U n i v e r s i t à degli S t u d i di C a s s i n o Mario Gallo Facoltà di Economia Corso di Diritto del Lavoro Anno Accademico 2015/2015 1 U n i v e r s i t à degli S t u d i di C a s s i n o Mario Gallo Facoltà di Economia Corso di Diritto del lavoro IL CONTRATTO COLLETTIVO DI LAVORO 2 U n i v e r s i t à degli S t u d i di C a s s i n o Mario Gallo Facoltà di Economia Natura del contratto collettivo di diritto comune Atti privatistici che non costituiscono fonti di diritto oggettivo stipulati da sindacatiAssociazione/i datoriali o singolo datore di lavoro Esistono diversi livelli di contrattazione collettiva: accordi interconfederali, CCNL, contratti territoriali non nazionali e contratti aziendali 3 1 U n i v e r s i t à degli S t u d i di C a s s i n o Mario Gallo Facoltà di Economia Struttura del contratto collettivo di diritto comune Parte normativa: norme che disciplinano il rapporto individuale di lavoro per quanto riguarda l’orario, le ferie, sanzioni disciplinari (cd parte normativa) e la parte economica (retribuzione) Parte obbligatoria: norme che regolano i rapporti tra le parti stipulanti (es. patti di tregua, informazione, costituzione di organismi) 4 U n i v e r s i t à degli S t u d i di C a s s i n o Mario Gallo Facoltà di Economia Efficacia del contratto collettivo di diritto comune Volontà bilaterale delle parti (datorelavoratore) di assoggettarsi alla disciplina contenuta nel contratto collettivo (efficacia soggettiva limitata) mediante: a) iscrizione all’associazione stipulante b) richiamo nella lettera di assunzione c) comportamento concludente (costante e pacifica applicazione del contratto collettivo) 5 U n i v e r s i t à degli S t u d i di C a s s i n o Mario Gallo Facoltà di Economia Efficacia del contratto collettivo di diritto comune Applicazione dei principi civilistici generali in materia d’interpretazione dei contratti La parte interessata deve invocare in giudizio il contratto collettivo applicato Inderogabilità in peius del contratto collettivo da parte del contratto individuale Durata: 4 anni parte normativa e 2 anni parte economica (Protocollo triangolare 23 luglio 1993) 6 2 U n i v e r s i t à degli S t u d i di C a s s i n o Mario Gallo Facoltà di Economia Il nuovo modello di contratto collettivo – Accordo 22 gennaio 2009 Accordo quadro per la riforma del modello contrattuale, valido sia per il settore privato che per quello pubblico, con il quale le parti sociali si sono impegnate, con carattere sperimentale e per la durata di quattro anni, a realizzare un accordo sulle regole e le procedure della negoziazione e della gestione della contrattazione collettiva, in sostituzione delle regole attuali. U n i v e r s i t à degli S t u d i di C a s s i n o 7 Mario Gallo Facoltà di Economia Il nuovo modello di contratto collettivo – Accordo 22 gennaio 2009 Confindustria e altre associazioni imprenditoriali Cisl, Uil e Ugl. Manca la firma dell'Abi e delle assicurazioni, della Lega Cooperative, Cida, Confedir che, pur condividendo il testo, si sono riservate di sottoscriverlo nei prossimi giorni. Non ha sottoscritto la Cgil U n i v e r s i t à degli S t u d i di C a s s i n o 8 Mario Gallo Facoltà di Economia Il nuovo modello di contratto collettivo – Accordo 22 gennaio 2009 a) i CCNL i avranno durata triennale tanto per la parte economica che per quella normativa; sono previsti due livelli di contrattazione: nazionale e aziendale o territoriale b) 9 3 U n i v e r s i t à degli S t u d i di C a s s i n o Mario Gallo Facoltà di Economia Il nuovo modello di contratto collettivo – Accordo 22 gennaio 2009 c) verrà affidata ad un soggetto terzo la previsione dell'Ipca (indice dei prezzi al consumo armonizzato in ambito europeo per l'Italia), depurato dalla dinamica dei prezzi dei beni energetici importati, indice che sostituirà quello attuale basato sull’'inflazione programmata. U n i v e r s i t à degli S t u d i di C a s s i n o 10 Mario Gallo Facoltà di Economia Il nuovo modello di contratto collettivo – Accordo 22 gennaio 2009 d) e) la piena legittimità della contrattazione di secondo livello, aziendale o territoriale per redistribuire gli incrementi di produttività anche ai lavoratori, con aumenti salariali integrativi che saranno incentivati attraverso la detassazione e la decontribuzione; la previsione nei futuri CCNL, di un elemento retributivo di garanzia, nelle realtà dove la contrattazione di secondo livello non viene effettuata. 11 U n i v e r s i t à degli S t u d i di C a s s i n o Mario Gallo Facoltà di Economia Efficacia del contratto collettivo di diritto comune Esercitazione Il CCNL PER I LAVORATORI ADDETTI ALLA PICCOLA E MEDIA INDUSTRIA METALMECCANICA E ALLA INSTALLAZIONE DI IMPIANTI 12 4 U n i v e r s i t à degli S t u d i di C a s s i n o Mario Gallo Facoltà di Economia Esercitazione Scaricare dal sito del CNEL www.cnel.it un contratto collettivo dall’archivio corrente e approfondire l’ambito applicativo 13 5