÇAL ha imparato dal padre a suonare numerosi strumenti a percussione, mentre sua madre lo ha introdotto alla musica vocale religiosa, ai quali è seguito il suo personale interesse nel ‘combinare’ culture e generi musicali diversi. Praticamente autodidatta, è ormai riconosciuto internazionalmente per il virtuosismo con cui passa dalle percussioni agli strumenti a corda della tradizione turca, e quando suona, il darbuka, i kös, il diwansaz, i tanbur e l’oud sembrano essere un prolungamento delle sue dita. Negli anni ha collaborato con numerosi musicisti tra cui Joe Zawinul e Eliot Fisk, George Gruntz e Kronos Quartet, Andrea Vollenweinder e Jamaaladeen Tacuma, affascinati dalle esotiche sonorità dei suoi esperimenti musicali, nei quali musica popolare gitana e tradizionale turca, armonie occidentali e ritmi orientaleggianti, si fondono in un risultato innovativo quanto vibrante. Nel 1996 ha fondato l’ISTANBUL ORIENTAL ENSEMBLE, che tessendo atmosfere romantiche e misteriose che riportano al tempo dell’Impero Ottomano, crea una perfetta trama sonora dal quale si liberano gli splendidi assoli e la potente voce del talentuoso ÖÇAL; sacro e profano, poetica e stile, coesistono in totale armonia in un repertorio ricco e variegato come quello della musica turca contemporanea, saldamente affermata in altri paesi europei ma quasi sconosciuta in Italia. Un’occasione quindi da non perdere, per vedere BURAN ÖÇAL & ISTANBUL ORIENTAL ENSEMBLE nel loro dimensione ideale, quella live, a proporre un set dai suoni caldi e coinvolgenti. Sab 20 ottobre - Auditorium Flog JUAN JOSÉ MOSALINI & GRANDE ORCHESTRA DI TANGO – Argentina Juan José MOSALINI Diego AUBIA Jean Baptiste HENRY Matias GONZALES CHIAPPE Mauricio ANGARITA Marie Claude DOUVRIN Sebastien COURANJOU Juliette WITENDAL Anne LEPAPPE Cecile BOURSIER Silvestre VERGER Sandra RUMOLINO Jorge RODRIGUEZ Maria FILALI FAVQUI bandoneon pianoforte bandoneon bandoneon contrabbasso violoncello violino violino violino violino viola voce danza danza Torna un beniamino di “Musica dei Popoli”, che dopo l’esibizione del 2002 sarà nuovamente protagonista di un affascinante viaggio nel passato e nel presente delle atmosfere del tango. Conosciuto in Europa come l'ambasciatore più rappresentativo del genere, tra i rari bandonéonisti capaci di far rivivere questo strumento in tutte le sue espressioni, dalle origini alla contemporaneità, JUAN JOSE' MOSALINI fin dal 1992 si è dedicato alla creazione della GRANDE ORCHESTRA DI TANGO, seguendo la formazione delle 'orchestre tipiche' degli Anni '40 e '50. Sin dalla sua nascita il tango è stato parte integrante dell'identità del popolo argentino, arricchendosi nel corso della sua esistenza con altre forme d'arte quali il canto e la danza. Questa nuova forma musicale e coreutica si è diffusa in Europa nel corso del XX° secolo e ha conquistato il mondo intero; è di questo periodo anche la comparsa del bandonèon, che con la sua sonorità ne ha definito la personalità diventandone il simbolo incontestabile. Negli Anni '20 il tango è diventato un vero e proprio stile di vita, ma è negli Anni '40 che vive la sua età d'oro nella forma della "orquesta tipica": 4 bandonèon, 4 violini, 1 viola, 1 violoncello, 1 piano e 1 contrabbasso; con la GRANDE ORCHESTRA di TANGO, Juan José Mosalini fa rivivere la tradizione avvalendosi di giovani e brillanti interpreti. L'orchestra riesce ad abbattere le dimensioni dello spazio e del tempo grazie ad un repertorio struggente e malinconico quanto sensuale ed energico, un progetto dal forte impatto musicale ed emotivo, dove il canto, la danza e la musica si fondono in un irresistibile vortice. Già al fianco di Astor Piazzolla, Osvaldo Pugliese, Susana Rinaldi, interprete di grande passione capace di coniugare le melodie tradizionali alle espressioni più innovative del tango, MOSALINI ha dato vita a numerosi ensemble tra ricerche “d’avanguardia” e collaborazioni con poeti (Horacio Ferrer) e letterati (Julio Cortàzar); dal 1977 la Francia è diventata la sua nuova patria musicale, dove ha ritrovato altri musicisti argentini, il pianista Gustavo Beytelmann, il flautista Enzo Gieco e il chitarrista Thomas Gubitsch, con i quali ha fondato TIEMPO ARGENTINO, riuscendo poi a concretizzare il vecchio sogno di registrare un disco di bandonéon 'solo', "Don Bandonéon". Tra concerti dal vivo, incisioni in studio, composizioni di colonne sonore per cinema e teatro, con il suo bandoneon ‘dirige’ in modo carismatico la GRANDE ORCHESTRA DI TANGO, composta da 11 affiatatissimi musicisti che insieme ad una cantante ed una travolgente coppia di ballerini ci porteranno a vivere emozioni incomparabili. Giov 25 ottobre - Fortezza Da Basso Festival Della Creatività “Il Terrone, l’Ebreo e lo Zingaro” BOBAN MARKOVIC ORKESTAR con ROY PACI e FRANK LONDON Serbia/Italia/Usa in collaborazione con EVENTI MUSIC POOL e FESTIVAL DELLA CREATIVITÁ Boban MARKOVIC Roy PACI Frank LONDON Marco MARKOVIC Sasa JEMCIC Srdjan SPASIC Dragoljub EMINOVIC tromba, voce tromba tromba tromba tromba tromba flicorno tenore Dalla partnership tra “Musica dei Popoli”, “Festival della Creatività” ed Eventi Music Pool nasce l’unica ‘trasferta’ della Rassegna: “Il Terrone, l’Ebreo e lo Zingaro” della travolgente BOBAN MARKOVIC ORKESTAR si esibisce infatti alla Fortezza da Basso, nell’ambito del Festival della Creatività. Una brass band che da oltre 10 è la più popolare orchestra in Serbia, paese del quale è originaria, grazie ai premi vinti nei più importanti festivals ma soprattutto per aver composto, insieme a Goran Gregovic, le colonne sonore di “Underground” e “Arizona Dream” diretti da Kusturica, oltre a svariate altre musiche da film. Fin da ragazzo BOBAN MARKOVIC sognava di diventare un trombettista famoso e viaggiare in tutto il mondo: un predestinato, giacché il leggendario nonno Pavle aveva suonato per i re di Serbia e suo padre, anch’egli musicista, lo ha fatto innamorare della tromba. E lo sconfinato amore di MARKOVIC per lo strumento, il vulcanico stile di ROY PACI e l’eclettismo musicale di FRANK LONDON, hanno portato alla nascita di questo progetto musicalmente irresistibile, dal titolo “Il Terrone, l’Ebreo e lo Zingaro”. ROY PACI è un talento precoce: già a dieci anni suona nella banda del paese siciliano dove è nato, Augusta, per poi proseguire una carriera incredibile che lo porterà a vivere e creare progetti in tutta Italia, Sud America, Africa, Europa suonando i generi più disparati, dalla musica popolare della Banda Jonica al jazz in tutte le sue accezioni, dalla cumbia allo ska dei Fratelli di Soledad, dalla taranta al reggae degli Africa Unite, dal rock-folk de Il Parto delle Nuvole Pesanti Asim AJDINOVIC Isidor EMINOVIC Goran SPASIC Sasa ALISANOVIC Nedzad ZUMBEROVIC Asmet EMINOVIC Sasa STANOJEVIC Aleksandar STOSIC flicorno tenore flicorno tenore flicorno tenore tuba, voce percussioni percussioni percussioni percussioni all’etno dei Lou Dalfin, da Ivano Fossati a Vinicio Capossela…è impossibile elencare tutte le occasioni (oltre 300) in cui PACI ha messo a disposizione la sua smisurata versatilità, tra cui risaltano comunque la lunga collaborazione con Manu Chao e con i Mau Mau. Da qualche anno riscuote unanimi consensi con i suoi Aretuska, artefici di un mix trascinante e trasversale, che oltre ad innumerevoli concerti in giro per il mondo, li vede spesso in trasmissioni televisive come ‘Markette’ e ‘Stasera Pago Io’. L’incontrastato King of Klezmer-Trumpet è senza dubbio FRANK LONDON, straordinario musicista newyorkese da sempre interessato alla ricerca e alla riproposizione delle radici del klezmer dell’Est europeo e non solo. Anima e motore di una delle migliori band klezmer, i Klezmatics, da qualche anno ha intrapreso una brillante carriera da solista aprendo i confini del klezmer ad altre sonorità, come testimoniato dal suo ultimo progetto con la Klezmer Brass Allstars. In un viaggio musicale che sottolinea quanto ci sia in comune tra Ebrei, Rom e Mori, LONDON è affiancato anche dalla balcanica BOBAN MARKOVIC ORKESTAR: migliaia di anni dopo il crollo della torre di Babele, Mori, Rom ed Ebrei finalmente si riuniscono per celebrare con entusiasmo i tratti comuni del loro passato. I più grandi classici della tradizione della Sicilia, melodie ebraiche dalla grande storia, rutilanti danze in tempi dispari dalla Serbia e composizioni ad hoc dei tre, passeranno per il tritatutto sonoro della fanfara di Markovic, in uno dei concerti più attesi della Rassegna. Sab 27 ottobre - Auditorium Flog FANFARA TIRANA – Albania Hysni (Niko) ZELA Fatbardh CAPI Gezim HAXHIAJ Xhemal MURAJ Gazmor HALILAJ Agim SAKO Roland SHAQJA Mark LUCA Pellumb XHEPI Artan MUCOLLARI Luan RUCI Kujtim HOXHA Ismail BALI Mario GRASSI voce solista sax, clarinetto sax, clarinetto tromba tromba sax tenore sax baritono flicorno baritono flicorno baritono flicorno baritono basso tuba batteria tapan, gran cassa percussioni FANFARA TIRANA è una tra le più esaltanti novità nella compagine delle fanfare balcaniche. Si distingue rispetto alle consorelle slave per il linguaggio musicale ben articolato, che si dipana su un percorso melodico trascinante e incalzante. La melodia, affidata a sax alto, clarinetto, tromba e sax tenore, esprime i tipici chiaro-scuri di pura improvvisazione chiamati kaba, gazel e taksim. Canti tipici dell’Albania del sud il primo e dell’area di Tirana e zone limitrofe gli altri due, sono canti carichi di vitalità, di impossibili tempi dispari come 7/8 e 9/8 e di frenetici brani in 2/4 del nord Albania e del Kossovo. La brass band albanese si muove con estrema leggerezza nel panorama balcanico ed internazionale; irriducibili sul palco, come nella vita, conquistano e “… fanno ballare anche i morti”, come amano dire i loro sostenitori. Grazie ad un repertorio che insieme ai temi tradizionali delle feste nuziali propone ammalianti atmosfere balcaniche ed orientali, FANFARA TIRANA ha conquistato sia il pubblico italiano che europeo esibendosi nei più importanti festivals di world-music; è forse l’unico gruppo sulla scena della musica etnica che ancora prima di incidere il primo Cd, solo tramite l’entusiasta passaparola, ha tenuto oltre 60 concerti solo in Italia. La straordinaria voce di Hysni (Niko) ZELA, partito come ospite ma ormai parte integrante della formazione, accompagna la band con canzoni di polifonia profana arrangiate per brass band e ballate d’amore dai ritmi sfrenati che si sovrappongono in un esperimento dai risultati fantastici. Un concerto dove la partecipazione emotiva, ma soprattutto fisica, del pubblico si fondono in un grande abbraccio musicale dall’alto tasso adrenalinico.